Cacciatori di Streghe

I Cacciatori di Streghe dell'Ordo Hereticus sono probabilmente i piu` sinistri di tutti gli inquisistori, ed i pericoli che devono fronteggiare non si nascondono nelle profondita` dello spazio, ma , nella quatidianita` della vitadei cittadini dell'Impero...

Le streghe, i mutanti, gli eretici, i chierici decatuti... Questi abomini, sono un affronto per l'Imperatore, ed essi grazie all'aiuto della loro Milizia e della Sorellanza, purgano il male dai mondi dell'uomo, nella purezza del fuoco...

Un inquisitore, ha sempre a disposizione qualunque membro dell'Impero, e non esitera` a prendere il comando delle truppe locali senza nessun preavviso. Cosi` grande e` l'influenza degli Inquisitori, che essi possono persino richiamare gli Space Marine dell'Adeptus Astartes, guidando una delle piu` efficaci truppe dell'Imperium contro i nemici dell'Umanita`... ovunque esse appaiano.
Gli inquisitori dell'Ordo Hereticus sono tra i piu` devoti e ligi servi del Dio Imperatore, e si fanno carico di scovare il male delle stregoneria, dell'eresia e della mutazione ovunque essa possa nascondersi. Con secoli di esperienza nell'individuare questi affronti all'imperatore, i Cacciatori di Streghe sono temuti, odiati e rispettati allo stesso tempo, da chiunque viva all'interno dei confini dell'Imperium. Nessuno e` al di la` dei sospetti, e tutti, dal piu` alto ufficiale al piu` misero cittadino, temono lo sguardo sinistro di un Inquisistore.

Anche da solo, un Cacciatore di Streghe e` un avversario formidabile, il suo potere, la sua abilita` e soprattutto la sua volonta` ferrea gli fanno meritare appieno il titolo di Inquisitore. In questo senso, non c'e` proprio da sorprendersi se quando esso e` accompagnato dal suo seguito, diventa praticamente imbattibile.

2. L'adepta Sororitas:

Organizzazione dell'Esercito


- Sommo Inquisitore dell'Ordo Hereticus
I sommi Inquisitori dell'ordo Hereticus sono tra i servi più devoti del Dio Imperatore, sempre pronti a smascherarre i mali della stregoneria, dell'eresia e della mutazione ovunque possano trovarsi. Dati i secoli di esperienza nello scoprire talii affronti contro l'Imperatore, l'arrivo di un potente Cacciatore di Streghe è salutato con un misto di timore e riverenza. Nessuno è al di sopra di ogni sospetto e tutti, dal più potente al più umile, temono il suo sguardo sinistro.

- Eroina dell'Adepta Sororitas
Gli Ordini Militanti sono comandati dalle guerriere più esperte che sono al tempo stesso le guide spirituali più influenti. Una comandante del genere è capace di ispirare nelle Sorelle Guerriere un'intensa devozione, conducendole dalla prima linea mentre intona i solenni inni dell'Ecclesiarchia.

- Preti
Confessori, Missionari e Predicatori dell?ecclesiarchia acccompagnano sovente le Sorelle Guerriere nelle guerre di fede. La devozione fanatica nei confronti del culto Imperiale ispira chiunque stia loro vicino, oltre a indurre loro stesse a battersi come furie.

- Inquisitore dell'Ordo Hereticus
Gli Inquisitori dell'Ordo Hereticus sono i custodi dell'Umanità ai quali è stato affidato il compito di sradicare la piaga dell'eresia, della mutazione e del tradimento dai più oscuri recessi dei reami dell'Uomo. Una volta identificato il nemico, l'Inquisitore è in grado di ricorrere a tutta la forza dell'Ordo Hereticus per distruggerlo completamente.

- Arcoflagellanti
L'Arcoflagellazione è una pena che può essere imposta contro quanti siano giudicati colpevoli di eresia o di uno qualsiasi tra i molteplici crimini contro l'Imperatore. Nei corpi degli Arcoflagellanti potenziati tramite il massiccio impiego di chirurgia e del ricondizionamento mentale, viene impiantata una gamma spaventosa di armi letali e di iniettori di stimolanti chimici. Gli Arcoflagellanti sono tenuti sottocontrollo da elmi pacificatori che proiettano nel cervello inni rilassanti e immagini di santi fino a che non viene pronunciata la parola che annulla tutti gli inibitori. Una volta attivati, gli iniettori pompano nel sangue dell'Arcoflagellante micidiale stimolanti da combattimento che lo trasformano in un'inarrestabile e furiosa macchina omicida, insensibile al dolore e dimentica della propria salvaguardia.

- Custodi (o Celestine)
Le guerriere più abili di un Ordine sono riunite in squadre specializzate. Le Custodi sono feroci combattenti il cui odio bruciante nei confronti dei nemici dell'Imperatore le rende avversarie formidabili sul campo di battaglia. Confidano fermamente nel Credo Imperiale e praticano con maestria le discipline marziali delle antiche Figlie dell'Imperatore.

- Sorelle Penitentia (o Sorelle Penitenti)
Per l'Adepta Sororitas, quante cercano l'assoluzione prendendo il velo delle Sorelle Penitentigodono di uno stato di grazia al quale molte aspirano, ma che poche riescono a raggiungere, poiché meritare la redenzione significa rimettersi completamente alla volontà dell'Imperatore. Confessione e penitenza fanno parte integrante della vita quotidiana di una Sorella e quante risultano manchevoli nei confronti dei rigidi codici della Sorellanza possono, nei casi più gravi, ritrovarsi esiliate dall'Ordine o bandite in gruppi armati con i temibili eviscerator cerimoniali, condotte in battaglia dalle severe Dominae. Per la verità, il desiderio di cercare la graziie dell'Imperatore può essere tanto profondo da indurne qualcuna a cercare volontariamente l'esilio, trovando la colpa perfino nelle più piccole trasgressioni immaginarie. Tali Sorelle diventano delle reiette che cercano la morte nel pieno della mischia, ma allo stesso tempo sono riverite dalle proprie Sorelle, che le considerano pellegrine in cerca di ciò che solo la morte può dare: l'assoluzione.

- Assassini del Culto della Morte
I
Culti della Morte sono presenti su molti mondi dell'Imperium. Alcuni
derivano dal Caos e servono Khorne il Dio del Sangue, altri sono
fanaticamente votati al credo Imperiale e offrono le proprie vittime
all'Imperatore come pagamento per il debito di sangue che l'intera
Umanità gli deve. Un Inquisitore può servirsi di tali devoti, infatti
la loro insuperabile nell'arte della morte li rende carnefici e
incursori preziosi.
I Cultisti della Morte usano strane armi rituali
per il proprio lavoro, una gamma inaudita di stiletti, fruste taglienti
e lame supportate da armi digitali perfezionate e ad aghi.

- Sorelle Guerriere
La maggioranza degli ordini Militanti è costituita da Sorelle Guerriere.Orfane educate dalla Schola Progenium, le Sorelle Guerriere sono altamente disciplinate e saldamente devote all'Imperatore. La loro forza più grande è la fede inestiguibile nel Dio Imperatore del GGenere Umano, nel nome del quale puniscono severamente mutanti, streghe ed eretici.

- Fanteria Scelta dell'Inquisizione
L'Inquisizione possiede una serie di fortezze sparse in tutta la galassia, alcune nascoste, altre famigerate e oggetto di numerose, tetre leggende. La Fanteria scelta dell'Inquisizione è incaricata della protezione e della sicurezza delle fortezze dell'Inquisizione e delle rinomate Navi Nere durante i controlli di purezza all'interno dell'Imperium. Reclutati dalla Schola Progenium e da alcune famiglie voate per tradizione al servizio dell'Inquisizione, questi Fanti Scelti sono equipaggiati ed addestrati in modo analogo alla Fanteria Scelta della Guardia Imperiale. La Fanteria Scelta è sottoposta a severe prove di purezza e incorruttibilità prima di avere il permesso di ostentare il Marchio Inquisitorio, che la rende adatta al servizio nelle forze dei Cacciatori di Streghe in cui il numero di Adepta Sororitas disponibile sia insufficiente.

- Angeli Ardenti (o Seraphim)
Le Seraphim sono guerriere esperte, le sole addestrate all'uso dei reattori dorasli. Sono anche eccezionalmente abili , avendo perfezionato la tecnica per sparare con due pistole contemporaneamente. Ciò le rende straordinariamente dinamiche, effficaci e capaci di battersi in corpo a corpo, se necessario.

- Dominazioni
Le Sorelle Gueriere addestrate nell'uso di armi più specialistiche come i lanciafiamme, i requiem d'assalto e i fucili termici sono note come Dominazioni e ogni Ordine è dotato di svariate unità con un numero di specialiste superiore a quello di una normale squadra di Sorelle Guerriere.

- Castiganti (o Angeli del Castigo)
Le Castiganti hanno un numero sproporzionato di armi pesanti rispetto alle normali squadre di Sorelle Guerriere. Poiché portano armamenti potenti, ma di corta gittata, come mitragliatori requiem e cannoni termici, sovente le Castiganti viaggiano su un Immolator, migliorando ulteriormente la propria efficacia come supporti ravvicinati.

- Immolator
L'Immolato è un progetto esclusivo del Ministrotum, basato sull'onnipresente telaio del Rhino. Gli Immolator portano micidiali lanciafiamme pesanti binati, cannoni termici o mitragliatori requiem. Oltre alle armi, l'Immlator può trasportare nel cuore dell'esercito nemico una squadra

- Exorcist
I Tecnopreti che lo devono mantenere in efficenza capiscono solo in modo vago questo arcano macchinario da guerra e dall'Era dell'Apostasia si sono succeduti molti Exorcist, incrementandone ulteriormente la natura incostante. Ogni macchinario è un capolavoro unico, infatti il suo ruolo sul campo di battaglia, fornire fuoco di supporto a lunga gittata, è secondario rispetto al suo significato come autorevole simbolo del potere divino dell'Imperatore.

- Macchine Penitenti
Quando i crimini di un eretico pentito sono talmente gravi che nemmeno l'arcoflagellazione è una punizione sufficiente, egli può essere tumulato in uno degli antichi congegni di assoluzione noti come Macchine Penitenti. Mossa dalla feroce necessità del'eretico di ottenere il perdono, la macchina czzata i lancia alla carica contro i ranghi nemici, ben sapendo che solo la morte può garantire il perdono. Questi macchinari sono reliquie sacre, nonché eminenti moniti del fato riservato agli eretici.

L'Officio Assassinorum

L'Officio Assassinorum è un’organizzazione segreta che addestra terrificanti sicari
geneticamente modificati per missioni di assassinio sancite dai Sommi Signori della Terra. I diversi Templi dell’Officio si specializzano nelle diverse arti dell’omicidio, dall’amaro bacio del veleno al massacro furibondo. L’Inquisizione ha forti legami con l’Officio Assassinorum e i loro agenti operativi spesso hanno modo di lavorare insieme.

- Assassino del Tempio Culexus
Gli Assassini che costituiscono il Tempio Culexus vengono scelti perché non hanno, o sembrano non avere, nessuna presenza nel warp: al loro posto c’è solo il vuoto. Sono, sotto ogni punto di vista, senz’anima. L’Assassino indossa un enorme elmo chiamato Animus Speculum. Nel corso della battaglia esso è utilizzato per scagliare scariche concentrate di energia psionica negativa, ma il suo scopo primario è quello di schermare le abilità innate dell’Assassino Culexus. L’elmo funziona solo parzialmente anche quando è attivo, pertanto la maggior parte della gente non sopporta di restare nella stessa stanza con un Culexus. Sul campo di battaglia il grande occhio dell’Animus Speculum si apre e solo allora tutta l’intensità delle orrende abilità dell’Assassino inonda il campo.
L’Assassino Culexus attacca sfruttando le proprie abilità innate, potenziate da anni di addestramento, dall’esercizio mentale e da arcani equipaggiamenti. Le streghe trovano insopportabile la presenza di questi agenti; infatti, le abilità innate dei Culexus sono un anatema per le forze che garantiscono loro terribili poteri.

- Assassina del Tempio Callidus
Agendo sotto copertura, l’Assassina Callidus si avvicina a quanti potrebbero praticare la stregoneria, infiltrandosi tra i ranghi dei lacchè della propria preda per debellarne il morbo alla radice.
Per riuscire in questo compito impegnativo, il Tempio Callidus si è specializzato nell’utilizzo e nello sviluppo di una droga che consente di modificare la forma fisica, la Polimorfina. La sola Polimorfina consente a un’Assassina Callidus di assumere le sembianze di qualsiasi essere umano desideri, da una splendida ragazza a un vecchio storpio. Tuttavia, oltre a questo, i Medicus Adepti dell’Imperium hanno progettato una gamma di protesi chirurgiche tale da consentire alle Assassine Callidus di simulare individui di razze aliene, come gli Orki e gli Eldar.
Sul campo di battaglia le Assassine Callidus sono lanciate oltre le linee nemiche, dove utilizzano l’astuzia e la furtività per infiltrarsi nell’esercito avversario, generalmente eliminando un individuo e prendendone il posto. Sfruttando questa tecnica, l’Assassina Callidus può avvicinarsi ai comandanti traditori o a potenti psionici nemici, influenzando la loro strategia per poi ucciderli nel momento più favorevole.

- Assassino del Tempio Eversor
L'’Eversor è specializzato in tattiche d’urto e di terrore e infonde la paura della punizione Imperiale nei cuori e nelle menti di quanti occupano posizioni di potere. Al servizio dell’Ordo Hereticus, gli Assassini Eversor vengono utilizzati quando si ritiene che la corruzione dell’eresia si sia allargata nell’élite governante di un’intera organizzazione. Mentre le forze più visibili dell’Ordo Hereticus affrontano i servi traditori degli eretici sul campo di battaglia, l’Eversor strappa il cuore da qualsiasi ribellione, lasciando dietro si sé morte e distruzione. Tanta brutalità assicura che i rinnegati siano mondati completamente e che nessun cosiddetto successore prenda il loro posto. Il nemico è distrutto completamente e per sempre dall’attacco inarrestabile dell’Eversor.

- Assassino del Tempio Vindicare
Gli Assassini Vindicare praticano una distruzione insensibile e spietata, che elimina il bersaglio con sprezzante facilità. Mirano a dare una morta ingloriosa ai nemici dell'Imperatore per mezzo di un proiettile di precisione e hanno elevato le abilità di un cecchino a una forma d'arte. In aggiunta il Tempio Vindicare enfatizza la silenziosità e le tecniche evasive, oltre all'addestramento nell'uso delle armi. Una delle massime del Tempio è che un assassinio pulito può essere compiuto soltanto da un'eccellente posizione di fuoco, Infatti gli Assassini Vindicare sono capaci di occupare con settimane di anticipo la posizione che consentirà loro di colpire il bersaglio, prima di sparargli.
Di norma le abilità del Tempio Vindicare sono utilizzate per uccidere quanti siano sospettati di possedere poteri psionici o di nutrire ambizioni superiori a quelle concesse. Molti falsi messia sono caduti con il cervello spappolato da un proiettile di un Vindicare mentre predicavano il proprio credo. Quanndo figue tanto carismatiche muoiono per mano di un servo senza volto dell'Imperatore, i loro seguaci restano rapidamente diffusi e cominciano ad avere paura. In questo modo molte eresie sono state arrestate con un solo proiettile anche se inevitabilmente ci sono occasioni in cui il Vindicare arriva troppo tardi costringendo l?Ordo Hereticus a entrare in azione.

--Sommo Inquisitore Karamazov--
Giudice Pirofante di Salem Proctor


La reputazione del Sommo Inquisitore Fyodor Karamazov come Cacciatore di Streghe feroce e spietato era già nota in tutto il Segmentum Solar quando egli venne a scontrarsi apertamente con l’Ecclesiarca Decius XXIII nel 945.M41. La controversia, che sfociò quasi in una vera e propria guerra, concerneva il supplizio e il rogo conclusivo di un giovane predicatore originario del mondo di Salem Proctor. Questo mondo aveva voltato le spalle alla fede dell’Ecclesiarchia e il suo Cardinale apostata aveva utilizzato le risorse del pianeta per i propri fini. Il Sommo Inquisitore Karamazov si era posto al comando di una flotta, nonché di due interi Ordini dell’Adepta Sororitas per deporre il cardinale Apostata, ma al proprio arrivo aveva scoperto che il mondo si era già ribellato al governatore traditore.

Un umile predicatore chiamato Icarael si pose alla testa della rivolta della popolazione di Salem Proctor contro il Cardinale traditore e, insieme alle forze dell’Inquisitore, sconfisse i suoi eserciti e lo scacciò dalle rovine fiammeggianti della cattedrale. Chiunque incontrasse il giovane era inevitabilmente commosso dalla sua semplice eloquenza, dalla devozione all’Imperatore e dalla sua umiltà. Per alcuni il fatto che fosse riuscito a chiamare a raccolta un intero pianeta dimostrava che Icarael era stato guidato dall’Imperatore e che la luce di quest’ultimo dimorava in lui. Non passò molto tempo prima che alle orecchie degli Inquisitori della fazione Thoriana giungessero voci riguardanti questo incredibile giovane chierico e, esaltati dalla prospettiva di scoprire un potenziale ricetto dello spirito dell’Imperatore, essi partirono per Salem Proctor. Ma il Sommo Inquisitore Fyodor Karamazov, che calpestava le ossa carbonizzate degli eretici nel proprio mostruoso Trono del Giudizio, era di un’altra opinione.

Karamazov era costantemente asceso tra i ranghi dell’Ordo Hereticus per decenni, raccogliendo intorno a sé molti sostenitori tra gli elementi più rigidamente puritani dell’Inquisizione grazie alla determinazione incrollabile nel punire stregoneria ed eresia senza alcuna pietà. Le sue azioni applicavano rigidamente il Credo Imperiale e, a quanti all’interno dell’Inquisizione criticavano la sua intransigenza e dichiaravano che egli aveva mandato a morte migliaia di innocenti, Karamazov rispondeva con la famosa massima del Giudice Traggat, secondo la quale le dichiarazioni di innocenza non significavano alcunché, provavano unicamente una stolida mancanza di cautela.

Devoto Amalathiano, Karamazov si opponeva tenacemente al concetto di mutamento, convinto che il progetto dell’Imperatore per il Suo popolo dovesse essere lasciato compiersi come Egli aveva pianificato, senza l’intervento arrogante di quanti pretendevano di comprendere la Sua volontà. Prima dell’arrivo degli Inquisitori Thoriani, Karamazov arrestò Icarael, portandolo nella fortezza dell’Inquisizione di Severian, dove lo rinchiuse nelle Camere della Verità e della Penitenza. Karamazov era un giudice severo che non tollerava petizioni di innocenza, una volta arrivò addirittura a vantarsi di aver mandato a morte più streghe ed eretici di Macharius. Per sei mesi Karamazov sottopose Icarael a ogni genere di tormenti e di argomentazioni teologiche a propria disposizione, ignorando le ripetute richieste di altri Inquisitori e membri dell’Ecclesiarchia che desideravano vedere il predicatore.

L’Ecclesiarca Decius XXIII inviò una petizione ai Maestri dell’Inquisizione affinché Icarael fosse liberato e altri Inquisitori mobilitarono le forze locali e si prepararono a cingere d’assedio Severian, se fosse stato loro negato di vedere il predicatore, ma ormai era troppo tardi. Agendo al tempo stesso come giudice, giuria e boia, Karamazov ascese al Trono del Giudizio e pronunciò la propria sentenza contro Icarael: era un falso profeta dell’Imperatore e sarebbe stato purificato dal fuoco espiatore dell’assoluzione. La sentenza fu trascritta dal lexmechanicus del trono ed eseguita dal servitore carnefice impiantato. Eseguita la condanna, i resti carbonizzati di Icarael furono consegnati all’Ecclesiarchia per la sepoltura e Karamazov tornò ai propri doveri. L’Ecclesiarca richiese che fosse immediatamente arrestato e interrogato, ma quando in seguito su Salem Proctor fu individuata la contaminazione del Caos tra quanti avevano seguito gli insegnamenti di Icarael, Karamazov fu riabilitato pubblicamente. Ciononostante, Karamazov si è conquistato l’inimicizia imperitura dell’Ecclesiarchia e della fazione Thoriana dell’Inquisizione.

--Santa Celestina--
Ieromante della Crociata Palatina


Si sa ben poco della vita di Celestina prima che fosse dichiarata una Santa Vivente, a parte che era una Sorella Penitente dell’Ordine di Nostra Signora Martire. Era solo una delle tante guerriere tra le fedeli tribolate che combattevano una guerra interminabile contro gli eretici dello Scisma Palatino.

Sul mondo apostata di Eurytion la guerra contro i fautori dello scisma era arrivata a un punto morto. Celestina era alla testa della prima ondata che attaccò le mura della capitale e la sua furia apparve terribile a quanti ne furono testimoni. Quel giorno Celestina cadde, insieme con ogni altra Sorella Penitente, ma nonostante la sconfitta si narrò che avesse epurato più di cento scismatici durante l’assalto, il suo Eviscerator li aveva tagliati in tronconi laceri mentre lei e le sue sorelle gridavano implorando l’assoluzione. Quando l’esercito si ritirò e calò la notte, il suo corpo martoriato fu recuperato dalla breccia e portato via da una solenne processione di sorelle.

Quando il corpo di Celestina fu deposto tra quelli degli altri morti onorati, le sue sorelle videro che dentro di lei c’era ancora un alito di vita. Nei suoi occhi scorsero la luce di chi era stato toccato dalla volontà divina dell’Imperatore, le si avvicinarono con reverenza e la pulirono dal sangue e dalla sporcizia finché ella si erse immacolata davanti a loro.

Il giorno seguente, l’assalto alla città riprese con Celestina ancora in testa. Le mura cedettero poche ore dopo, il resto della ‘Crociata Palatina’ fu un turbine di vendetta e Celestina fu eletta guerriera immagine della Crociata. L’intero settore fu purgato non soltanto dagli scismatici, ma da ogni essere vivente che i crociati reputarono indegno di esistere sui mondi degli Uomini.

Lord Ansgar, il comandante della Crociata, era convinto che essa avrebbe avuto fine presso il mondo capitale del settore Palatino, ma Celestina insistette affinché prima fosse liberato un piccolo mondo isolato chiamato Sanctus Lys. Sconosciuto a tutti eccetto lei, il pianeta ospitava l’antico Tempio del Cuore Ardente, un luogo sacro visitato un tempo da Santa Caterina. Tra le sue rovine in frantumi, Celestina ordinò che fosse spostato un altare spezzato e che venissero sollevate le lastre di pietra sottostanti. Eseguiti i suoi ordini, le seguaci scoprirono l’entrata di una cripta
nascosta. Dopo aver vietato a chiunque di seguirla, Celestina scese i gradini polverosi sui quali nessuno aveva posto piede per millenni.

Le seguaci attesero che ritornasse, dapprima con pazienza poi, con il passare delle ore, con trepidazione sempre maggiore. Tuttavia Celestina era stata categorica nell’ordinare che nessuno la seguisse nella cripta. Finalmente, mentre le prime luci dell’alba sfioravano il tempio in rovina, Celestina uscì dalla tomba sorretta da una colonna di luce divina e attorniata da cherubini e colombe. Indossava una sfavillante armatura d’oro e brandiva una spada inghirlandata di petali profumati, la cui lama era talmente sfolgorante che nessuno riusciva a fissarla. Celestina si guardò in giro e chiunque ebbe il coraggio di guardarla negli occhi fu colto allo stesso tempo da un’adorazione paradisiaca e da un terrore infernale.

Dopo la sua apoteosi, Lord Ansgar e un conclave di suoi compatrioti Thoriani dichiararono Celestina una Santa Vivente. Fu acclamata come la ‘Ieromartire della Crociata Palatina’ e combatté nelle avanguardie di numerose Guerre di Fede. La sua presenza colmava i fedeli di un fervore senza precedenti e centinaia di migliaia di eretici incontrarono una morte ardente per mano dei suoi eserciti. Molti mostravano timore in sua presenza, giacché starle di fronte equivaleva a sottomettersi al giudizio di una personalità il cui esempio non si sarebbe mai potuto emulare. La sua influenza sull’Adepta Sororitas, che le tributò una venerazione incondizionata, fu miracolosa; Celestina era una Santa Vivente, che la Sorellanza sarebbe stata pronta a seguire fino al centro dell’Occhio del Terrore se lei ve l’avesse condotta.

L’Imperium perse Celestina durante gli scontri con il Signore della Guerra rinnegato di Forrax. Quando lo squilibrato Signore della Guerra avviò la fusione dell’antico reattore atomico nel cuore della propria fortezza, un’area di molte miglia di diametro fu vaporizzata. Molti ritengono che ella perì nel momento del proprio trionfo, ma nessuno sopravvisse per rendere un resoconto veritiero della conclusione della battaglia. La tonante Torre degli Eroi sulla sacra Terra batté a morto per proclamare ai fedeli la sua perdita, e un miliardo di anime interruppe per un momento le proprie fatiche e volse lo sguardo al Palazzo dell’Imperatore, unito nel dolore per l’eroina caduta. Ma le Sororitas, riunite in preghiera tra le mura del Convento Prioris, si rallegrarono del triste scampanare, poiché sapevano che, una volta caduta, Celestina sarebbe rimasta per sempre seduta al fianco dell’Imperatore.

Seguaci dell'Inquisizione

La funzione dell’Ordo Hereticus richiede abilità e specializzazioni molto diverse e pretendere che una singola persona, perfino una eccezionale come un Inquisitore, le possieda tutte, sarebbe utopistico. Di conseguenza molti Inquisitori riuniscono un versato gruppo di fedeli seguaci affinché li aiutino nella loro opera. L’autorità dell’Inquisizione consente a un Inquisitore di requisire qualsiasi strumento possa servirgli per svolgere il proprio dovere nei confronti dell’Imperatore Immortale dell’Umanità. Ogni cittadino Imperiale, dal più potente governatore planetario al più umile scriba, deve obbedire alla chiamata di un Inquisitore. Sovente queste persone sono fidati compagni che l’Inquisitore ha riunito intorno a sé nell’incessante missione per la difesa del Genere Umano, mentre altre volte saranno forze locali requisite per una missione specifica. Gli individui particolarmente utili o coraggiosi possono entrare a fare parte in pianta stabile del personale dell’Inquisitore e ritrovarsi ad accompagnarlo attraverso la galassia per punire eretici e mutanti ovunque li incontrino. Tali seguiti hanno dimensioni estremamente variabili, andando da piccole bande di guerrieri devoti fino a reti intricate di personale, costituite da centinaia di consulenti e guerrieri. È estremamente raro che un Inquisitore riesca a riunire più di un pugno di seguaci per una singola missione, purtuttavia le cronache Imperiali descrivono il seguito di centinaia di elementi che accompagnò il Sommo Inquisitore Caetris nella missione per distruggere i suoi rivali, che diede inizio allo Scisma che ancor oggi porta il suo nome.

- L'Accolito
(Interrogator, Explicator, Notaio)
L’Inquisitore è coraggioso e saggio, essendo sopravvissuto tanto a lungo da cominciare ad addestrare allievi che seguano le sue impronte. In genere, dopo essere stato attivo sul campo per oltre un secolo, un Inquisitore accetta aspiranti Inquisitori solo quando è certo di padroneggiare tutte le arti della propria vocazione. Gli allievi pendono dalle sue labbra, sperando di raggiungere un giorno la posizione del proprio mentore. Tutti gli aspiranti Inquisitori devono partire dal rango di Explicator, dove imparano come ottenere informazioni per mezzo del dolore fisico e degli strumenti di tortura; non per niente sono noti come l’Inquisizione. I pochi che raggiungono il rango di Interrogator sono forti e capaci, poiché solo i più abili sopravvivono al dovere di accompagnare il proprio mentore sul campo di battaglia.

- Il Saggio
(Autosapiente, Lexmechanicus, Calculus Logi, Sorella Dialogus)
Gli Inquisitori generalmente hanno almeno un sapiente nel proprio seguito, dal momento che la loro abilità accresciuta di immagazzinare e analizzare quantità enormi di informazioni valide è di importanza vitale nell’inseguire e scoprire i nemici del genere umano. Ma i loro utilizzi non si limitano assolutamente a compiti civili. Un Cacciatore di Streghe può avere nel suo seguito un Calculus Logi, un sapiente, un lexmechanicus o una Sorella Dialogus, tutti abili nel calcolo delle traiettorie, nella comunicazione con la popolazione locale e nella traduzione di antichi testi che possono portare alla scoperta e all’eliminazione dell’eretico. Essi possono analizzare le informazioni provenienti dal campo di battaglia perfino più velocemente dei più avanzati cogitator e la loro esperienza nel predire i movimenti nemici è preziosa per un Inquisitore militante.

- Il Guerriero
(Veterano della Guardia Imperiale, Servitore da
combattimento, Servitore Arma, Crociato)
L’Inquisitore ha una naturale affinità per le azioni militari e sa apprezzare il valore della potenza di fuoco utilizzata a distanza. Si è addestrato approfonditamente nel combattimento a distanza e negli assalti ravvicinati e si assicura di essere sempre ben equipaggiato per combattere i servi della strega oltre la strega stessa. È sempre accompagnato da guerrieri preparati e bene armati, capaci di dare fuoco di copertura mentre il loro signore punta sulla propria preda. Questi guerrieri spaziano dai membri della Guardia Imperiale, duri ed esperti, ai Servitori da Combattimento, modificati ciberneticamente al punto da essere più armi che uomini.

- Il Famiglio
(Cherubino, Servoteschio, Aquila psiobionica)
Un Inquisitore può essere occasionalmente accompagnato da Famigli sintonizzati sulla sua segnatura telepatica. Questi strani costrutti non solo incrementano la sua attenzione al pericolo, ma fungono anche da condotti psionici: le abilità psioniche di un Inquisitore accompagnato da un Famiglio sono incrementate, senza pagarne il normale costo dovuto per incrementi del genere. I più comuni tra questi bizzarri strumenti sono i Servoteschi. Costruiti con i crani di pii servi Imperiali, sono dotati di forza motrice generata da piccoli motori antigravitazionali. Questi simbionti psionici sono connessi mentalmente all’Inquisitore ed egli può impartire loro comandi, vedere e udire attraverso i loro sensi e perfino utilizzarli per attaccare, se la situazione dovesse essere disperata.

- Il Penitente
(Servo Psionico, Strega Penitente, Paria)
Una delle ricompense maggiori dell’opera dei Cacciatori di Streghe è salvare un’anima e ricondurla alla luce dell’Imperatore. Pochi, preziosi peccatori sopravvivono alla purificazione per mezzo del dolore e alla confessione dei peccati per abiurare la propria malvagità e intraprendere il cammino di vita che consentirà loro di fare ammenda per le proprie scelleratezze. Le streghe penitenti che siano considerate sinceramente contrite sono asservite per mezzo di potenti vincoli, consacrate con oli benedetti ed è loro consentito vivere per proteggere il loro redentore dal male degli altri psionici pericolosi. Poco più di parafulmini magici, soffrono di continuo fungendo da ‘messa a terra’ per la magia blasfema dei nemici dell’Inquisitore e gli consentono di proseguire la propria opera benefica.

- Il Chirurgo
(Torturatore, Excoriator, Sorella Ospedaliera)
Sovente l’opera di un Cacciatore di Streghe comincia davvero solo quando la preda è stata catturata. Le informazioni, come anche il pentimento, devono essere estorti alla vittima, spesso nelle profondità delle segrete del torturatore, per mezzo dei suoi roventi strumenti di lavoro. Tali esperti studiosi dell’anatomia umana conoscono la quantità esatta di sofferenza che è possibile infliggere alla fragile carne di un soggetto prima che questo spiri. Sanno infliggere la quantità massima di dolore con il minimo sforzo e poi guarire il corpo devastato del soggetto per ricominciare da capo. Sebbene lo scopo delle Sorelle dell’Ordine Ospedaliero sia assai diverso da quello di un torturatore, la loro conoscenza del corpo umano e l’abilità con le arti guaritrici non sono meno approfondite. Più di un Inquisitore o un soldato è grato all’Imperatore per le loro cure e per l’abilità di guarire le ferite più gravi.