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| Siamo giunti al punto di non ritorno | |
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+5Marzio de li Trabucchi Yakumo-dono gabba88 il killer mutato Asurian 9 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 7:59 am | |
| Tempo fa un cavaliere dall'usbergo verde ha detto che l'ambiente del 40k è molto più piacevole del fantasy, in particolar modo nei tornei.
Due giorni fa ho letto una discussione: "lo slann etereo può subire colpi per effetto di un incantesimo fallito?"
L'autore del post continuava rendendo noto che non era specificato da nessuna parte che i colpi causati da un incantesimo fallito sono magici, quindi lo slann era immune.
I seguenti post si potevano ricondurre in 3 categorie
1) dominio del regolamento: non è esplicitamente descritto che un tali colpi sono magici, quindi no. Qualcuno ha poi aggiunto che non è nemmeno specificato che le armi magiche fanno attacchi magici...
2) dominio del bg: da bg gli effetti di un incantesimo sono un avaria nel controllo magico e quindi sono colpi magici. Poi altri intervenivano dicendo che da bg uno slann non potrebbe MAI fallire un incantesimo, dovrebbe anzi conoscere tutte le sfere, avere +1000 ai lanci ecc..
3) dominio della logica: un incantesimo fallito che non fa colpi magici è assurdo. Aggiungono che era una cosa talmente evidente che la gw aveva evitato di scriverlo esplicitamente
Da parte mia sono un giocatore che si attiene abbastanza al regolamento. In torneo sfrutto qualche caso particolare per fare qualche manovra utile. Se poi il regolamento non mi vieta abbastanza esplicitamente qualcosa, io ritengo di poterla fare.
Ma c'è un limite. Con che faccia potrei dire che un incantesimo fallito non fa danni magici?? Va bene tutto, ma davvero si arriva ad un punto di non ritorno altrimenti. Chiaramente coloro che hanno scritto il regolamento non potevano coprire a priori ogni caso, si affidavano almeno un poco al buon senso dei giocatori. Ovvio che un regolamento che si affida troppo al buon senso è spesso una catastrofe, ma non può avere la presunzione di pensare di aver coperto ogni situazione adeguatamente.
Adesso, vi pare normale arrivare a questi punti? E ne approfitto per chiedervi un'altra cosa: ma non era meglio sviluppare tutti gli eserciti in contemporanea per rendere il gioco più equilibrato(ma va?)? Era proprio una cosa cosi infattibile da fare?
Questione economica direte voi...ma un giocatore dopo un po' può benissimo cominiciare un secondo, un terzo esercito! La gw poteva incentivare i giocatori ad avere piu eserciti con campagne o competizioni apposite!
Sentiamo cosa dicono gli altri zendriani! | |
| | | il killer mutato Utente
Età : 29 Località : Torino Messaggi : 1513
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 8:42 am | |
| per4 quanto riguarda lo sviluppare gli eserciti contemporaneamente ti posso rispondere io. 1-alcuni sono nati dopo 2-dopo che si rinnova un esercito, bisogna avere il tempo di abituarsi alle nuove regole, secondo me mamma gw ha pensato a questo 3-mettendo prima la pulce nell'orecchio, contano di vendere un bel po' di codex :asso: | |
| | | gabba88 Utente
Età : 36 Località : Ronchi dei Leg Messaggi : 457
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 9:44 am | |
| No, la questione degli eserciti fatti uscire uno ad uno è puramente economica, e ve lo spiego con un aneddoto: Un po' di tempo fa mi rileggevo il regolamento base di passo teschio e mi sono imbattutto nella foto di alcune miniature, ebbene, nella foto c'eran degli uomini lucertola, nulla di strano direte voi, certo, se solo non fosse che le miniature eran quelle dei sauri su naggaronte nuovi e io ebbi comprato la scatola di passoteschio quasi tre anni fa, al lancio diciamo, mentre invece le nuove lucertole sono uscite appena all'inizio di quest'anno. Chissà quindi da quanto tempo la gw aveva pronti i modelli, tanto da fare foto e stampare su un regolamento tre anni fa (cosa poco furba per altro).
Detto questo, passo al discorso regole & regolamento, a wh si può star a discutere tutta la vita sulle regole, e se ci si mette quella che poteva essere una partita da 2 ore si trasforma in una via crucis, il punto sta davvero nel buon senso, perchè anche io sfrutto il regolamento ad hoc quando possibile, ma da qui a dire 'un incantesimo fallito non fa attacchi magici' ne passa... Secondo me saper 'piegare' il regolamento ai propri fini è in ogni caso un'abilità, poichè possiamo dire tutti che è un gioco ma, ammettiamolo, a tutti piace vedere il proprio esercito martoriare i nemici. Altrimenti sarebbe un crimine pure usare liste sgrave, oppure fare i calcoli di statistica come faccio io per capire che scelta è la migliore... come in tutto nella vita il problema sta nel darsi un limite e, non so chi abbia detto la famosa frase degli incantesimi falliti, quel limite l'ha superato a mio parere. | |
| | | Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 10:50 am | |
| Piegare il regolamento però non deve significare rileggerlo in chiave positiva per il proprio esercito, ma trovare regole a proprio fare o assicurarsi che non ci siano regole contro di esso. Il problema paradossale qui mi pare che sia questo: siccome tutti sanno che il regolamento di warhammer è un tomo gigantesco di regole, a volte confuso, che non copre tutto lo scibile del gioco e che lascia in sospeso molte questioni, allora si cerca proprio di scovare la lacuna e di sfruttarla a proprio vantaggio. Questo però non mi pare molto corretto ma soprattutto mi pare che vada decisamente contro la sfida che rappresenta invece uno studio corretto del regolamento e degli eserciti. | |
| | | Marzio de li Trabucchi Utente
Età : 32 Località : Verona Messaggi : 265
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 11:25 am | |
| la motivazione della non creazione degli eserciti in contemporanea si chiama-----> $$$
Non tanto per il costo di realizzazione, ma quanto per l' attrattiva. Ora parliamoci chiaro, i giocatori dei giochi GW che spendono tanto, sono composti prevalentemente da bimbiminkia. I quali caricano i genitori di preghiere per farsi comprare tale esercito perchè lo adorano (senza nemmeno aver aperto il codex). Esattamente un mese dopo la GW fa uscire il nuovo esercito, ancora da montare i suoi modelli ed il bimbominkia ripete la carica ai genitori per farsi comprare quell' esercito (usando motivazioni che sono sufficenti a convincere i genitori). I genitori glie lo comprano, lui torna a casa tutto contento e li monta per la prima ora, poi si stufa e li lascia lì. Fa un paio di partite (prim' ancora di aver letto il regolamento che 4 volte su 5 non possiede nemmeno) e oltre ad essersi preso un sacco di insulti perchè: non ha la lista fatta, non sa le regole del suo esercito, non sa le regole di warhammer, e mille altre cose. Torna a casa piangendo, la madre ne è affranta a inizia un nuovo esercito. Se non che (in tutto ciò diciamo che sono passati dai 6 agli 8 mesi) viene fuori un nuovo esercito, che la GW pubblicizza in modo esemplare (con una capacità di convincerti degna delle aziende di miglior valore nel campo della pubblicità), in oltre esso viene reso più forte degli altri. Il bimbominkia illundendosi di poter raggiungere la vetta delle vittorie implora i genitori (a questo punto evidentemente ottimi come genitori, naturalmente è detto in senso ironico) di comprargli l' ennesimo esercito... ancora una volta acconsentono. E così via...
Il risultato è che la GW (che come dico io è un' azienda che non fa miniature, ma fa soldi) in un' anno da un singolo incassa per un totale di 2-3 eserciti.
Se invece facesse uscire tutti gli eserciti insieme, questo interesse rinnovato da parte del bimbominkia non ci sarebbe... e si dimenticherebbe dell' hobby nel giro di un paio di mesi (come se fosse un giocattolo qualsiasi)
P.S.: i bimbominkia a cui mi riferisco, sono naturalmente quelli che hanno genitori ricchi (anche perchè solitamente quelli poveri non appena vedono il costo di una scatola dicono "col cavolo! vai a guardare la tv che quella costa meno"). Ed i genitori sono naturalmente genitori che se ne fregano del figlio (anche perchè devo ancora vederlo un bimbominkia che sia così dalla nascita, e che nonostante l' educazione dei genitori sia rimasto tale)
Saluti! | |
| | | Nick Utente
Età : 36 Località : pomigliano d'arco Messaggi : 670
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 1:13 pm | |
| io sono stato un'utente attivo in quella discussione al di fuori di qualsiasi logica...io ho sempre giocato e sempre giocherò che le armi magiche e i misscast sono considerati magici...avevo fatto anche un'esempio dicendo che seguendo quel ragionamento la cassandora a quel punto non era magica e sapete cosa mi è stato risposto? beh: SI INFATTI LA CASSANDORA NON FA COLPI MAGICI Comunque come lì anche qui riporto uno stralcio ripreso dal librone della GDA sotto spoiler naturalmente... - Spoiler:
In un wargame da tavolo le regole che governano sono sempre una scienza inesatta. A prescindere da quanto restrittive esse siano, si verificherà sempre una situazione che non è pienamente descritta. Più le regole tentano di coprire tutte le possibilità, più si fanno complicate e più le regole si fanno complicate, più si perde lo spirito del gioco che stai tentando di creare. Peggio ancora, indipendentemente da quante pagine di regole ed eccezioni vengano scritte, continueranno ad esserci situazioni che sfuggono
Stando così le cose, queste regole sono state stilate al fine di mantenere semplice il gioco, coprendo quante più situazioni possibile. Inevitabilmente i giocatori dovranno usare il buon senso quando le applicano a una situazione senza soluzione ovvia. In una situazione del genere vale sempre la pena ricordare cosa si vuole ottenere dalla partita.
Prima di tutto, ovviamente tutti devono divertirsi! Poi, e solo di pochissimo meno importante, è combattere una battaglia che catturi lo spirito della Terra di mezzo
Per rispondere alla tua ultima domanda secondo me non fanno uscire tutti gli eserciti perchè te ne inizi a fare solo uno....poi dopo un paio di mesi il secondo e così via...facendo uscire un'esercito ogni 4/5 mesi te hai tutto il tempo di conservare i dindini e comprarli appena usciti...io la penso così ma quoto in todo anche quello detto dagli altri | |
| | | Valten Utente
Età : 38 Località : FRAMPULA -FC- Messaggi : 3468
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 1:22 pm | |
| la questione del periodo di uscita è una cosa puramente commerciale... pensa che casino se fanno uscire gli eserciti tuti insieme, si ritroverebbero, con miliardi fuori, e con tonnellate di materiale da smaltire nei negozi...
per quanto riguarda la questione regolistica, questo è il grande limite del fantasy. troppe intrepretazioni, ora hanno messo 1000 home rules, che rendono il gioco un caos....
personalmente ho adottato dei metodi. 1- formati standard...2000 pnt, 2500pnt, 3000 pnt 2- liste con personaggi speciali o senza 3- in caso di incomprensioni, un bel dado e passa tutto.
è un gioco e rimane tale. | |
| | | Shasso Utente
Età : 33 Località : a volte Messaggi : 2058
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 1:33 pm | |
| Guarda, io gioco solo al 40k, ma mi interesso anche del fantasy, e ti dirò: a me pare che la GW voglia fare i due tipi di giochi; il 40k sempre più facile, il fantasy sempre più specialistico. | |
| | | gabba88 Utente
Età : 36 Località : Ronchi dei Leg Messaggi : 457
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 1:36 pm | |
| - Valten ha scritto:
- 3- in caso di incomprensioni, un bel dado e passa tutto.
:cvc4: dli dei dei dadi han sempre ragione
Ultima modifica di gabba88 il Gio Ago 27, 2009 10:04 pm - modificato 1 volta. | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 2:36 pm | |
| Ringrazio tutti voi per i vostri interventi. Cercando di rispondervi... Questione regolamento: Saper sfurttare il regolamento nel senso di conoscerlo tanto a fondo da poter impostare finezze tattiche è un'abilità, esattamente come dice gabba. Ma si deve cercare una interpretazione oggettiva e non faziosa, cioé non cercando di "inventarsi" a forza un vantaggio, ma di trovarlo. Insomma non si dovrebbe battagliare di regolamento, ma conoscerlo a fondo e saper trarre vantaggio da questo è indubbio un merito. Nel caso della natura magica dei danni da incantesimo fallito occorre però un po' di sano buon senso. Il problema è che in torneo uno vuole usare il buon senso e l'altro il regolamento, perché fare usare la logica avvantaggia uno, il librone aiuta l'altro. In questo caso la soluzione resta l'arbitro, e se questo non trova soluzione, il caro dado. Riguardo al discorso sviluppo armate: secondo me marzio ci ha proprio beccato in pieno. Il motivo è puramente economico e segue il processo che ha descritto. - Citazione :
- la questione del periodo di uscita è una cosa puramente commerciale...
pensa che casino se fanno uscire gli eserciti tuti insieme, si ritroverebbero, con miliardi fuori, e con tonnellate di materiale da smaltire nei negozi...
Qui valten devi distinguere tra SVILUPPARE e VENDERE. Si può benissimo sviluppare insieme tutti gli eserciti e poi farli uscire in tempi diversi. Questo ridurrebbe i problemi logistici e permetterebbe di sviluppare un gioco equilibrato e stabile. La situazione attuale è che diversi eserciti, appena escono, paiono davvero incontenibili, e la figw deve correre ai ripari, ma si finisce nel cambiare solo gli equilibri del potere, ovvero cambiare l'esercito dominante nel formato, ma non si riesce a creare un vero equilibrio. Inoltre se si gioca con limitazioni la natura delle armate può essere stravolta (tipo il sesta c'era il limite dei 6 livelli di magia...e io con gli alti elfi dovevo allora fare un esercito da corpo a corpo?). Sarebbe davvero una bella idea sviluppare insieme tutte le armate, prendersi quei due dannati anni di tempo, e fare un gioco equilibrato. Ma allora il bimbominkia descritto da marzio non avrebbe più motivo di passare da un esercito all'altro. Sarebbe bello se la GW, invece di arricchirsi rovinando il gioco, lo facesse incentivando il possesso di più armate con eventi competitivi e campagne. | |
| | | Valten Utente
Età : 38 Località : FRAMPULA -FC- Messaggi : 3468
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 2:45 pm | |
| secondo me lo svilpuppo avviene dopo aver visto il risultato dell'armata precedente...
ora vedrete che gli skaven, saranno sgravati, solo perchè il caos, non ha venduto come dovrebbe.
insomma, prima vedono come va il mercato precendente, se va bene, continuano sulla falsa riga, se non va come si aspettavano, fanno delle modifiche...
almeno in italia vige lo sgravo, se teniamo poi conto che il gioco è di livello mondiale, dobbiamo dare conto anche ai mercati esteri di cui non conosco nulla.
fatto sta, il sistema funziona, 3 usicte all'anno permettono il massimo rendimento alla GW.
La GW è una multinazionale, che pensa solo al guadagno, non alla bellezza del gioco. dopo la C***ATA dei SDA, hanno chiuso la parentesi rendiamo il gioco bello, e trasformiamolo, in una fonte di guadagno. | |
| | | Coccobrillo Utente
Età : 36 Località : Torino Messaggi : 289
| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno Gio Ago 27, 2009 8:47 pm | |
| Mi permetto di intervenire perchè la discussione mi pare abbia generato alcune piccole ma sostanziali lacune. Parlando sinceramente (senza voler offendere nessuno) credo che nessuno di voi abbia competenze serie in campo economico pertanto non mi sembra adeguato parlare di ciò che non si conosce (Sia ben chiaro, non vi sto dando degli ignoranti, e mi permetto di parlare solo perchè studio economia all'università) . In buona sostanza la questione uscite non contemporanee si può riassumere in questo modo:
La GW ha un campo decisamente vasto in cui doversi muovere: due giochi importanti, uno con 15 fazioni e uno con 12, e un gioco minore tuttavia con diverse fazioni. Quando si va a rinnovare una delle suddette fazioni ci sono, cosa FONDAMENTALE da considerare, dei costi. Questi costi devono andare a coprire una serie piuttosto elevata di campi: nel campo miniaturistico c'è lo sviluppo dei materiali, del design, della produzione, dei sistemi di confezionamento (ebbene sì, può sembrare una cazzata ma ci hanno pensato bene quando hanno fatto il passaggio di scatole dal mono 30 euro ai vari 17,50 / 19,50) nel campo regolistico, lo sviluppo delle regole, il playtest, gli scrittori del BG, i disegnatori, eventuali diritti d'autore x ispirazioni o rimandi particolari. Pensateci bene, se dovessero fare un investimento del genere contemporaneo per 15 o 12 fazioni penso che i costi sarebbero fin troppo elevati per una ditta che, per quanto faccia tanti bei soldini, non è la microsoft (potrei farvi mille altri esempi ma sono ditte enormi che agiscono nell'ombra).
Oltre a questo bisogna considerare che impatto ne avrebbero i clienti. Considerando che la GW ha clienti in diverse fasce di età bisogna valutare la reazione di ognuna di loro. Come è stato fatto intelligentemente notare, la categoria dei bimbiminchia* ne rimarrebbe certamente confusa, cosa che causerebbe non solo un ritardo nella decisione di acquisto ma una generale noia precoce, che farebbe abbandonare il gioco in fretta. D'altro canto i giocatori non m*****a darebbero un problema di ritardo causato non dalla confusione, ma dall'attenta valutazione contemporanea da fare su ogni singola fazione. Se sono un giocatore che punta in alto non mi faccio troppi problemi a scegliere il più forte in un sitema di aggiornamento scalare, se punto al divertimento me ne sbatto e prendo quelli che mi piacciono di più. Con un sistema contemporaneo questo non è possibile = clienti in meno.
Vi porto un esempio concreto, Privateer Press. Da gennaio è in atto una sorta di beta test mondiale da parte dei giocatori del nuovo sistema regolistico, che comporterà un cambiamento di regole non solo generali, ma anche nelle singole fazioni. Possono permettersi una cosa simile solo perchè le fazioni sono 5, altrimenti rinuncerebbero. Oltre a ciò, questo modo di agire ha portato ad un sostanziale calo di giocatori a causa dell'imminente introduzione del nuovo sistema, perchè non si da il tempo al giocatore di metabolizzare l'amara verità che quel suo bel pezzo preferito è stato nerfato di brutto, che quel coso brutto lì invece è stato pimpato a morte, che la fazione avversaria ora spara di più etc... Spero di aver chiarito un po' di puù la situazione :)
Sulla questione regolamento e diverbi sono dell'idea che seguire le regole pedestremente sia la via migliore. Se non danno risposte si va a logica. Se i giocatori hanno posizioni diverse e irremovibili, il dio dado risolverà tutto. Ho sempre fatto così e non mi son mai lamentato :)
Buon gioco a tutti :)
* Che comunque mi sembra sia un insulto bello e buono, perchè è ingiusto maledire magari un bimbetto di 13 anni che attratto dalle miniature chiede ai genitori di regalargliele. Un mio amico che di anni ne ha pochi di più ha iniziato a quell'età e di certo non lo si può definir così. | |
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| Titolo: Re: Siamo giunti al punto di non ritorno | |
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