Forse qualcuno di voi se lo ricorderà. Più o meno un'infinità di mesi or sono promisi (da qualche parte in Gilda) che avrei fatto la recensione di questo fumetto. Ora che me ne sono ricordato, ecccovi la recensione
Corre l'anno 3968 C.S. (Caldendario Sacro). L'impero di Szaalandien, gravemente minacciato dal confinante regno di Wishtech. L'imperatore, per salvare il regno dal disastro imminente, ordina che siano radunati 14 guerrieri, cui verranno consegnate le Lance Sacre, le preziose armi magiche con cui è possibile sconfiggere il nemico. Tre di questi eroi, oggigiorno conosciuti come
I Gloriosi Guerrieri Senza Ritorno, perirono durante il viaggio verso il Regno dell'Oscurità. Dei restanti undici, soltanto sette raggiunsero la meta: i restanti quattro, che in seguito all'avvenimento vengono ricordati come
Le Lance del Tradimento, si schierarono con il nemico colti dal terrore e vennero uccisi dai loro stessi compagni. I rimanenti guerrieri, una volta ritornati sani e salvi dal regno di Wishtech, vennero rivestiti delle cariche di Conti Regionali. Oggi, il popolo li conosce come
I Sette Eroi.
La trama principale del manga ha inizio oltre 20 anni dopo, nel 3992 C.S.. La frontiera dell'impero è in subbuglio: un'armata di mercenari sta seminando il panico nei villaggi. La cosa terribile, però, è che questo esercito sembra essere comandato nientemeno che dalle Lance del Tradimento, che lo hanno battezzato
Armata delle Spade con le Ali Nere, nome derivante dalla leggendaria tecnica delle Ali Nere padroneggiata da Ascheriit, il comandante degli eroi traditori. Ed è proprio in questi luoghi che appare il nostro protagonista: un giovanissimo ed altrettanto abile guerriero mezzo-elfo di nome Koinzell. Le sue lunghe trecce arrivano quasi al terreno e i suoi occhi, rossi come l'ira incarnata, brillano malevoli. Vedendo i soprusi che la popolazione è costretta a subire, il ragazzo decide di intervenire mettendosi contro le stesse Lance del Tradimento. È forse spinto da un senso di giustizia? No, per niente. Tutto ciò che muove Koinzell è la rabbia.
Ad una prima lettura, questa può sembrare una trama da quattro soldi. Nulla di più che un fantasy di terza categoria. Ed è qui che ci si sbaglia. Nel corso del Volume 0 (un volume introduttivo scritto per presentare la figura del protagonista) si scoprirà infatti che le attuali Lance del Tradimento alla guida dell'armata mercenaria altro non sono che degli impostori. E questo può confermarcelo lo stesso Koinzell, in quanto egli altri non è che il leggendario Blatt Meister Ascheriit, spinto da un implacabile desiderio di vendetta verso i Sette Eroi che massacrarono lui ed i suoi tre compagni. Verrà infatti rivelato ben presto che, contrariamente a quanto la leggenda racconta, i ruoli durante la battaglia contro Wishtech erano invertiti. Furono infatti gli odierni Conti Regionali a fuggire in preda al panico di fronte al nemico, mentre la vittoria è in realtà dovuta a coloro che vennero accusati di tradimento, uccisi dai loro stessi compagni mentre ritornavano vittoriosi dalla battaglia finale contro i malvagi.
La maggior parte dei personaggi sono ben caratterizzati e hanno un buon design, a partire dal protagonista. Unica pecca di questo manga è, a mio parere, l'eccessiva presenza di ragazze in abiti decisamente troppo succinti. Qualcuna ci può stare, ma in Übel Blatt ce ne sono quasi troppe
Altro punto a favore di questo fumetto sono i disegni: sempre puliti e ben curati (seppur l'autore abbia un tratto un po' particolare), anche negli sfondi. L'edizione italiana, curata dalla J-Pop, è molto buona e sono addirittura mantenute alcune pagine a colori ad inizio volume.