visto che il mio bg vi stava annoiando, ho saltato 10 anni di storia e ripresento Drychar all alba di una battaglia
have fun
Preparazione
Si chinò e con la mano guantata raccolse un pugno di neve ,se la portò verso il viso , la osservò e con la stessa semplicità con cui l aveva raccolta la fece scivolare via tra le dita; Un grande giorno di sangue , pensò.
Prima della battaglia Drychar si ritrovava spesso nella sua mente a pensare ai suoi primi passi da vampiro e quante battaglie erano passate da quel giorno , a volte ricordava anche i nomi di tutti i suoi fratelli silvani che erano morti con lui prima della trasfomazione, era tanto tempo fa e le immagini si sfuocavano sempre di più.
Lentamente come si era chinato si rialzò e incominciò a scrutare l orizonte , il sole era basso e in poco tempo sarebbe scomparso del tutto ,Drychar era quasi pronto,quasi.
-Heysanr caro amico, i prigionieri sono pronti?
-Si, Drychar come mi avevi chiesto- il vecchio necromante si lasciò sfuggire un sorriso , quasi un ghigno feroce , questo rituale era qualcosa di eccezionale per lui e non aspettava altro, non aspettava altro che la bestia si liberasse .
il sole era ormai un pallido raggio dietro una collina e le prime stelle incominciavano ad affiorare nel cielo ,Drychar si tolse il mantello con un sol gesto l accolito accorse a raccogliere il manto vellutato e a portare la spada al suo padrone e poi fuggi come era venuto , il vampiro incuteva terrore anche ai suoi servi più fidati ,Drychar prese la spada e si mosse verso il recinto allestito in tutta furia dal necromante e i suoi bravi ,avvicinandosi poteva gia' sentire il terrore dei prigionieri e loassaporava come un buon vino , arrivò all ingresso , appoggiò la spada alla staccionata di legno e incominciò a svestirsi della suaarmatura , pezzo per pezzo con grande meticolosità l armatura veniva sfilata e riposta in modo tale che non si sciupasse , quando ormai si trovava privo di qualsiasi protezione entrò .
L ambiente era circolare non più grande di una modesta stanza da letto , tutti ranicchiati sul lato più lontano dalla porta 15 prigionieri imperiali guardavano con orrore il nuovo inquilino della stanza , alcuni gemettero , altri ,probabilmente i piu tenaci pensà Drychar, lo guardavano con aria di sfida ;ottimo, le sfide erano le sue preferite.
Arrivò in centro la stanza e fissà i prigionieri e disse:
-Chi arriva alla porta avra' salva la vita e potra' andarsene via .
il vampiro si mise in posizione neutrale come se volesse invogliare i prigionieri a fare la prima mossa ,e come si aspettava , i prigionieri provarono la sortita; un sorriso malvagio attraveerso il suo viso mentre con i canini incominciò a a pungolarsi la lingua affinchè il sapore del sangue incominciasse a risvegliare la bestia, i prigionieri come un gregge privo di pastore si lanciarono a testa bassa verso il vampiro nella speranza che uno o due riuscissero a sfuggire dalle mire del vampiro ,Drychar si lanciò verso di loro con fulminea velociuta' raggelando il sangue dei prigionieri che persero subito l impeto incesipacando tra di loro , Arrivò a portata e allungo il braccio sinuoso e con le unghie rafforzate da anni di battaglie taglio di netto la giugolare di un prigioniero che incominciò a sprizzare sangue come una fontana , si chinò rapidissimo e con l altra mano prese la gamba dello steso prigioniero e incominciò a farlo roteare colpendo ripetutamente i compagni dello sofrtunato che incominciarono a cadere per terra coperti dal sangue del loro compagno , due di loro provarono una sortita sulla sua destra e Drychar si avventò su di loro prima ancora che potessero sorpassarlo compeltamente , con i canini aguzzi azzanno il viso di uno mentre con le braccia spezzo il collo dell altro strappando di netto la testa dal tronco , il sangue incominciò a fluirgli copioso in bocca tra le urla del prigioniero che si trovava bloccato ancora nella sua potente mascella ; tanto era il sangue per terra che non si poteva piu vedere la neve e i prigionieri caddero in preda al totale panico , cio nonostante provarono ancora la fuga, evidentemente l istinto di sopravvivenza prevaleva ancora ,Drychar con un feroce ruggito si lancià su di loro e con agili e aggraziate mosse , che si portava ancora dietro dal suo passato da elfo sventrò intestini e squarciò gole , bevve sangue e incominciò a sentire la forza crescere in lui . in pochi minuti aveva compiuto una strage, solo un superstite in un angolo sotto shock continuava a pregare sigmar con fervore , Drychar con pochi passi veloci arrivò in fronte a quello che giudico un prete imperiale tanto era il fervore della preghiera e incominciò ad osservarlo, gli occhi della belva e del prete si incrociarono e per una decina di secondi si guardarono intensamente , il prete riprese coraggio
-Tu orrido mostro un giorno morirai tra mille agonie
Drychar non si aspettava tanta lucidita' e gli venne un espressione incuriosita' che fece guadagnare al prete pochi attimi di vita ,prima che la belva riprese il sopravvento sull elfo
-Forse sara' cosi , ma intanto muori tu.
e lo squarciò