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| Il premier a giudizio immediato | |
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+9Skidi IIRakshaII Dark Flame *skarloc* Adbhull Emperor's Chosen Il caotico The Candyman PaulP 13 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Skidi Utente
Età : 31 Località : MIlano Messaggi : 1733
| Titolo: Re: Il premier a giudizio immediato Ven Feb 18, 2011 4:04 pm | |
| - Asurian ha scritto:
Tutti voi proponete una bella ripulita della classe politica. Ma come la vogliamo ottenere? Rivoluzione? Oppure un cambiamento dall'interno? Il secondo caso prevede quasi l'attesa di un messia, ed ignora il fatto che i politici attuali, per mantenere i loro agi, impediscono a qualsiasi politico capace di farsi strada. E in questo sono abilissimi.
Le cose non cambieranno a parole, ve lo dico...
Centrato il punto. Le cose non cambiano a parole. Non basta desiderare, non basta sperare, le cose non si cambiano da sole in un sistema marcio come il nostro, dove solo gli arrivisti arrivano in alto, mentre gli onesti vengono fermati o corrotti da subito. Un cambiamento dall' interno, da parte di quelli, è impossibile, perchè dovrebbero rinunciare a tutti i loro bei privilegi? Per usare le parole di Dark Flame, - Dark Flame ha scritto:
- se l'hanno fatto loro, cosa impedisce a noi di farlo?
Facile, il fatto che in Egitto e tunisia stavano molto, ma molto peggio. Qua da noi non si è ancora arrivati, e non penso ci arriveremo, all' arrestare e picchiare la gente per il modo in cui pensa o si esprime. Lo si fa di nascosto, o si picchia nel mucchio durante le manifestazioni, che la colpa è dei comunisti violenti. Finchè la gente non sta benissimo, ma ancora tira avanti, con la sua tv, la sua parvenza di democrazia, finchè non si muore di fame la gente in genere non si smuove. - Asurian ha scritto:
Apro una piccola parentesi sulla nostra reputazione all'estero. Se prima eravamo mafia, pizza, spaghetti e mandolino, oggi berluscones, domani saremo sicuramente qualcosa d'altro. Perché cerchino di sminuirci è presto detto: il nostro stile, la nostra arte, e al contempo la nostra capacità di avere scienziati di primo livello (non grazie alla formazione scolastica, ma grazie all'intrinseco potenziale italiano)- vedi un tempo i vari volta, da vinci, fermi, majorana, pontecorvo, oggi non ci sono nomi, ma per esempio il 50% degli scenziati al cern è italiano, tutti ai posti chiave- sono probabilmente motivo di invidia. Siate fieri di essere italiani, nemmeno la nostra classe politica ha diritto a sminuire il valore del nostro popolo. Fatemi pure il nome di un popolo che può guardarci dall'alto in basso, voglio proprio sentire. mmmmh Spiegami il potenziale intrinseco al popolo italiano... voglio dire, si basa solo sullo studio della storia o secondo te siamo proprio meglio geneticamente? Inoltre, quello che hanno fatto i nostri illustri avi non ha niente a che fare con noi. Sono anche convinto che il discorso dell' invidia non stia in piedi, i soprannomi beffardi derivano per lo più dai comportamente tipici degli italiani all' estero (che poi è come ci comportiamo qua, solo che da noi è normale), che si fanno sempre riconoscere. Più che invidiarci, per quel che so all' estero ci guardano come a dei soggetti, dei personaggi. Almeno secondo me. inoltre i discorsi di superiorità razziale mi bloccano la digestione. Per quel che riguarda i popoli... beh, la letteratura francese è spaventosamente ricca, gli inglesi sono stati i marinai migliori del mondo, gli spagnoli hanno sempre avuto un coraggio esemplare nella resistenza agli invasori, i tedeschi credo siano stati molto meglio di noi nel guardarsi allo specchio dopo la seconda guerra mondiale... penso che ogni popolo abbia qualcosa di cui vantarsi, credersi superiori agli altri solo perchè sei nato in Italia (tu generico, non credo che tu possa pensarla cosi) è sbagliato. | |
| | | Il caotico Utente
Età : 32 Località : montevecchia Messaggi : 649
| Titolo: Re: Il premier a giudizio immediato Ven Feb 18, 2011 6:24 pm | |
| - Citazione :
- caotico...magari fosse stata solo quella la cavolata della sinistra
beh, io sottolineo il fatto che la sinistra non è durata nel tempo e che nell'ultimo decennio è stata la estra al potere (uesto è un dato di fatto) però, visto che non sono un fanatico della "sinistra" italiana, non mi dispiacerebbe sentire le cavolate fatte... senza però creare troppi discorsi paralleli ^^ - Citazione :
- il forum nn è luogo di discosi politici...creano odii inutili
beh, come ha già detto adbhull è un po' una cavolata i discorsi non creano odio, semmai permettono a creare compromessi, trovare nuove idee... quello dell'odio è solo un modo per evitare eventuali contestazioni...roba vecchia - Citazione :
- Facile, il fatto che in Egitto e tunisia stavano molto, ma molto peggio. Qua da noi non si è ancora arrivati, e non penso ci arriveremo, all' arrestare e picchiare la gente per il modo in cui pensa o si esprime. Lo si fa di nascosto, o si picchia nel mucchio durante le manifestazioni, che la colpa è dei comunisti violenti.
Finchè la gente non sta benissimo, ma ancora tira avanti, con la sua tv, la sua parvenza di democrazia, finchè non si muore di fame la gente in genere non si smuove. esattamente non possiamo dire di non essere soddisfatti nella nostra condizione di vita se guardiamo i vari sondaggi sulla felicità in italia, ci sarà una buona fetta che si lamenterà dell'attuale situzione politica, economica italiana ma in verità finchè le persone vivono tranquillamente, non andranno a manifestare nn faranno sentire la propria voce | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Il premier a giudizio immediato Ven Feb 18, 2011 7:43 pm | |
| - Citazione :
- Asurian tu hai fatto secondo me una giusta e molto profonda analisi dell'Italia, ma quello che dici mi fa vergognare ancora di essere italiano
Prendiamo gli scienziati: siamo bravi, eccome se lo siamo, però siamo così bravi che i nostri scienziati se ne devono andare all'estero perchè qui non gli vengono offerte di lavoro decenti ( e neanche indecenti, perchè vallo a trovare un posto da precario). I Politici: anche in Tunisia e in Egitto non c'erano dei candidati politici, ma non per questo sono stati zitti. Ieri sera guardavo annozero, e ho visto una vignetta che seriamente mi ha fatti scuotere la testa: Un tizio diceva all'altro"E' arrivata un barcone carico di tunisini" E l'altro rispondeva"Evviva vengono a liberarci!"
Seriamente, se l'hanno fatto loro, cosa impedisce a noi di farlo? Parlare di analisi "molto profonda" è una esagerazione, la mia è stata una velocissimissa panoramica. Comunque diciamo che il nostro popolo, oltre a non trovarsi in una situazione tanto disperata quanto nelle regioni del mondo che hai citato, è mentalmente e storicamente meno propenso alla risoluzione tramite rivoluzione. Amiamo parlare, parlare, e parlare, abbiamo trovato nella retorica un potente mezzo. Probabilmente se ci trovassimo in situazioni veramente precarie anche noi andremmo ad abbandonare la parola ed impugnare la forca. - Citazione :
- Spiegami il potenziale intrinseco al popolo italiano... voglio dire, si basa solo sullo studio della storia o secondo te siamo proprio meglio geneticamente?
Inoltre, quello che hanno fatto i nostri illustri avi non ha niente a che fare con noi. Sono anche convinto che il discorso dell' invidia non stia in piedi, i soprannomi beffardi derivano per lo più dai comportamente tipici degli italiani all' estero (che poi è come ci comportiamo qua, solo che da noi è normale), che si fanno sempre riconoscere. Più che invidiarci, per quel che so all' estero ci guardano come a dei soggetti, dei personaggi. Ogni popolo ha una sua caratteristica. Gli italiani si sono sempre distinti per una dote di creatività straordinaria, che riescono a portare non solo nelle materie artistiche, ma anche letterarie e scientifiche. E' qui che cade in rovina la tua tesi "quello che hanno fatto i nostri illustri avi non ha niente a che fare con noi". La meravigliosa opera culturale e scientifica creata dai nostri avi permea tutt'oggi la nostra mentalità, e nonostante i tentativi numerosi di intorpidirla con reality show e talk show, non sono fortunatamente ancora riusciti a distruggerla. Che il discorso dell'invidia non stia in piedi è una tua opinione che rispetto ma non condivido, resto convinto che una forte dose di invidia sia alla base del successivo atteggiamento altezzoso nei nostri confronti. La nostra qualità artistica e il nostro stile e la nostra capacità di indagare la natura non si incontrano ovunque nel mondo. - Citazione :
- inoltre i discorsi di superiorità razziale mi bloccano la digestione
La parola "razza" scientificamente non trova luogo. Inoltre far coincidere etnie e nazioni come se avessero identici confini è ridicolo. La parola "superiorità" è anch'essa ridicola dato che non è seguita da un complemento di limitazione, esistono una infinità di campi e dubito fortemente che una etnia si dimostri "migliore" di un altra in tutti i campi. Poi superiorità de che scusa? Come si fa a definire una "superiorità morale" di una etnia verso un'altra? - Citazione :
- Per quel che riguarda i popoli... beh, la letteratura francese è spaventosamente ricca, gli inglesi sono stati i marinai migliori del mondo, gli spagnoli hanno sempre avuto un coraggio esemplare nella resistenza agli invasori, i tedeschi credo siano stati molto meglio di noi nel guardarsi allo specchio dopo la seconda guerra mondiale... penso che ogni popolo abbia qualcosa di cui vantarsi, credersi superiori agli altri solo perchè sei nato in Italia (tu generico, non credo che tu possa pensarla cosi) è sbagliato.
A parte che la letteratura francese tutta insieme non tiene il confronto con una singola pagina della divina commedia, ma cmq hai benissimo citato le qualità di altri popoli (sugli inglesi, piuttosto che marinai, direi che furono i politici più acuti e lungimiranti di tutto l'occidente, anche se spesso molto cinici nei confronti di altri popoli). Io però ho pesato molto bene le mie parole dicendo "citatemi un popolo che può guardarci dall'alto in basso". Tu mi hai dimostrato che dobbiamo guardarci e rispettarci alla pari, tirando acqua al mio mulino, ma non che possono disprezzarci. Ti rilancio la sfida: trovami un popolo che può guardaci dall'alto in basso. | |
| | | Skidi Utente
Età : 31 Località : MIlano Messaggi : 1733
| Titolo: Re: Il premier a giudizio immediato Ven Feb 18, 2011 10:10 pm | |
| - Asurian ha scritto:
- Citazione :
- Spiegami il potenziale intrinseco al popolo italiano... voglio dire, si basa solo sullo studio della storia o secondo te siamo proprio meglio geneticamente?
Inoltre, quello che hanno fatto i nostri illustri avi non ha niente a che fare con noi. Sono anche convinto che il discorso dell' invidia non stia in piedi, i soprannomi beffardi derivano per lo più dai comportamente tipici degli italiani all' estero (che poi è come ci comportiamo qua, solo che da noi è normale), che si fanno sempre riconoscere. Più che invidiarci, per quel che so all' estero ci guardano come a dei soggetti, dei personaggi. Ogni popolo ha una sua caratteristica. Gli italiani si sono sempre distinti per una dote di creatività straordinaria, che riescono a portare non solo nelle materie artistiche, ma anche letterarie e scientifiche. E' qui che cade in rovina la tua tesi "quello che hanno fatto i nostri illustri avi non ha niente a che fare con noi". La meravigliosa opera culturale e scientifica creata dai nostri avi permea tutt'oggi la nostra mentalità, e nonostante i tentativi numerosi di intorpidirla con reality show e talk show, non sono fortunatamente ancora riusciti a distruggerla.
Che il discorso dell'invidia non stia in piedi è una tua opinione che rispetto ma non condivido, resto convinto che una forte dose di invidia sia alla base del successivo atteggiamento altezzoso nei nostri confronti. La nostra qualità artistica e il nostro stile e la nostra capacità di indagare la natura non si incontrano ovunque nel mondo.
Beh, qua è solo questione di opinioni, ognuno ha le sue. Permettimi solo di dire che, guardandomi intorno, vedo ben pochi Italiani che sentono viva in loro l' influenza dei grandi del passato.
- Citazione :
- inoltre i discorsi di superiorità razziale mi bloccano la digestione
La parola "razza" scientificamente non trova luogo. Inoltre far coincidere etnie e nazioni come se avessero identici confini è ridicolo. La parola "superiorità" è anch'essa ridicola dato che non è seguita da un complemento di limitazione, esistono una infinità di campi e dubito fortemente che una etnia si dimostri "migliore" di un altra in tutti i campi. Poi superiorità de che scusa? Come si fa a definire una "superiorità morale" di una etnia verso un'altra? Ma infatti era proprio questo che mi stavo chiedendo. Ho frainteso in una maniera imbarazzante il tuo discorso. Domando scusa.
- Citazione :
- Per quel che riguarda i popoli... beh, la letteratura francese è spaventosamente ricca, gli inglesi sono stati i marinai migliori del mondo, gli spagnoli hanno sempre avuto un coraggio esemplare nella resistenza agli invasori, i tedeschi credo siano stati molto meglio di noi nel guardarsi allo specchio dopo la seconda guerra mondiale... penso che ogni popolo abbia qualcosa di cui vantarsi, credersi superiori agli altri solo perchè sei nato in Italia (tu generico, non credo che tu possa pensarla cosi) è sbagliato.
A parte che la letteratura francese tutta insieme non tiene il confronto con una singola pagina della divina commedia, ma cmq hai benissimo citato le qualità di altri popoli (sugli inglesi, piuttosto che marinai, direi che furono i politici più acuti e lungimiranti di tutto l'occidente, anche se spesso molto cinici nei confronti di altri popoli). Io però ho pesato molto bene le mie parole dicendo "citatemi un popolo che può guardarci dall'alto in basso". Tu mi hai dimostrato che dobbiamo guardarci e rispettarci alla pari, tirando acqua al mio mulino, ma non che possono disprezzarci. Ti rilancio la sfida: trovami un popolo che può guardaci dall'alto in basso. A parte il discorso sulla letteratura francese, su cui potremmo prenderci a testate fino all' anno prossimo, qua abbiamo addirittura un doppio fraintendimento! A quanto pare, non volevi dire che gli italiani sono superiori ad altri popoli, ma solo che non siamo inferiori a nessuno. E io, non avendo capito ciò, volevo dire esattamente la stessa cosa. Nessun popolo, anzi credo nessun uomo, può guardare nessun altro dall' alto in basso, sopratutto se lo fa sulla base di stereotipi.
Un' ultima cosa: sai che sono anarchico, ti sembra che possa sostenere dei concetti di superiorità razziale e stronzate simili, o non apprezzare la cultura italiana che ha prodotto pensatori del calibro di Malatesta? :sorr: | |
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