Io, voi e la religione.

Salve a tutti, apro il mio primo sondaggio su Zendra ^^
Qui si parla di religione: siete religiosi? Credenti/praticanti? È stata la vostra famiglia a crescervi credenti? Vi siete mai convertiti ad un'altra religione? Se sì, cosa vi ha spinto a farlo? Avete mai pensato di cambiare religione, o che qualcun'altra vi fosse particolarmente affine? Cosa pensate delle altre religioni? E degli atei?

Con questi e (se me ne verrano in mente) altri spunti inizio io:

Sebbene i miei genitori non mi portassero mai a messa (perchè non ci vanno mai) , fino a qualche anno fa ero un cattolico "semi praticante". Ho studiato fino alla terza media in una scuola gestita da gesuiti; di conseguenza era abbastanza comune confessarsi una volta al mese e assistere alla messa ogni 2-3 settimane. Alle elementari avevo due o tre ore di religione alla settimana in cui un buon gesuita (pace all'anima sua, è morto di recente) ci raccontava storie che ci parevano assurde ma che spesso nascondevano una morale che, passati degli anni, giudico buona e giusta (come non rubare, non essere crudeli con gli altri e semplici concetti di questo genere facilmente assimilabili da bambini delle elementari). Alle medie poi studiai (sempre con un gesuita) le altre principali religioni monoteistiche: con gli ebrei non ero molto attento e mi ricordo poco ( :rgter: ) ma trovai i musulmani molto interessanti, tanto da fare una bella figura anni dopo ad un'interrogazione di storia sulla cultura musulmana in cui non avevo studiato una mazza :fg4: . Ora frequento un liceo pubblico e scelsi tre anni fa di non frequentare l'ora di religione, per avere un'oretta in più in cui fare i compiti assegnati per l'ora dopo :sfs: . Ora non mi considero più un cattolico praticante: non mi confesso da tre anni e vado solamente alla messa di mezzanotte a Natale, perchè è una tradizione familiare a cui non posso mancare ^^. Anche le due ore di filosofia introdotte dal Triennio hanno fatto la loro parte, fornendomi molto a cui pensare sul punto di vista degli antichi filosofi greci. Smettere di praticare non mi ha causato particolari sconvolgimenti: diciamo che non provo quel "qualcosa" che spinge molti ad andare a pregare. Non bestemmio mai e mi da fastidio chi lo fa; ci sono momenti in cui penso che esista qualcosa di superiore, altri in cui gli dò un'identità e altri ancora in cui non ci voglio pensare, perchè trovo stancante cercare di comprendere qualcosa che sfugge alla mente umana. Sempre che esista, il dubbio mi attanaglia spesso quando ci penso.

E voi? Votate e commentate, qualunque pensiero rispettoso delle idee altrui è gradito, così come la vostra storia in merito ^^

PS per praticante (io) intendo una persona che segue i dettami della propia chiesa o religione quotidianamente. Ad esempio un cattolico praticante va a messa ogni domenica, si confessa ecc. Non saprei per le altre religioni, essendo ignorante in merito... :S.

DISCLAIMER
-Non fatemi chiudere il topic. Usate i pm per flammare, se proprio dovete.
-L'ordine con cui sono presentate le religioni nel sondaggio non vuole rappresentare nè la loro importanza nè qualsiasi scopo particolare, mi sono venute semplicemente in mente in quel modo^^.
-Spero che nulla nel mio post possa risultare offensivo per qualcuno e se qualcosa lo è me ne scuso in anticipo.
-Alcune religioni che mi vengono in mente non ci stanno nel sondaggio; Votate altro nel caso la vosta non ci sia e perdonatemi per la mancanza.

Ho votato ateo, ma ho avuto parecchi dubbi se scegliere agnostico, oppure buddista.
Alla fine ho deciso di scegliere "ateo" perché mi sento più ateo che agnostico, e perché il buddismo, che in parte conosco, mi attira più come forma di pensiero che come religione.
I miei genitori sono agnostici, eppure non mi hanno fatto pressioni da piccolo. Certo, non andavo a messa, ma non mi hanno mai detto cosa pensavano sull'esistenza di Dio o meno, lasciando che fossi io a farmi un'idea. Un giorno mentre ne parlavo con mio padre gli dissi che non credevo all'esistenza di Dio e lui mi rispose che la pensava allo stesso modo.
Il perché non credo è qualcosa di altrettanto personale di quanto non lo sia la fede. Semplicemente sono portato per natura a non credere all'esistenza di cose di cui non sento il bisogno o la ragione di credere e finora mi sono "trovato bene".
Non mi da fastidio parlare o conoscere credenti e credo nella libertà religiosa. Al contrario non credo nel confessionalismo, che con la religione non ha niente a che fare.
Per inciso, mi sono trovato a leggere, per puro spirito accademico, la bibbia e i vangeli, e ho dovuto, questo si per costrizione, frequentare, ormai già agnostico/ateo da molto tempo, molte messe per via del mio ruolo di capo-scout...quindi diciamo che conosco l'atmosfera cattolica e non ho avuto eccessivi problemi a condividere il mio pensiero "laico" anche in un organizzazione confessionale. Anzi, il prete che ci faceva messa era un ganzo!

Io ho votato cattolico non praticante perché credo nell'esistenza di Dio, nei miracoli e nei santi, ed un tempo ero anche praticante, ma da qualche mese non frequento più la messa, non prego ed altro... comunqe ho la convinzione che Dio esiste perché al funerale di mia nonna, mentre il prete recitava la sua solita formula, io, stranamente, mi sentii confortato, a talpunto che smisi di piangere... Quando pregavo e andavo a messa seguendo il credo cristiano, i 10 comandamenti e le regole eclesiastiche, dopo la comunione mi sentivo stranamente bene, tranquillo... l'ultima volta che ho pregato è stato quando mia nonna ha avuto il secondo ictus... quella notte l'ho sognata com'era prima del coma, com'era prima del primo ictus che ebbe tre anni fa... mi sentii davvero bene la mattina dopo, perché avevo paura di non ricordarla più... infatti voglio tornare ad essere praticante, quasi quasi diventare catechista, perché credo veramente, anche se spesso dimostro il contrario con i miei atti impuri -.-''

diciamo che non ho avuto pressioni da nessuno, però sono stati i miei genitori a portarmi e a farmi conoscere la chiesa, a spingermi a fare la comunione, ma sono stato io a volermi cresimare... ho trovato molto d'aiuto il mio professore di religgione alle medie, che mi ha davvero aperto gli occhi, cosa che nemmeno il prete della mia parrocchia era riuscito a fare...

Se c'è una cosa che si può dire con certezza di me è che non sono un buon credente. Non so se esiste realmente un dio e, sinceramente, non mi importa un granchè scoprirlo. Ci sono cose che vanno ben oltre la comprensione umana, per le quali, a mio parere, non vale nemmeno la pena di scervellarsi. Forte di questo mio punto di vista, ho dunque votato "agnostico".
I miei genitori, pur proveniendo da famiglie religiose (Cattolici praticanti da parte di padre, Cattolici e basta da quella di madre) non si sono mai soffermati su argomenti religiosi nel parlare con me. Credo che in parte questo sia derivato dal fatto che ho sempre trovato difficile credere in qualcosa senza avere prove concrete della sua esistenza...
Certo, alle volte mi è capitato di andare a messa, ma soltanto nei casi di matrimoni e simili cose, mai di mia spontanea volontà. Devo però ammettere che quando ero piccolo andavo spesso in chiesa. Non per pregare però; mi vergogno quasi ad ammetterlo, ma ci andavo perchè ero molto affascinato dal teschio umano situato in una teca all'ingresso della mia chiesa

Io ho un'idea particolare, al 99% non credo. Quell'1% che rimane è speranza...
Anche se devo dire che sono battezzato, ho fatto la comunione e la cresima senza dire nulla. In poche parole, ho un minimo di paura di quello che potrebbero dire i miei (genitori e nonni) e per il mio e il loro beneplacito me ne sto zitto e non mi metto a discutere sull'esistenza di dio.
In poche parole sono cattolico non credente e non praticante. Fuori dal sondaggio :D

come mai non c'è la fede nell'imperatore l sopra :25h: ...ovviamente skerzo!

ank'io uguale a green...battezzato, comunione ricevuta e cresimato ma non credente e non prticante quindi mi ritengo ateo come modo di pensare...

in realtà sono ala ricercadi una fede ke rispecchi il miomodo di essere ke x ora non ho trovato

Anche io ho ricevuto i sacrameni, quando non potevo oppormi :qeq:
Poi ins eguito a vicende personali sono diventato Ateo, e ins eguio a Blood Bowl sono diventato mosconiano :qeq:

La scienza, o meglio la fisica, ha ormai dimostrato inequivocabilmente l'esistenza di qualcuno che è superiore alla nostra realtà.
Non credere ad una presenza di qualcosa al di fuori del nostro mondo fisico è una presa di posizione ormai molto difficile.

Tuttavia se questa esistenza sia una divinità, più divinità, esseri semplicemente superiori e non divini, il Dio cristiano o altro ancora non si può sapere.
Bisogna credere e abbracciare una fede.

Io mi ritengo un Cattolico praticante e la fede è ciò che mi ha sempre aiutato in tutte le situazioni e ne sono profondamente grato.

Ovviamente Cattolico praticante. ( seppur da 2 settimane non vado in chiesa, non so pregare in polacco :( )

Da quando sono nato, ho sempre creduto in un entita' superiore, in un qualcosa che ci sorveglia, ci guida, ci protegge e ci conforta.

Alle elementari, ho frequentato una scuola pubblica, ma per mia fortuna avevano una brava insegnante di religione, che ha cominciato a creare le fondamenta della mia fede.

Alle medie, frequentando catechismo, mi sono ritrovato ancora piu' credente, e gia' allora avevo la tendenza a leggere il vangelo, cercare le risposte alle domande altrui e a rinforzare la fede negli altri.. seppur nei limiti di un bambino di 10-13 anni..

Alle superiori ho avuto un periodo di pausa, comportandomi sempre bene, e cercando di seguire sempre i 10 comandamenti, sono arrivato a circa il febbraio di quest'anno..

dove ho ritrovato la fede e la passione per essa, attraverso un sogno mistico, che non sto qui a spiegare.

Dopo il suddetto sogno, mi sono recato in chiesa, piangendo e mi sono confessato.
Per coincidenza 1-2 settimane dopo, mi suonarono al citofono " I testimoni di Geova", quasi per sfida, per testare la mia nuova Fiamma ardente.

Mi sono munito di bibbia, consigli da teologi e sacerdoti di mia conoscenza ( essere polacchi da grandi privilegi XD) e li ho affrontati a viso aperto, gentilmente, ascoltandoli e mostrandomi disponibile al dialogo.

La " guerra di fede" e' andata avanti quasi un mese, ogni 2 giorni mandavano una Nuova macchina da guerra piu' preparata della precedente, che mi toccava convertire da capo.

Alla fine si sono arresi, come " Onde di mare su di uno scoglio", e sono molto fiero del fatto, di aver ricondotto anche mia madre sulla retta via ( in palestra aveva conosciuto un buddista... :25h: ).

Dopo questa simpatica ed interessante esperienza, mi sono deciso di seguire la via della teologia, affiancandola comunque alla filosofia ( voglio vedere le 2 facce della medaglia, per questo mi iscrivero' a tutti e 2 i corsi, una volta universitario) per poter dialogare con qualsiasi persona mi si presenti davanti, ateo o credente che sia.

La mia parola d'ordine e': Dialogare, e se necessario, Convertire.

Ok, ok... ora però al prossimo OT si locca immediatamente. Lo scopo del 3ad è semplicemente di capire quale sia la religione degli utenti. Non quale sia il modo migliore di insultare le religioni degli altri (perchè saranno anche solo battute ma sono battute di pessimo gusto e quindi complete mancanze di rispetto).

Detto questo io sono cattolico praticante. Se uno è di un altra religione a ma cambia ben poco, certo non sarò io a "convertirlo", perÒ pretendo rispetto :good:

Citazione :

Come, a mio aprere, credere che esiste un uomo invisibile chef a tutte le cose, per me, è molto difficile.

Se
per questo scienza e fisica hanno dimostrato che tutte le tesi di chi
lo rappresenterebbe sono farlocche (teoria geocentrica, la Terra
piatta....)

Credere che esiste una entità invisibile che fa tutte le cose per gli uomini non è scientifico e tantomeno Cattolico, dato che gli uomini hanno libertà e non sono burattini.

Teoria geocentrica ecc non fanno parte della fisica vera, che nacque con le scoperte di newton secoli dopo. All'epoca della teoria geocentrica la scienza non esisteva in quanto tale (poi addirittura era sottomessa alla morale e al Credo quindi come si fa a dire che è scienza...)

La dimostrazione dell'esistenza di presenze fuori dal nostro mondo viene da tutt'altre teorie...

Ad ogni modo ribadisco, la scienza arriva a dimostrare l'esistenza, ma nulla più. Quanti siano, chi siano, come siano, se influiscono o meno nel mondo odierno lo può dire solo ed esclusivamente la fede.
E' molto difficile, direi irrazionale, credere che non ci sia nulla al di fuori del nostro mondo, ma qui ci si ferma, poi viene la fede a dare spiegazioni più "profonde"

Gli illuministi erano infatti creazionisti, credevano in un dio creatore che non aveva più influenza nel mondo dopo la creazione.

mi scuso x l'OT, ma volevo fare i complimenti a emperor x il suo comportamente...mi è capitato di vedere molta chiusura mentale su questo argomento e sapere ke c'è gente ke discute mi conforta

Cattolico praticante, ma critico.. Nel senso che alcune scelte (più quelle "politiche" che quelle religiose) mi trovano disaccordo...
Nell'intimo credo che più o meno tutte le religioni non siano altro che la stessa Parola letta in maniera diversa dall'Uomo... molte delle divergenze tra le fedi possono essere rilette in chiave storico-culturale... Ma mi trovo più in sintonia con la fede cattolica (anche se, fossi vissuto qualche annetto fa, avrei aderito alla protesta iconoclasta dell'IR d'oriente XD)...

E, ad esempio, non ho nulla in contrario sul matrimonio gay civile o sulla convivenza prematrimoniale, finchè tutt'e due sono manifestazioni d'amore...
"Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi" è il mio comandamento preferito...

Riapro il topic, che merita un particolare trattamento date le profonde ed interessanti tematiche.

Ho provveduto a cancellare l'inutile, cosi' da rendere piu' serena la discussione.

Evitiamo di commettere lo stesso sbaglio 2 volte..

Buon posting! :good:

Intanto vorrei ringraziare Emperor per riaver aperto il topic, perchè ero molto interessato all' argomento.


Come forse già alcuni di voi sanno io seguo Gentilità Romana (oggi conosciuta come Via Romana agli Dei.... e volgarmente e offensivamente definita come pagana).
Che praticamente consiste nel riprendere la religione politeista presente nell' antica Roma -traendo il tutto dagli innumerevoli scritti che ci sono giunti- l' unica differenza è che oggi non facciamo sacrifici cruenti (non sgozziamo i capretti) ma facciamo solo sacrifici di erbe o incensi .
Via Romana, perchè si parte dal presupposto che ci siano altre Vie, ma noi crediamo che la nostra, per noi, sia la migliore.
Che per altro molti confondono con la Via Ellenica, ma in realtà c'è un abisso nei principi fondamentali tra l' una e l' altra.

Ad esempio moltissimi sono convinti che nella religione romana ci siano orge a destra e a manca (cosa che accadeva nel mondo ellenico), quando invece il Romano era tenuto a trattenere i propri istinti (ma anche trattenersi dal mostrare i propri sentimenti, quali che siano) in pubblico, per questo era un onore essere invitati a casa di qualcuno, perchè significa avere in te una fiducia tale da poterti considerar enon parte del pubblico ma parte del privato.
Altro esempio, nel mondo Ellenico, gli Dei sono entità superiori estranee dall' uomo che si divertono a muoverlo ed essi stessi hanno sentimenti e sono dediti all' esagerazione, mentre gli uomini si devono sottomettere contriti. Nel mondo Romano (continuo a parlare di Romano, ma in realtà era caratteristica di tutte le religioni Italiche) gli Dei sono in noi e fuori da noi, il nostro stesso Genio (ciò che ci protegge, ma in realtà il discorso è più ampio) è composto in parte dagli Dei (e per questo noi tutti siamo potenzialmente Dei -anzi lo siamo- solo che dobbiamo dimostrare la nostra virtù per essere accettati al loro desco) per questo un Romano non si inginocchia davanti a nessuno nemmeno agli Dei, per quanto li preghiamo per chiedergli di aiutarci, e gli facciamo offerte per ringraziarli. Ed essendo noi stessi divini crediamo anche nella reincarnazione (perchè non è che si possa in una sola vita rendersi degni di diventare divini).
Inoltre i nostri Dei sono perennemente sorridenti, e non si divertono a muovere gli umani, ma tutt' al più cercano di aiutarli nel compiere il proprio destino, se li reputano degni.

Spero di non vervi annoiati in questo breve escursus del mio credo religioso, se vi interessa sapere altro: basta chiedere ;)

Quindi adori diversi dei? E, per caso, ricalcano la religione romana (dell'impero intendo) o è totalmente estranea a questa?

The_Green_Knight ha scritto:

Quindi adori diversi dei? E, per caso, ricalcano la religione romana (dell'impero intendo) o è totalmente estranea a questa?

Si credo in più Dei.
Si è la stessa religione dell' Impero, ma salvo poche modifiche anche la stessa della Repubblica, poi bisogna vedere quale Impero, perchè ricordiamoci che nella seconda parte dell' età Imperiale di Roma il cristianesimo aveva preso il sopravvento.

Marzio, volevo domandarti: in che modo rendi omaggio ai tuoi dei? ci sono rituali o è abbastanza credere nella via romana agli dei?

si, ma solo dal 150--300 in avanti ^^

Quindi, per capire, tu credi in Marte come dio della Guerra e Minerva come quella dell'arte, dell'intelligenza e della guerra nobile?

Anche io avrei una domanda: ritieni quindi che gli dei intervengano e magari modifichino la vita umana? In che modo? Manifestandosi?

Ps. ringrazio anche io Emperor e la Torre per la riapertura del topic :good:

@Asurian
Bè io ora come ora essendo minorenne non posso partecipare a riti, e nemmeno fare offerte, ma raggiunta la maggior età, le offerte si fanno con riti: che possono essere fatti in privato o in curia (in comunità) a seconda della festività che cade.

@TGK
si esatto, ma il discorso è un pò più ampio (ad esempio Marte è dio del lato cruento della guerra, ma anche della pioggia e della virilità).
Poi noi riteniamo divina qualunque cosa. Ad esempio, ogni fiume, ogni bosco, ogni città hanno un proprio Genio, e pertanto la loro essenza è divina.

@Lews
Essi intervengono ma non muovendo gli altri esseri umani. Gli Dei si possono manifestare nel movimento degli uccelli ad esempio, oppure in sogno, o più semplicemente in una sensazione.
Ma gli Dei non possono modificare la nostra vita, poichè ognuno di noi ha un destino, che termina con il raggiungimento del Divino, c'è chi compie tutti i propri passaggi prima e chi dopo, ma dipende solo da noi. Gli Dei possono darci dei consigli per arrivarci prima, ma spetta a noi decidere quando seguirli e quando no, a nostra discrezione. Ma non è che se non li seguiamo veniamo fulminati (XD), ciò può accadere se si fanno cose molto più gravi.

Ovvero molto simile a quella romana antica.
Ho capito. Grazie per le informazioni!

The_Green_Knight ha scritto:

Ovvero molto simile a quella romana antica.
Ho capito. Grazie per le informazioni!

più che molto simile.... è la stessa. Come detto prima noi abbiamo preso gli scritti antichi che parlavano della religione Romana e la ripetiamo in modo identico (salvo che per i sacrifici cruenti)

I tuoi genitori sono a conoscenza della cosa? Anche loro li venerano?