Sto organizzando una campagna..e ho dovuto anke dare un senso alla cosa creando una mappa e una storia..e quest'ultima m piace particolarmente..voi cosa ne dite??
L’anfora di Drekol
Da poco erano state scacciate le orde del temibile Vruurk il Mangiatezki, ma una nuova minaccia portava cattivi pensieri all’imperatore Rel Doriaz.
Erano giunte voci riguardo la recente scoperta di un antico e misterioso oggetto nelle terre di Basilea, da quello che si raccontava sembrava essere semplicemente una comune anfora. Incuriosito dal ritrovamento e ciò che si raccontava in giro, l’imperatore chiese che l’oggetto trovato fosse portato da lui, in modo che potesse vederlo e giudicare egli stesso. Osservandola con più attenzione si notava che vi erano incise strane rune,strani simboli poco leggibili che insieme al suo pessimo stato, sgretolante e decadente, lasciava pensare che quell’oggetto fosse antico almeno quanto il vecchio mondo. Il significato di quelle rune era avvolto nel mistero, perfino il consigliere di Doriaz , Julien Van Hart, non sapeva cosa potessero significare.
L’imperatore affidò a lui il compito di decifrare quelle rune.
Julien conosceva praticamente ogni linguaggio runico esistente in tutto il vecchio mondo, ad una prima attenta analisi riuscì a decifrare solo qualche incisione, ma niente che potesse permettere anche solo una vaga traduzione. Iniziò a studiare giorno e notte rinchiuso nella biblioteca imperiale, voleva assolutamente riuscire a capire cosa nascondeva il misterioso manufatto. La cosa che aveva attirato l’attenzione di Julien oltre alle rune, era la sua strana forma, sembrava essere quella di un demone alato, le cui ali servivano da presa e la testa sembrava essere la bocca dell’anfora. Non era una forma definita chiaramente, bisognava lasciar andare un attimo la fantasia.
Dopo intere giornate passate con la testa china sui libri, Julien riuscì a decifrare le arcane scritture, quello che aveva scoperto non era assolutamente qualcosa da sottovalutare, se altre razze fossero venute a conoscenza del manufatto si sarebbe potuto scatenare qualcosa di terribile. Parlò con l’imperatore, secondo lui l’unica cosa rimasta da fare era radunare le più importanti cariche imperiali per prendere una decisione.
Venne presto convocato Il Gran Consiglio dei Nove.
Il consiglio era composto da 9 membri, L’imperatore e il suo consigliere, i due Preti Guerrieri Hedolch e Tegrim, l’ Arcimago Begord, il Mago Asoar, il Gran Maestro Templare Belaf, Kurt Helborg e il Capitano Kiras. Durante la riunione Julien spiegò il significato delle antiche rune incise sull’anfora, gli ci vollero molti giorni di estenuante studio per arrivare a conoscenza del loro significato, ma i suoi sforzi non furono inutili.
Secondo quello che aveva appreso studiando su diversi libri, le rune significavano:
un antico tomo nelle terre di Mascharg il rituale svelerà ch fine al mio sonno porrà, chi le mie catene romperà il mio potere avrà, sono l'antico principe demone del caos, colui conosciuto per l'armonia con cui uccideva le sue vittime, il mio nome è Drekol.
Una serie di brusii e commenti a bassa voce seguirono le ultime parole del consigliere, in pochi istanti quelli che erano semplici bisbigli presero voce e diventarono vere e proprie prese di posizione; c’era chi pensava fossero solo fandonie inventate da Julien, semplicemente per attirare attenzione del consiglio, chi iniziò a blaterare sulla fine del mondo e cose del genere e invece chi pensava che l’antico manufatto dovesse andare distrutto. Tutti erano impegnati a discutere tranne il Capitano Kiras, troppo preso a scacciare un piccolo topo dagli occhi rossi.
L’imperatore intervenne per porre fine a quel dibattito inopportuno e prese le parti del suo fedele consigliere nonché carissimo amico, affermando che tra tutti i presenti Julien era l’unico che potesse pronunciarsi sul da farsi, avendo maggiori informazioni a riguardo.
Secondo Julien quell’artefatto doveva essere distrutto, per porre fine alla cosa, ma giustamente Belaf fece notare che anche distruggendolo nessuno poteva sapere che fine avrebbe fatto il demone al suo interno, magari avrebbe vagato per la terra seminando distruzione. La decisione non era semplice.
L’imperatore si pronunciò a favore di Kurt, il quale sosteneva di custodirlo nelle segrete dell’impero, così facendo nessuno avrebbe potuto distruggerlo o ottenerlo per effettuare il sortilegio necessario, sarebbe rimasto per sempre sotto il controllo dell’Impero.
La decisione fu presa, l’anfora venne fatta portare nelle segrete dell’Impero, nessuno oltre i nove membri del consiglio sapeva dell’esistenza di quell’oggetto, nessuno altro escluso quel piccolo topo dagli occhi rossi, che il Capitano Kiras aveva maldestramente cercato di calpestare. In realtà quella era una spia Skaven, rappresentava occhi e orecchie del Veggente Tredikisch, era da tempo che spiava il Gran consiglio ma nessuna nuova aveva attirato lo stregone, finalmente l’occasione era giunta.
Grazie alla spia skaven la notizia trapelò, quell’oggetto avrebbe fatto gola a molti, in fatti bastarono pochi mesi che molti eserciti nemici si riversarono nelle terre dell’impero, a caccia del misterioso oggetto.
Appreso che l'esistenza dell'oggetto non era più un segreto Ral Doriaz decise che era tempo di organizzare la difesa, dato che avrebbe dovuto vedersela con le Orde del Caos, gli Emissari dei deserti di Khemri e i famelici Orchi, invio un messaggero a Karak a Kazak, sperando che re Togrim sarebbe stato disposto ad allearsi con lui, per fronteggiare l’imminente minccia.
Cosa ne dite?..premetto che nn sono uno scrittore fantasy..e che questa è la mia prima storiella che scrivo d sana pianta!
Gli eserciti partecipanti saranno O&G,Nani,Impero,Orde del Caos,Khemri e Bestie del caos
Gli scenari giocati saranno, Obbiettivo,Conquista e difesa,Raid,Scontro frontale,Tempesta magica e Battaglia campale.