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| Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" | |
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+6Skidi The Candyman The_Green_Knight Dark Flame ilcappellaio Maresciallo_Helbrecht 10 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Ven Feb 04, 2011 7:37 pm | |
| Premessa: riporto qui di seguito un articolo che ho preso da un blog ma del quale non sono riuscito a verificare la fonte quindi non posso garantirne la veridicità (anche se, a dirla tutta, non ho motivo di dubitarne). Detto cio, eccovi l'articolo in questione:
Nella Scuola dell'Infanzia di Fossalta di Piave per aiutare una piccola di origine africana le maestre si privano di un pasto alla settimana, ma il primo cittadino dice no
In fondo la storia è molto semplice: una bambina di quattro anni lasciata senza pasto, nella mensa del suo asilo, e rimandata a casa per volontà di un sindaco. In fondo questa è una nuova, piccola, storia feroce, una storia di uomini coraggiosi che si mettono a fare la guerra ai bambini. Ed è una di quelle facili guerre con cui alcuni amministratori della xxxxxx provano a stravolgere la faccia bella del nord e a macchiare la generosità dei veneti con il pretesto della buona amministrazione. Sarebbe forse una “Nuova Adro” – questa storia – se a Fossalta di Piave la solidarietà dei genitori (che sono andati a protestare in istituto), delle insegnanti e dei collaboratori scolastici non si fosse opposta alle decisioni del sindaco e della direttrice scolastica. E sarebbe una storia sicuramente incredibile se a raccontarla a “xxxxxx” non fossero le testimonianze dei genitori, le carte bollate e persino le parole dei diretti interessati.
Ecco che cosa è successo. Nella Scuola dell’Infanzia “Il Flauto Magico” di Fossalta di Piave (che fa parte dell’Istituto comprensivo di Meolo) – una deliziosa scuola con i giochi fuori e cinque maestre bravissime – c’è una bambina di origine africana (la chiameremo Speranza, anche se questo non è il suo nome). Speranza ha una famiglia povera ma felice. Il padre operaio, la madre che si prende cura dei figli: lui lavora nelle industrie della zona, il pane non manca. Speranza ha quattro fratellini: due più piccoli di lei, due più grandi, già alle elementari. Quando entra in età scolare non riesce a iscriversi a scuola, perché non trova posto: l’istituto può accogliere solo cinquanta bambini. Quest’anno la mamma di Speranza (che chiameremo Maria, anche se questo non è il suo nome) fa in tempo a ricevere una buona notizia e un colpo durissimo. La buona notizia è che Speranza potrà finalmente entrare a scuola perché c’è posto per lei. Accede al tempo pieno, impara subito l’Italiano, si integra, aiuta la propria famiglia – e la madre che si esprime con pochissimi vocaboli e i verbi all’infinito – a inserirsi nella comunità fossaltina. Ma poi arriva anche il colpo: il papà di Speranza, dopo aver perso il suo lavoro e non essere riuscito a trovarne uno nuovo, sceglie di emigrare in Belgio, dove gli hanno promesso un impiego certo. Lo fa, e la piccola famiglia straniera inizia a vacillare. Era lui che si esprimeva in un italiano corrente, lui che teneva i rapporti con gli altri genitori. Maria resta sola: i soldi che arrivano dal Belgio sono pochissimi rispetto alle necessità di cinque bambini. I bimbi delle elementari hanno la refezione e il tempo pieno, ma Speranza, nella sua nuova classe, (anche se con la tariffa agevolata) deve pagare comunque cinquanta euro al mese. Se devi stringere la cinghia sono comunque tanti soldi. E così Maria si rivolge ai servizi sociali del comune, che le rispondono di non poter intervenire per aiutarla.
Nel frattempo (solo una settimana fa), le maestre della scuola escogitano una soluzione: ognuna di loro rinuncerà una volta a settimana al pranzo a cui ha diritto (sul posto di lavoro) e lo cederà alla bambina. E’ un gesto di solidarietà pragmatico, discreto. Aderiscono anche le due collaboratrici scolastiche, è d’accordo l’insegnante di religione che viene una volta a settimana. In un istituto in cui si servono 60 pasti e in cui mangiano 50 bambini, in realtà, le pietanze che ogni giorno avanzano basterebbero (e avanzerebbero) per tutti. Ma le maestre vogliono che non ci siano irregolarità e così si arrangiano: un giorno una di loro torna prima, un giorno un’altra si porta un panino, un altro ancora un’altra salta il pasto e dice scherzando che le farà bene alla linea.
Ma qui finisce il lato bello della storia e inizia la commedia surreale e grottesca. Il sindaco leghista Massimo Sensini (che è stato informato dai servizi sociali e dalla direttrice) viene a sapere della soluzione che è stata trovata e va su tutte le furie. Convoca la direttrice del comprensorio, Simonetta Murri e le spiega che “è responsabile di una gravissima irregolarità”. Prende carta e penna e scrive di suo pugno una lettera in cui si leggono frasi come questa: “Si sottolinea che il personale (della scuola, ndr.) non può cedere il proprio pasto senza incorrere in un danno erariale per il comune di Fossalta di Piave”. Insomma, per l’amministratore Sensini, le maestre che si privano del pasto per far mangiare una bambina di quattro anni, sono paragonabili a dei ladri che sottraggono al Comune beni di pubblica utilità. La direttrice sottoscrive la decisione, e a sua volta stila un ordine di servizio il cui senso è: “Se questo atteggiamento si ripeterà le responsabili saranno denunciate al provveditorato”. Con questa procedura le maestre rischiano provvedimenti disciplinari e la sospensione dall’insegnamento. E infatti non vogliono parlare. Maria viene informata che deve presentarsi a prendere Speranza alle 12.00 e non più alle 16.00. La bimba è costretta a saltare il tempo pieno e a separarsi dai suoi compagni di scuola. Maria fa quel che le è stato detto e, due giorni fa, la bimba scoppia a piangere in classe quando la madre la prende per portarla a casa. Ieri i genitori hanno chiesto un incontro alla direttrice dell’istituto per pregarla di risolvere la situazione.
Ma l’interessata spiega a “xxxxx”: “Purtroppo condivido il richiamo che ci ha fatto il sindaco”. Le domandi come giudichi la sua lettera e lei ti risponde: “L’ho trovata ironica. E utile”. Ma in che senso? La Murri fa un esempio: “Se lei ha una casa del comune non la può subaffittare a dei terzi, capisce? E’ un reato. Se lei ha diritto ad un pasto della mensa non lo può dare a chi passa”. Provi a suggerire alla direttrice che la bambina non è una persona “che passa”. La Murri non accetta l’idea: “Ma vede, questo è un principio: quella soluzione era grave e dannosa. Se tutti volessero il pasto gratis noi cosa potremmo fare?”. Le chiedi se abbia ricevuto altre richieste: “Per ora no. Ma non potrebbero arrivare in tanti, siamo in tempi di crisi”. Provi a domandare se pensa che il fatto che la bimba sia extracomunitaria abbia prodotto la decisione dell’amministratore: “Penso proprio di no. Anzi, questa vicenda è la migliore garanzia della buona fede del sindaco: la bimba viene trattata come verrebbe trattato qualsiasi italiano”. Resti ancora incredulo, e cerchi il sindaco Sensini, classe 1951. Lo cerchi quattro volte, in comune, ti dicono che arriva alle 17.00. Ma lui non risponde e non richiama. Peccato. In fondo, questa è una storia semplice, una piccola storia di ordinaria ferocia. Ma la parola fine – per fortuna – non è stata ancora scritta.
L.T. per xxxxx, 4 febbraio 2011 | |
| | | ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Ven Feb 04, 2011 7:44 pm | |
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| | | Dark Flame Utente
Età : 30 Località : Monza Messaggi : 1066
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Ven Feb 04, 2011 8:08 pm | |
| ******* ******* *********** *** **** ***** ********* ***** ***** *************** uff... Questo è quello che penso di queste persone | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Ven Feb 04, 2011 9:07 pm | |
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| | | The Candyman Guardiano di Zendra
Età : 36 Località : Genova Messaggi : 3238
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Ven Feb 04, 2011 11:05 pm | |
| Ammettiamo per assurdo che il sindaco avrebbe preso lo stesso provvedimento se la bambina fosse italiana... anzi no in casi come questo è meglio specificare, diciamo "di razza caucasica", visto che si parla di un provvedimento di parità di trattamento.
E quindi? dovremmo essere contenti se una bambina fa la fame a causa di uno stronzo figlio di p*****a? | |
| | | Skidi Utente
Età : 31 Località : MIlano Messaggi : 1733
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Ven Feb 04, 2011 11:52 pm | |
| Assurdo, semplicemente assurdo. Rendiamoci conto che solo in Italia un imbecille del genere può diventare sindaco... | |
| | | PaulP Utente
Età : 38 Località : torino Messaggi : 554
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Dom Feb 06, 2011 1:03 pm | |
| - The_Green_Knight ha scritto:
- Pozzo.
Come non quotare?! Ma si può affermare che levarsi il pasto per darlo a un bambino è rubare allo Stato? Qui si tratta di empatia umana, solidarietà e civiltà, non di evasione delle tasse, tangenti e ruberie varie. Non mi ricordo dove l'ho letto ma la faccenda si è conclusa con la donazione di un anonimo privato che ha comprato i ticket mensa per la bambina fino a fine anno scolastico. | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Dom Feb 06, 2011 5:00 pm | |
| esatto, per fortuna un privato a sborsato di tasca sua i soldi per far mangiare senza problemi questa bambina...
mi chiedo solo se alle prossime elezioni la gente si ricorderà di come si è comportato questo sindaco. | |
| | | Dark Flame Utente
Età : 30 Località : Monza Messaggi : 1066
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Dom Feb 06, 2011 5:15 pm | |
| Visto che ha vinto una volta, perchè non dovrebbe vincere una seconda? Ormai la mia fiducia negli gli italiani sta viaggiando sotto le rotaie della metropolitana... | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Dom Feb 06, 2011 5:47 pm | |
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| | | Ater Utente
Età : 30 Località : Firenze Messaggi : 3386
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Dom Feb 06, 2011 8:14 pm | |
| - Citazione :
- mi chiedo solo se alle prossime elezioni la gente si ricorderà di come si è comportato questo sindaco.
Certo. Infatti, per come la vedo io, probabilmente verrà rieletto. La storia per me è ridicola. Non so se sia effettivamente del tutto legale donare a qualcuno un buono pasto dato dallo stato (personalmente non ci vedo nulla di male... ), ma mi pare comunque assurdo che il sindaco si scomodi per una questione del genere con una repressione tanto feroce! Possono raccontare ciò che vogliono, ma sono convinto che se la bambina fosse stata di 'razza caucasica' 'sto casino non sarebbe saltato fuori... | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Il sindaco ordina "Non fatela magiare!" Dom Feb 06, 2011 11:11 pm | |
| Che poi Cristo, è un bene statale, che c****o vuole il sindaco?
La bambina fa parte dello stato quanto quel sindaco (a mio modo di vedere, fa più parte lei di quell'inumano, che sicuramente non si può dire ITALIANO) e quanto ogni altro essere in quella scuola. SE, e ripeto SE, quel sindaco non fosse stato eletto per raccomandazioni e SE il governare lo stato anche nelle più piccole amministrazioni fosse OBIETTIVO e non dettato dalle opinioni partitiche, e fosse atto quindi a risolvere i problemi, lo stesso sindaco avrebbe dovuto dire "il pasto glielo pago io". | |
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