Zendra
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.


Comunità Fantasy
 
IndiceCercaUltime immaginiRegistratiAccedi
Ultimi argomenti attivi
» I miei soggetti di sceneggiatura
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Gio Mag 09, 2024 9:31 pm

» Tempus fugit
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Gio Mag 09, 2024 9:27 pm

» Tristezza e nostalgia
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Lun Ott 25, 2021 1:30 pm

» I-phone e I-pod: un' applicazione, un mondo davanti a te
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa B4rcy Sab Ago 29, 2020 5:59 pm

» COMPRO WAHRAMMER FANTASY
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Mar Giu 16, 2020 7:40 pm

» 2020
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Mer Gen 01, 2020 12:48 am

» A lezione col maestro Wong
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa Sephiroth Mar Ago 28, 2018 9:00 pm

» Un saluto a tutti voi!
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Mar Lug 17, 2018 11:22 pm

» Fotografia
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa B4rcy Mer Giu 06, 2018 1:49 am

» Una canzone al giorno (?)
Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDa The Candyman Gio Mag 10, 2018 12:12 am

Parole chiave
orchi space tattiche conti 2014 grey drone recensione caos knights vampiro Nehek degli NOMI cavalieri 2016 tattica grigi 2011 indovinelli femminili dead acqua 2010 effetto catalogo

 

 Svizzera - Referendum armi in casa

Andare in basso 
3 partecipanti
AutoreMessaggio
PaulP
Utente
Utente
PaulP


Età : 38
Località : torino
Messaggi : 554

Svizzera - Referendum armi in casa Empty
MessaggioTitolo: Svizzera - Referendum armi in casa   Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDom Feb 13, 2011 12:13 am

(ANSA) - GINEVRA, 12 FEB - E' in programma domani in Svizzera la votazione popolare sul bando delle armi militari nelle case.

Promossa dalla sinistra, l'iniziativa 'Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi' mette in questione la tradizione elvetica del 'cittadino-soldato' che custodisce nel proprio domicilio il fucile d'assalto dell'esercito. In Svizzera sarebbero in circolazione 2 milioni di armi da fuoco, di cui la meta' militari. Ogni anno 300 persone si suicidano o vengono uccise da armi da fuoco.

Fonte Ansa

Qualcuno sa darmi qualche dato in più o qualche bel link per approfondire?
:102:
Torna in alto Andare in basso
Maresciallo_Helbrecht
Veggente di Zendra
Maresciallo_Helbrecht


Età : 38
Località : Svizzera
Messaggi : 12617

Svizzera - Referendum armi in casa Empty
MessaggioTitolo: Re: Svizzera - Referendum armi in casa   Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDom Feb 13, 2011 9:55 am

Allora... Per ora funziona cosi: l'esercito è ancora di milizia e la leva è obbligatoria e quindi, almeno in linea teorica, ogni uomo qui in Ch deve fare il militare. Una volta finita la scuola relclute uno resta in servizio passivo (in riserva) per 30 anni e durante tutto questo tempo puo tenersi a casa l'arma d'ordinanza (il fucile d'assalto FASS90 appunto). Alla fine della scuola reclute e del periodo come riservista è possibile tenersi l'arma d'ordinanza (FASS90) che diventa cosi a tutti gli effetti di proprietà privata dell ex-soldato.
Ora, dall'anno scorso le munizioni devono restare in arsenale appunto per evitare incidenti, suicidi e omicidi vari, ma come è facile intuire, non è affatto difficile nascondere una manciata di miunizionio quando si va a fare il tiro obbligatorio (una giornata dove ogni milite o riserva deve presentarsi al piu vicino poligono e allenarsi, c è una volta all anno ed è obbligatoria)

Dall iniziativa verrebbero toccate anche le armi dei privati e non solo quelle d'ordinanza, seppur in modo molto piu leggero. In pratica l'iniziativa vuole:
- creare un registro federale delle armi mentre per ora i registri sono solo a livello cantonale (la differenza è minima)
- proibire in maniera assoluta la vendita di "armi per il tiro a raffica" e di fucili a pompa (attualmente aquistabili con un permesso speciale)
- inserire una clausula di necessita: in pratica se un privato vuole un arma per la caccia o il tiro sportivo deve dimostrare di essere affiliato a qualceh società apposita e qualora non lo potesse piu dimostrare (ad esempio penso al tiratore 90enne che rinuncia a rinnovare la tessere alla società di tiro) o non è piu in grado di superare un test balistico che si terrà presumibilmente annualmente, l'arma verrà ritirata e distrutta. Questo implica anche la distruzione di tutte le armi ricevute in eredità, a meno che l'erede non riesca a dimostrarne la necessità

Riguardo alle cifre: è vero che ogni anno ci sono diversi suicidi compiuto con l'arma d'ordinanza ma gli omicidi sono davvero pochi. ovviamente questo non basta a giustificare il possesso dell'arma d'ordinanza (io sono assolutamente favorevole all iniziativa) ma mi pare giusto precisarlo. Inoltre va detto che la statistica è sempre opinabile: ci sono diverse fonti e ognuno dice le cifre che vuole, c è chi parla di centinaia di morti e chi parla di poche decine se non addirittura. Presumo che come al solito la verità stia nel mezzo...


Attualmente, stando agli ultimi sondaggi, l'esito della votazione è parecchio incerto. la destra e il governo sono contrari; la sinistra è favorevole e i partiti di centro non si sono espressi lasciando libertà ai votanti... http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=615924&idsezione=9&idsito=1&idtipo=290



Di seguito vi copioincollo quanto appare sull'opuscolo informativo annesso al materiale ufficiale di voto:


Il progetto in dettaglio
L’iniziativa popolare «Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi» è stata lanciata nel 2007, anche a seguito di tragici eventi nei quali alcune persone sono state uccise mediante armi militari.
L’iniziativa chiede un nuovo sistema d’autorizzazione e di controllo delle armi da fuoco. Chi intende acquistare, possedere, portare, usare o commerciare armi da fuoco o munizioni deve fornire la prova di averne la necessità e di disporre delle capacità necessarie. La legge dovrebbe disciplinare i dettagli.
La legislazione attualmente in vigore stabilisce il principio secondo cui soltanto le persone che soddisfano i requisiti legali possono accedere a un’arma. Non è il caso ad esempio delle persone che non hanno ancora compiuto 18 anni o che sono interdette. Non ha accesso a un’arma chi ha minacciato di utilizzare l’arma contro se stesso o contro altrui o chi è iscritto più volte nel casellario giudiziale per una pena pecuniaria o una pena detentiva. Chi vuole portare un’arma in luoghi pubblici o commerciare armi deve soddisfare esigenze supplementari e superare un esame. Per determinati stranieri sono inoltre applicabili disposizioni più vincolanti e più restrittive.
Per migliorare la tracciabilità delle armi da fuoco nel commercio transfrontaliero è stato introdotto uno scambio di informazioni fra gli Stati Schengen. Dato che anche le imitazioni di armi possono essere usate a scopo di minaccia o di aggressione,
il loro acquisto è soggetto alle medesime condizioni delle altre armi qualora possano essere confuse con armi da fuoco.
Per ogni domanda i Cantoni verificano se le condizioni di rilascio del permesso d’acquisto di armi siano soddisfatte. Essi procedono ai controlli con l’ausilio dell’estratto del casellario giudiziale e dei sistemi d’informazione della polizia. Chi non soddisfa i requisiti, non ottiene l’autorizzazione; la polizia può inoltre sequestrare l’arma alle persone che non soddisfano più i requisiti.
L’iniziativa chiede inoltre una nuova normativa concernente la custodia delle armi militari, conosciute come armi d’ordinanza. Al di fuori dei periodi di servizio militare queste armi dovrebbero in futuro essere custodite in locali sicuri dell’esercito. Alla fine del servizio, i militari potrebbero tenere l’arma soltanto in via eccezionale, segnatamente se sono tiratori sportivi titolari di una licenza.
In base alla legislazione in vigore, i militari custodiscono generalmente la propria arma personale a casa: essa fa parte infatti dell’equipaggiamento militare personale. Se lo desiderano, possono tuttavia depositarla presso un arsenale (centro logistico dell’esercito). Al momento del proscioglimento dagli obblighi militari, soltanto i titolari di un permesso d’acquisto di armi valido possono tenere l’arma personale.
L’iniziativa vuole inoltre obbligare la Confederazione a istituire un registro nazionale delle armi da fuoco. Attualmente questi registri sono gestiti dai Cantoni. Chi acquista un’arma da fuoco viene registrato, unitamente alle indicazioni sull’arma, nella banca dati del Cantone di domicilio. In questo modo è possibile stabilire rapidamente chi è il proprietario di un’arma da fuoco. Se necessario, i Cantoni si scambiano i dati.
L’iniziativa chiede infine che l’acquisto e il possesso per scopi privati di armi da fuoco per il tiro a raffica e di fucili a pompa siano vietati. Le armi da fuoco per il tiro a raffica sono già oggi in linea di principio vietate; i fucili a pompa sono soggetti ad autorizzazione.

Gli argomenti del Comitato d’iniziativa (favorevole, NdMH))
SÌ alla protezione dalla violenza perpetrata con le armi: i fucili d’assalto devono rimanere negli arsenali
Ogni anno in Svizzera circa 300 uomini, donne e bambini perdono la vita a causa delle armi da fuoco. Sono trecento morti di troppo. La grande maggioranza delle armi da fuoco in circolazione nel nostro Paese sono armi militari.
La detenzione del fucile d’assalto a domicilio è un retaggio della guerra fredda che non si giustifica più dal profilo militare. L’iniziativa «Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi» garantisce che le armi militari siano depositate al sicuro negli arsenali.
In Svizzera in un’abitazione privata su tre vi è almeno un’arma da fuoco; in tutto il Paese sono in circolazione 2,3 milioni di armi da fuoco. La presenza di un’arma da fuoco in casa può costituire un incubo per le donne e i bambini contro i quali è esercitata una minaccia, per non parlare dei casi in cui l’arma viene realmente utilizzata. Come dimostrano numerosi studi, più il numero di armi da fuoco in circolazione è elevato, più aumenta il numero di omicidi e suicidi dovuti a gesti impulsivi. Limitare l’accesso alle armi da fuoco significa aumentare la sicurezza e prevenire atti inconsulti con conseguenze fatali.
L’introduzione di un registro centrale delle armi da fuoco faciliterà il lavoro della polizia. Gli agenti conosceranno meglio i rischi a cui si espongono quando devono intervenire in caso di violenza domestica. Il registro sarà utile anche agli investigatori in caso di reato. In Svizzera ogni automobile, ogni mucca, ogni cane è registrato. È logico che anche oggetti pericolosi come le armi da fuoco siano registrati.
L’iniziativa non è rivolta contro i tiratori sportivi, i cacciatori e i collezionisti che fanno un uso responsabile delle armi che detengono. Chi ha bisogno di un’arma da fuoco e dispone delle capacità richieste potrà conservare la sua arma. Il tiro in campagna e il tiro obbligatorio non saranno messi in questione. Le armi veramente necessarie saranno inventariate in un registro centrale e quelle superflue, potenzialmente pericolose, saranno ritirate dalla circolazione. Questa misura aumenterà la sicurezza, eviterà suicidi, migliorerà sensibilmente la prevenzione e faciliterà le indagini in caso di reati.
Informazioni complementari: www.protezione-armi.ch

Gli argomenti del Consiglio federale (il governo, contratrio. NdMH)
La protezione della popolazione dalla violenza perpetrata con le armi rappresenta un’istanza fondamentale per il Consiglio federale, che condivide l’obiettivo di lottare contro l’abuso di armi. La relativa legislazione è stata inasprita a più riprese nel corso degli ultimi anni. L’iniziativa tuttavia non offre alcuna garanzia che in futuro vi siano meno casi di abuso. Essa suscita pertanto aspettative che non possono essere soddisfatte da quanto essa propone. Il Consiglio federale respinge l’iniziativa soprattutto per i seguenti motivi:
In Svizzera e nei Paesi vicini, l’acquisto e il possesso di armi sono autorizzati se le condizioni definite dalla legge sono soddisfatte.
Il numero di armi nelle economie domestiche è effettivamente più elevato in Svizzera rispetto ad altri Paesi. Questo dato ha radici storiche: i militari custodiscono generalmente la propria arma personale a casa, in quanto parte integrante dell’equipaggiamento militare personale. Se soddisfano i requisiti, essi possono tenere l’arma personale anche dopo il proscioglimento dagli obblighi militari. In Svizzera esistono d’altro canto migliaia di membri di associazioni di tiro sportivo, di cacciatori e di collezionisti d’armi. Queste persone fanno un uso consapevole e responsabile delle armi. Non occorre mettere in discussione la fiducia reciproca che si è instaurata sostituendola con procedure amministrative dispendiose.
I casi di abusi di armi e di incidenti dovuti all’uso di un’arma costituiscono una preoccupazione importante per il Consiglio federale che si impegna ad adottare tutte le disposizioni necessarie per garantire una sicurezza ottimale. A più riprese nel corso degli ultimi anni, infatti, la legislazione è stata inasprita. Non è ad esempio più possibile il libero commercio di armi fra privati cittadini ed è stato introdotto uno scambio di informazioni per quanto riguarda il commercio transfrontaliero di singole armi da fuoco. I militari inoltre non ricevono più le munizioni tascabili e, se lo desiderano, possono già oggi depositare la loro arma presso l’arsenale. Anche la consegna dell’arma ai militari che lasciano l’esercito è ormai oggetto di un disciplinamento più severo che in passato.
Il Consiglio federale è convinto che tutte queste misure contribuiranno a ridurre i rischi di abuso.
L’iniziativa vuole ridurre il numero di armi introducendo la prova della necessità e delle capacità. Ma il problema dell’abuso di armi non dipende soltanto dal numero di armi custodite nelle economie domestiche. È determinante soprattutto l’uso consapevole e responsabile che se ne fa. Già oggi la legge prescrive un accurato esame per stabilire se una persona soddisfa i requisiti per possedere un’arma. L’iniziativa subordinerebbe l’acquisto di un’arma da fuoco alla prova della necessità e delle capacità: questa prova tuttavia non offre alcuna garanzia che l’arma non venga poi utilizzata in modo abusivo.
Attualmente, ogni acquisto di un’arma da fuoco viene registrato dal Cantone di domicilio in un sistema informativo elettronico. In caso di necessità, i Cantoni si scambiano i dati. Essi stanno attualmente elaborando un progetto di armonizzazione
delle banche dati. Il Consiglio federale è favorevole a una tale armonizzazione perché molto meno costosa rispetto all’introduzione di una banca dati supplementare a livello nazionale.
Il Consiglio federale condivide l’obiettivo dell’iniziativa di rafforzare la protezione contro l’abuso delle armi. L’accettazione dell’iniziativa non offre tuttavia alcuna garanzia che il numero degli abusi diminuisca effettivamente. Dato che non spiega come intende garantire un uso responsabile delle armi, essa suscita aspettative che non può soddisfare.
Per tutte queste ragioni, Consiglio federale e Parlamento raccomandano di respingere l’iniziativa popolare «Per la protezione dalla violenza perpetrata con le armi».
Torna in alto Andare in basso
PaulP
Utente
Utente
PaulP


Età : 38
Località : torino
Messaggi : 554

Svizzera - Referendum armi in casa Empty
MessaggioTitolo: Re: Svizzera - Referendum armi in casa   Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeDom Feb 13, 2011 7:54 pm

Maresciallo, tu sei una miniera di informazioni. Appena ho un poco di tempo leggo tutto l'opuscolo.
Impressioni a caldo:
Temevo fosse qualcosa alla spaghetti-western tipo "difendiamo la nostra proprietà dagli invasori" ma ora capisco che è in realtà una regolamentazione di un sistema già vigente e mi sembra più restrittiva di come sia stata presentata dall'ansa.
Torna in alto Andare in basso
Maresciallo_Helbrecht
Veggente di Zendra
Maresciallo_Helbrecht


Età : 38
Località : Svizzera
Messaggi : 12617

Svizzera - Referendum armi in casa Empty
MessaggioTitolo: Re: Svizzera - Referendum armi in casa   Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeLun Feb 14, 2011 12:58 pm

Le votazioni si sono tenute ieri e il risultato purtroppo è stato chiaro: proposta respinta a grande maggioranza. Inoltre, trattandosi di una modifica a livello costituzionale, l'iniziativa per essere approvata necessitava della doppia maggioranza, ossia della maggioranza dei votanti E della maggioranza dei cantoni. Come io però gia prevedevo non è stata raggiunta ne l'una ne l'altra maggioranza.
Sono parecchio dispiaciuto perchè abbiamo perso una chance di evitarci qualche morto ogni anno. So che puo sembrare assurdo ma purtroppo questo risultato era inevitabile: quando vengono toccate le tradizioni lo svizzero medio purtroppo diventa un conservatore retrogrado...
E infatti ora continueremo a tenerci in casa milioni di pericolose armi... :124:
Torna in alto Andare in basso
Yakumo-dono
Veggente di Zendra
Yakumo-dono


Età : 36
Località : Yamato
Messaggi : 5413

Svizzera - Referendum armi in casa Empty
MessaggioTitolo: Re: Svizzera - Referendum armi in casa   Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitimeLun Feb 14, 2011 2:11 pm

Peccato, ero anch'io a favore dell'iniziativa.
Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato





Svizzera - Referendum armi in casa Empty
MessaggioTitolo: Re: Svizzera - Referendum armi in casa   Svizzera - Referendum armi in casa Icon_minitime

Torna in alto Andare in basso
 
Svizzera - Referendum armi in casa
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Grillo compra casa in Svizzera
» No ai referendum
» Referendum del 12-13 giugno
» Borghezio pestato e arrestato in Svizzera.
» Chi non vota al referendum c'ha la mamma bucaiola!

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Zendra :: LA CITTÀ :: DIBATTITI & SONDAGGI ZENDRIANI-
Vai verso: