Na'Glosh

Na'Glosh

I Na'Glosh sono un popolo di uomini e donne che vivono tra i boschi, le radure e i corsi d' acqua ad ovest di Zendra. Sotto molti aspetti sono un popolo primitivo e arretrato, privi della capacità di lavorare i metalli degli Askar, delle conoscenze dei Vatra o della leggiadria innata degli Aysin. Tuttavia, non si può dire che i Na'Glosh siano genti povere, in quanto per loro la più grande ricchezza non è che la Madre Terra su cui vivono e che gli da tutto quello di cui hanno bisogno.
L' intera esistenza di questo popolo è votata alla comprensione a alla comunione con la natura, comunione che si manifesta, negli anni in cui un giovane comincia a divenire maturo, sotto forma di una incredibile mutazione. Tutti i Na'glosh sono infatti in grado di mutare il proprio aspetto per renderlo più simile ad uno dei tanti animali selvatici che popolano la Madre Terra.
Questa mutazione per nulla casuale, è per i Na'glosh un manifestarsi della parte più selvaggia del loro animo assumendo la forma dell' animale che meglio esprime le caratteristiche del soggetto, che verranno così portate all' estremo. Quindi un uomo di indole solitaria, sicuro di se e particolarmente resistente assume molto spesso alcune caratteristiche degli orsi, diventando più grosso e potente, dotato di unghie affilate, una forza poderosa e di una folta peluria. Un individuo invece più schivo, introverso e aggressivo assumerà facilmente caratteristiche da lupo, mentre uno determinato e testardo diverrà simile ad un cinghiale. Le donne Na'glosh hanno la stessa capacità dei maschi di mutare.
Durante la mutazione i Na'glosh non perdono il controllo sulle loro azioni, ma diventano più aggressivi e feroci. Questa aggressività funge da sfogo e fa si che, nel loro stato normale, questi uomini e donne siano in pace con loro stessi, rilassati e controllati.

Geografia


I Na'glosh vivono in un territorio estremamente vasto nell' ovest del grande continente (nome?...), che presenta una grande varietà geografica. Montagne coperte da fitte foreste di conifere, ampie pianure percorse da ruscelli e maculate da numerosi boschetti, foreste di faggi, betulle e castagni, scoscese colline che si ergono dal mare caratterizzate da arbusti, brugo ed erbe, pinete, noccioli...
L'incredibile varietà e ricchezza di queste terre rende chiaro a ogni visitatore il perchè dell'attaccamento e dell'amore dei na'glosh verso la natura e la loro terra.
L' elemento più importante di questo territorio è situato nella sua parte centrale: si tratta di una formazione rocciosa che si erge sulla pianura e sugli alberi circostanti, svettando con la sua mole imponente. Questo massiccio, chiamato Paha-Sapa, è considerato sacro dai Na'glosh, e soltanto chi è in cerca di una visione si spinge fin sui suoi pendii scoscesi.



Tribù


I Na'Glosh si riuniscono in tribù che migrano a intervalli irrregolari da un posto all' altro, all' interno del loro vasto territorio. Trovato un buon posto dove vivere, ci restano finchè le condizioni non diventano sfavorevoli o finchè la maggioranza della tribù decide di andarsene. Dovendo viaggiare leggeri, Le loro abitazioni sono in genere composte da pelli cucite insieme sorrette da una struttura di legno, conica o a cupola. Ci sono anche alcuni villaggi costituiti da abitazioni in legno, dove vivono comunità dedite all' agricoltura. In genere, però, dopo qualche mese l' indole nomade fa sì che i contadini si aggreghino a qualche tribù di passaggio, mentre il loro posto viene preso da chi, nella suddetta tribù, preferisce fermarsi per qualche tempo. Più sedentarie sono invece le comunità della costa, legate alla pesca.
Ogni tribù è guidata da uno sciamano. I na'Glosh sono tutti sciamani, ma quelli tra loro che sviluppano un legame particolarmente profondo con la natura vengono riconosciuti come guida delle varie tribù, che comunicano tra loro con il sistema dei segnali di fumo, l' unico davvero efficace in un territorio così vasto.
I gruppi Na'glosh sono basati sulla libera associazione e per nulla chiusi. Nulla impedisce ad un individuo di andarsene o a uno sconosciuto di unirsi alla comunità.

Fasi della Vita
I bambini vengono cresciuti da tutta la tribù: sebbene il punto di riferimento nei primi anni di vita siano i genitori, i giovani sono considerati molto importanti, per cui tutti si occupano di loro. Questi primi anni, detti "Età del Gelo sugli Occhi", vengono considerati come un "inverno" dell' individuo, che è ancora inesperto e non ha ancora acquisito la capacità di comprendere pienamente la natura.
Compiuti i 13 anni (tante quante solo le lune che compongono un anno), si entra nell' "Età delle Foglie Verdi": il futuro guerriero sceglie un membro della tribù come "Ate", cioè come padre adottivo e mentore, ed è con questi che affina le sue capacità nella caccia e nel combattimento. Solitamente l' Ate viene scelto tra i fratelli del padre o della madre, ma è possibile che un guerriero particolarmente abile catturi l' ammirazione di un giovane, spingendolo a impegnarsi per mettersi in buona luce con lui. Il compito più importante dell' Ate è quello di istruire il suo protetto riguardo la mutazione. Nel periodo "delle Foglie verdi", associato non per caso al risveglio dal letargo invernale, si sviluppa una maggiore sensibilità, si comincia ad avvertire il sussurro di ogni cosa vivente e, come gli alberi si preparano a indossare nuove foglie, così il giovane si prepara inconsciamente ad assumere il suo nuovo aspetto, simbolo del forte legame che i Na'glosh hanno con la terra. Al momento giusto, il giovane sente, potentissimo, il richiamo della foresta, si allontana da solo nei boschi in uno stato di semiconscienza e, dopo un vagabondaggio che può durare anche diversi giorni, riceve la "visione" in cui entra in contatto con lo spirito dell' animale che lo protegge. In seguito a questa visione avviene la mutazione, che avvia il giovane all' "Età del Grano Maturo", paragonando la maturazione del giovane figlio della terra a quella del frumento, essendo entrambi molto importanti per la sopravvivenza del gruppo. In questo periodo il nuovo membro della tribù diventa un adulto a tutti gli effetti, cominciando a contribuire attivamente per il bene dellastessa e acquisendo la possibilità di combattere, partecipare alle razzie e di cacciare per la comunità, senza guadagno personale, considerato un grande onore.
Questo periodo è il più lungo e si conclude quando il guerriero è divenuto troppo vecchio per assolvere pienamente ai suoi compiti, entrando nell' "Età delle Foglie Cadenti".
Gli anziani, per non essere un peso per la comunità, si ritirano nelle sconfinate foreste che coprono il centro del territorio abitato dai Na'glosh, e qui approfondiscono il loro legame con la natura, fino a comprenderla perfettamente, leggendola come altri popoli leggono le parole scritte e finendo per diventarne in qualche modo parte. Poco prima di morire i Na'glosh vengono in possesso di poteri straordinari, che possono influenzare la crescita delle piante. Questi poteri vengono utilizzati per creare opere d' arte viventi, composizioni mozzafiato di alberi, fiori e piante che si uniscono in armonie e contrasti e che diventano un'eterna espressione e testimonianza della vera natura dell' individuo.

Società


Non si può parlare di un' unica società Na'glosh, in quanto gli usi e le gerarchie delle tribù cambiano da zona a zona, rapportandosi a un territorio vastissimo e alle diverse circostanze che vi si trovano. Ci sono comunità totalmente egalitarie dove non sussiste la figura di un capo, quanto più di un organizzatore che viene interpellato solo in momenti particolari, e ci sono altre comunità che enfatizzano l' abilità guerriera, in cui i capi sono prima di tutto ottimi combattenti e strateghi.
l' unica costante che accomuna tutte queste tribù è la volontà di ogni individuo di essere libero, cosa che influenza profondamente il loro stile di combattimento, incentrato sulle azione singole piuttosto che sulla forza del gruppo.
Nonostante la frammentazione geografica, i Na'glosh sono un popolo molto unito, e un leader sufficientemente carismatico è in grado di riunire un gran numero di tribù per formare una potente alleanza in grado di mettere in seria difficoltà qualsiasi nemico grazie alla terrificante forza che questo popolo riceve dalla Madre Terra.
Il primo che riuscì a compiere un' impresa del genere fu Mahupia, il leggendario guerriero-bisonte, durante la prima grande guerra che coinvolse tutti e quattro i popoli della Madre Terra.
Nell' era attuale, due grandi leader guidano il popolo Na'glosh nei momenti difficili: il bellicoso e astuto Tashunka e il pacato, riflessivo, intelligente Yotanka.
Insieme, questi due hanno portato il popolo na'glosh a numerose vittorie, unendo l' abilità logistico-tattica di Yotanka alla insuperabile destrezza marziale di Tashunka.

Guerra


Prima della Grande Guerra dei Popoli, i Na'glosh vivevano in uno stato di guerriglia perenne, su cui si è sempre fondata la loro società. Dopo il grande conflitto, in cui i Na'glosh aiutarono i Vatra contro gli uomini-uccello dell' ovest e le popolazioni guerriere del sud, il popolo acquisì maggiore unità e rivolse la guerriglia contro i Sulfuki che, sempre in cerca di nuove risorse da divorare per alimentare le loro fucine, cominciarono ad abbattere gli alberi delle grandi foreste del sud-ovest del continente, compiendo spesso sanguinose razzie ai danni delle tribù Na'glosh circostanti. Questo innescò una furiosa reazione dei Na'glosh che, attuando una tattica di guerriglia estremamente efficace disturbarono e continuano a disturbare continuamente l' azione dei sulfuki, attaccando i taglialegna e gli avamposti o tendendo imboscate a intere colonne militari.
La guerriglia dei na'glosh viene condotta in modo da esaltare al massimo le capacità del singolo, tendendo trappole, facendosi inseguire, attuando la tattica del mordi-e-fuggi, attirando il nemico sul proprio terreno prima di saltargli addosso.

Complimenti Skidi e grazie per l'impegno al servizio di Zendra!

-2 popoli rimasti

Skidi ti faccio qualche domanda che magari potrebbe aiutarti nell'arricchire il profilo di questo popolo:

Come si tramandano il sapere?
Hanno dei riti? Magari per l'inizio del processo di trasformazione o per ringraziare la natura?
La loro gerarchia è solo sciamano e poi tutti gli altri? Hanno un consiglio? COme prendono "materialmente" le decisioni? si riuniscono tutti o ci sono dei rappresentanti?
Hanno divinità o credono negli antenati?
Quali mestieri svolgono? cacciatori, raccoglitori, hanno delle guardie o dei guerrieri o degli esploratori magari, dato che si spostano sempre in un vasto territorio?
Quale è il loro maggiore conflitto interno? Ci sono delle fazioni? Magari si formano gruppi a seconda del tipo di trasformazione: oltre che nell'aspetto diventano più simili nel carattere, anzi hai proprio detto che è il carattere a condizionarne la trasformazione: i tipi più socievoli si metteranno insieme, e avranno anche una simile trasformazione.
Ci sono i classici "predestinati"? Magari durante la trasformazione hanno delle colorazioni o dei segni interpretati come favore degli dei (evviva le scopiazzature dagli uomini-lucertola!) O magari al contrario segni di sventura e presagi negativi.
Il rapporto con la famiglia com'è? famiglia allargata, stretta o società basata sul singolo?

Bravo Skidi!! e molto pertinenti le domande/aiuti di Asurian :§errf:

Forza ragazzi bastano due per partire.. se il lavoro sarà comune e costante con il tempo dovuto ci si riesce a dare questa nuova veste, aggiuntiva a Zendra.

Io provo ad allargare un po' la descrizione, premettendo che:
(-) non sono gran che in questo genere di cose
(-) dato che skidi si è preso la briga di fare tutto, è giusto che decida lui cosa incorporare e cosa invece rigettare.

Allora:
LE quattro fasi della vita dei Na'Golsh
I Na'Glosh suddividono la loro vita come fa la natura con il tempo. Hanno quattro fasi: (1)L'infanzia (date un nome tipico della loro lingua magari a questa fase, e a tutte le altre, ci starebbe bene), dove vivono in comunione con gli altri bambini. Non vengono seguiti direttamente dai loro genitori, bensì da un gruppo allargato di donne che si occupa di tutta la prole.
Imparano grazie alle loro tutrici la loro storia, la loro scrittura, i loro riti comuni e tutto ciò che serve loro per la vita in società.
Sono considerati in tutti dei bambini, non ancora capaci di prendere decisioni o di svolgere una mansione.



(2) la mutazione: è un periodo corto, di circa due anni, dove il giovane inizia a mutare.
Il cambiamento non è repentino, e non è costante.
Può iniziare con un accentuarsi della peluria, o con una ulteriore crescita dei denti, o con il cambio della colorazione edella forma dell'iride.
In seguito è anche la costituzione del corpo a cambiare: alcuni incontrano una spropositata crescita dei muscoli e "allargano" la loro struttura ossea, altri assumono forme più affusolate, altri ancora si ingobbiscono.
In un terzo momento la mutazione si fa più repentina: l'individuo assume la sua forma "finale", dando vita ad un essere a metà tra l'umano e l'animale.
Lineamenti, costituzione, colorazione, peluria, dentatura e ossatura si sviluppano definendo un meraviglioso esemplare nella maggior parte dei casi.
Oltre alla trasformazione fisica, l'individuo assume una trasformazione caratteriale. Meglio sarebbe dire un acuirsi della loro peculiarità.
Essa è inoltre in sintonia con il tipo di trasformazione, poiché quest'ultima non è altro in fondo se non una proiezione dell'animo del giovane Na'Glosh sul suo fisico.
Gli individui simili a orsi divengono più solitari, scontrosi, ma anche autosufficienti e determinati. La loro corporatura è massiccia, il pelo folto nella maggior parte delle aree del corpo, il volto assume la forma di un muso pronunciato, e il loro occhi diventano più tondi e scuri.
Quelli più orgogliosi, ma allo stesso tempo collaborativi, divengono simili a lupi. Si muovono con l'ausilio degli arti anteriori, hanno una peluria grigia e una dentatura pronunciata, con i classici canini affilatissimi.
La cosa più caratteristica diventa però la loro espressione: quando sorridono, si ha l'impressione di vedere il ghigno di un lupo.
Individui più creativi o estroversi, magari anche un po' superbi, prendono ad assumere caratteri tipici degli uccelli. Robuste ali spunano dalle scapole, le pupille si allargano per coprire l'intero bulbo e di colpo le loro bocche diventano becchi.
I capelli crescono lunghi e ribelli, divenendo quasi un ciuffo.
Esistono vari tipi di trasformazione oltre a quelli menzionati:quelle simili a bisonti, feline, rettili (più rare) e altre inclassificabili.
Per un individuo nella fase della mutazione tuttavia il più grande cambiamento è la loro percezione della realtà.
Il mondo cambia colore, forma, sapore e odore. Se prima era la vista il senso precipuo, in molti individui lo diventano in seguito l'udito e l'olfatto.
Riconscono i loro simili per il caratteristico odore o per il rumore del loro passo e respiro.
Associano ai luoghi e ai ricordi odori e suoni particolari, non più immagini.
Così come sono cambiati loro, è cambiato il mondo: i Na'Glosh conoscono una seconda nascita.

Questo processo di mutazione è indubbiamente il più delicato per un Na'GLosh, che inizia a manifestare la sua vera essenza.
Sebbene naturale, è appunto un percorso pericoloso e complesso.
Se i più sono quasi trasportati da un vero spirito di entusiasmo, non sono pochi coloro che sono spaventati o (e in rari casi addirittura disgustati) da ciò che sta accadendo loro.
Alcuni individui, che possono contare su una trasformazione in animali "socievoli", hanno la fortuna di poter essere aituati da coloro che diventeranno la loro famiglia.
Vengono assistiti, confortanti, il dolore del processo alleviato con particolari medicine naturali. Hanno la possibilità di capire e di usufruire delle esperienze di altri Na' Glosh che hanno potuto.

Gli individui più solitari, che assumono forme di animali anch'essi adatti ad una vita più discostata dalla società, non possono contare su questo ausilio.
Sono costretti a sopportare e a precorrere questa strada in solitario, perché questo sarà il modo di affrontare tutta la loro nuova vita.
Non è raro che questi individui si allontanino dalla comunità alle prime avvisaglie di cambiamento, quasi involontariamente, per poi tornare a trasformazione completata; in realtà, non torneranno mai del tutto con il loro spirito.

La trasformazione è anche legata, come in ogni passo della loro vita, alla natura che li circonda. Oltre a vederla in modo diverso, cambia il loro rapporto e il modo di concepirla. La sentono respirare, crescere, gioire e rattristarsi. Sentono il potente flusso energetico scorrere tra i tronchi degli arberi, consolidarsi nelle solide pietre, fluire nei fiumi, solcare i cieli in placide nuvole.
Capiscono altresì che loro sono parte di questo flusso, una estensione di questa unità. Loro appartengono a lei, e lei appartiene a loro.
Raramente, ci sono individui che fanno germogliare un seme di rigetto, di odio, verso la natura. Si sentono negati la loro libertà e la loro autonomia. Comprendendo che ogni loro decisione sarà in realtà una piccola parte in un disegno molto più vasto e complicatono, non accettano questa condizione.
Ma il prezzo del distacco dalla loro natura è un distacco verso se stessi.

(-)La seconda vita:
In questa fase, la più lunga, l'individuo rientra in un nuovo modo nella società.
E' ora considerato adulto a tutti gli effetti.
E finalmente può entrare a far parte di una famiglia, se la sua tipologia di trasformazione glielo consente.
Le varie tribù che formano la comunità sono di bisonti, lupi, felini principalmente, affiancate da quelle di rettili e di una parte degli individui che hanno tratti di uccello (un' altra parte di questi vive in solitaria).
All'interno della tribù, ogni individuo è trattato equamente, eccezion fatta per i pochi capi e sciamani.
I lupi sono guidati dal classico capobranco, e i felini dall'individuo dominante.

Ogni tribù contribuisce alla comunità con una diversa tipologia di mestieri e attività.
I lupi sono i cacciatori, che procacciano carne fresca per la maggior parte degli individui dell'intera comunità. I bisonti sono i lavoratori e costruttori, nonché eccellenti e robusti soldati. Sono spesso costretti a costruire interi villaggi in una notte, dato che sono un popolo nomade.
I felini hanno un ruolo prettamente bellico, ma non trascurano anch'essi la caccia.
Le tribù che hanno mantenuto un aspetto più umano o quantomeno ad un primate sono i raccoglitori di risorse, alimentari e per le costruzioni.

Gli uomini-uccello sono invece gli esploratori, gli occhi della comunità. Sorvegliano il territorio, individuando potenziali nemici e le zone più favorevoli in cui transmigrare.

(4): l'inverno
magari continuo dopo, se mi dite che il contributo fino ad ora è stato di qualche utilità.
Va sicuramente revisionata la grammatica e la sintassi, l'ho scritto di getto!

Grazie per il tuo impegno, Asurian!!

so già, per esperienza personale, che il confronto con te sarà impegnativo e fruttifero.

Stasera o più probabilmente domattina ti risponderò colpo su colpo.

no no skidi, non mi pongo come qualcuno con cui devi confrontarti. In questo caso, sono un tuo "sottoposto". Quello che ti piace, lo prendi, quello che non ti piace, lo lasci perdere.

Il progetto è tuo e io non te lo tolgo^^
Ti aiuto se ti serve (e sinceramente mi sembra un lavoro enorme da fare in solitaria), tutto lì.

Asurian ha scritto:

no no skidi, non mi pongo come qualcuno con cui devi confrontarti. In questo caso, sono un tuo "sottoposto". Quello che ti piace, lo prendi, quello che non ti piace, lo lasci perdere.

Il progetto è tuo e io non te lo tolgo^^
Ti aiuto se ti serve (e sinceramente mi sembra un lavoro enorme da fare in solitaria), tutto lì.

Ma và.

Il progetto è di Sigmar, io sono solo uno che si diverte a scrivere e a portarlo avanti, come te!

il tuo aiuto è più che ben accetto, e il confronto lo intendevo in senso positivo, ad esempio con le tue domande mi hai dato una serie di punti di partenza da cui partire per approfondire il bg.

ottimo, allora domani vedo di completare le 4 fasi e scrivere qualcosa sul come conservano il loro sapere (le loro biblioteche sono le foreste stesse, scrivono sui tronchi e aiutano la crescita delle piante in modo tale da formare un linguaggio che sono in grado di interpretare).

aha.

io invece intendevo andare in una direzione completamente opposta... attenendomi di più allo spirito indiano.
Le quattro classificazioni, in questo senso, sono troppo schematiche per un popolo che dava pochissima importanza allo scorrere del tempo. per fare un esempio, di molti capi indiani di cui si scrivono le biografie, si conosce il luogo esatto di nascita ma non l' anno, questo perchè lo spirito indiano era molto più libero e meno condizionato dai ritmi precisi che scandiscono invece la nostra vita occidentale.

inoltre, pensavo di porre i na'glosh come un popolo che non scrive... alcuni capi possono conoscere la scrittura degli altri popoli e usarla per comunicare, ma non amano servirsene in quanto non credono che le parole possano imbrigliare la realtà naturale in continuo mutamento. Tradizione orale, tramandare di padre in figlio, apprendere tramite l' esempio di tutta la tribù, una cosa così.

Riguardo alle quattro fasi della loro vita, le avevo associate alle quattro stagioni. Così come la natura ha un ciclo di quattro fasi che si ripetono, i Na Glosh hanno una vita di quattro fasi per poi reincarnarsi, magari in un altro elemento della natura, di cui loro fanno totalmente parte.
Mi sembra intonato alla loro essenza...
Niente anni o calendari alla nostra maniera diciamo.


Per la scrittura, io avevo ipotizzato incisioni di semplici simboli, ideogrammi, quasi pittogrammi. E appunto con l'utilizzo della loro arte magica modificare forma e posizione della vegetazione, donando ad essa un significato, non sempre preciso, che sono in grado di interpretare.
Nessun Dante dalla favella forbita, ma un linguaggio a contatto con la natura.

Che ne dici?
Se non ti piace ti ripeto, ti basta un "no" e passiamo ad altro.

Asurian sei richiesto anche qui

:§er:

Non mi sembra male l'idea dei cicli di vita, può sicuramente essere sviluppata in maniera intrigante.
Vediamo che dice Skidi.

Ragazzi qua stiamo discutendo per la mappa generale dei 4 popoli venite a dare la vostra opinione:
https://warhammer.forumattivo.com/t20202p40-bg-aysin-cercasi-collaboratori

Finita la maturità, comincio a lavorare!

Ciao Skikiki!! Ho trovato due interessanti immagini che potrebbe rappresentare il popolo Na'Glosh.

Spoiler:

Non male, grazie para!

Hai letto cose che ho messo in prima pagina? Come ti sembrano?

Ho letto.Un buon lavoro devo dire,mi piace l'impronta che hai dato al tuo popolo.Mi spiace solo che tu sia il solo a lavorarci

Trovati altri bei lavoretti (cavolo per i Na'Glosh si trova un botto di roba ispirante!!)



[ha un che di Aysin ma a ben vederla è troppo Na'Glosh]

ragazzi ho intensione(anche perhè mi è stato ufficialmente richieto) di scriere una qualche storia sugli NaGlosh.Pensavo a stendere il profilo di un soggetto magari un capo di una qualche tribù che in qualche modo avesse lasciato il segno per chissà quale merito.Vedremo...intanto annucncio che una volta finito un mio lavoro di scrittura mi dedicherò a questo lavoto per cui già sto segnando appunti e idee..Sono molto speranzoso di coltivare una buona storia dettagliata e avventurosa.Magari incentrata su un soggetto .Dalle piccole storie si fanno quelle grandi.

bravissimi ragazzi davvero appena mi viene in mente qualcosa vi posto un bel pò di materiale vi va:) ?

è già stato iniziato il bg del popolo dell'ombra? mi offro volontario per farlo io se a voi va bene :)

Il bg è ben fatto, non c'è che dire. Al massimo potrei aiutarti sulla guerra: potresti dire che i Na'Glosh sono legati a rigidissimi riti e usanze belliche tipo:

- nei duelli individuali il colpo di grazia è sferrato solo alla fine, perchè si considera più importante il ferirlo e sfregiarlo più volte per dileggiarlo;

- combattono solo in certe fasi dell'anno;

- prima di un combattimento/attacco/imboscata compionio certe cerimonie sacre come immergere le armi in una pozza d'acqua;

- fra di loro vigono regole molto precise sui combattimenti interni alla razza, come ammazzare solo certe persone/farlo in un certo modo/rispettare certi riti e sequenze precise;

- dopo un combattimento i vincitori si prendono gli scalpi/divorano il cuore/tagliano le palle/fanno vaiasaperechediavolocosa ai corpi dei vinti.

Sono solo spunti buttati a caso, ma chissà che non ti possano aiutare.

Io sinceramente non ho ancora ben chiare le idee di Sigmar, ma secondo me bisognerebbe sviluppare un po' anche il "lato oscuro" di ogni popolo, nell'ipotesi che non si sia per forza obbligati a fare la parte del buono e/o del figo. Anche se è una cosa ridicola, bisogna anche pensare che potrebbero esserci degli individui codardi (= trasformazione in coniglio o simili) o vili.
Per questi ultimi bisognerebbe vedere come si comportano le varie comunità, visto che probabilmente questa loro essenza si manifesterà esteriormente senza dar loro la possibilità di mascherarla. Nel caso dei Na'glosh gli individui malvagi, maschini, opportunisti, ecc potrebbero venire espulsi (e in questo caso potrebbero formare comunità che provano feroce astio contro la comunità che gli ha espulsi) oppure uccisi non appena si manifesta la mutazione (ma qualcuno potrebbe anche riuscire a fuggire), oppure ancora tenerli in comunità a proprio rischio e pericolo.
L'ipotesi dell'uccisione, mi sembrerebbe quella più logica, visto che negli altri due casi anche i Na'glosh stessi possono capire che tali individui potrebbero essere pericolosi, ma mi sembra anche l'ipotesi più bruttina dal punto di vista del gioco. A tale scopo l'esilio è forse l'ipotesi migliore.
Queste comunità fatte di esuli potrebbero essere riconosciute magari anche da lontano, proprio per il fatto che i Na'glosh e la natura si influenzano vicendevolmente.

The Candyman ha scritto:

Io sinceramente non ho ancora ben chiare le idee di Sigmar, ma secondo me bisognerebbe sviluppare un po' anche il "lato oscuro" di ogni popolo, nell'ipotesi che non si sia per forza obbligati a fare la parte del buono e/o del figo. Anche se è una cosa ridicola, bisogna anche pensare che potrebbero esserci degli individui codardi (= trasformazione in coniglio o simili) o vili.
Per questi ultimi bisognerebbe vedere come si comportano le varie comunità, visto che probabilmente questa loro essenza si manifesterà esteriormente senza dar loro la possibilità di mascherarla. Nel caso dei Na'glosh gli individui malvagi, maschini, opportunisti, ecc potrebbero venire espulsi (e in questo caso potrebbero formare comunità che provano feroce astio contro la comunità che gli ha espulsi) oppure uccisi non appena si manifesta la mutazione (ma qualcuno potrebbe anche riuscire a fuggire), oppure ancora tenerli in comunità a proprio rischio e pericolo.
L'ipotesi dell'uccisione, mi sembrerebbe quella più logica, visto che negli altri due casi anche i Na'glosh stessi possono capire che tali individui potrebbero essere pericolosi, ma mi sembra anche l'ipotesi più bruttina dal punto di vista del gioco. A tale scopo l'esilio è forse l'ipotesi migliore.
Queste comunità fatte di esuli potrebbero essere riconosciute magari anche da lontano, proprio per il fatto che i Na'glosh e la natura si influenzano vicendevolmente.

Bravo Candy!

In effetti esistevano comunità del genere anche tra i nativi americani: gli esuli venivano chiamati Outcast e spesso si riunivano in gruppi per fare scorrerie contro più o meno tutte le tribù circostanti...
Ci potrebbe anche stare che, considerando la situazione attuale del nostro mondo immaginario, gli esuli abbiano la possibilità di entrare in una società guerriera che chiamerò in qualche modo particolare e che se ne sta sul confine sud-est a picchiarsi incessantemente con gli Askar.
Considerato però l' impostazione di libertà di questo popolo, questo varrebbe più per chi commette crimini che per chi ha una natura codarda o infida, anche perchè codardagine e infidia potrebbero essere rivolte contro il popolo del fuoco, che in quanto nemico comune appiana molte divergenze interne.
A breve credo che farò un racconto per approfondire un po' la figura di Mahupia e far capire il senso di appartenenza e l' unità che ha saputo instillare nei Na'glosh. Comunque grazie a tutti per i commenti, vedete come è più facile andare avanti così?

the dark light ha scritto:

bravissimi ragazzi davvero appena mi viene in mente qualcosa vi posto un bel pò di materiale vi va:) ?

è già stato iniziato il bg del popolo dell'ombra? mi offro volontario per farlo io se a voi va bene :)

Se ti va di lavorare su questo progetto va benissimo!

I popoli sono i quattro che ci sono già e basta, se no ognuno si creava il suo popolo e non si capiva più un c****o :D