Trama: 1966, Berlino Est. Rachel, David e Stephan sono tre giovani agenti del Mossad, incaricati di catturare il criminale nazista Vogel, altrimenti noto come “il chirurgo di Birkenau”, e di farlo arrivare in Israele per il processo che gli spetta. Qualcosa va storto e Rachel, per impedirne la fuga, è costretta ad ucciderlo a Berlino. Giustizia è comunque fatta e per trent'anni i tre vengono celebrati in patria come eroi, chiamati a raccontare l'impresa in scuole e conferenze e, infine, a finire nero su bianco sul libro di memorie redatto dalla figlia di Rachel e Stephan. Ma hanno mentito. Il nazista è ancora vivo. Tocca alla donna rimettersi su un aereo diretto in Ucraina per saldare il debito con la propria coscienza, la propria famiglia e il proprio popolo.
Questo film é un remake di un altra pellicola di pochi anni fa e, pur non essendo un fan dei remake, questo non é male anche se la trama del gioco a moroso é un po troppo scontata e si poteva correggere. Qualcuno l'ha paragonato a "Munich" ma purtroppo per Madden il paragone non regge proprio: "Munich" era decisamente superiore... Anyway, la ricostruzione storica (seppur non esattamente in linea con la reltà) é piuttosto buna cosi come la recitazione, la regia e la fotografia. La cosa davvero notevole del film é che non c é un attimo di tregua: Madden riesce a tenere viva la tensione per (quasi) tutta la durata della pellicola.