Trama: Parigi, 1960. Jean-Louis Jobert conduce la sua piatta vita di esperto finanziario vivendo con la moglie Suzanne e ricevendo ogni tanto la visita dei due figli mandati a studiare in collegio. Nella soffitta (definirla mansarda costituirebbe un eufemismo) vive un gruppo di donne spagnole spesso maltrattate dalla portinaia. Jean-Louis non si cura di loro fino a quando la vecchia governante non si licenzia per divergenze con Suzanne. Viene assunta la nipote di una delle iberiche, Maria, appena arrivata da Burgos. Jean-Louis comincia ad interessarsi a lei e, per traslato, alla vita delle sue compatriote che decide di aiutare nelle loro difficoltà quotidiane.
Film senza grandi pretese che non riesce mai a inventare davvero qualcosa partendo da situazioni canoniche: il borghese grigio e metodico, le popolane vitali, il confronto di classe declinato in commedia, la dieta mediterranea (la calienti spagnole al confronto dei gelidi borghesi francesi) che fa riscoprire il gusto della vita e dei sentimenti. Ma tutto è raccontato con garbo, gli attori sono tutti giusti, i personaggi molto ben delineati. Una commedia che sicuramente non vincerà mai l'oscar ma che, nel suo piccolo, é cmq molto dolce e divertente.