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Titolo: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Mer Ago 24, 2011 9:48 pm
Nell’adunata del 14 giugno nel monicelliano Vogliamo i colonnelli, il modello di riferimento dell’onorevole Giuseppe Tritoni (Ugo Tognazzi) era la dittatura greca, al grido di “Ordine e disciplina”. Nell’Italia berlusconiana del 2011, invece, la stella polare del massone fascista Gaetano Saya è il Cile di Pinochet, mentre l’onorevole Domenico Scilipoti dice: “Oggi ci vorrebbe un po’ di ordine e rigore”.
Saya, Scilipoti e la guerra ai “negri” e “musi gialli”, ai clandestini “porci criminali”, ai “pederasti, pervertiti, finocchi, ricchioni”. Gaetano Saya torna a far parlare di sé in modo cupo e inquietante con l’appello del Partito nazionalista, l’ultima sua creatura insieme alle “Legioni per la sicurezza e la difesa della patria”. Massone con “la stima di Gelli” e titolare del logo almirantiano del vecchio Msi, Saya ha l’ossessione delle strutture paramilitari. Nel 2005 venne arrestato per una sorta di servizio segreto parallelo, il Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo. Quando è stato stabilito il “non luogo a procedere” per l’associazione per delinquere, ostentando soddisfazione e pernacchie ai magistrati Saya ha detto che le accuse contro di lui “erano una manovra degli 007 francesi per impedirmi di catturare Cesare Battisti in Corsica”.
Nel 2009 poi è stato il turno delle ronde nere e adesso, appunto, c’è il Partito nazionalista. Non senza aver offerto, a maggio, la presidenza del Msi a Scilipoti, icona dei Responsabili che hanno salvato il governo Berlusconi il 14 dicembre scorso.
Saya, Scilipoti e Maria Antonietta Cannizzaro, presidente del Msi e moglie di Saya. Un partito a testa. Saya guida le legioni del Partito nazionalista, camicia bianca e pantaloni neri con l’insegna del Sole Nero, simbolo esoterico del nazismo, e il motto “Nobiscum Deus”, “Dio è con noi”, versione latina dell’hitleriano “Gott mit uns”. Scilipoti, si sa, è il leader del Mnr, Movimento di responsabilità nazionale. La Cannizzaro, infine, specifica che la divisa del Msi è di colore ocra e “la collaborazione con Scilipoti riguarda il Msi ma non il Partito nazionalista”. Anche se poi i programmi dei due partiti, il suo e quello del marito, sono uguali.
Venticinque punti per la “Grande Italia”: uscita dall’Ue, cacciata di “negri, omosessuali e comunisti”, statalizzazione dell’economia, pena di morte per “usurai, profittatori e politicanti”.
Il debutto pubblico delle Legioni è previsto per il 24 e 25 settembre a Genova ma la Digos riferisce di non saperne ancora nulla. Nel frattempo è scoppiata l’indignazione di partiti e associazioni contro l’odio razziale dei nazionalisti di Saya e l’ufficio antidiscriminazioni del ministero delle Pari opportunità ha aperto un’istruttoria. Questa la replica di Saya sul sito del Partito nazionalista: “Non avendo ancora capito se questa specie di ministro si chiama ‘Mara Carfagna’ o ‘Mara Sta-fregna’, ci sembrava giusto puntualizzare che con la carta del ‘fascicolo’ aperto dal suo ufficio (probabilmente formato A4) non ci possiamo nemmeno puliamo il sedere, in quanto trattasi di carta dura per lo scopo indicato. Ricordiamo che la Signora è diventata ministro della Repubblica Italiana grazie alle sue abili doti orali”.
E questa la replica di Cannizzaro al Fatto: “Noi diciamo basta a troie, froci e mao mao, lo troverà scritto anche sul comunicato sul sito del Msi. Come? Troie non c’è? Sì, ha ragione ho scritto prostitute”. Questo il comunicato: “Io sottoscritta M.A. Cannizzaro dichiaro guerra al governo Berlusconi che da anni perseguita la mia persona e tutti i componenti del mio partito, usando personaggi squallidi che lui stesso ha messo a governare: prostitute di basso livello come Mara Carfagna, finita a fare il ministro delle Pari opportunità per aver reso dei servizi di natura sessuale a Silvio Berlusconi e ad altri personaggi dell’attuale governo”.
Eppure nel sito del Msi campeggia ancora la foto della Cannizzaro insieme con B. a Palazzo Grazioli, quando il premier voleva un accordo con Saya. Conclude la moglie di Saya: “Sarò a Roma a il 16 settembre per una riunione con Scilipoti e il suo movimento. Tra non molto ci sarà una rivoluzione perché la gente non ne può più. Un colpo di Stato? Se viene perché no?”.
La parola a Scilipoti: “Sono stato invitato a Genova e sto valutando se andare o no. Con Saya ho fatto varie riflessioni, dalle criticità bancarie alle amalgame dentali. La pena di morte? Saya l’ha detto in un momento di esasperazione, ma è cristiano come me ed è contrario in linea generale. I gay e i clandestini? Io sono per la famiglia tra uomo e donna ma sono per i diritti di tutti.
Comunque con Saya concordo su varie cose e diciamolo pure: in Italia ci vuole più ordine e rigore. Il Sole Nero nazista? Anche Hitler l’aveva rubato a qualcuno”. Un altro nemico di Saya è Bossi, che indossa la “camicia verde color vomito di topo”. In una videointervista sul suo sito, Saya vestito come Pinochet agita un bastone con l’aquila imperiale e minaccia: “Bossi paralitico con il pannolone, ti trascinerò in ceppi e ti ficcherò questo bastone, dal lato dell’aquila, su per il culo per farti camminare dritto”.
fonte:il Fatto Quotidiano
Shasso Utente
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 12:36 pm
! NO PASARAN !
è uno schifo improponibile, disumano quasi, persino grottesco nella ridicoloaggine dei suoi protagonisti, ma non meno pericoloso. Fatto sta che mi sto preparando per la contromanifestazione del 24-25
Zendra Fondatore
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 1:21 pm
Premetto che la vera integrazione inizia da una ferreo controllo dei flussi immigratori.
Non vi potrà mai essere integrazione se un immigrato non lavora e non sia messo in regola.
Pochi immigrati con pieni diritti alla pari dei nativi. Altrimenti non è un flusso di ricchezza ma di povertà e tutto ciò che comporta.
Il buonismo porterà al razzismo diffuso e quindi legittimo. Questa è una certezza la cui storia insegna.
Shasso Utente
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 1:44 pm
La storia insegna che i flussi migratori sono un fenomeno storico, e come tali non possono essere contenuti né arginati, ma solo indirizzati.
Bisogna fare un lavoro culturale per portare a queste persone i valori e il senso della cittadinanza che avranno e le regole con il loro significato. Le stupidaggini tipo "nativi" o "buonismo" o "razzismo legittimo" sono solo la continuazione fine e con belle parole del "a morte i negri!" dei vari borghezio et simila, dette per un solo, unico motivo: noi siamo ricchi sulle spalle degli altri (genitori, nonni, Costituente, Partigiani, 3° mondo, colonie varie e multiple..) e non abbiamo la benchè minima idea di cosa significano la guerra e la fame. La storia ci insegna che bisogna vivere la Storia, o esserne travolti.
Zendra Fondatore
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 3:11 pm
Purtroppo da economista, per me l'integrazione culturale viene dopo l'integrazione economica.
Sono eventi che comunque non possiamo arginare, i flussi immigratori aumenteranno in tutta europa come aumenteranno i partiti nazionalisti. Sono inversamente proporzionali ma il secondo è effetto del primo quindi su questo che bisogna agire per evitare un giorno partiti ultra conservatori, xenofobi, razzisti in tutta europa.
Cosa che sta già accadendo e nei paesi dove le popolazioni native sono altamente legate alla propria cultura e terra, già sono mobilitati e fortificati con percentuali che superano il 15%. Ma stiamo parlando di partiti di estrema destra ovvero dei reazionari, ne moderati ne democratici. Solo in italia l'estrema destra complessivamente non supera il 4%, senza contare la lega nord che non considero tale ma che l'eventuale scioglimento porterà sicuramente l'estrema destra a vedere raddoppiate le percentuali elettorali dal 4 all'8%.
Jean-Marie Le Pen (La Trinité-sur-Mer, 20 giugno 1928) è un politico francese, presidente del partito di estrema destra Fronte Nazionale. Alle Elezioni regionali francesi del 2010 si candida in prima persona alla presidenza della Provence-Alpes-Côte d'Azur e ottiene il 20.29% dei voti al primo turno e il 22.87% al secondo;
Vlaams Belang è stato fondato nel novembre 2004 come diretto successore del Vlaams Blok (Blocco Fiammingo), che aveva decretato il suo autoscioglimento a seguito di una condanna, da parte della Corte di cassazione del Belgio, per violazione della legge belga del 1981 sul razzismo e la xenofobia. Il Vlaams Belang è considerato dagli osservatori politici un partito di estrema destra, speculare al Fronte Nazionale belga, che, dalle stesse posizioni, avoca a sé la tutela e la rappresentanza della comunità fiamminga.Nelle elezioni legislative del 10 giugno 2007, il nuovo partito ha ottenuto il 21% delle preferenze nelle Fiandre.
L'integrazione è vera solo se economicamente possibile, trasportiamo la realtà in un semplice esempio:
Italia posti di lavoro regolari vacanti 100.000, si riversano in 400.000 mila; Quale integrazione culturale ci potrà mai essere con gli altri 300.000 immigrati poveri in mezzo ad un strada, nelle città e nelle campagne di italia? Nessuna solo disperazione loro e nostra.
100 mila producono ricchezza sociale in 300 mila producono povertà sociale. Inevitabilmente il razzismo diffuso diventerà una realtà. Non si può pretendere che un povero sia gentile, cordiale, silenzioso, che sia al posto suo moribondo...la sua povertà lo trasformerà con molta probabilità in un criminale che lotterà ogni giorno per sopravvivere e che non avrà nulla da perdere.
Sia ben chiaro che l'immigrato può facilmente cadere nella criminalità non perchè sia tale ma perchè povero.
Se non si può dargli dignità con un lavoro e pari diritti dei nativi, allora bisogna prenderli uno per uno e rimandarli dove sono nati e aiutarli li. Avere senso civico vuol dire questo.
Shasso Utente
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 7:50 pm
Partendo dal presupposto che anche io so che FASCISMI (senza sofismi eh) si stanno sviluppando in tutto il mondo, anche senza che tu mis criva l'elenchino di vari ed eventuali colleghi europei.
Tu da economista suggerisci di rimandare la gente in luoghi in cui muore di fame, di malattie, dis tenti e di violenze, senza badare a se sono rifugiati politici o semplici disgraziati, io, da saldatore e operaio oltre che studente di Scienze Sociali, ti rispondo che se il lavoro non c'è non è per colpa dei mgiranti, né per "sfiga" o per intervento divino, ma è colpa dei PADRONI, detta più gentilmente di chi, in questo delirante sistema liberista, decide quanto lavoro c'è grazie alla TRUFFA del Mercato. Non a caso la nostra Costituzione obbliga ad un ruolo SOCIALE del lavoro, tramite un sacrosanto articolo che gli stessi che 1) voglio rimandare gli immigrati "a casa" e fomentano ilr azzismo di stato e di partito 2) sfruttano i lavoratori (vedi Pomigliano e FIAT in generale, vedi Precariato, vedi Caporalato) 3) guadagnano da questo stesso sistema in crisi VOGLIONO ABOLIRE, sicchè il lavoro sia soltanto fonte di guadagno (Per le LORO tasche)
Zendra Fondatore
Età : 17 Messaggi : 5346
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 8:41 pm
Shasso ho detto che bisogna rimandare gli immigrati irregolari, circa 2 milioni e 500 mila, dove sono nati ma aiutando i loro Paesi a garantire almeno condizionioni minime di sussistenza. Quelli presenti regolari devono avere tutti i nostri diritti, per una completa integrazione prima economica e poi sociale.
Nessuno sta dicendo che il lavoro non c'è per gli immigrati, la condizione economica globale impone questo. Anzi loro sono in esubero rispetto alle possibilità è questo il gran problema.
Da antifascista che sei dovresti più di me sperare che il flusso incontrollato dell'immigrazione si arresti. Perchè tra 10 anni nessuno può prevedere se questi partiti di estrema destra saranno in grado di entrare in una coalizione di governo.
Operaio Saldatore, è un onore mica un disonore soprattutto oggi dove gli operai specializzati guadagno più di molti laureati pseudo colletti bianchi chiusi per anni sopra i libri. Dal contadino all'ingegnere dobbiamo tutti affrontare di petto il mercato, nessuno ci regala nulla...e niente è presupposto di qualcosa.
Libero mercato, libere capacità...il problema è l'aspetto poco socializzante che lo stato dovrebbe compensare e che non fa. Il forte vince, il debole perde ma non viviamo nel regno animale come il mercato impone.
Shasso Utente
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 9:12 pm
Ok, il primo passo è la rivisitazione carina del Borgheziano "Aiutiamoli a casa loro".
"Nessuno sta dicendo che il lavoro non c'è per gli immigrati, la condizione economica globale impone questo. Anzi loro sono in esubero rispetto alle possibilità è questo il gran problema."
Cos'è, una supercazzola? No mi riferivo alla causa di mancanza di lavoro per gli italiani che non dipende da loro. Se nessuno dice che il lavoro per gli immigrati, allora come fanno ad essere in esubero? Oppure bisogna prima "Pensare ai nativi"? Augh!
E soprattutto, io sono ONORATO di poter essere considerato nella classe lavoratrice, anche perchè 1) lo stipendio dell'operaio è da fame, sempre. e 2) uno non rischia né di morire né dia vere il fisico distrutto sui libri, per quanto faticosa sia la vita dell'universitario. E soprattutto, lo ripeto, il problema non sono i pvoeri, ma chi poveri li rende, Sicuramente ma quanto tali sono un problema ovvero i ladri e gli approfittatori che questo "libero mercato", cioè di libero abuso su non-liberi lavoratori (ripeto, vedi Minchionne), giustifica dando loro la bella etichetta di "classe dirigente". Bisogna distruggere il mondo esistente per cambiare radicalmente tali condizioni, senza sapere con certezza se per un mondo migliore o peggiore. Vedi la rivoluzione francesce, che ha incoronato l'imperialismo napoleonico.
Zendra Fondatore
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 9:22 pm
Shasso non riusciamo a comprenderci siamo su due prospettive completamente diverse....
Comunque questo è solo l'inizio, Ungheria organizzazione paramilitare del partito di estremadestra già entrato in coalizione di governo, 16% dei voti.
Ed io risolverei il problema dalla radice, l'immigrazione clandestina, il multiculturalismo sfrenato....soluzione più veloce della profetica lotta di classe che da 50 anni viene profetizzata, che ha visto solo il crollo del comunismo e dei suoi partiti in tutta europa e la crescita dei loro peggior nemico il neofascismo.
Il nazionalismo trova la sua fonte dal nemico comune all'interno di un proprio stato. L'immigrazione clandestina è la loro fonte per combattere il neofascismo dobbiamo eliminare la clandestinità stessa. Questo è il mio pensiero che comunque rimarrà tale...dubito fortemente che avvenga quanto detto.
Shasso Utente
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 9:58 pm
Che l'ungheria avesse brutte tendenze è arcinoto, da quando qeusta gente è al governo, ed è da semrpe che ripeto che l'Unione deve assolutamente combattere questa tendenza, esplicitata nelle restrizioni alla stampa.
E soprattutto, se c'è qualcuno che fa qualcosa di cattivo, non si deve cercare di colpirlo togliendo la vittima! La mafia esisterebbe anche se non costruissimo con il cemento, e le guerre si farebbero anche senza le armi da fuoco. E soprattutto, io non sostengo la lotta di classe, sostengo la cancellazione di una società che si basa sulle classi.
Shasso Utente
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 10:07 pm
ROMA – No a una tassazione come quella a cui vogliono sottoporsi ricchi manager e imprenditori francesi: ''In Italia la situazione e' completamente diversa, da noi una tassa di quel tipo servirebbe soltanto a far pagare di piu' chi le tasse le paga gia' (vedi dipendenti pubblici, operai e altri poveri cristi, ma di certo non lei) con un prelievo che complessivamente sfiora il 50%''. Lo afferma Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, in un'intervista a Repubblica in cui si dice ''totalmente in disaccordo con il contributo di solidarieta''' e ''contraria a un nuovo scudo e a un altro condono''. (Han rubato abbastanza)
''A differenza dei francesi abbiamo uno Stato inefficiente e sprecone, una spesa pubblica che e' arrivata al 52% del Pil, un'evasione fiscale record'', sottolinea Marcegaglia. Di un contributo da parte dei ricchi ''sarei disposta a parlarne se in Italia avessi la garanzia che lo Stato si ritirasse, riducesse i suoi confini. Il patrimonio immobiliare pubblico arriva a 500 miliardi di euro. Da noi le societa' controllate dagli enti locali sono per 4/5 in perdita''. (il fatto che sia stato un di voi, Berlusconi, a governa per più di 15 degli ultimi ventanni, e che da quest'inefficenza ci abbiate guadagnato non centra, eh?)
La numero uno di Confindustria si esprime negativamente sull'ipotesi di ritassare i capitali scudati avanzata dal Pd, perche' ''e' incostituzionale'' (....EH?). Si dice invece d'accordo con Bersani sul fatto che ''le pensioni non servono per fare cassa''.
Cio' che occorre e' ''accelerare il superamento delle pensioni di anzianita' per una ragione di giustizia tra generazione e di equiparazione con l'Europa, in cambio di una graduale riduzione del carico contributivo a cominciare da quello sui lavoratori piu' giovani''. (ovvero costringere la gente a lavorare fino a 67 anni, indipendentemente se lavorano bene o male a causa dell'età, se uno ha iniziato a 14 o a 30 a lavorare, e inculo ai giovani)
Marcegaglia chiede poi di di ''eliminare la Robin Tax sulle industrie energetiche e di aumentare l'Iva di un punto, al 21%. Sarebbero esclusi tutti i beni di prima necessita' – spiega -, nelle casse statali arriverebbero 4,6 miliardi di euro e non vedo proprio, con una crescita stentata allo 0,8%, come possa aumentare l'inflazione''.
Per la presidente degli industriali ''con l'Iva e le pensioni il decreto del governo diventa accettabile, anche se manca del tutto la parte sulla crescita'', mentre ''della proposta del Pd mi piacciono le liberalizzazioni, la lotta all'evasione fiscale, le politiche sulla crescita e pro-industria''. Marcegaglia interviene anche sullo sciopero annunciato dalla Cgil.
''E' un diritto, ma in questa fase userei strumenti diversi'', dichiara. ''Resta il fatto che ci tengo molto a mantenere rapporti forti, solidali e duraturi con tutti i sindacati che hanno firmato l'accordo del 28 giugno''.
Ma mi raccomando, il nemico è l'immigrato che vi ruba 50 euro dal portafogli, o ancora di più, quello che non lo fa.
Zendra Fondatore
Età : 17 Messaggi : 5346
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Gio Ago 25, 2011 10:39 pm
La Marcegaglia non mi è mai piaciuta, a partire dalla presunzione di liberalizzare gli ordini professionali per dare spazio alle grandi imprese di servizi di monopolizzare il settore.
Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 10:11 am
Leggendo i due articoli su Saya postati, devo dire che mi capita veramente di rado di leggere un tale concentrato di fanatismo e irrazionalità mescolato a ignoranza(badate bene che questo è un termine che uso molto raramente causa abuso di esso, ma qui proprio è impossibile non metterlo) e pressapochismo.
L'Italia, se desidera crescere, necessità di ben altro tipo di guide politiche e di soluzioni. Fa pensare come in paese civile uomini come Saya dovrebbero essere bellamente trascurati e lasciati a farneticare in solitudine, ma temo che, similmente a quanto accade in altri paesi, le assurdità di questo individuo possano trovare un seguito.
Riguardo alle sue posizioni: (1) il suo atteggiamento omofobico è ingiustificabile. Non ho mai capito come le preferenze sessuali di una persona possano influire sulla società civile creando problemi o disagi.
(2) Giusto a titolo informativo, non esiste l'"italianita del sangue", dato che i confini nazionali ed etnici non coincidono mai, e il patrimonio genetico di quanti risiedono in Italia attualmente è un miscuglio di popolazioni elleniche, arabe, etrusche, e dei popoli nordici "barbari". Pertanto qualsiasi sua affermazione basata su una appartenenza genetica all'Italia è basata, parlando di fatti, sul nulla.
(3) Il fenomeno delle migrazioni è certamente una delle problematiche più grandi per il paesi occidentali. Per questo motivo, andrebbe affrontata con metodi equilibrati e razionali e non con un fanatismo che ha portato il nostro mondo durante il secolo scorso nel periodo più buio che la storia ricordi. I flussi migratori vanno indubbiamente controllati e regolarizzati, secondo le necessità dello Stato e delle capacità di esso di poter assorbire e integrare nel suo sistema nuovi elementi.
Ancora più importante sarebbe finalmente intervenire, con una azione congiunta UE o meglio ONU, negli stati Africani con forti investimenti di capitali e di personale, portando ricchezza e lavoro, al fine di poter consentire la realizzazione di nuove società democratiche anche nei Paesi di quel continente. In questa azione però va soprattutto affrontato un problema non indifferente: vanno spodestate tutte quelle società multinazionali che sfruttano, schiavizzano e letteralmente derubano i popoli Africani delle loro ricchezze per evidenti motivi di profitto, addirittura foraggiando dittatori e sanguinose guerre civili, impedendo quindi qualsiasi possibilità per la costruzione di una società sana e libera. Queste multinazionali hanno tutto l'interesse nel mantenere una situazione di fame e disperazione per ricavare manodopera e risorse praticamente gratutitamente, e ostacolano con ogni mezzo il diritto di queste popolazioni di poter ricevere un equo compenso per ciò che offrono in termini di materia prima e lavoro: le lobby multinazionli vanno fermate.
Tutto questo è ovviamente possibile con azioni mirate portate avanti congiuntamente da persone competenti e qualificate. E a leggere le parole di Saya, sicuramente lui non entra in questa categoria.
The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 1:05 pm
Citazione :
le lobby multinazionli vanno fermate.
Questo è possibile se e solo se il libero mercato, e di conseguenza tutte le multinazionali, crollassero.
In questi ultimi tempi, ho quasi sperato che si tornasse al baratto, visto le cagate che quei porcelli in parlamento stanno facendo... La Marcegaglia, dopo questo intervento, dovrebbe andarsi a nascondere. Ha detto anche cose giuste, come
Citazione :
''A differenza dei francesi abbiamo uno Stato inefficiente e sprecone, una spesa pubblica che e' arrivata al 52% del Pil, un'evasione fiscale record'', sottolinea Marcegaglia. Di un contributo da parte dei ricchi ''sarei disposta a parlarne se in Italia avessi la garanzia che lo Stato si ritirasse, riducesse i suoi confini. Il patrimonio immobiliare pubblico arriva a 500 miliardi di euro. Da noi le societa' controllate dagli enti locali sono per 4/5 in perdita''.
Però ella stessa dovrebbe notare che ha fatto parte e tutt'ora fa parte di quel governo tanto spregiato e sprecone... insomma, se a tirarsi le martellate sulle dita è la "capa" di Confindustria, siamo messi bene.
Citazione :
Marcegaglia chiede poi di di ''eliminare la Robin Tax sulle industrie energetiche e di aumentare l'Iva di un punto, al 21%. Sarebbero esclusi tutti i beni di prima necessita' – spiega -, nelle casse statali arriverebbero 4,6 miliardi di euro e non vedo proprio, con una crescita stentata allo 0,8%, come possa aumentare l'inflazione''.
Allora sei COMPLETAMENTE deficiente! Prima dici che i soldi lo stato li spreca e li butta via, e poi vuoi dargliene altri con una legge che entrerebbe in vigore nel giro di 6 mesi? Non era lei che 4 righe prima diceva:
Citazione :
A differenza dei francesi abbiamo uno Stato inefficiente e sprecone, una spesa pubblica che e' arrivata al 52% del Pil, un'evasione fiscale record'', sottolinea Marcegaglia.
Citazione :
La numero uno di Confindustria si esprime negativamente sull'ipotesi di ritassare i capitali scudati avanzata dal Pd, perche' ''e' incostituzionale''
Wait... lol? Ma si, dai, perchè non mungere a sangue le piccole imprese che stentano a vivere ed evitare di tassare "ingiustamente" quelle che invece di soldi ne hanno anche troppi? No, seriously... WTF?
E chissà come mai nessuno poi cita mai enclavi-paradisi fiscali come San Marino o truffe come quelle del Vatikan coi Patty Lateranensy...
Shasso Utente
Età : 33 Località : a volte Messaggi : 2058
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 1:13 pm
A parte che credo Asurian abbia forse fatto una delle analisi più lucide in merito, devo però dire a Sigmar che non importa che a lui piaccia o meno, il problema è che se è Rappresentante della Confindustria, evidentemente la Classe dirigente approva le sue parole e si riconosce in esse.
Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 2:16 pm
Citazione :
Questo è possibile se e solo se il libero mercato, e di conseguenza tutte le multinazionali, crollassero.
Riprendo il mio discorso sulla necessità di fermare il dominio delle lobby multinazionali, che secondo me è una azione veramente essenziale. Attualmente l'Africa, soprattutto quella "profonda", e sotto scacco di queste aziende, che arrivano a finanziare dittatori e guerre veramente brutali pur di mantenere una situazione favorevole al loro guadagno.
Se il nostro cammino è andare verso un mondo formato da società democratiche ed equilibrate, dove tutti i popoli vivono tra loro in modo rispettoso e paritario, senza sfruttamenti di uno su un altro, questo è evidentemente contro tutti gli obiettivi delle lobby, che lucrano su uomini disperati, da sfruttare, incapaci di far valere i propri diritti perché ridotti alla fame.
Quindi veramente è un aut aut, o le lobby multinazionali attuali, oppure un mondo equo; le due realtà non sono conciliabili.
Io penso che fermare le lobby sia una questione che vada affrontata ovviamente con serietà e competenza, attraverso un piano che non si può certo delineare nelle poche righe di questo post.
Tuttavia ho motivo di credere che i punti fondamentali siano la coscienza prima di tutto del problema e la volontà di risolverlo ("il primo passo verso la guarigione è l'ammissione della malattia"). Se così fosse, sarebbe possibile una azione congiunta di tutti gli Stati possibili, che contrastino simultaneamente queste società che vivono appunto dal passare da un posto all'altro, delocalizzando e rilocalizzando, sfuggendo quindi ai controlli del singolo Stato. Se uno Stato si muove contro di loro, esse si spostano, cercando condizioni più favorevoli. Ma il pianeta Terra, se pur grande, non è infinito. Se tutti osteggiano le multinazionali simultaneamente, non avrebbero più scampo.
Nazioni costituite da popoli coesi, unendosi contro le lobby, potrebbero affossarle: è proprio per questo motivo che le lobby cercano di mantenere una situazione di disperazione, di odio, di conflitto, di guerra tra poveri: "Dividi et impera".
Ultima modifica di Asurian il Ven Ago 26, 2011 2:22 pm - modificato 2 volte.
Zendra Fondatore
Età : 17 Messaggi : 5346
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 2:18 pm
Industriali ed Economisti per quanto si vogliano associare... Ti posso assicurare Shasso che ci sono forti contrarsi.
Il problema che per quanto si voglia incolpare gli economisti della crisi globale in realtà è una grande bagianata. L'economista fa un'analisi prospettica ma è sempre e solo l'industriale, il bancario a decidere su come investire e gestire il suo patrimonio.
Un economista sa benissimo che non vi può essere benessere sociale senza ridistribuzione della ricchezza. Sa benissimo che è necessario espandere al massimo le potenzialità umane quale RISORSA non MERCE economica. Sa bene che deve essere parte integrande dell'impresa e come tale essere partecipe alla divisione degli utili conseguiti.
E molto altro ancora...aspetti socializzanti che sono pietre portanti dell'economia del benessere, l'unica in grado di garantire il progresso dell'umanità.
Un economista lo sa bene, ma industriali e bancari sono ancora troppo ottusi per comprenderlo.
Shasso Utente
Età : 33 Località : a volte Messaggi : 2058
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 2:28 pm
L'economista è come un prete: parla di cose che non ha mai visto predicando regole che parlano di libertà ma in realtà fruttano schiavitù.
Il problema non è solo quello delle lobby, quanto non lo sia quello della corruzione, o del fanatismo. Gli Stati che combattono le lobby sono come gli Stati che processano loro stessi: inesistenti, almeno fino a che non si cambierà la concezione di Stato, da monolitico blocco dirigente collegato alla società ma non società esso stesso (come una qualsiasi azienda) a "semplice" punto di incontro e laboratorio dove il popolo sviluppa le proprie idee, su un mondo che abbia come principio la Persona prima che l'insieme delle persone.
Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 3:06 pm
Citazione :
Il problema non è solo quello delle lobby, quanto non lo sia quello della corruzione, o del fanatismo. Gli Stati che combattono le lobby sono come gli Stati che processano loro stessi: inesistenti
E' vero, tutto giusto. Questo purtroppo perché anche le multinazionali hanno saputo premunirsi... non so chi faccia politica più di quanto non lo facciano le alte sfere delle lobby stesse. Sono questi individui stessi a influenzare le decisioni politiche, grazie al loro esuberante peso economico. Siamo già sotto scacco insomma, se ce ne vogliamo liberare occorre partire dal "basso" (non so quanto sia il cittadino normale "basso" e quanto "alto" sia il politico) e non aspettare che siano i politici attuali a dare il via, essendo degli affiliati.
Citazione :
[...]cambierà la concezione di Stato, da monolitico blocco dirigente collegato alla società ma non società esso stesso (come una qualsiasi azienda) a "semplice" punto di incontro e laboratorio dove il popolo sviluppa le proprie idee, su un mondo che abbia come principio la Persona prima che l'insieme delle persone.
Condivido in parte. Mi piace moltissimo l'obiettivo di un mondo che abbia il rispetto per la Persona e la Vita prima di tutto. Così come condivido il fatto che la concezione attuale di Stato (anche quello democratico), vada rivista, dato il distacco che hai sottolineato tra società e classe politica.
Tuttavia occorre anche un certo pragmatismo e io sono dell'idea che le decisioni vadano sempre prese dalle persone competenti (che quindi non sono sempre le stesse, ma variano a seconda della natura del problema). L'evidente difetto che ha questo sistema è la corruzione, questo è innegabile. Come compromesso quindi, andrei per una via di mezzo: una società dove sono le sue stesse parti a prendere le decisioni, delegandole però a quelle sue parti che hanno più preparazione nel merito della singola decisione.
La funzione dello Stato è poi inevitabilmente quella di garantire sicurezza, giustizia, sanità, educazione, parità economica, servizi, e tanto altro. La sua componente di "incontro di idee" è quindi "solo" la parte più teorica, ma lo Stato è molto altro ancora.
Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 4:31 pm
1) Le derive neofasciste di molti stati europei devono preoccupare all'interno di una crisi della politica delle masse....inevitabilmente quelle forze politiche popolari che una volta raccoglievano il consenso delle fasce meno abbienti hanno perso di mordente e lo scontento, sia che derivi dalla crisi economica, che dal problema dell'integrazione si riversa nella logica semplicistica e grottesca del nazionalsocialismo...Secondo me non si deve dimenticare questo quando si parla di questi partiti... 2) E' interessante come il problema dell'immigrazione indichi che la ragione di stato in senso puro non esiste e che la povertà globale ci riguardi tutti. Tuttavia non si può pensare che i flussi migratori possano essere lasciati indisturbati. Ci sono due cose che vale la pena di notare, secondo me. Per prima cosa il fatto che il lavoro non italiano costituisce una risorsa enorme per il paese perché ci sono lavori che gli italiani non sono più disposti a fare. Inoltre ha un costo inferiore e questo agevola molte cose. Quindi dovremmo vedere di buon occhio il lavoratore straniero fintantoché l'afflusso migratorio viene smaltito. Personalmente penso che l'afflusso migratorio eccedente debba essere gestito differentemente e soprattutto non a livello nazionale ma a livello europeo. Non si può chiedere allo stato italiano il sobbarcarsi di un ammontare eccedente di forza lavoro che non può trovare impiego se non al nero e che genera condizioni di disagio per entrambe le parti. Mi definisco molto pragmatico in questo contesto e ritengo che la soluzione non sia a portata di mano se non in un contesto più ampio di quello del bel paese... 3) Io penso che la visione di Shasso dello stato non sia così diversa dalla situazione reale. Credo però che compia l'errore di credere nella figura del popolo come di qualcosa di unito e coeso quando invece a mio parere questa cosa non esiste. Il popolo è un unione di diversi individui con diversi interessi. Lo stato coordina e rende possibile il raggiungimento di questi interessi nell'ambito di una libera trattativa, sia economica che politica, nel rispetto di vincoli fondamentali dettati dalle leggi che a loro volta devono rispettare la costituzione. Attualmente in Italia, ma anche negli altri paesi, gli interessi di alcune parti sono prese più in considerazione di altre. Questo può e dovrebbe essere cambiato, ma credere ad una comunione di intenti di tutti i componenti dello stato secondo me è più ideologia che idea concreta.
The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 4:56 pm
Citazione :
Se uno Stato si muove contro di loro, esse si spostano, cercando condizioni più favorevoli. Ma il pianeta Terra, se pur grande, non è infinito. Se tutti osteggiano le multinazionali simultaneamente, non avrebbero più scampo.
E se invece uno stronzo di stato, in quel giorno, dice "aiuto tutti gli altri" e invece poi aiuta le Multinazionali diventando il primo come ricchezza al mondo? :)
Il fatto è che quel che dici, Asurian, è condivisibile quanto utopico, ironicamente. Penso che, dal lato pratico, tu mi capisca.
Ci dovrebbe sempre essere rispetto e diritto, ma invece è sempre il contrario, proprio a causa degli opportunisti, o a gente che con la morale ci si lava i piedi, per svariatissimi motivi. Per la natura dell'uomo, non possono esistere parità e uguaglianza totali. Il mio pensiero tende ad esse, ma la natura umana tende al contrario.
Il problema di tutti questi discorsi, dal tuo, Asurian, completo ed obiettivo, a quello di parte di Shasso, è che sono tutti discorsi utopici e non realizzabili per natura umana, e penso che ne capiate da soli le motivazioni.
Citazione :
Un economista lo sa bene, ma industriali e bancari sono ancora troppo ottusi per comprenderlo.
Condivido tutto il resto, Sigmar, ma non questo. Non tanto perché mio padre lavora in banca, come tanti altri padri in Italia e nel mondo, ma perchè è un discorso che vede contrapposti astratto e concreto, almeno dal mio punto di vista. Mentre l'economista, attraverso analisi, giunge a quel che dici tu, il bancario o l'imprenditore o l'industriale sono costretti all'azione per andare avanti, a fare scelte: cose di cui l'economista può predire l'andamento, la percentuale di accadimento, possibili outcomes, e tante altre cose, ma niente che l'economista analitico farà mai di persona, perchè non è il possessore del patrimonio dell'imprenditore. Prendi uno statistico e un dado. Uno statistico ti dice: "Mediamente, 1 volta ogni 36 lanci, esce un doppio 6 su 2 dadi, sempre contando che il numero di lanci complessivi tenda a +oo". Prendi i dadi e ti esce doppio 6 per 10 volte di seguito. Lo statistico cosa può dirti? Può farti un'analisi della cosa, dirti che una cosa del genere succede una volta su 36^10 volte, sempre a infiniti lanci, ma sono i due dadi che hanno "deciso" (personifico un oggetto inanimato) di fare 10 volte 6 di seguito.
L'economista è come la statistica in una partita di Warhammer, dove il giocatore è l'imprenditore: può analizzare la cosa, può dirti quale di due cose è meglio fare, ma quello che fa la scelta è il giocatore. Non so se rendo l'idea.
Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 5:09 pm
Citazione :
E se invece uno stronzo di stato, in quel giorno, dice "aiuto tutti gli altri" e invece poi aiuta le Multinazionali diventando il primo come ricchezza al mondo? :)
Come ben sai, gli accordi internazionali vengo già tuttora stipulati e qualora qualcuno li violasse, incorrerebbe in pesanti sanzioni. Uno o due stati soli che accogliessero delle multinazionali andrebbero a subire un embargo tale, non che un discredito tale, da avere vita molto corta. E le multinazionali, paradossalmente, necessitano di stati poveri da sfruttare. Qualora prendessero pianta stabile in un paese, arricchendolo, avrebbe anche esse poco tempo davanti a sé.
Il conflitto natura-etica è tipico della nostra specie, ma a dire il vero la natura non considera solo le forme competitive, ma anche quelle collaborative, che anzi hanno il sopravvento.
Non tirerei di fatto la natura in causa per evidenziare ciò che è comunque evidente, ovvero il fatto che non si può trovare una concordanza totale tra tutti gli individui, e che ci saranno sempre quelli che cercheranno di trovare un meccanismo per ricavare il massimo del vantaggio personale a discapito degli altri. Se tuttavia queste persone, come succede già infatti con i criminali, vengono emarginate, è possibilie tuttavia perseguire la via di collaborazione collettiva.
In sostanza, mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile una collaborazione tra Stati e la dimostrazione lo sono ONU e UE, certo non organismi di totale successo. Penso tuttavia che non sia da escludere a priori questa strada, ma anzi, crederci di più. Ci si può lavorare, insieme, in modo da appianare le discrepanze tra realtà e ideale, e in modo da adattarsi all'uomo. E' una soluzione importante e complessa, e ovviamente richiederebbe il suo tempo per essere formulata.
Shasso Utente
Età : 33 Località : a volte Messaggi : 2058
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 5:13 pm
Mi rendo perfettamente conto, come dice Green, dei grossi limiti delle mie idee, ma a mio parere come quelle di tutti: delr esto lo stesso liberismo attualmente dominante si basa su un'utopia e veniva vista come una scemenza dai rappresentanti dell'ordine precedente.
Infatti penso che a lviello teorico TUTTE le idee e le proposte di cambiamento abbiano il potenziale per essere le migliori di sempre, semplciemente, attaccandomi alla parabola sulla partita, bisogna scegliere quella che ti permette più sicurezze (oppure Hope che se è capace di fare 3 volte 6 in 3 turni con il Seme della rinascita può anche crearti il mondo perfetto).
Infatti alla fine dei conti io, nelle mie idee, non mi ispiro tanto a Marx e ai padri del socialismo, quanto alla nostra Costituzione..
Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 5:31 pm
L'idea di Asurian è specchiata ma mi chiedo quali interessi dovrebbero spingere le nazioni a opporsi alle multinazionali quando queste fruttano capitale che costituisce parte della ricchezza nazionale. Purtroppo comunque si rigiri la frittata il discorso si riduce alla necessità da parte di una qualsiasi delle parti in gioco di soddisfare una sua esigenza. Se i cambiamenti sociali sono possibili sia da una spinta dal basso che da un riconoscimento di tale necessità dall'alto, in ambito di politica mondiale io mi chiedo: a chi interessa? La ricchezza mondiale di cui godiamo nasce in parte grazie alle disparità economiche dei paesi in via di sviluppo. Quindi sembra addirittura controproducente promuovere lo sviluppo ( a meno che non serva per secondi fini).
The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti Ven Ago 26, 2011 5:38 pm
Asurian ha scritto:
Come ben sai, gli accordi internazionali vengo già tuttora stipulati e qualora qualcuno li violasse, incorrerebbe in pesanti sanzioni. Uno o due stati soli che accogliessero delle multinazionali andrebbero a subire un embargo tale, non che un discredito tale, da avere vita molto corta. E le multinazionali, paradossalmente, necessitano di stati poveri da sfruttare. Qualora prendessero pianta stabile in un paese, arricchendolo, avrebbe anche esse poco tempo davanti a sé.
Asurian, mi pare ovvio anche a me. Era per farti un esempio dell'utopismo di questa situazione
Citazione :
Il conflitto natura-etica è tipico della nostra specie, ma a dire il vero la natura non considera solo le forme competitive, ma anche quelle collaborative, che anzi hanno il sopravvento.
Non tirerei di fatto la natura in causa per evidenziare ciò che è comunque evidente, ovvero il fatto che non si può trovare una concordanza totale tra tutti gli individui, e che ci saranno sempre quelli che cercheranno di trovare un meccanismo per ricavare il massimo del vantaggio personale a discapito degli altri. Se tuttavia queste persone, come succede già infatti con i criminali, vengono emarginate, è possibilie tuttavia perseguire la via di collaborazione collettiva.
Dovresti emarginare il 99% della popolazione, coloro che non sono di ampie vedute come te :§er: Non è tanto un fatto di natura, quanto "naturale": alla base, succede. Non tiro in ballo biologia, piramidi alimentari, storia della terra o altro. Era un aggettivo per denotare la "casuale normalità" dell'avvenimento, che ha forte incidenza sulla popolazione. ;)
Citazione :
In sostanza, mi rendo perfettamente conto di quanto sia difficile una collaborazione tra Stati e la dimostrazione lo sono ONU e UE, certo non organismi di totale successo. Direi quasi "nullo successo", per aprire e subito chiudere una parentesi ironica Penso tuttavia che non sia da escludere a priori questa strada, ma anzi, crederci di più. Ci si può lavorare, insieme, in modo da appianare le discrepanze tra realtà e ideale, e in modo da adattarsi all'uomo. E' una soluzione importante e complessa, e ovviamente richiederebbe il suo tempo per essere formulata.
Inoltre, quoto il discorso di Yakumo. Sarebbe come togliere ad un bambino un giocattolo bello per dargliene uno più bello in futuro. E stavolta, Asurian, non prendere le parole alla lettera :§fntgr:
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Titolo: Re: Saya, Scilipoti e Cannizzaro contro tutti