1° Avventura: Una trappola per topi.

"Eravamo solo di passaggio." Disse il mago avvicinandosi al sacerdote. Lo guardò dritto negli occhi e alzò la balestra piazzandogliela ad altezza del cuore "Hai due secondi per dirmi cosa stai facendo qui e soprattutto per fermare i tuoi schiavetti se no li ucciderò tutti."

"Cosa stavamo facendo?" Disse stupito il sacerdote. " Quindi...avete fatto irruzione in questo posto senza sapere niente?" Ora lo stupore si trasformò in ira. "Voi siete pazzi! Andatevene subito, o il mio dio vi punirà con mille sofferenze!"

Intimò tentando di dimenarsi debolmente dalla presa di Namira. Gli altri accoliti, in piena trance spirituale, non si mossero di un millimetro mentre nell'aria si spandeva la puzza del pelo bruciato del minotauro che giaceva morto qualche metro più in là

Il mezz'orco sollevo pesantemente la propria mazza chiodata, e la scrollò per pulirla del sangue del minotauro che la ammorbava. Si avvicinò quindi, con molta lentezza e cautela al perfido stregone. Si limitò ad intimidirlo con lo sguardo, reggendo la mazza con una mano e vibrando piccoli colpetti sull'altra mano guantata, come a saggiarne il peso notevole.
Non voleva mentire promettendogli salva la vita. Ma se avesse parlato, la morte sarebbe stata quanto più rapida possibile.

Ridacchiò tra sè e sè, il sacerdote, nel vedere il Chierico pararsi dinnanzi a lui

"Se pensi di farmi paura ti sbagli di grosso, la morte è l'ultima cosa che temo!"

Detto ciò appoggiò una mano sulla spalla di namira, ancora dietro, e prununciò alcune arcane parole socchiudendo gli occhi. La ragazza non fece in tempo a reagire che venne sbalzata all'indietro di tre o quattro metri, finendo poi per terra con un tonfo sordo, un pò confusa.

Fulmineo il nemico si diresse verso il cerchio dei suoi vedeli, avevano pochi secondi per fermarlo, qualsiasi cosa avesse avuto in mente di fare.

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namira ha ricevuto solo un paio di danni contuntenti, niente di che.

Iniziativa, please ^^

Reagendo con prontezza Xaradas trasse un altra delle sfere dal rosario mentre il sacerdote tentava la fuga, appena fù a circa sei metri di distanza dal circolo di cultisti lanciò la sfera che si ingrandi per sprigionarsi in una palla di fuoco.
Aveva lanciato una delle sfere meno potenti con l'intenzione di ferire più che uccidere.
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Sfera da 3d6 vado a tirare direttamente i danni.

Sbalzata all'indietro, sentì la sua schiena sbattere contro la dura parete in pietra. Il primo istinto era quello di rialzarsi e lanciarsi sul prete meschino, ma poi si rese conto che era meglio restare a distanza.
Tirò fuori la balestra, ma dovette caricare le quadrella prima di poter sparare.

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Non credo di poter sparare in questo turno, vero?

La palla investì in pieno il sacerdote, creando una bell'esplosione e sbalzandolo in avanti, facendogli coprire la distanza che lo separava dal centro formato dal cerchio dei suoi seguaci. L'ampia veste del nemico cominciò a bruciare quà e là, come anche uno dei novizi inginocchiati che continuò a pregare nonostante il fuoco cominciasse ad attecchire anche sulla pelle e sui capelli. Uno squarcio sul vestito rivelò al gruppo una cosa che probabilmente non si aspettavano: tutta la gamba destra era come pietrificata, evidentemente vittima dell'epidemia della città. Si rialzò, rise notando lo strappo ed alzò le mani al cielo.

"Ora vi mostrerò la forza del mio dio! Sommo Cyric! Signore dell'inganno! Accorri in aiuto del tuo seguace, te ne prego! Dammi la forza per portare il tuo verbo e spazzare i tuoi nemici!"

Ululò verso il soffitto alto delle fogne, ed improvvisamente si creò un pentacolo magico che collegava i novizi del culto, incluso quello che con metà volto distrutto dal fuoco continuava a pregare, luminoso e misterioso per i nostri tre eroi. Stava per succedere qualcosa, dovevano agire in fretta, anche perchè cominciò a crearsi un alone magico attorno al loro nemico che non prometteva niente di buono

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scusate mi ero scordato che yak era ultimo <.<°

Il chierico capì in quell'istante che qualcosa stava accadendo, qualcosa di blasfemo e terribile. Aveva sottovalutato il suo nemico scioccamente, fidandosi dei due uomini che lo avevano accompagnato. Avrebbe dovuto colpire subito e fieramente, senza requie.
Si lanciò verso il nemico con tutto l'impeto di cui era ancora capace. Se fosse morto nel tentativo di fermare tale abominio, avrebbe avuto soltanto ciò che si meritava.
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Lo carico. Metto tutto il bonus al poderoso. Speriamo di non c*****e anche stavolta il tiro....

Il sacerdote cominciò a levitare in aria, prima si sollevò soltanto dal suolo poi si innalzò di una decina di centimetri; chinando la testa all'indietro, gli occhi splendenti di luce mistica, spalancò la bocca in un muto urlo ed aprì le braccia. La magia scorreva attorno a lui e tutti i presenti potevano vedere e sentire sulla propria pelle il vortice mistico attorno al chierico che sembrava in preda ad un enorme dolore da come i muscoli di tutti il corpo si contraevano.

Hoji si sbrigò a caricare a testa bassa e con tutta la sua forza colpì il nemico: la sua strana mazza riuscì a penetrare il campo di forza creato dal pentacolo in difesa dell'evocatore e si abbattè sul fianco. Ci fu una specie di esplosione elettrica, l'eremita venne sbalzato di qualche metro all'indietro e venne a sbattere contro un novizio, mentre il sacerdote atterrò adirittura al di fuori del cerchio di seguaci data la sua posizione sopraelevata. Il tizio cui venne contro crollò come un sacco di patate ed allora Hoji potè ben vedere come tutti quanti erano morti al momento dell'esplosione, certo per cause a loro oscure. Poco distante da lui giaceva il loro nemico, che invece xaradas e namira non potevano scorgere bene in mezzo al fumo creatosi.
Era boccheggiante, si teneva con una mano la larga ferita sul fianco e dalla bocca scivolava un rivolo sottile di sangue. il capo era tenuto su a forza, i muscoli del collo tesi e un sorrisetto sofferente e ironico sul suo volto.

"S-S-stolti. Cosa pensavate di...fare? Noi..."

La voce si affievolì e le altre parole non furono sentite dal monaco: doveva avvicinarsi e rischiare di essere colpito da quell'uomo morente per avere ulteriori informazioni su ciò che lì stava avendo luogo qualche minuto prima e che loro, per fortuna, avevano evitato



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Il critico più provvidenziale che io abbia mai visto, complimenti Se non colpivi eravate davvero nella cacca.

ora: Se kurush e uri vi avvicinate potete vedere le stesse cose di Yak, ma non potete aver sentito quello che ha detto il sacerdote. Turnazione libera, a voi!

Il monaco si alzò, dolorante, e si avvicino, l'arma pronta in mano. Ignorò del tutto gli spergiuri del mago. Con lentezza, forse da imputarsi allo shock che aveva subito, sollevò l'arma macchiata di sangue. Era evidentemente in procinto di vibrare un colpo letale all'agonizzante nemico.

Il Mago non sapeva cosa fosse successo di preciso ma immaginava che il colpo che il cultista aveva ricevuto fosse stato devastante. Mise le mani dentro il mantello e con calma si avvicinò.

"Eremita se lo uccidi come potremo guarire la città? O almeno..... non farlo subito."

"Dal male nasce solo malvagità, come larve dagli escrementi" sentenziò il monaco con voce rotta dall'emozione. Ma ripose la sua mazza, pensando che l'alleato non avesse del tutto torto.
Era comunque pronto a colpire il malvagio individuo qualora avesse tentato un tiro malevolo.
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Preparo un attacco nel caso il nemico reagisca pericolosamente.

"Guarire?"

Un rantolo, quello del sacerdote, seguito da un singhiozzo liquido che doveva essere una risata.

"Così voi..v-volevate...rimediare alla piaga. *Coff* *Coff*...S-sapete una cosa? Anche io."

Disse e a fatica scostò ulteriormente la veste dalla gamba destra, per mostrare tutta quanto l'arto catturato dalla morsa della malattia mortale.

"C-complimenti. Eravamo così vicini. E avete...rovinato...tutto."

la voce si fa sempre più flebile e il corpo del sacerdote comincia a perdere le forze. Il capo crolla all'indietro, non più retto dai muscoli del collo.

"Se volete una...risposta. Proseguite nelle f-fogne. Ci troverete Hollen e i suoi...amichetti. B-buona fortuna."

un altra risata singhiozzante ed alla fine spirò dissanguato, gli occhi si persero nel vuoto e la mano destra cessò di stringere la ferita al fianco.

"La guarigione ottenuta con la blasfemia non è una scelta accettabile" disse il monaco senza esitazione. Nel mentre, voltandosi, estrasse uno straccio da sotto le vesti, con cui cominciò a pulire la propria arma.

Imprescrutabile xaradas arrivò a fianco ddel cadavere, si chinò con calma e con la mano gli chiuse gli occhi "Servivi Cyric, signore dell'inganno. Sicuro che stessi cercando una cura?"
Con calma scostò le vesti insanguinate e cercò nelle tasche un qualche oggetto o scritto che potesse svelare quel mistero.
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Frugo nelle sue tasche. :sorr:

Nelle sue tasche trovò soltanto qualche moneta d'oro, niente che potesse aiutarlo nel capire se il sacerdote avesse detto il vero o aveva mentito nel momento ultimo per mettegli i bastoni tra le ruote.

Comunque da lì le fogne, dopo la curva, riprendevano le dimensioni normali e si intravedeva nel buio rischiarato dalle torce magiche soltanto il muro di mattone e il liquame.

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5 m.o. per Xaradas

"Non ha niente che ci possa aiutare" Sentenziò Xaradas alzandosi.

"Prego, vi siete guadagnato il diritto di andare per primo." Disse indicando con la mano il cunicolo illuminato dalle torce. "Inoltre non vorrei far aspettare Hollen... e i suoi amichetti..."

Namira osservò sbigottita la scena: svariati cadaveri giacevano in ordine sparso. L'odore nauseabondo di carne bruciata si mischiava all'aria pesante delle fogne.
Il prete che era riuscito a liberarsi dalla sua presa stava scomposto in una pozza di sangue, vicino al cadavere, il monaco visibilmente provato dallo scontro ed il mago con il suo solito umorismo invitò a proseguire.

"Maledetto bastardo, avrei dovuto infilzarlo dall'inizio!"

Esordì la ladra con rancore avvicinandosi al gruppo ed indicando il prete morto con lo stocco. Poi notò la gamba...

"Ehi, avete notato?"

Sollevò un pezzo di stoffa per osservare meglio l'arto pietrificato.


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Scusate ragazzi, ho dato un'occhiata raramente e pensavo non ci fossero altri post. L'altra avventura m'ha tratto in inganno.

Il monaco ci mise qualche secondo a pulire la propria arma. Era una reliquia importante per lui, e le mostrava un affetto che riservava altrimenti per i luoghi santi. Il suo tempio personale, ogni colpo vibrato come un preghiera. Si riprese da questi pensieri alle parole del mago.
Cessando di parlare per enigmi rispose "Cosa credete che vi sia? Non posso credere che questi luoghi ospitino così tanto male fino a traboccarne...d'altro canto, dovremo sincerarcene".
Nel frattempo, si avvicinò alla ladra. "Fate attenzione a non toccare il corpo del sacrilego. Forse è infetto".
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Lautrec, quanto manca allo scadere della forza del toro?
Tranquillo Urizhel, ti perdono per aver messo i video di Cowboy Bebop!

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E' già scaduto il suo effetto, ha una durata limitata e l'hai attivata prima dello scontro col minotauro.

Comunque, discutete quanto vi pare, quando decidete sul da farsi basta che uno dica che vi muovete e rispondo .-p

All'avviso del monaco, s'allontano istintivamente dal morto.

"Ed ora? Ho visto Xaradas frugargli nelle tasche. Avete scoperto qualcosa?"

"No nulla, se non del banale denaro." Disse giochicchiando con una delle monete trovate. "Per questo propongo di proseguire."

"Attendete" disse imperioso ai due. Ormai le forze che magicamente lo avevano pervaso si erano concluse. Finché si trovava in quel luogo non voleva trovarsi sguarnito. Richiamò a sé le forze della vita, della giustizia, che poteva ravvisare nello scorrere del tempo, nell'ansare dei corpi, anche nel fetore di quel luogo. Nuovamente si sentì pervadere di energie mistiche che gli diedero nuova fede.
"Sono pronto".
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Lancio il secondo dei 3 forza del toro.

Di nuovo Hoji avvertì la presenza del Dio dentro di sè, a trasformare la vera Fede in Forza, e potè proseguire per le fogne insieme ai suoi compagni di avventura.

il cunicolo riprese la sua normale struttura: un corridoio di due metri di larghezza affianco al quale scorreva un fiumiciattolo di liquami, in una depressione di circa mezzo metro. Il soffitto a semicerchio allungato misurava nel punto più alto al massimo quattro metri e l'aria era pregna della puzza dei rifiuti di un'intera città lì stagnanti

Proseguirono per un bel pò di strada, camminando alla luce debole delle fiaccole magiche, finchè non videro qualcosa di strano: Sulla parete alla loro sinistra v'era una grossa apertura di almeno tre metri di diametra praticata sui mattoni, irregolare e buia.

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Se volete potete tirare su osservare per esaminare il varco (Yak con scurovisione anche l'interno) ascoltare è inutile ora


Kurush, tu non vedi nulla di interessante

Namira invece noti che i resti della demolizione del muro sono molto recenti: il solo fatto che i mattoni siano a terra vuol dire che sia stata fatta recentemente in quanto durante le alluvioni frequenti nell'area qui cunicoli si inondano portando via tutto il materiale che incontrano. Inoltre anche il materiale di cui son fatti i mattoni è diverso da quello degli altri, è più integro e quindi più recente. Insomma, quel pezzo di muro era stato aperto, richiuso e poi recentemente ri-demolito.

Yakumo: Un'ampia grotta all'interno della quale distingui chiaramente un bel pò di scheletri sul fondo

"Qui sono morte delle persone. Avanziamo con la prudenza della lepre" e così dicendo varcò la soglia, attento a dove metteva i piedi e ad ogni altro pericolo.
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Avanzo sulla difensiva.