Grecia: oggi il voto dercisivo: austerity o bancarotta

Grecia oggi vota austerity, nuovi scontri ad Atene

ATENE/BRUXELLES (Reuters) - Il Parlamento greco si prepara oggi a un voto cruciale, quello sull'impopolare piano di austerity chiesto da Ue e Fmi per concedere i fondi necessari a impedire il default.

Dopo gli scontri di ieri all'esterno del parlamento tra la polizia e giovani che tiravano pietre e davano fuoco ai cassonetti, anche oggi gli agenti sono intervenuti contro manifestanti che cercavano di bloccare l'accesso alla sede dell'assemblea.

Migliaia di persone si sono radunate per protestare anche oggi nella centrale piazza Syntagma.

Contro una deputata comunista che stava entrando in parlamento è stato lanciato delle yogurt, mentre tre persone sono state medicate per ferite minori.

Intanto, uno dei tre deputati socialisti che avevano annunciato il voto contrario alla manovra ha cambiato idea, e ora ha deciso di sostenere il piano di austerity, essenziale per assicurarsi a luglio i fondi internazionali, senza i quali la Grecia resterebbe senza liquidità nel giro di alcune settimane. Ma potrebbe arrivare anche il sì di un piccolo gruppo di deputati di centrodestra guidati dall'ex ministro degli Esteri Dora Bakoyanis.

Bakoyanis ha detto che si asterrà ma che gli altri quattro suoi colleghi sono liberi di votare secondo coscienza.

I segnali rafforzano il governo del premier socialista George Papandreou per il voto di oggi, atteso tra le 13 e le 16 ora italiana.

Le migliori prospettive politiche e i segnali che indicano il sostegno alla Grecia anche dalle banche commerciali europee ha provocato un rialzo dei mercati e dell'euro.

I socialisti di Papandreu hanno una maggioranza ristretta, con 155 seggi sui 300 del parlamento. Ma ci sono state alcune defezioni fra i deputati e altri minacciano di votare contro alcune misure o tutto il pacchetto.

Anche se le probabilità che il parlamento approvi oggi il piano di austerity sono aumentate, il rischio è che i parlamentari possano bocciare domani alcune norme più dettagliate, che riguardano l'applicazione dei vari elementi del piano, come l'aumento delle tasse o la vendita di beni statali.

Per l'Unione europea e il Fondo monetario internazionale, la Grecia deve mettere in atto il piano, con 28,6 miliardi di euro di risparmi, ma anche le leggi d'attuazione per garantirsi i prossimi 12 miliardi di aiuti da luglio.

"Per il Parlamento votare contro questo pacchetto sarebbe un crimine", ha detto il governatore della Banca centrale greca George Provopoulos, citato oggi dal "Financial Times". "Il Paese voterebbe il proprio suicidio".




E se volete sapere cosa ne penso io:
I soliti delinquenti a fare disastri per la citta' ce li si poteva aspettare.
Lo sciopero generale e' una follia suicida che a questo punto tanto vale prendere sul ridere. Sarebbe bellissimo che questa gente ottenesse quello per cui sciopera, e vedere poi quanto gli piacerebbe vivere su un marciapiede. Ma anche qui nulla di nuovo.
La cosa invece davvero straordinaria e' l'opposizione di centro-destra che si oppone alla manovra di austerity. Di straordinario e' che l'attuale opposizione e' quella che a suo tempo trucco' i conti, portando il paese all'attuale situazione. Adesso fanno pure ostruzionismo e vogliono le elezioni. Incredibile.
Comunque, alla fine le misure dovrebbero passare. Ma servira' solo a rimandare l'inevitabile. Alla Grecia serve un vero e proprio ciclone che ribalti l'intero paese, il cui assetto economico e' semplicemente grottesco. Purtroppo la vedo difficile; cambiamenti come questi richiedono molto tempo, e la Grecia purtroppo di tempo non ne ha davvero piu'.

155 favorevoli 138 contrari, è passata l'austerity! Buon per noi a quanto pare!