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| Riforma Gelmini | |
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Autore | Messaggio |
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Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Ven Dic 03, 2010 5:19 pm | |
| Il punto non è tanto la differenza in sé fra professori associati e ordinari e ricercatori. Il punto è: per un ricercatore dover trovare un nuovo posto dopo 8 anni è fattibile? Poter ottenere un posto fisso per merito vale la candela di rischiare lo spostamento in altra sede (sempre che la si trovi)? E ancora: in che modo un simile cambiamento incide sulla ricerca e sugli atenei? Sicuramente è un incitamento alla produttività e in qualche modo anche una ricompensa per i ricercatori più meritevoli, ma rischiamo di vedere il posto di ricercatore ancora meno intrigante, con una ulteriore diminuizione della ricerca in Italia? Badate bene che non sono domande retoriche, e purtroppo mi rendo conto che è proprio su questi punti che si protesta ma su cui si sa effettivamente poco (ed è difficile ottenere una informazione non schierata....). | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Ven Dic 03, 2010 5:56 pm | |
| - Asurian ha scritto:
- Io studio all'ETH di zurigo =)
cmq si, le regole sono esattamente quelle. Devo dire che sono quasi un po' esagerate per quanto riguarda la selezione qui da noi, anzi, sono effettivamente esagerate.
Davvero? beh, se un girono non hai nulla da fare si puo bere una cosa da qualche parte.. Sulla selezione eccessiva ti do ragione, però la direzione da seguire resta quella... - Yakumo-dono ha scritto:
- Il punto non è tanto la differenza in sé fra professori associati e ordinari e ricercatori.
Il punto è: per un ricercatore dover trovare un nuovo posto dopo 8 anni è fattibile? Poter ottenere un posto fisso per merito vale la candela di rischiare lo spostamento in altra sede (sempre che la si trovi)? E ancora: in che modo un simile cambiamento incide sulla ricerca e sugli atenei? Sicuramente è un incitamento alla produttività e in qualche modo anche una ricompensa per i ricercatori più meritevoli, ma rischiamo di vedere il posto di ricercatore ancora meno intrigante, con una ulteriore diminuizione della ricerca in Italia? Badate bene che non sono domande retoriche, e purtroppo mi rendo conto che è proprio su questi punti che si protesta ma su cui si sa effettivamente poco (ed è difficile ottenere una informazione non schierata....). Domanda interessanti alle quali purtroppo non so rispondere. Posso però andare a tentativi (spero poi di poter confrontare le mie risposte con quelle "vere"): - trovare un lavoro dopo 8 anni. Mah.. .dopotutto in 8 anni uno accumula un esperienza mica da poco. Ovviamente dipende dal mercato del lavoro ma credo che trovare un lavoro non sia poi cosi impossibile. O sbaglio? - vale la pena rischiare lo spostamento? No, credo proprio di no... - i cambiamenti continui effettivamente portano ad una certa instabilità. Tempo fa ho letto uan ricerca che affermava, se non sbaglio, che per un lavoro medio ci vogliono almeno due anni per inserirsi appieno in un ambiente lavorativo. Immagino che per un ambienta delicato comela ricerca (dove la collaborazione con lo staf è fondamentale) il periodo possa salire comodamente a 4 anni. E cioè il 50% del tempo a disposizione. Ovviamente tutto cio non fa affatto bene alla ricerca. - Probabilmente si, tutto cio rende molto meno atrattiva la ricerca. Ma però vanno considerati anche i mezzi a disposizione. Voglio dire: se io fossi un ricercatore astrofisico dell università X e mi offrissero un posto all università Y dove gli investimenti sono supeirori e di conseguenza sipossono fare molti piu esperimenti, probabilmente ci andrei anche sapendo che non ci resterò a lungo. O almeno credo... | |
| | | Lictor Utente
Età : 33 Località : In un anfratto di questo pianeta Messaggi : 640
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Ven Dic 03, 2010 6:06 pm | |
| Quest'anno ho iniziato l'università, e un ricercatore che si è laureato nel nostro corso è venuto a spiegarci la situazione. In pratica come ha ben detto qualcuno il contratto da ricercatore diventa a tempo determinato rinnovabile solo una volta per un totale di 8 anni come ricercatore. E qui ci ha fatto notare che uno diventa ricercatore all'età di 30-35 anni circa (lui 33), quindi a 38-43 anni si deve cercare lavoro se non si è diventati professori associati con contratto a tempo indeterminato. Inoltre ci ha spiegato che nella loro posizione attuale, che ammetto non aver molto chiara, si devono occupare anche di didattica, facendoci il suo esempio dell'anno scorso in cui ha dovuto gestire 3-4 corsi mi pare, quando invece a un ricercatore mi pare scontato interessi fare ricerca. Inoltre ci ha fatto presente che a lui arrivano sempre offerte di lavoro dall'estero (aveva già fatto un'esperienza come ricercatore in USA). Ne consegue quindi che i ricercatori avendo un contratto limitato cercano altri impieghi, anche all'estero, costringendo quindi i professori degli atenei a dover gestire molti più corsi contemporaneamente con un ovvio calo della qualità delle lezioni, andando a toccare direttamente gli studenti.
O almeno, questo è quanto ho capito. | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Ven Dic 03, 2010 7:37 pm | |
| - Citazione :
- Davvero? beh, se un girono non hai nulla da fare si puo bere una cosa da qualche parte..
Sulla selezione eccessiva ti do ragione, però la direzione da seguire resta quella... Anche te a zurigo? perché avevo in mente che stavi tipo a San Gallo? XD non me lo spiego proprio XD Cmq accolgo l'invito con piacere! ti mando un pm di questi giorni! Tornando in tema...questione ricerca e ricercatori... Premetto che fare il ricercatore è una vocazione. Generalmente essi hanno le qualità per fare ben altri lavori piu semplici e meglio remunerati. Non si fa il ricercatore per la paga insomma. Secondariamente un ricercatore va tenuto un po' sulle spine: se sta troppo bene si rilassa e non ricerca bene. D'altro canto se diventa un lavoro che richiede troppi sacrifici inizia ad essere veramente un deterrente (o si propende per un impiego all'estero). Una giusta via di mezzo sarebbe ideale. Inizio con punti di vista tutti miei: il ricercatore non è per forza un mestiere da fare a vita. Richiede uno spirito ed un atteggiamento veramente "focalizzati". Va anche detto che i miei professori sono tutti di una certa età, ma credetemi ragazzi, sono veramente uomini con un sapere incredibile. L'ideale sarebbe trovare una via in cui i ricercatori, ad una certa età, possano "traslare" in un altro ambiente di lavoro. Personalmente il mio desiderio è appunto diventare ricercatore in fisica teorica, per la passione che ho in questo ambito, per poi cercare di cambiare ad una età "adulta" ad un lavoro più "semplice" e forse anche meglio pagato. Riguardo alla ricerca in italia....ragazzi forse vi farò arrabbiare ma.... io la vedo un po' dura. Ho detto che il popolo italiano ha qualcosa in più e che gli italiani riescono grazie a questo a distinguersi all'estero negli ambienti di ricerca. Ma i ricercatori, nella ricerca, sono solo una componente. Vedo che chi non è a stretto contatto con questo ambiente ignora il seguente fatto: per fare ricerca occorrono un mare, anzi no, un OCEANO, di soldi. Nei dipartimenti del mio ateneo arrivano continui e continui fondi dallo stato svizzero e da aziende private, una vera valanga. Non vi immaginate l'incredibile costo dei macchinari. Molti di voi avranno sentito parlare dell' LHC (large hadron collider) del cern. Ecco, è una struttura fenomenale, con un costo esorbitante. Per me l'italia, piuttosto che cercare attualmente di competere con chi non è alla sua portata per ragioni economiche, dovrebbe investire i soldi, per il momento, solamente sulla formazione degli studenti e per le infrastrutture (anche l'apprendimento di un certo livello richiede infrastrutture di un certo livello, cosa credete), cercando quindi di far tornare il livello dei laureati italiani all'apice mondiale, non europeo, mondiale. Possiamo poi cedere i nostri ricercatori dietro un contratto che possa darci anche un ritorno economico. L'ultima cosa da notare è la nostalgia che penso abbiano quasi tutti gli italiani che lavorano all'estero per il loro paese. Se questo richiedesse poi ai ricercatori di tornare (sotto un sistema finalmente oliato), scommetto che praticamente tutti ritornerebbero nello stivale. Voi direte "ma senza ricerca dove andiamo a finire". Io vi rispondo che soldi per fare ricerca in italia non ci sono. I ricercatori italiani in italia verrebbero battuti dai ricercatori italiani all'estero per una mera questione di infrastrutture, mezzi e finanziamenti. E' come mettere due duellanti delle stesse capacità con uno scopettone e l'altro con una spada laser. Iniziamo a potenziare i nostri laureati e fare in modo che il loro lavoro all'estero possa essere messo sotto contratto dall'italia per un ritorno economico. Una sorta di mercenari per la ricerca (la svizzera con la fanteria mercenaria, ai tempi, di soldi ne ha fatti tanti tanti). Ma cercare di raccattare qui un po' di ricerca, lì un po' di formazione, qui un po' di infrastrutture, lì un po' di finanziamenti rischia di essere una dispersione di fondi che potrebbe rivelarsi inutile. | |
| | | Nani4ever Utente
Età : 31 Località : milano Messaggi : 6974
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Ven Dic 03, 2010 7:48 pm | |
| Quindi Asuryan, lo chiedo a te che mi pare stia argomentando bene quello che dici... Sei favorevole alla riforma gelmini o no? | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Sab Dic 04, 2010 9:14 am | |
| - Nani4ever ha scritto:
- Quindi Asuryan, lo chiedo a te che mi pare stia argomentando bene quello che dici... Sei favorevole alla riforma gelmini o no?
Presumo che Asurian sia d'accordo ma se e solo se ci fossero le condizione adeguate. E fondamentalmente è quello che, dall'alto della mia ignoranza di uno che la situazione la vive solo dall'esterno, credo anche io. | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Sab Dic 04, 2010 11:54 am | |
| - Citazione :
- Quindi Asuryan, lo chiedo a te che mi pare stia argomentando bene quello che dici... Sei favorevole alla riforma gelmini o no?
Guarda Nani, per ora ho parlato della situazione scolastica generale italiana senza entrare nello specifico della riforma. Questo perché il decreto è di 28 pagine e per fornire un parere valido dovrei leggermelo almeno due volte bene (ho dato solo una lettura veloce balzando da un punto all'altro) paragonandolo alla situazione normativa attuale (cosa che, studiando all'estero, non conosco) e infine rifletterci un po' su. Purtroppo e per fortuna il decreto non mi riguarda direttamente e quindi non ho fatto tutto questo lavoro, ma mi chiedo se tutti i manifestanti lo abbiano invece fatto (nel caso non lo abbiano fatto, la loro presenza alla manifestazione è ridicola). Ad ogni modo un paio di cose posso dirle dato che uno sguardo al testo l'ho dato: mi sembra che sia un decreto che mira, come al solito, alla burocrazia, ma non va veramente al sodo. Io sinceramente per riformare il sistema scolastico italiano prederei tutto un altro approccio, parlando molto di più di come si struttura un corso di formazione, le scelte e gli obiettivi che dà, piuttosto che fare tutti sti regolamenti sulla composizione del consiglio di direzione o altro. Non so però se quello che intendo io compete al ministro o singolarmente ad ogni ateneo, ma sono convinto che questa riforma è inutile, non va al sodo. Ho la sensazione inoltre, che non può essere una certezza, che tutte queste norme lascino spazio a ravanate interne implicite paurose. Sicuramente è questo che temono ricercatori e professori. Pertanto non conoscendo bene cosa cambierebbe in senso normativo non posso pronunciarmi contro o a favore, ma posso dire che in ambito della formazione questa riforma non cambia nulla, e fa anzi vedere che le idee per questo governo per il cambio di rotta sono davvero poco chiare. Io ripeto, per cambiare il sistema scolastico italiano, prenderei tutto un altro approccio. Questi regolamenti non parlano nemmeno lontanamente del corso di laurea. | |
| | | Nani4ever Utente
Età : 31 Località : milano Messaggi : 6974
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Sab Dic 04, 2010 2:02 pm | |
| - Asurian ha scritto:
ma mi chiedo se tutti i manifestanti lo abbiano invece fatto (nel caso non lo abbiano fatto, la loro presenza alla manifestazione è ridicola).
Anche io non lo ho letto bene. Ma non sono andato in piazza a manifestare. Penso che le manifestazioni siano eventi controllati per fare scena, senza spesso crederci davvero da quando, in una manifestazione in piazza duomo per non ricordo casa, andai a vedere, chiesi a 30 persone per quale motivo si manifestava e 23 non seppero dirmelo :blink: | |
| | | Skidi Utente
Età : 31 Località : MIlano Messaggi : 1733
| Titolo: Re: Riforma Gelmini Sab Dic 04, 2010 2:57 pm | |
| - Nani4ever ha scritto:
- Asurian ha scritto:
ma mi chiedo se tutti i manifestanti lo abbiano invece fatto (nel caso non lo abbiano fatto, la loro presenza alla manifestazione è ridicola).
Anche io non lo ho letto bene. Ma non sono andato in piazza a manifestare. Penso che le manifestazioni siano eventi controllati per fare scena, senza spesso crederci davvero da quando, in una manifestazione in piazza duomo per non ricordo casa, andai a vedere, chiesi a 30 persone per quale motivo si manifestava e 23 non seppero dirmelo :blink: Non esageriamo...la manifestazione non è una cosa controllata. La gente che le organizza, credo io, è impegnata sul serio. Solo che non capiscono che questa generazione non è come quelle del '68...gran parte di quelli che ci va ci va per fare casino, o per fumarsi le boinz, che ci può stare, ma non hanno idea del perchè siano li. Io personalmente ci vado perchè sono contro la gelmini, che è espressione di un governo che non appoggio. È comunque un' espressione di scontento popolare, visto che si trovano anche parecchie persone intelligenti, preparate e motivate; un grosso problema è, come ho già detto, che facendo sembrare le manifestazione come esclusivamente comuniste, gran parte dei ragazzi intelligenti ma più moderati che magari verrebbero storcono il naso....mentre ai pirla non gliene può fregare di meno se è comunista o leghista, basta balzare la scuola e farsi una bomba. | |
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| Titolo: Re: Riforma Gelmini | |
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| | | | Riforma Gelmini | |
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