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| Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? | |
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+14IIRakshaII Adbhull Maresciallo_Helbrecht Zoro The Candyman Asurian Yakumo-dono Dark Flame Vanni Paranoid Emperor's Chosen Sephiroth nunzio B4rcy 18 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Adbhull Custode di Zendra
Età : 40 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:20 pm | |
| - Emperor's Chosen ha scritto:
- Ok, allora se vuoi ti mando via pm, le indicazioni per trovare un bravo psichiatra :)
Perche' penso che ne avrai bisogno.. spero barcy no.. pero' tu certamente ne avrai bisogno ^^
Forse adb potra' aiutarti essendo psicologo
saluti, baci e carezzine dolci!
hahah mi dissocio -.-' e attendo precisazioni. | |
| | | Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:28 pm | |
| - Realbarcy ha scritto:
- Emperor dato che vuoi aver ragione e non credi in quello che uno ti dice dopo prendo una bibbia, la taglio, la brucio, poi vedo e ti mando la foto... Vuoi chiedere a raksha se mi comporto normalmente? Probabilmente ti dirà che sono strano... Che nomino il nome di Dio invano (e sinceramente non mi interessa) e non mi interessa dei vostri pensieri negativi. Perchè dal tutto è uscito che siete intolleranti e basta. Emperor perchè dovrei continuare a ripeterti un' altra volta la stessa cosa? Ogni domanda alla fine ritorna sul: perchè ti credi Dio?
Ti avevo chiesto di evitarecomportamenti da prete ma a quanto pare... Hitler impossessato dal diavolo??? Era solo un pazzo... Aveva le rotelle fuori posto o non le aveva... Non mi puoi dire che era impossessato dal diavolo... Allora io ti dico che sei impossessato da un inquisitore... Che senso ha? -.-" sarò folle??? È da 20 anni che mi descrivo come un pazzo e non me ne vergogno (anche se mi dici viziato non me ne importa nulla). Preferirei la morte (che se vuoi per descrivere il folle, ho pure cercato) che essere una delle tante pedine che non riescono ad assimilare un concetto che è diverso dal loro... Per quanto mi riguarda maresciallo può anche chiudere. Voi cercate in Dio il creatore perchè lo credete il creatore. Bene... Chi ha creato lui era un Dio, e così prima, prima e ancora prima. Se secondo voi Dio è il primo essere bisogna pensare a come è nato. Nulla si autocrea quindi lui non è Dio, lui non ha creato, lui è stato creato... Ogni cosa fuori dalla normalità viene consideratà pazzia e se non fossimo noi i malati? Ma voi che ancora troppo chiusi, indietro o come attaccati ai vostri ideali non volete avanzare... E sopprimete chi, diversi da voi, han capito che certe cose si possono abbandonare per accettarne di nuove? Io qui CHIUDO (probabilmente rispondero indirettamente e metterò quoto) Farewell... è_é capisco la tua critica contro la chiusura mentale ma da quello che scrivi sembra quasi che tu abbia capito tutto e gli altri siano dei pecoroni.per quel che ho capito mi sembra che anche tu sia mentalmente chiuso. non so forse ho frainteso. quoto abdhull e attendo precisazioni(specialmente sulla questione riguardante l'essere dio) | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:31 pm | |
| - Citazione :
- capisco la tua critica contro la chiusura mentale ma da quello che scrivi sembra quasi che tu abbia capito tutto e gli altri siano dei pecoroni.per quel che ho capito mi sembra che anche tu sia mentalmente chiuso.
non so forse ho frainteso. quoto abdhull e attendo precisazioni(specialmente sulla questione riguardante l'essere dio) In questo momento molto chiuso, direi sull' incaz... Quindi a non so quando... | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:35 pm | |
| - Adbhull ha scritto:
-
- Sephirot ha scritto:
- Adbhull@
Bell'esposizione, rispetto il tuo pensiero che potrebbe anche, perchè no, essere giusto. Semplicemente, io penso diversamente ed ho una strada diversa. Attento però, che come il cristianesimo è l'aggiornameno dell' ebraismo allora l'islam è l'aggiornamento del cristianesimo, seguendo questo ragionamento dovresti essere musulmano... La questione dell'aggiornamento era una battuta :D Anche la mia, mi sono solo scordato l'emo :§§13: - Adbhull ha scritto:
-
- Realbarcy ha scritto:
- Allora... Io sono l' assoluto divino (inteso come un dio o Dio... Tanto Dio non è Dio, è solo progenie di un altro "Dio" e così via...), io controllo la vita, la posso sciogliere o fortificare... [...]
Aspetto spiegazione più esauriente... Un'affermazione del genere è classificabile come delirio; e parlo come psicologo, quindi uso la parola nella sua accezione psicopatologica. Provo a spiegarlo io, poi non so esattamente come la imposterebbe lui che è laveyano. Partiamo da una concezione "pura", "vuota" del singolo. Io posso, e posso fare tutto ciò che al momento le leggi fisiche mi permettono. Se voglio, posso uccidere qualcuno, a prescindere da qualsiasi considerazione di natura morale. Se posso fisicamente compiere un'azione, posso farla e basta, non c'è nient'altro che me lo possa impedire, a parte considerazioni di tipo utilitaristico; non ammazzo il tizio perchè non mi conviene, ne vengono fuori troppi casini. Ovviamente questo è tutto inteso in un'ottica di tipo amorale e molto spregiudicata, stile Machiavelli. A prima vista può sembrare orribile come idea, ma se ci si fa attenzione è un ragionamento vecchio come il cucco utilizzato da molti. Quindi, noi siamo degli "dei in piccolo", perchè possiamo (ricordati: sempre e solo in teoria) fare tutto ciò che possiamo fisicamente compiere, e se non lo facciamo è solo per motivazioni unicamente nostre. Pensa a Hobbes: lui definisce lo stato come "Dio in terra", appunto perchè esercita un potere assoluto su di sè. Lo stesso vale per me, anche se, ovviamente ma è sempre meglio specificarlo, questo potere è comunque ristretto dalle possibilità fisiche e materiali della circostanza. Quando diciamo che siamo dei, non usiamo la nozione tradizionale di divinità, ma questa. In questo modo si può dire che Hitler è un dio, ricordandosi sempre che la nozione di divinità in questione prescinde da qualsiasi considerazione morale. Il "dio" satanista non è il Dio tradizionalmente inteso, ma qualcosa come l'Ubermensch di Nietzsche. Comunque sì, dal punto di vista psicologico i satanisti tendono un po' alla megalomania, e viceversa. Sarebbe interessante studiare il perchè. Paranoid@ è che emperor dà veramente sui nervi, ad un certo punto non diventa impossibile anche ragionare. Lui è l'incubo di qualsiasi satanista, troppo imbevuto di incrollabili certezze per far cadere certi pregiudizi. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:42 pm | |
| - Citazione :
- Provo a spiegarlo io, poi non so esattamente come la imposterebbe lui che è laveyano.
Partiamo da una concezione "pura", "vuota" del singolo. Io posso, e posso fare tutto ciò che al momento le leggi fisiche mi permettono. Se voglio, posso uccidere qualcuno, a prescindere da qualsiasi considerazione di natura morale. Se posso fisicamente compiere un'azione, posso farla e basta, non c'è nient'altro che me lo possa impedire, a parte considerazioni di tipo utilitaristico; non ammazzo il tizio perchè non mi conviene, ne vengono fuori troppi casini. Ovviamente questo è tutto inteso in un'ottica di tipo amorale e molto spregiudicata, stile Machiavelli. A prima vista può sembrare orribile come idea, ma se ci si fa attenzione è un ragionamento vecchio come il cucco utilizzato da molti.
Quindi, noi siamo degli "dei in piccolo", perchè possiamo (ricordati: sempre e solo in teoria) fare tutto ciò che possiamo fisicamente compiere, e se non lo facciamo è solo per motivazioni unicamente nostre.
Pensa a Hobbes: lui definisce lo stato come "Dio in terra", appunto perchè esercita un potere assoluto su di sè. Lo stesso vale per me, anche se, ovviamente ma è sempre meglio specificarlo, questo potere è comunque ristretto dalle possibilità fisiche e materiali della circostanza. Quando diciamo che siamo dei, non usiamo la nozione tradizionale di divinità, ma questa. In questo modo si può dire che Hitler è un dio, ricordandosi sempre che la nozione di divinità in questione prescinde da qualsiasi considerazione morale. Il "dio" satanista non è il Dio tradizionalmente inteso. Quoto, soprattutto l' ultima frase... | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:48 pm | |
| Oddio, se volessimo essere davvero precisi devo aggiungere che esistono anche tendenze che vedono l'uomo in maniera molto più mistica e che per "divinità dell'uomo" l' intendono in senso spirituale ed ultraterreno, ma non esiterei a definirle delle sciocchezze. | |
| | | Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 3:55 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- Provo a spiegarlo io, poi non so esattamente come la imposterebbe lui che è laveyano.
Partiamo da una concezione "pura", "vuota" del singolo. Io posso, e posso fare tutto ciò che al momento le leggi fisiche mi permettono. Se voglio, posso uccidere qualcuno, a prescindere da qualsiasi considerazione di natura morale. Se posso fisicamente compiere un'azione, posso farla e basta, non c'è nient'altro che me lo possa impedire, a parte considerazioni di tipo utilitaristico; non ammazzo il tizio perchè non mi conviene, ne vengono fuori troppi casini. Ovviamente questo è tutto inteso in un'ottica di tipo amorale e molto spregiudicata, stile Machiavelli. A prima vista può sembrare orribile come idea, ma se ci si fa attenzione è un ragionamento vecchio come il cucco utilizzato da molti.
Quindi, noi siamo degli "dei in piccolo", perchè possiamo (ricordati: sempre e solo in teoria) fare tutto ciò che possiamo fisicamente compiere, e se non lo facciamo è solo per motivazioni unicamente nostre.
Pensa a Hobbes: lui definisce lo stato come "Dio in terra", appunto perchè esercita un potere assoluto su di sè. Lo stesso vale per me, anche se, ovviamente ma è sempre meglio specificarlo, questo potere è comunque ristretto dalle possibilità fisiche e materiali della circostanza. Quando diciamo che siamo dei, non usiamo la nozione tradizionale di divinità, ma questa. In questo modo si può dire che Hitler è un dio, ricordandosi sempre che la nozione di divinità in questione prescinde da qualsiasi considerazione morale. Il "dio" satanista non è il Dio tradizionalmente inteso, ma qualcosa come l'Ubermensch di Nietzsche.
Comunque sì, dal punto di vista psicologico i satanisti tendono un po' alla megalomania, e viceversa. Sarebbe interessante studiare il perchè.
Paranoid@
è che emperor dà veramente sui nervi, ad un certo punto non diventa impossibile anche ragionare. Lui è l'incubo di qualsiasi satanista, troppo imbevuto di incrollabili certezze per far cadere certi pregiudizi. ok hai fatto un po' di chiarezza.ora la domanda: tu come ti comporti? | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 4:04 pm | |
| Io ? Io non ammazzo nessuno, sia perchè non ho motivo di farlo sia perchè non mi conviene. La domanda non l'ho ben capita, se puoi essere un po' più preciso please... | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 4:13 pm | |
| Credo intenda come sei tu nella tua vita... Cone ti comporti con le altre persone, etc. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 4:24 pm | |
| Mah, dipende molto da come mi sento e da chi sono le altre persone. Credo che la cortesia debba essere esercitata indifferentemente nei confronti di tutti, ma anche che certe persone, o in certi momenti, non si meritino la benchè minima compassione. Come ho già detto sono molto arrogante, quindi l'arroganza è una costante dei miei comportamenti, ma al di fuori di questo non è che mi comporti in maniera molto particolare. Spesso sono piuttosto chiuso e sono capace di passare giornate intere chiuso in casa a leggere e basta, tendo ad essere ferocemente ironico e sarcastico, prendo relativamente poche cose sul serio....non so, sarebbe un descrivi te stesso ? | |
| | | Adbhull Custode di Zendra
Età : 40 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 4:26 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
Partiamo da una concezione "pura", "vuota" del singolo. Io posso, e posso fare tutto ciò che al momento le leggi fisiche mi permettono. Se voglio, posso uccidere qualcuno, a prescindere da qualsiasi considerazione di natura morale. Se posso fisicamente compiere un'azione, posso farla e basta, non c'è nient'altro che me lo possa impedire, a parte considerazioni di tipo utilitaristico; non ammazzo il tizio perchè non mi conviene, ne vengono fuori troppi casini. Ovviamente questo è tutto inteso in un'ottica di tipo amorale e molto spregiudicata, stile Machiavelli. A prima vista può sembrare orribile come idea, ma se ci si fa attenzione è un ragionamento vecchio come il cucco utilizzato da molti. sembrerà strano, ma concordo. - Citazione :
- Quindi, noi siamo degli "dei in piccolo", perchè possiamo (ricordati: sempre e solo in teoria) fare tutto ciò che possiamo fisicamente compiere, e se non lo facciamo è solo per motivazioni unicamente nostre.
Secondo me voi satanisti siete satanici :§href: !!! Invece di inventarvi un linguaggio vostro usate a sproposito termini correnti. Dio (sempre da Wikipedia e sempre perché non ho il dono della concisione a volte) Nelle religioni e nei sistemi ontologici teisti, il termine dio indica una divinità, ovvero un essere soprannaturale e immortale, trascendente o immanente – una divinità unica nei monoteismi[1], una delle divinità principali nei politeismi. Stando a questa definizione nè "noi" credenti nè voi "satanici" nè "loro" atei ci riteniamo divinità, o sbaglio? - Citazione :
Comunque sì, dal punto di vista psicologico i satanisti tendono un po' alla megalomania, e viceversa. Sarebbe interessante studiare il perchè.
Ho parlato di egocentrismo, non di megalomania, che è una cosa diversa. - Citazione :
- è che emperor dà veramente sui nervi, ad un certo punto non diventa impossibile anche ragionare. Lui è l'incubo di qualsiasi satanista, troppo imbevuto di incrollabili certezze per far cadere certi pregiudizi.
Non solo per i satanisti, ma in fondo è un buon diavolo :§href: | |
| | | Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 4:34 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- Mah, dipende molto da come mi sento e da chi sono le altre persone. Credo che la cortesia debba essere esercitata indifferentemente nei confronti di tutti, ma anche che certe persone, o in certi momenti, non si meritino la benchè minima compassione.Come ho già detto sono molto arrogante, quindi l'arroganza è una costante dei miei comportamenti, ma al di fuori di questo non è che mi comporti in maniera molto particolare. Spesso sono piuttosto chiuso e sono capace di passare giornate intere chiuso in casa a leggere e basta, tendo ad essere ferocemente ironico e sarcastico, prendo relativamente poche cose sul serio....non so, sarebbe un descrivi te stesso ?
riguardo alla cortesia mi trovi d'accordo. quello su cui volevo soffermarmi era un altro aspetto tu prima hai scritto:"Se posso fisicamente compiere un'azione, posso farla e basta, non c'è nient'altro che me lo possa impedire, a parte considerazioni di tipo utilitaristico; non ammazzo il tizio perchè non mi conviene, ne vengono fuori troppi casini." quello che volevo capire è se tu non ammazzi perchè sorgono poi troppi casini(problemi con la legge etc) oppure perchè ti dispiacerebbe ammazzare un altro uomo? cioè se non ci fosse alcun tipo di legge limitante troveresti comunque sbagliato uccidere? | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 4:43 pm | |
| Adbhull@ Che sia un diavolo non ne dubito, buono, mah.... spero di conoscerlo meglio in discussioni non vertenti sulla religione, dai. Che siamo satanici è vero, :§href: usiamo parole comuni con dei significati tutti loro. Un po' perchè spesso e volentieri altri termini non ce ne sono, un po' per non farci capire, un po' perchè ci piace tanto confondere e scandalizzare gli altri. Sai, quando dici a uno "sono satanista" è un vero spasso. Un po' meno spassoso dover passare mezz'ora a spiegargli che non faccio messe nere o sacrifici umani, però. Secondo quella definizione, allora anche un vampiro sarebbe un dio però. Non siamo divinità in quel senso, sebbene ci siano stati alcuni che hanno sostenuto di possedere il dono della reincarnazione e di essere quindi immortali, anche se si dovrebbe specificare se per immortali si intende solo l'anima/intelletto oppure il non-decadimento corporeo, e si potrebbe discutere un po' sul termine "soprannaturale". Poi vabbè, l'essere molto lessicalmente preciso è una mia mania. Sono davvero molto maniacale su certe cose, come il lessico da usare o l'ordine di libri, videogiochi e dvd. Beh, noi tendiamo ad essere egocentrici (nel senso detto prima) e megalomani (più o meno e fatte le debite proporzioni), sarebbe interessante vedere se sono le persone così che diventano sataniste o è il satanismo che le fa diventare così. Io direi un po' tutt'e due. - Paranoid ha scritto:
quello che volevo capire è se tu non ammazzi perchè sorgono poi troppi casini(problemi con la legge etc) oppure perchè ti dispiacerebbe ammazzare un altro uomo? cioè se non ci fosse alcun tipo di legge limitante troveresti comunque sbagliato uccidere?
Precisando solo che secondo me è un po' sciocco dire "non ho problemi a uccidere la gente" o cose simili se non lo si è mai fatto, vado avanti. In linea teorica, non ho scrupoli morali nell'uccidere qualcuno. In certe situazioni e con certe persone potrei anche farlo, ma non l'ho mai fatto nè mi sono mai trovato nelle dette situazioni, quindi il discorso è non tanto inutile quanto infantile. Io non trovo che uccidere sia sbagliato a prescindere, a volte può anche essere utile, ma che io possa poi uccidere veramente qualcuno (anche senza soffrirne conseguenze legali etc), boh......... | |
| | | Asurian Utente
Età : 36 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 5:48 pm | |
| Torno a partecipare alla discussione.
Io diciamo che la penso molto differentemente dal satanista, da voi. Nonostante io pensi che ogni uomo è un essere speciale, meraviglioso e unico, ne vedo limiti enormi.
Prima di tutto nessuno di voi satanisti, così come nessun uomo, è in grado di spezzare alcuna legge fisica, le quali vi limitano in una maniera determinante. Dovete obbedire a queste così come ai vostri bisogni fisiologici (potete non mangiare e continuare a vivere) e delle vostre necessità psicologiche, che abdhull può esporre meglio di quanto possa fare io.
Siete inoltre completamente soggetti alla casualità, per leggi quantistiche e entropiche, e le vostre scelte sono in realtà assai meno coscienziose di quanto presupponete.
Come potete fare una scelta veramente libera, se la vostra comprensione del mondo è pressoché nulla? Siete coscienti del fatto che, sebbene passiate la vostra intera esistenza a studiare, il vostro sapere è un granello di polvere rispetto alla comprensione del tutto?
Siete poi limitati dalle leggi degli uomini, convenzioni, costumi sociali, leggi economiche...
Insomma, il vostro grado di essere divino è per noi credenti cosa molto magra, in paragone al Dio cristiano diciamo che la differenza è infinita.
La posizione satanista è quindi secondo il mio parere una posizione che ha poco compreso la vastità del mondo e delle sue leggi. La vostra concezione della realtà è secondo me errata alla luce di questa mia analisi. Sebbene possiate definirvi "dei" sotto un ottica meno universale rispetto a quella delle religioni monoteiste ad esempio, i vostri limiti sono troppo umani. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 5:54 pm | |
| - Citazione :
- Che siamo satanici è vero, usiamo parole comuni con dei significati tutti loro.
Un po' perchè spesso e volentieri altri termini non ce ne sono, un po' per non farci capire, un po' perchè ci piace tanto confondere e scandalizzare gli altri. Sai, quando dici a uno "sono satanista" è un vero spasso. Un po' meno spassoso dover passare mezz'ora a spiegargli che non faccio messe nere o sacrifici umani, però. Ahahah! Vero ^_^ Ma che domanda è: uccideresti qualcuno se non subiresti le conseguenze??? Che senso ha? -.- Bho... Io lo farei solo per difesa o se, quella persona mi desse un motivo per farlo... O per estrema necessità... Anche se continuo a non capirne il senso... (ho risposto perchè sono satanista, dato che credo tu l' abbia chiesto per quello). | |
| | | IIRakshaII Utente
Età : 31 Località : Bergamo Messaggi : 3673
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 6:24 pm | |
| ho seguito il discorso e non prendo posizioni,dico semplicemente che io sono un amico di barcy e che l'ho sempre immaginato come ateo dato che a parte il fatto che gioca un mazzo mono nero vampiri (XD) non ha nulla di malvagio quindi il suo essere un satanista non si noterebbe nemmeno io sono un credente,non posso tenere nascosto che il periodo dell'inquisizione mi affascina ma sono convinto del fatto che l'umanità intera è libera di credere in ciò che vuole in base al principio di tolleranza reciproca anche per chi crede di essere Dio avere una mentalità aperta non è un dono che appartiene a tutti tuttavia non bisogna disprezzare coloro che non la possiedono cercando di spiegare cose che tanto per loro non saranno mai accettabili (non stò facendo riferimenti a nessuno in particolare) però io stò scervellandomi di capire quel numero in codice...barcy mi invii via pm cosa significa? | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 6:28 pm | |
| - Maresciallo_Helbrecht ha scritto:
- Paranoid ha scritto:
- comunque è sempre un piacere potersi confrontare su queste tematiche.
:§öäpo: specialmente per i termini pacati con cui viene portata aventi la discussione (pagina 6: siete andati oltre le mie piu rosee previsioni: continuate cosi boys... :§errf: ) Ecco... Come non detto... :§dagf: Ragazzi, i toni si stanno alzando un po troppo... Vediamo di tornare a discutere in modo civile e evitando di andare sul personale cercando di imporre il proprio punto di vista, ok? Considerate questo post come il primo dei fatidici 3 avvisi.... Ma tornando IT: - Sephiroth ha scritto:
- Partiamo da una concezione "pura", "vuota" del singolo. Io posso, e posso fare tutto ciò che al momento le leggi fisiche mi permettono. Se voglio, posso uccidere qualcuno, a prescindere da qualsiasi considerazione di natura morale.
Se posso fisicamente compiere un'azione, posso farla e basta, non c'è nient'altro che me lo possa impedire, a parte considerazioni di tipo utilitaristico; non ammazzo il tizio perchè non mi conviene, ne vengono fuori troppi casini. Ovviamente questo è tutto inteso in un'ottica di tipo amorale e molto spregiudicata, stile Machiavelli. A prima vista può sembrare orribile come idea, ma se ci si fa attenzione è un ragionamento vecchio come il cucco utilizzato da molti. Aspetta Sephiroth... forse sono io che non capisco... Ma intendi dire che si potrebbe arrivare ad uccidere un uomo senza sentirsi minimamente in colpa? Vuoi dire che l'unica cosa che ti impedisce di ammazzare qualcuno è il rischio di finire in prigione e non il senso di colpa? :§xgd: - Asurian ha scritto:
- Torno a partecipare alla discussione.
Io diciamo che la penso molto differentemente dal satanista, da voi. Nonostante io pensi che ogni uomo è un essere speciale, meraviglioso e unico, ne vedo limiti enormi.
Prima di tutto nessuno di voi satanisti, così come nessun uomo, è in grado di spezzare alcuna legge fisica, le quali vi limitano in una maniera determinante. Dovete obbedire a queste così come ai vostri bisogni fisiologici (potete non mangiare e continuare a vivere) e delle vostre necessità psicologiche, che abdhull può esporre meglio di quanto possa fare io.
Siete inoltre completamente soggetti alla casualità, per leggi quantistiche e entropiche, e le vostre scelte sono in realtà assai meno coscienziose di quanto presupponete.
Come potete fare una scelta veramente libera, se la vostra comprensione del mondo è pressoché nulla? Siete coscienti del fatto che, sebbene passiate la vostra intera esistenza a studiare, il vostro sapere è un granello di polvere rispetto alla comprensione del tutto?
Siete poi limitati dalle leggi degli uomini, convenzioni, costumi sociali, leggi economiche...
Insomma, il vostro grado di essere divino è per noi credenti cosa molto magra, in paragone al Dio cristiano diciamo che la differenza è infinita.
La posizione satanista è quindi secondo il mio parere una posizione che ha poco compreso la vastità del mondo e delle sue leggi. La vostra concezione della realtà è secondo me errata alla luce di questa mia analisi. Sebbene possiate definirvi "dei" sotto un ottica meno universale rispetto a quella delle religioni monoteiste ad esempio, i vostri limiti sono troppo umani. Quoto tutto. Virgole comprese. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 6:34 pm | |
| - Asurian ha scritto:
- Torno a partecipare alla discussione.
Io diciamo che la penso molto differentemente dal satanista, da voi. Nonostante io pensi che ogni uomo è un essere speciale, meraviglioso e unico, ne vedo limiti enormi.
Prima di tutto nessuno di voi satanisti, così come nessun uomo, è in grado di spezzare alcuna legge fisica, le quali vi limitano in una maniera determinante. Dovete obbedire a queste così come ai vostri bisogni fisiologici (potete non mangiare e continuare a vivere) e delle vostre necessità psicologiche, che abdhull può esporre meglio di quanto possa fare io.
Siete inoltre completamente soggetti alla casualità, per leggi quantistiche e entropiche, e le vostre scelte sono in realtà assai meno coscienziose di quanto presupponete.
Come potete fare una scelta veramente libera, se la vostra comprensione del mondo è pressoché nulla? Siete coscienti del fatto che, sebbene passiate la vostra intera esistenza a studiare, il vostro sapere è un granello di polvere rispetto alla comprensione del tutto?
Siete poi limitati dalle leggi degli uomini, convenzioni, costumi sociali, leggi economiche...
Insomma, il vostro grado di essere divino è per noi credenti cosa molto magra, in paragone al Dio cristiano diciamo che la differenza è infinita.
La posizione satanista è quindi secondo il mio parere una posizione che ha poco compreso la vastità del mondo e delle sue leggi. La vostra concezione della realtà è secondo me errata alla luce di questa mia analisi. Sebbene possiate definirvi "dei" sotto un ottica meno universale rispetto a quella delle religioni monoteiste ad esempio, i vostri limiti sono troppo umani. Mmmh, forse non hai afferrato bene il concetto di "divinità" che intendiamo. Consideralo più come l'Ubermensch di Nietzsche, come significati sono abbastanza simili. Ovvio che siamo soggetti alle leggi fisiche, grazie tante! Siamo sempre umani, non è che un satanista diventa di colpo uno spiritello demoniaco o gli sbuchino un paio di ali sulle spalle. Considera il nostro essere "dei" in senso nietzschiano, lascia perdere la nozione di divinità tradizionale perchè ti confondi solo. Maresciallo@ io non ho scrupoli morali o religiosi riguardo all'ammazzare qualcuno, ma non avendolo mai fatto non posso obiettivamente affermare che non potrei successivamente provare sensi di colpa. E' una possibilità che non posso escludere, e poichè nell'immediato futuro non prevedo di dover sgozzare qualcuno sarà un dubbio che non verrà risolto tanto presto. Non uccido nessuno primo perchè non ho motivo di farlo, e poi per un semplice calcolo di tipo utilitaristico. Facciamo un esempio: se io una notte buia vengo assalito da un tizio armato di coltello deciso a farmi fuori e mi difendo riuscendo a strapparglielo di mano, ho la scelta se usarlo o meno. Ad occhio e croce direi che sceglierei di usarlo, ed allora avrei la scelta se semplicemente ferirlo oppure cercare di ammazzarlo a mia volta. L'ultima opzione è meno appetibile per le conseguenze che ne potrebbero risultare (e non per considerazioni di carattere morale), ma se le circostanze mi suggerissero altrimenti potrei anche scegliere di ucciderlo, in teoria senza troppi problemi. E' un'eventualità puramente ipotetica ripeto, nella pratica non so come mi comporterei in realtà. Tutto questo basandomi su ciò che so al momento di me stesso, poi potrebbe tranquillamente darsi che assumerò un atteggiamento diverso, le mie sono solo congetture a cui bisogna dare un valore relativo, non sono certo vangelo sacro e immutabile, figurarsi. Ora come ora ti dico che non avrei problemi morali, all'atto pratico vallo a sapere. Magari non ne avrò e magari sì, al momento non ne ho un'idea certa.
Ultima modifica di Sephiroth il Gio Mar 17, 2011 6:56 pm - modificato 1 volta. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 6:54 pm | |
| - Citazione :
- Aspetta Sephiroth... forse sono io che non capisco... Ma intendi dire che si potrebbe arrivare ad uccidere un uomo senza sentirsi minimamente in colpa? Vuoi dire che l'unica cosa che ti impedisce di ammazzare qualcuno è il rischio di finire in prigione e non il senso di colpa?
Lo so non è per me, ma... Non è solo per le conseguenze, mi bloccherei anche da un certo punto di vista morale, non avrei alcun senso di colpa se l' altro avesse fatto qualcosa per meritarsi la morte, ne avrei se fosse innocente... Se non ci fossero conseguenze e una persona X mi tradisse non credo che avrei problemi a privarla di qualcosa d' importante come la vita... Anche se ci sono modi migliori per far sentir peggio una persona... | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 6:58 pm | |
| ^ Buona fortuna per la tua vita sentimentale. :§href: | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 7:04 pm | |
| - Asurian ha scritto:
[...] Insomma, il vostro grado di essere divino è per noi credenti cosa molto magra, in paragone al Dio cristiano diciamo che la differenza è infinita. [...] Sebbene possiate definirvi "dei" sotto un ottica meno universale rispetto a quella delle religioni monoteiste ad esempio, i vostri limiti sono troppo umani. ateo, e concordo. Io però, senza dire "dei sotto un ottica meno universale" direi semplicemente uomini. Cioè, non mi sembra necessario nè appropriato usare il termine divintà per una persona. Indipendentemente da quanto sia sciolto da vincoli morali (perchè era questo che dicevi real, no?) un uomo è sempre un uomo, e il fatto che ognuno possa influenzare gli altri beh...mi pare ovvio scusa XD Il fatto invece di non essere influenzati da alcunchè nelle proprie scelte mi pare, concordando Asurian, ... molto impossibile mi pare che tu distingui uomo da dio secondo questo criterio, chi influenza è dio, chi si fa influenzare è uomo. Alla fine però chiunque sarebbe dio e uomo contemporaneamente, quindi, a che scopo distinguere? non serve più il termine divino (che poi a mio parere non doveva essere neppure attribuito XD) mi pare si veda, mi piace di più il satanismo di Sephiroth XD edit: Sephiroth abbiamo capito (almeno io) che con dio intendete Ubermenschen, ma fate un favore allora, scrivete ubermenschen così non ricapitano incomprensioni come quella di Emperor :P |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 39 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 7:07 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- io non ho scrupoli morali o religiosi riguardo all'ammazzare qualcuno, ma non avendolo mai fatto non posso obiettivamente affermare che non potrei successivamente provare sensi di colpa. E' una possibilità che non posso escludere, e poichè nell'immediato futuro non prevedo di dover sgozzare qualcuno sarà un dubbio che non verrà risolto tanto presto.
Non uccido nessuno primo perchè non ho motivo di farlo, e poi per un semplice calcolo di tipo utilitaristico.
Facciamo un esempio: se io una notte buia vengo assalito da un tizio armato di coltello deciso a farmi fuori e mi difendo riuscendo a strapparglielo di mano, ho la scelta se usarlo o meno. Ad occhio e croce direi che sceglierei di usarlo, ed allora avrei la scelta se semplicemente ferirlo oppure cercare di ammazzarlo a mia volta. L'ultima opzione è meno appetibile per le conseguenze che ne potrebbero risultare (e non per considerazioni di carattere morale), ma se le circostanze mi suggerissero altrimenti potrei anche scegliere di ucciderlo, in teoria senza troppi problemi. E' un'eventualità puramente ipotetica ripeto, nella pratica non so come mi comporterei in realtà.
- Realbarcy ha scritto:
- Lo so non è per me, ma... Non è solo per le conseguenze, mi bloccherei anche da un certo punto di vista morale, non avrei alcun senso di colpa se l' altro avesse fatto qualcosa per meritarsi la morte, ne avrei se fosse innocente...
Se non ci fossero conseguenze e una persona X mi tradisse non credo che avrei problemi a privarla di qualcosa d' importante come la vita... Anche se ci sono modi migliori per far sentir peggio una persona... In realtà si, era anche per te Real. Era per tutti voi. Vorrei riuscire a capirvi un po meglio quindi ogni vostro commento è ovviamente ben acetto :§errf: Ad ogni modo, visto che la vostra visione mi pare piuttosto simile (seppur con delle differenze), mi rivolgo ad entrambi... Devo ammettere che la vostra freddezza mi inquieta un po (anzi, parecchio) ma ovviamente rispetto la vostra opinione. Devo però dire che mi pare parecchio contro natura non provare nessun tipo di senso di colpa nell uccidere qualcuno, indipendentemente dal fatto che se la sia cercata o meno. Davvero non riesco a immaginarmelo e non credo che cio sia causato dal fatto che io appartenga ad una religione piuttosto che un altra... Ad ogni modo: il ragionamento varrebbe anche se voi foste "dall altra parte"? Mi spiego: se una persona a voi cara dovesse morire (ovviamente mi auguro di no, ma mi serve per capirvi un po meglio), magari in maniera improvvisa, riuscireste a superare il tutto senza problemi in quanto, stando a cio che ho letto, ognuno di voi sarebbe il Dio di se stesso? (scusatemi per la stupidità della domanda..) - Mago Merlino ha scritto:
- edit: Sephiroth abbiamo capito (almeno io) che con dio intendete Ubermenschen, ma fate un favore allora, scrivete ubermenschen così non ricapitano incomprensioni come quella di Emperor :P
Vero... :§href:
Ultima modifica di Maresciallo_Helbrecht il Gio Mar 17, 2011 7:08 pm - modificato 1 volta. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 7:12 pm | |
| Grossomodo quello che diciamo io e barcy è la stessa cosa, solo che io mi spiego meglio :§errf:
Il fatto è che Ubermensch non si usa come parola, tutto qui, inoltre i satanisti dicono "l'uomo è dio" perchè dire "l'uomo è l'oltreuomo" non ha molto senso, anche se il concetto alla base è all'incirca quello. Poi se volete si può fare, certo.
Freddezza ? Mah, io ho una visione del mondo molto negativa e pessimistica alla Machiavelli, ma non è che io sia poi così terribile. Sono solo discorsi in linea teorica, all'atto pratico chissà. Odio i proverbi, ma fra il dire e il fare c'è di mezzo un oceano (la rima con mare è orribile).
Se morisse una persona a me cara ne sarei colpito parecchio, sicuro. Reagirei con un certo grado di freddezza e indifferenza perchè sono fatto così, ma non sono un insensibile, affatto. Ritengo di avere relativamente pochi scrupoli ma ciò non vuol dire che sia un pezzo di ghiaccio, semplicemente non faccio scene turche e pianti disperati.
P.S. mi sembra di aver monopolizzato questo thread....
Ultima modifica di Sephiroth il Gio Mar 17, 2011 7:26 pm - modificato 1 volta. | |
| | | Dark Flame Utente
Età : 30 Località : Monza Messaggi : 1066
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 7:19 pm | |
| Rispondo anch'io alle tue domande perchè sto trovando una certa affinità con alcuni punti che stanno illustrando Sephirot e Real. Allora: se un ladro entrasse in casa mia armato no, non avrei scrupoli ad ucciderlo. E neanche rimorsi, penso (E' scontato come ha detto Sephirot che comunque nessuno sa con certezza cosa potrebbe succedere, se agiremmo come diciamo o se magari per vari motivi accadrebbe qualcosa di diverso); d'altronde questo cambia da persona a persona, non da religione a religione. Per le persone care: sinceramente non riesco a provare dolore quando una persona muore. L'ho scoperto alla morte di mio nonno e di mia zia. Qualche rimpianto, perchè avrei potuto trascorre più tempo con loro e avrebbero potuto insegnarmi altre cose, ma non dolore. Se dopo la morte ci fosse qualcosa, ci rivedremmo là. Se non ci fosse niente, perchè perdere tempo a ricordare i morti? Polvere che è passata portata via dal vento.
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| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? Gio Mar 17, 2011 8:37 pm | |
| - Citazione :
- Ad ogni modo: il ragionamento varrebbe anche se voi foste "dall altra parte"? Mi spiego: se una persona a voi cara dovesse morire (ovviamente mi auguro di no, ma mi serve per capirvi un po meglio), magari in maniera improvvisa, riuscireste a superare il tutto senza problemi in quanto, stando a cio che ho letto, ognuno di voi sarebbe il Dio di se stesso?
(scusatemi per la stupidità della domanda..) Diciamo, a mio parere, che sia una domanda troppo personale e che mi ricorda certi momenti che preferirei dimenticare (e quindi non di certo discutibile su di un forum). Maresciallo... scusa ma hai un tempismo che fa schifo... (ora capirai) Taglio mooolto corto: in sostanza l' unico momento di vero dolore che ho avuto è stato alla morte di mia nonna, la quale la consideravo come una seconda madre... Dopo di lei mi sono creato uno scudo mentale e ora sono sostanzialmente insensibile... Quest' anno è morto mio zio (a cui ero molto vicino) e un amico di famiglia (uguale). Tempismo del cavolo perchè tu oggi mi fai questa domanda e stamattina è morta mia pro-zia... Ero vicino a tutti ma alla loro morte (e alla morte di altre persone, in altri anni) non ho avuto reazioni di genere alcuno... Totalmente insensibile (mia nonna è morta quando ero in 5ª elementare... Ho letto le prime cose sul satanismo a 14 anni). Hai chiesto se ucciderei mai un uomo se non avessi certe restrizioni e se il senso di colpa non sarebbe stato un valido motivo per non farlo. Magari non è la stessa cosa ma una volta sono andato a caccia con un conoscente e ho ucciso un coniglio... Non ho avuto sensi di colpa... Mi serviva e basta. | |
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| Titolo: Re: Religioni, credenze, sette e culti: cosa ne pensate? | |
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