Pensavo di aprire questo topic per parlarne un po', anche perchè non è un argomento facilissimo. Tra l'altro possiedo anche il testo integrale (per la verità piuttosto corto e banaluccio), ma devo ancora scoprire come inserire i pdf da scaricare, vabbè. Ora passo a spiegarla, tenete solo a mente che non mi piace granchè.
1) Separazione delle carriere, magistrati giudicanti da una parte ed inquirenti (volgarmente detti pm) dall'altra. Creazione di 2 consigli superiori della magistratura diversi, uno per i giudicanti ed uno per gli inquirenti, entrambi presieduti dal presidente della repubblica. Metà di ciascun consiglio è eletto dal parlamento, l'altra metà dai giudici stessi.
2) Creazione di una Corte di disciplina esterna ad entrambi i csm, divisa in due sezioni : una per i giudicanti ed una per gli inquirenti. Sinceramente la trovo un po' inutile, dal momento che fino ad adesso il csm era riuscito a disciplinarsi benissimo, una delle poche cose che funzionavano della giustizia italiana.
3) I magistrati (entrambi i tipi) potranno disporre della polizia giudiziaria secondo le modalità stabilite dalla legge. Aggiungo per specificare: legge ordinaria, quindi modificabile con ogni cambio di governo.
4) Più poteri al ministro. Non saprei direi quali esattamente e come cambierebbe la faccenda.
5) Se l'imputato viene assolto, NON si può ricorrere in appello, salvo eccezione di legge. Mi astengo dall'esprimere la mia opinione.
6) Non c'è più l'obbligatorietà dell'azione penale, ma esiste un ordine in cui i reati vengono perseguiti. E chi lo stabilisce quest'ordine ? Ah, questa è divertente, e cioè il parlamento. E che c'incastra, domanderete voi ? C'incastra, nel senso che sarà il parlamento ogni anno ad emanare un'apposita legge, ovviamente sottoposta a tutti i ritardi, i problemi e le discussioni del caso. Inoltre, col nostro di parlamento, è facile prevedere come certi reati, tipo i cosiddetti "colletti bianchi" e quelli di tipo finanziario, finiranno in fondo alla lista con tutte le conseguenze del caso.
7) Introduzione della responsabilità civile per i magistrati. Questa potrebbe essere una buona cosa, senonchè siamo in Italia, ed è fin troppo facile prevedere i casini che ne nasceranno fuori. Cose del genere "Ah sì ? Tu pm mi vuoi portare in giudizio per non so quale reato ? E allora io ti faccio causa, così vediamo quand'è che finisce questa faccenda.", oppure "Tu giudice mi hai condannato ? E allora non solo ricorro in appello, ma ti faccio pure causa !"
La riforma (costituzionale) è questa, discutiamone pure, ma cercando di mantenere i toni più calmi di quelli che si adottano usualmente in parlamento. Non è difficile, credetemi.