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| "Tutto è relativo" e un dibattito zen. | |
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+3Yakumo-dono ilcappellaio Sephiroth 7 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 8:04 pm | |
| Prendete la frase "tutto è relativo". E' vera. Però chiunque non sia un autentico cretino vi dirà "Ma ti contraddici da solo ! Allora anche la tua frase è relativa, quindi sbagli !". E' falso. E ora spiego il perchè. Non ho mai sentito niente di simile alla mia argomentazione in proposito, ma avendo 3000 e fischia anni di storia alle spalle non ho certo la presunzione di essere il primo ad averci pensato: il mio argomento si chiama la catena. La frase "tutto è relativo" dev'essere relativa anch'essa per forza, altrimenti tutto non sarebbe relativo. Cioè, il relativismo stesso è relativo, e così è relativo il relativismo del relativismo, ed è relativo il relativismo del relativismo del relativismo, e così via fino all'infinito (relativo. A che cosa ? Al mio ragionamento). In pratica, ogni "relatività" relativa ad un'altra "relatività" (oltre ad essere relativa) forma un anello (relativo) di una catena (relativa). Da ciò se ne deduce che, trovando il relativismo la sua giustificazione (relativa) nel fatto stesso di essere relativo (altrimenti non sarebbe nè relativo nè relativismo), non esista l'assoluto, in quanto appunto relativo: assoluto è il contrario di relativo, ergo un assoluto relativo è un ossimoro (relativo). E anche se l'assoluto non fosse relativo sarebbe relativo lo stesso, in quanto appunto relativo a sè stesso. Ricapitolando, se si dice "tutto è relativo" allora tutto è relativo, anche il relativismo stesso. Se così non fosse, il ragionamento non sarebbe tale (e relativo).
A questo punto, non so perchè, mi è venuto in mente lo zen, e questo dilemma: si può dare una definizione al vuoto ? Se definiamo il vuoto in un modo qualsiasi lo rendiamo non-vuoto, in quanto appunto gli diamo una definizione. Non si può dire "il vuoto è vuoto", perchè un vuoto vuoto non è vuoto. Non si può nemmeno non rispondere, perchè una non-risposta, in quanto appunto non-risposta, non è vuota. Neanche si può dire "non si può definire il vuoto", perchè lo stiamo appunto definendo (e quindi non è più vuoto). Non si può, a questo punto, supporre che il vuoto non esista, poichè appunto significa dare una non-esistenza al vuoto, che allora non sarebbe più vuoto. Un bel rompicapo (vuoto). Ecco, questo è quello che mi succede quando divago con la testa invece di studiare economia politica.
P.S. lo so che questi ragionamenti sono piuttosto contorti, ma una logica c'è, basta farci attenzione. E leggere con mooolta calma. | |
| | | ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 8:24 pm | |
| a mio modo di vedere, "tutto" è porzione finita affatto onnicomprensiva. il resto oltre al tutto è relativo? "tutto è relativo", "non è bello ciò che è bello" ecc: formulazioni diverse,ma ugualmente insoddisfacenti. sul piano strettamente speculativo, insomma, non le considero granchè; più interessante, invece, l'aspetto pratico (relativismo morale, ad esempio). | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 8:30 pm | |
| Il mio problema è tendo sempre a partire dal particolare per poi arrivare all'universalità: se si dovesse discutere sul relativismo morale finirei in maniera praticamente automatica a tornare a questo mio ragionamento.
Sarei molto interessato a qualsiasi tipo di critica: io credo ogni ragionamento abbia un punto debole, ma di rado ne trovo nei miei ragionamenti, appunto perchè li faccio io e non ne sono pertanto estraneo. | |
| | | Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 8:37 pm | |
| Spero ti renderai conto, Sephiroth, che i tuoi ragionamenti partono da assunti...davvero "relativi"! Io sono dell'idea che la logica in presenti due possibili aspetti: la logica pura, quella mostrata rigorosamente, che appartiene alla matematica; e poi quella "discorsiva" che appartiene alla filosofia e come tale non dimostra realmente niente. In buona sostanza, i ragionamenti che hai mostrato non sono realmente adatti a tirare fuori degli assunti universali. Questo non toglie che siano uno spunto di riflessione interessante.
P.S. E' comunque un ragionamento su cui ho riflettuto anch'io qualche tempo fa. | |
| | | ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 8:40 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- Prendete la frase "tutto è relativo". E' vera.
- Sephirot ha scritto:
- io credo ogni ragionamento abbia un punto debole
il primo quote esclude il secondo. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 9:22 pm | |
| Yakumo@
Appunto perchè si parte da assunti relativi il ragionamento con cui si dimostra (o si spera di dimostrare) che tutto è relativo è valido; altrimenti si invaliderebbe da solo. E poi, a me la logica aristotelica proprio non mi va giù.
Cappellaio@
Perchè ? Sinceramente, la mia mente contorta e illogica non lo capisce. | |
| | | Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 10:06 pm | |
| Un sub-ragionamento che si può aggiungere al tuo potrebbe essere:
"che cosa significa tutto?cosa implica?" | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Lun Lug 11, 2011 10:24 pm | |
| ^ Bravo ! Così mi piace ! Per ora direi qualcosa tipo "ogni ente pensabile e/o passibile di esistere", poi vediamo se dobbiamo modificarla. | |
| | | Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 9:23 am | |
| Guarda il relativismo mi ha sempre attratto ma secondo me i suoi limiti li ha. Contro il tuo ragionamento potrei affermare che dicendo che tutto è relativo si stabilisce una verità assoluta e cioè che tutto è relativo.Affermando però una verità assoluta si elimina il relativismo in quanto tutto è relativo a parte il relativismo in sè. (adesso non mi ricordo bene ma probabilmente questa è la maggiore e più evidente critica che viene mossa al relativismo). Nonostante la "potenza" del tuo ragionamento a catena alla fine si andrà comunque ad affermare una verità assoluta (tutto è relativo) e questo è la fine del relativismo.
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| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 9:58 am | |
| 'I fisici che pensano "tutto è relativo" sono degli stolti, allo stesso modo i fisici che pensano "tutto non è relativo" sono degli stupidi'.
Scusate ma non ricordo con esattezza dove l' ho letto e non trovo la frase esatta... Comunque dovrebbe essere di A. Einstein da 'la teoria della relatività'.
Ora soffermiamoci un attimo su 'fisici'. Un fisico che cosa è? È un individuo che studia i fenomeni della vita. Quindi ogni persona può essere un fisico.
'Certe volte mi domando perché sia stato proprio io a elaborare la teoria della relatività. La ragione, a parer mio, è che normalmente un adulto non si ferma mai a riflettere sui problemi dello spazio e del tempo. Queste sono cose a cui si pensa da bambini. Io invece cominciai a riflettere sullo spazio e sul tempo solo dopo essere diventato adulto. Con la sola differenza che studiai il problema più a fondo di quanto possa fare un bambino. [A. Einstein]
Quindi, effettivamente si può definire vero ciò, detto precedentemente alla citazione. Comunque credo che questa conversazione non abbia senso... Soprattutto perchè non se ne verrà a capo... Non potete dire: tutto è relativo p tutto non lo è quando non sapete nulla sul tutto. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 10:08 am | |
| - Paranoid ha scritto:
- Guarda il relativismo mi ha sempre attratto ma secondo me i suoi limiti li ha.
Contro il tuo ragionamento potrei affermare che dicendo che tutto è relativo si stabilisce una verità assoluta e cioè che tutto è relativo.Affermando però una verità assoluta si elimina il relativismo in quanto tutto è relativo a parte il relativismo in sè. (adesso non mi ricordo bene ma probabilmente questa è la maggiore e più evidente critica che viene mossa al relativismo). Nonostante la "potenza" del tuo ragionamento a catena alla fine si andrà comunque ad affermare una verità assoluta (tutto è relativo) e questo è la fine del relativismo.
No, il mio ragionamento è volto contro quest'idea: affinchè tutto sia relativo, è relativa anche la relatività stessa. Così la verità assoluta diventa verità sia assoluta che relativa (poichè tutto è relativo), e poichè assoluto e relativo sono contrari una verità assoluta può essere anche relativa solo se......bè, è appunto relativa. Il problema è che dopo un po' diventa un gioco di parole, e per mia natura sono molto portato a giocare con le parole, quindi non sempre è chiarissimo. Non ho capito però quello che voleva dire Real. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 11:13 am | |
| - Sephiroth ha scritto:
- Paranoid ha scritto:
- Guarda il relativismo mi ha sempre attratto ma secondo me i suoi limiti li ha.
Contro il tuo ragionamento potrei affermare che dicendo che tutto è relativo si stabilisce una verità assoluta e cioè che tutto è relativo.Affermando però una verità assoluta si elimina il relativismo in quanto tutto è relativo a parte il relativismo in sè. (adesso non mi ricordo bene ma probabilmente questa è la maggiore e più evidente critica che viene mossa al relativismo). Nonostante la "potenza" del tuo ragionamento a catena alla fine si andrà comunque ad affermare una verità assoluta (tutto è relativo) e questo è la fine del relativismo.
No, il mio ragionamento è volto contro quest'idea: affinchè tutto sia relativo, è relativa anche la relatività stessa. Così la verità assoluta diventa verità sia assoluta che relativa (poichè tutto è relativo), e poichè assoluto e relativo sono contrari una verità assoluta può essere anche relativa solo se......bè, è appunto relativa. Il problema è che dopo un po' diventa un gioco di parole, e per mia natura sono molto portato a giocare con le parole, quindi non sempre è chiarissimo.
Non ho capito però quello che voleva dire Real. Non conosci cos' è il tutto... Come mi puoi dimostrare cos' è la relativita di X se non sai cos' è X? Non puoi... Il ragionamento non ha senso... Potresti dire una marea di cavolate o perle... Ma se non ci sono le basi come puoi pensare che tutto possa rimanere in piedi? | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 12:34 pm | |
| L'ho detto prima, prendiamo per "tutto" la definizione di "ogni ente pensabile, esistente o in potenza", o qualcosa di simile, se necessario poi si può modificare. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 1:43 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- L'ho detto prima, prendiamo per "tutto" la definizione di "ogni ente pensabile, esistente o in potenza", o qualcosa di simile, se necessario poi si può modificare.
Bene e se ti dicessi che per tutto mi devi prendere 10miliardi di identità e anti-identità che non hai menzionato? Di cui non puoi definirne il significato o l' esistenza? Se tu mi definisci il tutto come insieme chiuso allora sbagli... Il tutto è infinito e non definito... Si ritorna a prima: Non sai cos' è il tutto. E se non sai non puoi fuggire rinchiudendoti in una stanza chiusa ;) (Dopo aver visto i 3 signori degli anelli di fila mi sono ''''''elevato'''''' xD) | |
| | | ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 1:59 pm | |
| il tutto è infinito? :§ewew: | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 2:01 pm | |
| - Citazione :
- Prendete la frase "tutto è relativo". E' vera. Però chiunque non sia un autentico cretino vi dirà "Ma ti contraddici da solo ! Allora anche la tua frase è relativa, quindi sbagli !". E' falso. E ora spiego il perchè.
Non ho mai sentito niente di simile alla mia argomentazione in proposito, ma avendo 3000 e fischia anni di storia alle spalle non ho certo la presunzione di essere il primo ad averci pensato: il mio argomento si chiama la catena. La frase "tutto è relativo" dev'essere relativa anch'essa per forza, altrimenti tutto non sarebbe relativo. Cioè, il relativismo stesso è relativo, e così è relativo il relativismo del relativismo, ed è relativo il relativismo del relativismo del relativismo, e così via fino all'infinito (relativo. A che cosa ? Al mio ragionamento). In pratica, ogni "relatività" relativa ad un'altra "relatività" (oltre ad essere relativa) forma un anello (relativo) di una catena (relativa). Da ciò se ne deduce che, trovando il relativismo la sua giustificazione (relativa) nel fatto stesso di essere relativo (altrimenti non sarebbe nè relativo nè relativismo), non esista l'assoluto, in quanto appunto relativo: assoluto è il contrario di relativo, ergo un assoluto relativo è un ossimoro (relativo). E anche se l'assoluto non fosse relativo sarebbe relativo lo stesso, in quanto appunto relativo a sè stesso. Ricapitolando, se si dice "tutto è relativo" allora tutto è relativo, anche il relativismo stesso. Se così non fosse, il ragionamento non sarebbe tale (e relativo). A parte i vari dettagli tecnici e cavilli verbali in cui potremmo inoltrarci penso in eterno, posso solo dire che la tua catena di relativismo (un espediente carino!) tende ad una relatività assoluta. Infatti lim (n-->infinity) (n_esimo termine relativo)=relativismo assoluto. Spiego meglio il perché. Andando a infinito, io posso sempre trovare un relativo che è "sopra" qualsiasi relativo tu possa indicare, quindi non relativo a nessun altro relativismo. Qualsiasi termine relativo tu indichi, io posso trovarne uno che non dipende da esso. L'infinitesimo termine relativo è sopra tutti i relativi tu possa indicare, tutti quanti. E' assoluto. Per fare un esempio più intuitivo: limit(n-->infinity) (n)=infinity. Anche se sono tutti numeri "finiti", io posso sempre cercare un numero più grande di qualsiasi estremo superiore tu possa definire. Per questo motivo si tende a infinito. Se invece non tendi a infinito, ovviamente ci sarà un primo termine che sta all'inizio della catena e quindi anch'esso non è relativo. - Citazione :
- Ora soffermiamoci un attimo su 'fisici'.
Un fisico che cosa è? È un individuo che studia i fenomeni della vita. No quello è il biologo! XD E' lui a studiare la vita. Il fisico, per definizione generica, studia le leggi che regolano i fenomeni della natura e cerca di descriverle quantitativamente. Di fatto poi la formazione da fisico è quasi sempre qualcosa di molto più pratico, ma se vogliamo rimanere su livelli più filosofici, la definizione è quella soprastante. - Citazione :
- Quindi ogni persona può essere un fisico.
Io la penso proprio al contrario... - Citazione :
A questo punto, non so perchè, mi è venuto in mente lo zen, e questo dilemma: si può dare una definizione al vuoto ? Se definiamo il vuoto in un modo qualsiasi lo rendiamo non-vuoto, in quanto appunto gli diamo una definizione. Non si può dire "il vuoto è vuoto", perchè un vuoto vuoto non è vuoto. Non si può nemmeno non rispondere, perchè una non-risposta, in quanto appunto non-risposta, non è vuota. Neanche si può dire "non si può definire il vuoto", perchè lo stiamo appunto definendo (e quindi non è più vuoto). Non si può, a questo punto, supporre che il vuoto non esista, poichè appunto significa dare una non-esistenza al vuoto, che allora non sarebbe più vuoto. Un bel rompicapo (vuoto). Ecco, questo è quello che mi succede quando divago con la testa invece di studiare economia politica. Qui, al contrario del relativismo, non ti si può invece darti torto! Fisicamente il vuoto si definisce come l'autostato con autovalore nullo rispetto all'hamiltoniana, ma tu stai parlando di un vuoto più filosofico. E' vero che un vuoto che possiede una definizione non è più vuoto. Però, dato che il vuoto è per definizione ciò che è assenza di tutto eccetto la sua definizione stessa, questo tipo di vuoto esiste. La nostra mente arriva a carpire che potrebbe esistere un vuoto ancor più vuoto, ma appena lo immagina, lo definisce e lo riporta al vuoto "standard". Insomma il vuoto perfetto esiste fino a quando non lo immagini, perché se ha una immagine, possiede già qualcosa. Mi ricorda il gioco con le sue 3 regole (in particolare la seconda): Stai sempre giocando al gioco. Se pensi al gioco, perdi. Se perdi, lo devi dichiarare (dicendo ad esempio "ho perso"). | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 3:16 pm | |
| - Citazione :
- No quello è il biologo! XD
E' lui a studiare la vita. Il fisico, per definizione generica, studia le leggi che regolano i fenomeni della natura e cerca di descriverle quantitativamente. Di fatto poi la formazione da fisico è quasi sempre qualcosa di molto più pratico, ma se vogliamo rimanere su livelli più filosofici, la definizione è quella soprastante. Infatti ho detto i fenomeni della vita non la vita... Vita intesa come generale non di vivere LoL - Citazione :
-
- Citazione :
- Quindi ogni persona può essere un fisico.
Io la penso proprio al contrario... Einstein diceva che potevano essere dei bambini a sviluppare la teoria della relatività. il fisico, come ogni persona, studia i fenomeni della natura (chi non si è mai chiesto ''perchè ciò succede?''). Quindi da definizione tutti sono fisici ma con livelli di conoscenza e approfondimento diversi. invece per te com' è? =) - Citazione :
- il tutto è infinito? :§ewew:
Nel totale vi sono insiemi infiniti. Non credo che definire tutto come un insieme di cose sia esatto, lo definirei più come un astratto-concreto LoL | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 4:39 pm | |
| - Citazione :
- Infatti ho detto i fenomeni della vita non la vita...
Vita intesa come generale non di vivere LoL I fenomeni della "vita generale" comprendono fenomeni naturali, politici, economici (la crisi del '29 non è proprio un tema di fisica..), sociali, letterari, musicali, psicologici, biologici e religiosi. E tanti altri. La fisica non può occuparsi di ciascuna di queste cose, si limita ad un ambito molto specifico: lo studio delle leggi naturali che regolano i fenomeni naturali, attraverso una formulazione di modelli, ipotesi, e formule quantitative. Il fisico non si occupa della "vita generale", solo di una infinitesima sua parte. - Citazione :
- il fisico, come ogni persona, studia i fenomeni della natura (chi non si è mai chiesto ''perchè ciò succede?'').
Quindi da definizione tutti sono fisici ma con livelli di conoscenza e approfondimento diversi. invece per te com' è? =) Se per te il fisico è colui che si interroga su un fenomeno fisico, allora è vero quello che dici: qualsiasi persona in grado di formulare un pensiero è un fisico. Sotto questa luce, anche io potrei definirmi un pianista: riesco a toccare i tasti e a produrre un suono. Se mi esibissi in un locale penso tuttavia che sarei "elogiato" con lanci di boccali, tavoli, sedie e altro. Per me un fisico è colui che ha sviluppato una certa capacità nell'interpretare e applicare le leggi e i modelli formulati ed è in grado di risolvere problemi fisici di una certa complessità. Così come per me un pianista dovrebbe essere in grado di eseguire in una certa maniera dei brani di una certa complessità e di comporre a sua volta opere che raggiungano un livello qualitativo quantomeno decente. Anche legalmente è così: un fisico (medico, avvocato, ingeniere) è riconosciuto come tale se ha conseguito una laurea, superando test e prove che ne hanno saggiato le capacità. Tornando in tema Sephiroth, penso che riusciresti meglio nella tua teoria appunto se invece di considerare una catena disgiunta, in cui l'ultimo anello, anche se è l'infinitesimo, è un relativo assoluto, trovassi il modo di "unire" la catena, agganciando il primo anello all'ultimo. E' il cerchio infatti la figura che non ha né inizio né fine. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 5:06 pm | |
| - Citazione :
- I fenomeni della "vita generale" comprendono fenomeni naturali, politici, economici (la crisi del '29 non è proprio un tema di fisica..), sociali, letterari, musicali, psicologici, biologici e religiosi. E tanti altri.
Morale: mi sono spiegato male LoL =P - Citazione :
- Se per te il fisico è colui che si interroga su un fenomeno fisico, allora è vero quello che dici: qualsiasi persona in grado di formulare un pensiero è un fisico.
si interroga e cerca di capirlo =) Non sono solo mie parole, l' ho letto o nell' abc della relatività o nella relatività ristretta o espositiva LoL | |
| | | Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 5:24 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- Paranoid ha scritto:
- Guarda il relativismo mi ha sempre attratto ma secondo me i suoi limiti li ha.
Contro il tuo ragionamento potrei affermare che dicendo che tutto è relativo si stabilisce una verità assoluta e cioè che tutto è relativo.Affermando però una verità assoluta si elimina il relativismo in quanto tutto è relativo a parte il relativismo in sè. (adesso non mi ricordo bene ma probabilmente questa è la maggiore e più evidente critica che viene mossa al relativismo). Nonostante la "potenza" del tuo ragionamento a catena alla fine si andrà comunque ad affermare una verità assoluta (tutto è relativo) e questo è la fine del relativismo.
No, il mio ragionamento è volto contro quest'idea: affinchè tutto sia relativo, è relativa anche la relatività stessa. Così la verità assoluta diventa verità sia assoluta che relativa (poichè tutto è relativo), e poichè assoluto e relativo sono contrari una verità assoluta può essere anche relativa solo se......bè, è appunto relativa. Il problema è che dopo un po' diventa un gioco di parole, e per mia natura sono molto portato a giocare con le parole, quindi non sempre è chiarissimo.
Non ho capito però quello che voleva dire Real. ma il problema è che assoluto e relativo sono, come tu stesso hai detto, contrari.perciò come è possibile che una realtà assoluta possa essere anche relativa?se è assoluta è assoluta.vale per tutti alla stessa maniera e perciò non può essere relativa. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 5:49 pm | |
| - Citazione :
- ma il problema è che assoluto e relativo sono, come tu stesso hai detto, contrari.perciò come è possibile che una realtà assoluta possa essere anche relativa?se è assoluta è assoluta.vale per tutti alla stessa maniera e perciò non può essere relativa.
L' esempio può essere stupido ma: l' atomo è corpuscolo e onda allo stesso tempo ma ''esiste''. Quindi 2 contraddizioni possono coesistere non è detto che non possano. Rimango del pensiero che, se 2 o più soggetti non potrebbero coesistere non li si può identificare agli estremi... | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 6:24 pm | |
| - Asurian ha scritto:
Tornando in tema Sephiroth, penso che riusciresti meglio nella tua teoria appunto se invece di considerare una catena disgiunta, in cui l'ultimo anello, anche se è l'infinitesimo, è un relativo assoluto, trovassi il modo di "unire" la catena, agganciando il primo anello all'ultimo. E' il cerchio infatti la figura che non ha né inizio né fine. In origine era ideata come una catena senza una fine, se devo farla a cerchio, boh, vedrò di arrangiarmi. Ci penserò. Paranoid@ Diciamo che non esiste l'assoluto assoluto ma solo l'assoluto relativo, in quanto, per via del fatto che tutto è relativo, un assoluto non relativo (ossia assoluto) non può esistere. | |
| | | rahon Utente
Età : 33 Località : roma Messaggi : 549
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 6:38 pm | |
| ..io penso che per "assoluto" si prenda a modello il significato latino del termine... cioè sciolto da legami (di natura eziologica) non assoluto come (passatemi il termine please..) "definitivo, ultimo".
detto ciò volevo cercare di rispondere a sephirot:
con il termine "relativo" si intende come da dizionario vincolato, limitato a qualcosa (cercare per credere.. io ho scritto dizionario italiano su google...).. LIMITATO IMPLICA LA CHIUSURA.. matematicamente parlando un "insieme limitato" è sempre chiuso ( sia che contenga o non contenga la sua frontiera..). CHIUSO IMPLICA L'IMOSSIBILITA' MATERIALE (ma anche filosofico astratta) di andare ad INFINITO.
quindi... se ciò che è relativo non può non essere FINITO.. la tua catena si riduce ad una retta (un esponenziale se si considera il peso di ogni relativo successivo al primo)..
quindi ecco che si arriverà alla definizione di RELATIVO ASSOLUTO: cioè quel relativo che se messo in rapporto con altri risulta con "FRONTIERA"(limite) sensibilmente maggiore, quindi tendente da un numero enorme (ma poichè ancesso è chiuso non è infinto..) quindi scioglie il legame con il relativo che vi abbiamo paragonato.
il relativo assoluto è inconscibile, immutabile (in quanto relativo a qualcosa di enorme ed etrerno) ma sprattutto non apprezzabile:
è per questo che non può essere definito RELATIVO a qualcosa....
TESI: non tutto è relativo...
la teoria del vuoto te la ha già citata Asurian.. filosoficamente però si può arrivare a dire che il vuoto esiste e la sua "definizione" che non lo rende meno vuoto in quanto non si trova nulla che vi si possa accostare o rientrare in essa è:
il vuoto è ciò che la mente universale (del mondo,dell'uomo...della natura stessa) non arriva a pensare. nel caso in cui tu (sempre generico) arrivi ad un concetto di astrazione maggiore e comprendi una nozione in più il vuoto formatosi attorno a quella nozione scompare, colmato dalla consapevolezza che hai acquisito.
ad esempio la teoria della relatività prima di Einstein era una parte del vuoto, dopo non lo è stata più. (passatemi l'esempio ok..senno nn si finisce più) :§errf:
bisogna solo chiarire 2 cose:
- il vuoto non genera nulla da se, è l'uomo che genera (in quanto ente finito e destinato a finire) e soprattutto il suo "scopo" è quello di "nascondere"... lo scopo dell'uomo è qquello di colmare qquel vuoto che lo permea
- il vuoto è infinito, non tangibile ne comprensibile nella sua interezza.. qquindi solo a piccole dosi... ma contando la sua infinitudine ed immaginando l'uomo come un "tarlo" che cerca di RICAVARE DA ESSO LA CONOSCIENZA è possibile dire che la sua "grandezza è sempre uguale..." qquindi risulta immanente.
ultima cosa: la conoscenza è la tesi che prova l'esistenza del vuoto: se non ci fosse non avrebbe senso l'esistenza dell'uomo e del vuoto stesso.
cmq... secondo me le canne fanno malllleeee moltttooo maleeee :§href: | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 8:00 pm | |
| - Citazione :
- con il termine "relativo" si intende come da dizionario vincolato, limitato a qualcosa (cercare per credere.. io ho scritto dizionario italiano su google...).. LIMITATO IMPLICA LA CHIUSURA.. matematicamente parlando un "insieme limitato" è sempre chiuso ( sia che contenga o non contenga la sua frontiera..). CHIUSO IMPLICA L'IMOSSIBILITA' MATERIALE (ma anche filosofico astratta) di andare ad INFINITO.
Allora, non so in termini filosofici, ma matematicamente ci sono degli errori qui... Un insieme limitato non per forza è chiuso, viceversa un insieme chiuso non per forza è limitato. L'insieme ]0,1[ è limitato e aperto. L'insieme dei numeri reali R è non limitato ma chiuso (e al contempo aperto, è un "clopen set" rispetto alla sua topologia). Quindi limitazione non implica chiusura, matematicamente (filosoficamente ripeto, non mi esprimo). Essendo R, ovvero ]-inf,+inf[ chiuso, non vi è impossibilità matematica di chiusura se si tende a infinito. Parlo sempre dal punto di vista matematico. Sul fatto che invece, tendendo a infinito, la catena dei relativi tende a un relativo assoluto, siamo d'accordo. Così anche siamo sulla stessa linea riguardo al concetto di vuoto perfetto, qualcosa che appena lo immagino o intendi, non è più tale, ma che comunque esiste. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. Mar Lug 12, 2011 8:08 pm | |
| Tralasciando la matematica che tanto non ci capisco nulla, per me relativo vuole appunto dire "che si riferisce a qualcos'altro", ossia che ogni cosa (finito o infinito non vedo la differenza) è in relazione con qualcos'altro. Non vedo perchè relativo debba significare limitato.
Il vuoto lo intendo in senso zen: il fatto che non esista il pensiero (o quello che è) di qualcosa non vuol dire che ci sia il vuoto, perchè anche il non-pensiero (o quello che è) di qualcosa non è nè vuoto nè il vuoto. | |
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| Titolo: Re: "Tutto è relativo" e un dibattito zen. | |
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| | | | "Tutto è relativo" e un dibattito zen. | |
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