Ultimi argomenti attivi | » I miei soggetti di sceneggiatura Da The Candyman Gio Mag 09, 2024 9:31 pm
» Tempus fugit Da The Candyman Gio Mag 09, 2024 9:27 pm
» Tristezza e nostalgia Da The Candyman Lun Ott 25, 2021 1:30 pm
» I-phone e I-pod: un' applicazione, un mondo davanti a te Da B4rcy Sab Ago 29, 2020 5:59 pm
» COMPRO WAHRAMMER FANTASY Da The Candyman Mar Giu 16, 2020 7:40 pm
» 2020 Da The Candyman Mer Gen 01, 2020 12:48 am
» A lezione col maestro Wong Da Sephiroth Mar Ago 28, 2018 9:00 pm
» Un saluto a tutti voi! Da The Candyman Mar Lug 17, 2018 11:22 pm
» Fotografia Da B4rcy Mer Giu 06, 2018 1:49 am
» Una canzone al giorno (?) Da The Candyman Gio Mag 10, 2018 12:12 am
|
|
| il mestiere delle armi | |
|
+3Metalliko Tutatis Blooddrop 7 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
---|
Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: il mestiere delle armi Mer Nov 25, 2009 7:11 pm | |
| propongo questo post: si posteranno varie armi antiche e con una descrizione che ne dite?
Eccone 2 abbastanza comuni
L'alabarda è un arma bianca, classificata come tipo di ascia ma da combattimento, a punta, tagliente da entrambi i lati, montata su un'asta e munita nel punto di inserzione sull'asta di una corta scure, da una parte, e di una o più punte, dall'altra. Si differenzia dalla picca perché quest'ultima è priva della scure.Si può dire la "fusione" fra l'ascia e la picca. È un'arma versatile perché può uccidere per perforazione ma anche per taglio. Tuttavia è un'arma pesante e difficile da manovrare. Per far fronte a questi problemi, ma anche a questioni estetiche, viene progettata con una scure dalla lama molto sottile o che presenta aperture per ridurne il peso. Durante tutto il medioevo sono presenti molti tipi di alabarde, da quelle semplici a quelle con martelli, tridenti, palle provviste di borchie, mazzefrusto, ma anche torce, bandiere, statuette raffiguranti persone o animali, vessilli, per via estetica.
La picca è un' ama bianca costituita da una punta metallica di varie forme e fogge montata su un'asta di legno (preferibilmente frassino), della lunghezza variabile tra i 4 e i 5 metri, il cui uso crebbe dal XII secolo in poi. La sua comparsa sui campi di battaglia sconvolse le formazioni di cavalleria che si infrangevano su queste lunghe e potenti armi, mentre un gran numero di uomini, anche poco addestrati, popolò gli scontri dell'epoca.
questa e piu particolare...
Il Tomahawk è la scure da combattimento dei Nativi americani, utilizzata anche dai coloni Europi, si prestava anche ad essere lanciata, il nome è la traslitterazione in inglese del termine utilizzato dagli aloghini della virginia.Il lancio di Tomahawk viene praticato in Nordamerica durante rievocazioni storiche del periodo coloniale.Originariamente la testa era di pietra, ma con l'arrivo degli europei furono utilizzati esclusivamente ferro o ottone. Le teste metalliche si basavano su accette in uso sulle imbarcazioni dellaroyal navy che i coloni usavano come merce di scambio con i Nativi americani; la forma di questa ascia utilizzata in gran bretagna risale alle invasioni dei vichinghi.
che ne dite come idea? | |
| | | Tutatis Utente
Età : 27 Località : pergine valsugana Messaggi : 3370
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Nov 25, 2009 7:24 pm | |
| buonissima idea primarca, vedo che ti stai dando da fare in quanto comandante dei krieger, a, se puoi assoldane qualcuno, in fin dei conti sono i tuoi soldati!!! | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| | | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Nov 25, 2009 8:04 pm | |
| Trovo che questo post sia una splendida idea quindi ecco qui un altra arma particolare: Il Bagh NakhIl Bagh Nakh (termine Indù per "artigli di tigre")è un'arma bianca indiana. Quest'arma è ideata per essere portata sopra le nocche o nascosta nel palmo, come un tirapugni o un Neko-Te (tirapugni a spunzoni giapponese), ma a differenza di questi, è solitamente formato da cinque o sei sbarrette di metallo, generalmente acciaio, attaccate ad una sbarra o guanto, ed è stata progettata per simulare un attacco da parte di un animale selvatico, ed allo stesso momento creare gravi danni a pelle e tessuto muscolare. L'arma fu sviluppata in India, principalmente per l'autodifesa, ma non è certo quando fu progettata. Il primo utilizzo certo è da parte del primo imperatore Maratha, Shivaji. Usò una variante (con lama a doppia curva) per uccidere il generale Afzal Khan, un Sardar (sultano) di Bijapur. Ecco qui una foto: | |
| | | Tutatis Utente
Età : 27 Località : pergine valsugana Messaggi : 3370
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Gio Nov 26, 2009 12:51 pm | |
| figo... dev'essere divertente :sorr: | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Gio Nov 26, 2009 1:58 pm | |
| andare in giro con questo fa molto assassin's creed | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Gio Nov 26, 2009 2:41 pm | |
| @metalliko si e vero xD appena posso postero qualche altra arma | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Ven Nov 27, 2009 5:37 pm | |
| Ed ecco un altra arma davvero particolare: Ventagli da Combattimento Numerosi ventagli da combattimento vennero usati nelle guerre del Giappone feudale, in varie dimensioni e materiali, per scopi differenti. Uno dei più significativi, e forse il più interessante, degli utilizzi fu come mezzo di comunicazione. Furono tre i tipi di ventagli per comunicazioni: uno fatto di nastri, uno in ferro e uno fatto di legno e carta, simile a quello usato oggi dagli arbitri di sumo. Il comandante sollevava o abbassava il ventaglio e lo puntava in varie direzioni per impartire i comandi ai soldati, che sarebbero poi passati ad altre forme di comunicazione visive e sonore. L'arte marziale del ventaglio è il tessenjutsu. Tipi di Ventagli da Combattimaento Dansen uchiwa - erano larghi ventagli in ferro, a volte costruiti con una stuttura il legno, che venivano portati dagli ufficiali di alto grado. Venivano usati per difesa contro le frecce, come parasole, e per dare ordini alle truppe. Gunsen - erano ventagli chiudibili usati dai guerrieri feudali (Daimyo) durante i combattimenti o per dare ordini. Le stecche interne erano fatte di legno, (cipresso o bambù), e le stecche esterne erano in ferro o acciaio, rendendoli assai pesanti e robusti. Sopra queste ultime era di solito applicato il Kamon, cioè lo stemma di famiglia. I guerrieri tenevano i loro ventagli in vari posti, tipicamente nella cintura o nel pettorale dell'armatura, nonostante il secondo caso impedisse spesso l'uso dell'arco o della spada. Saihai - erano ventagli composti da un ciuffo di nastri attaccati ad un manico ed erano usati dai comandanti per ordinare gli spostamenti alle truppe. Tessen - erano o dei ventagli chiudibili con le stecche di ferro che apparivano come innocui ventagli comuni oppure clave di ferro a forma di ventaglio chiuso. Era usato per difesa. Tanto - erano pugnali con lama di acciaio ed impugnatura di vario materiale (legno) protetti da un astuccio a forma di ventaglio chiuso. Erano usati per difesa personale e ve ne erano per uso maschile e femminile. | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Dom Nov 29, 2009 5:48 pm | |
| quetsa credo che la conoscete come arma
l kriss o keris è un tipico pugnale malese, forse originario di Giava, con lama a biscia (ma talvolta diritta o appena ricurva), diffuso in tutto l'arcipelago Indonesiano Ha la lama doppia che può essere in mono acciaio o in damasco. La lavorazione di tutte le parti del coltello e del fodero è particolarmente curata, con infinite varianti. È lungo solitamente 60-70 cm. Grazie alla punta ondulata è capace di infliggere ferite profonde e, se adeguatamente utilizzato, difficilmente rimarginabili. Infatti, quando la lama penetra all'interno del corpo, non produce un taglio netto, ma una lacerazione asimmetrica dei tessuti, per cui risulta difficile la medicazione anche tramite punti di satura. Il kriss ha un altissimo contenuto simbolico per le popolazioni indonesiane. Secondo la tradizione esso, soprattutto se molto antico e di ottima fattura, contiene una propria "anima" (tuah). | |
| | | Tutatis Utente
Età : 27 Località : pergine valsugana Messaggi : 3370
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 6:32 pm | |
| come cavolo si combatte con un ventaglio? :blink: | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 6:41 pm | |
| dato che sono un appassionato di armi bianche e mi avete provocato mi ci metto anch'io partendo da un arma breve:La daga La daga è una spada corta a lama larga e diritta che soprattutto nel XIX secolo armava numerosi corpi armati, come le guardie civiche.In origine fu importata da popolazioni barbare e adottata dalle legioni romane in quanto comoda, maneggevole e molto robusta, caratteristiche che la rendevano adatta a combattimenti ravvicinati.Molto usata per tutto il medioevo, si presentava con una lama a V lunga circa 35 cm, studiata appositamente per avere una tremenda forza di penetrazione al fine di vanificare la copertura offerta dalle armature complete. Tipici esempi sono la daga a rognoni o la daga a rondelle. Questa particolare daga veniva usata anche in duelli tra il 1400 e il 1600.Successivamente assunse una forma più classica, con lama piatta e stretta, utilizzata da sola, accompagnata dalla cappa o come mano-sinistra.Origine del nome L'etimologia è incerta: la parola si è diffusa dalla Provenza e dalla Spagna; in antico francese dague significava "corno del cerbiatto" che potrebbe far pensare a una connessione con il basco ada, "corno" appunto. Giacomo Devoto pensava a una *spatha Dāca ma questa ipotesi, come quella di una derivazione dal persiano teg "spada" o da una non ben precisata fonte celtica o germanica, è considerata aleatoria. Il termine è comunque passato in tedesco (Degen, col significato di "spada da duello") e in polacco (daga). | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 8:43 pm | |
| vado a presentarvi la leggendaria Katana: La katana è la spada lunga giapponese. Anche se molti giapponesi usano questa parola per indicare genericamente una spada, il termine Katana (o più precisamente uchigatana) si riferisce ad una specifica spada a lama curva e a taglio singolo usata dai praticanti di Samurai , KarateDo (Shotokan, Goju ryu).Nonostante permettesse efficacemente di stoccare, veniva usata principalmente per colpire con dei fendenti, impugnata ad una o due mani. La montatura della katana è costituita da impugnatura (tsuka), o guardia (tsuba) e fodero (saya) . L'impugnatura in legno era ricoperta di pelle di razza (same), rivestita con una fettuccia di seta, cotone o pelle intrecciata (tsukaito); tra i vari intrecci dello tsukaito, trovano posto i "menuki" due piccole decorazioni in metallo inserite tra gli avvolgimenti dello tsukaito una da un lato e una dall'altro. Il modo con cui l'impugnatura è avvolta dallo tsukaito è definito con la parola tsukamaki. Il fodero era realizzato in legno di magnolia laccato. La tsuba, posta tra il manico e la lama per evitare le lesioni alle mani da scivolamenti sulla lama, era solitamente metallica, spesso un'opera d'arte. TsubaLa lama vera e propria invece si divide in codolo (Nakago), corpo della lama e punta (Kissaki). Il sugata è la forma che assume complessivamente la lama. Vista invece dal dorso al tagliente la lama si divide in: Mune: il dorso della lama. Può essere distinto in vari tipi: Hikushi 'basso', Takashi 'alto', Mitsu 'a tre lati', Hira o Kaku 'piatto', Maru 'arrotondato'; Shinogi-ji: il primo dei due piani che formano la guancia della lama. Su di esso di possono trovare profonde incisioni longitudinali, solitamente sul primo terzo della lama, rappresentanti disegni (horimono) o caratteri sanscriti (bonji). Sempre su di esso può essere presente un solco da entrambi i lati (Hi) il cui fine principale è l'alleggerimento ed un ulteriore bilanciamento della lama; Shinogi: Linea di divisione tra i piani. Nella forma di lama denominata shinogi-zukuri, dopo il cambio di piano del kissaki determinato dalla linea di yokote, lo shinogi prende il nome di ko-shinogi; Ji: Il secondo dei due piani che formano la guancia della lama. Hamon: Linea di tempra che caratterizza la katana ed ottenuta tramite tempra differenziata; Ha: Parte temprata ed affilata | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 8:48 pm | |
| - Citazione :
- come cavolo si combatte con un ventaglio?
I giapponesi lo usavanono come scudo e segnalatore (ad esempio il lato rosso voleva dire "Carica!" mentre quello verde poteva voler dire "mantenete la posizione") Comunque bel post Rakshan! | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 8:50 pm | |
| questa viene direttamente da naruto xD I kunai sono degli antichi attrezzi giappones risalenti all' epoca tesho. In origine semplicemente usati come attrezzi da giardinaggio, furono in seguito modificati in coltelli nell'armamentario dei ninja, che potevano così tenerli nella propria dimora senza suscitare il sospetto che si trattasse di armi. Essendo un'arma molto corta il kunai viene usato più frequentemente con la lama rivolta all'indietro e con l'indice nel cerchietto in fondo al manico in modo da poterne controllare la posizione rispetto al palmo della mano. Tale posizione viene usata quando si è in fase di scontro usando il braccio come sostegno della lama oltretutto tale posizione consente di effettuare rapidamente colpi di taglio muovendo il braccio verso l'interno e viceversa, oltre ad un leggero piegamento interno del polso, un colpo di punta. La lama viene posta in avanti soltanto nel caso di un colpo certo magari effettuato alle spalle. Un kunai da fiction Nella cultura popolare moderna, coerentemente con la miticizzazione dei ninja, i kunai vengono considerati pericolose armi da lancio, alla pari degli shuriken, e come tali sono spesso ritratte tra le armi dei ninja in fiction, film, manga, anime ambientato nel giappone feudale Nella serie animata Naruto molti dei ninja utilizzano Kunai per combattere. Nell'anime e nel videogioco kingdom hearts:chains of memory la n° XII dell' organizazione 13 ,larxene (oppure larxene nelle versioni non italiane) utilizza in battaglia dei Kunai che può potenziare tramite il potere dell'elettricità. | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 8:55 pm | |
| Ed ecco un arma davvero particolare: La spada bastarda, detta anche semplicemente bastarda o spada da una mano e mezza, è una spada, lunga circa 120-130 centimetri, che può essere impugnata sia con una mano che con due. Ha, dunque, un'impugnatura piuttosto lunga, ma è più leggera ed agile del classico spadone a due mani che può raggiungere anche i 160 centimetri. Elsa Dato che l'impugnatura è più corta di quella dello spadone a due mani, permette una presa piena solo con una mano (la cosiddetta mano dominante) e mezza, da cui il nome di spada da una mano e mezza. Inoltre le parti dell'elsa sono tre: pomolo, impugnatura ed guardia crociata. Il pomolo è un peso di ferro o acciaio che serve a bilanciare la lama ed ad attaccare anche in casi eccezionali o a nascondere piccole lame. L'impugnatura, di legno poi rivestito in cuoio, permette buona presa della spada e la guardia crociata, barra di metallo dritta o ricurva verso la lama, serve a proteggere le mani dalla spada avversaria, a bloccare la lama avversaria oppure ad attaccare in casi eccezionali. Elsa, pomolo e manico vengono fissati al codolo, parte terminante della lama opposta alla punta. Quando venivano fissati i tre componenti dell'elsa, un po' di codolo sporgeva e allora questo veniva riscaldato e poi battutto, appiattendolo e rendendo saldissima tutta la parte sopra citata. Lama La lama si divide in tre parti: la parte anteriore, detta punta o parte debole, che mantiene meglio il filo e che, generalmente, porta il colpo; quella posteriore, ovvero vicina all'elsa, detta parte forte, che non ha filo ma garantisce la robustezza dell'intera lama, usata spesso per parare; infine, quella mediana, che permette sia di parare che di colpire, ma soprattutto per fare spada contro spada, ingaggiare la lama e quindi ottenere le famose prese di ferro. Il colpo viene solitamente portato con la parte della lama che è rivolta nella stessa direzione delle dita della mano che la impugna, detta filo vero o filo dritto. La parte opposta, verso il braccio di chi combatte, è detta filo falso e si usava per colpire soprattutto dal basso o da sinistra verso destra. All'evenienza, la spada bastarda, come altre tipologie di spada che presentano la lama vicino all'elsa non affilata, si può impugnare come una corta lancia. A questa strategia si ricorreva nel momento di affrontare avversari in armatura completa, per poter portare colpi di punta più potenti, soprattutto nei pertugi dell'armatura. La spada bastarda, un nome una garanzia! | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Lun Nov 30, 2009 9:17 pm | |
| questa la conoscevo ma devo dire che e la mia spada preferita :D | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:01 pm | |
| volevo postarla io la bastarda comunque complimenti a tutti!!! | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:20 pm | |
| La balestra è un'arma da lancio costituita da un arco di legno, corno, o acciaio montato su di una calciatura (fusto) denominata teniere e destinata al lancio di quadrelli, frecce, strali, bolzoni, palle, o dardi. La corda viene bloccata a un meccanismo chiamato noce. Lo scatto avveniva tirando giù un , nei modelli più antichi, o facendo pressione su una sorta di grilletto chiamato chiave. La corda veniva tesa grazie a un meccanismo a gancio chiamato crocco oppure, nei modelli più sofisticati, a un martinetto.La balestra ha una storia molto antica. È certo comunque che essa fu sviluppata solo dopo l'invenzione dell'arco] per aumentarne la potenza e la gittata. Il suo utilizzo inizialmente fu sporadico e non decisivo per l'esito degli scontri in battaglia, forse a causa delle difficoltà tecniche che si incontravano nella sua costruzione e soprattutto a causa dei costi di fabbricazione.Sia la Grecia che la Cina rivendicano l'invenzione della balestra. È probabile che essa fu sviluppata indipendentemente da entrambe le culture, anche se non è chiaro quale delle due utilizzò la balestra per prima.A favore dei Greci c'è l'invenzione della balista avvenuta attorno al 400 a.C. Essa è una sorta di grande balestra, anche se il proietto della balista riceve l'energia dalla torsione di due grandi matasse e non come nella balestra dalla curvatura dell'arco. Inoltre, la balista, era atta al lancio di pietre e frecce. Sembra, tuttavia, che fra i primi esemplari ve ne fossero alcuni aventi le stesse dimensioni di una balestra.A favore della paternità della Cina ci sono dei rinvenimenti archeologici di meccanismi di sganciamento in bronzo prodotti attorno al 200 a.C. e dei documenti scritti cinesi che descrivono l'impiego della balestra in battaglia attorno al 341 a.C.La balestra comportò un discreto cambiamento nelle strategie utilizzate in battaglia, ma soprattutto modificò l'approccio alla battaglia da parte dei nobili, che fino ad allora, protetti dalle armature e a cavallo, avevano sempre buone possibilità di uscire ancora vivi dallo scontro. Con l'uso massiccio delle balestre il rischio di morire aumentava considerevolmente. Inoltre, anche l'approccio delle battaglie venne generalmente preceduto dall'intervento dei tiratori che, sfruttando la vasta gittata e potenza delle balestre, potevano sfoltire i ranghi avversari prima del corpo a corpo e ripararsi in fretta dietro le vicine linee amiche se caricate da truppe di cavalleria, le cui cavalcature si dimostrarono comunque molto vulnerabili ai proiettili (il che li rendeva un facile bersaglio se esposte) o risultavano più lente se coperte da corazze abbastanza spesse da assicurare un'adeguata protezione all'animale (permettendo il riparo dei tiratori). Spesso le battaglie venivano precedute da un confronto a distanza tra i tiratori delle parti avversarie: il vincitore, una volta sgominati i tiratori nemici, avrebbe avuto un importante vantaggio tattico, mantenendo la possibilità di colpire a distanza le truppe avversarie e di coprire quelle amiche nell'avanzata e soprattutto impedendo al nemico ogni possibilità di fare altrettanto. | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:25 pm | |
| Ci voleva proprio un arma da tiro dopo tutte queste armi da corpo a corpo! | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:27 pm | |
| già | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:30 pm | |
| giusto xD che ne dite di fare anche le armi da tiro a polvereda sparo (quelle antiche)? | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:33 pm | |
| ok, ottima idea. potremmo postare anche dei tipi particolari di armature | |
| | | Blooddrop Utente
Età : 32 Messaggi : 4910
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:35 pm | |
| yy una volta avevo scaricato da internet una file con tutte le armature mai create (da quelle cinesi a quelle dei romani a quelle del 15 secolo...) peccato che quando mi si e rotto il computer ho perso tutto | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 6:56 pm | |
| volevo chiedervi se posso fare un post a parte che abbia come tema le armi moderne... | |
| | | Metalliko Utente
Età : 29 Località : Torre Boldone,BG Messaggi : 1693
| Titolo: Re: il mestiere delle armi Mer Dic 02, 2009 7:00 pm | |
| | |
| | | Contenuto sponsorizzato
| Titolo: Re: il mestiere delle armi | |
| |
| | | | il mestiere delle armi | |
|
Argomenti simili | |
|
| Permessi in questa sezione del forum: | Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
| |
| |
| |