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| Samurai contro Guerriero Occidentale | |
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Autore | Messaggio |
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ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 4:21 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
EDIT Ma che cretino che sono ! Mi ero scordato del Daisho, l'uso delle due spade ! Mi spiace, ma credo che questo basti a dimostrare la superiorità giapponese. boh, non capisco come possa dire "è impossibile ogni confronto non superficiale" e poi affermare tanto sicuramente la superiorità del samurai :§dsgAS: questione lunghezza spada: la lunghezza del gladio era funzionale al combattimento di linea; tendenzialmente, nell'1v1, il legionario era inferiore (quando l'uomo con la pistola incontra l'uomo col fucile...^^), a partire dal terrore atavico che i barbari incutevano nei romani; commentarii, memorie e resoconti traboccano di descrizioni della prestanza e della perizia del guerriero barbaro medio; non le si può relegare a mero espediente autocelebrativo. ipotizzando uno scontro tra formazioni di cavalleria pesante, dal momento che sia europei sia samurai impiegavano quest'arma come strumento di sfondamento, e considerando come il cavallo da guerra europeo, da solo, sovrastasse cavaliere e cavallino avversari, è plausibile pensare quale delle due prevalesse. perchè, sebbene elementi accessori come ruolo sociale, ideali, codici ecc arricchiscano enormemente l'impostazione della questione, quella su cui si discute è la maggior completezza dell'uno o dell'altro. non si può penalizzare l'europeo per l'isolamento giapponese: fossero mai giunti a scontrarsi, dubito il primo si sarebbe privato di secoli di migliorie tecniche e tattiche. giusto pour parler: non si deve necessariamente arrivare a una verità scientifica. | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 4:25 pm | |
| - Yakumo-dono ha scritto:
- Più o meno Talaban concordo con tutto quello che hai detto (e se noti diciamo quasi la stessa cosa!). Ho letto anch'io il libro dell'Henshall e lo stavo consigliando al buon Sephiroth.
Comunque il paragone kendo-scherma giapponese non sono sicuro che sia dei migliori, penso che la scherma fosse più varia. (Tra l'altro ai livelli altissimi del kendo si arriva anche a usare il daisho!). si infatti poi ho riletto meglio il tuo XD No certo, il kendo è una derivazione della scherma giapponese, quindi ovviamente non sono le stesse cose,tuttavia appunto il prendere in mano una katana ti fa rendere conto che il peso della stessa richiede comunque l'uso delle due mani, in quanto usarla con una mano sola richiede notevolissima abilità. e vero che nel lkendo esiste anche chi pratica questa variante, ma considera che con la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale, il governo di occupazione americano proibisce il kendo assieme ad altre altre marziali considerate militariste. Nel 1952 il kendo rinasce come disciplina educativa, e come tale è ri-ammessa nelle scuole. Il Nito Ryu, forse considerato troppo aggressivo e difficile per gli ideali del “nuovo” kendo, viene proibito nelle competizioni scolastiche fino al livello universitario. I maestri nitoka di rango elevato posso quindi continuare a praticarlo ma si ritrovano senza allievi. Nel 1994 il Ni-to viene riammesso nelle gare scolastiche giapponesi, ma 50 anni di stop hanno saltato due generazioni di maestri e così non c’è quasi più nessuno in grado di insegnarlo correttamente, solo rari sensei di più di 75 anni (ammesso che nel 1945 ne avessero 25), e questo spiega perché i nitoka, e specie quelli bravi, siano una rarità. Tuttavia ve ne sono ogni anno di più, lentamente nuovi maestri, spesso autodidatti, appaiono. Libri e DVD non sono più introvabili, e le performance dei kenshi che seguono lo stile delle due spade non sono più trascurabili (come dimostrato nei recenti mondiali di Glasgow e Taiwan). Lentamente il Ni-To, sebbene destinato probabilmente a rimanere un aspetto secondario del kendo, ricomincia a non essere più uno stile in estinzione. Lentamente si ha la sua rinascita….. | |
| | | Dark Flame Utente
Età : 30 Località : Monza Messaggi : 1066
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 4:28 pm | |
| Comunque sulla scontro tra cavalleria pesante: i Samurai sapevano usare l'arco composito (quello di 2 pagine indietro) a cavallo e in movimento, quindi non sarebbe stata cosa così facile per la cavalleria pesante europea, tenendo conto anche della lentezza data dalle bardature ecc. | |
| | | Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 4:30 pm | |
| Se analizziamo a tutto tondo la situazione fra due eserciti, uno occidentale e uno giapponese, in epoca tardo medievale, io penso che il primo avrebbe la meglio. Però si esula dal paragonare l'abilità marziale del samurai e del guerriero occidentale, in quanto quel che fa la differenza in questo caso è ovviamente il diverso progresso tecnologico. A partire dal fatto che in occidente era già matura la tattica del quadrato spagnolo, per cui l'uso estensivo della cavalleria "leggera" giapponese avrebbe avuto poca efficacia, mentre d'altra parte anche in termini di armi pesanti l'occidente era superiore.
Ma non credo che fosse questa l'idea del topic, giusto?
P.S. la cosa molto strana è che sento dire da tutti voi grandi parole spese sull'equipaggiamento del legionario. Sapevate che in realtà le daghe erano composte di acciaio dolce, e che se opportunamente parate esse si piegavano e andavano raddrizzate? Mi raccontava il mio professore universitario di come i nemici dei romani fossero ben a conoscenza di questo difetto. Allo stesso modo, esaltava la speciale qualità delle katana, all'interno delle quali si inserivano elementi di lega molto pregiati.
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| | | ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 4:44 pm | |
| sì, ma non tutte le frecce arrivano a segno, nè so quante se ne possano lanciare prima che la carica impatti, nè se le frecce giapponesi fossero adatte a perforare l'acciaio, vista la diversa natura delle corazze loro e dei nemici che potevano trovarsi ad affrontare. finora, ho trovato descrizioni dell'arco giapponese in termini di "arma molto potente", ma senza specificare questa capacità.
edit. quella del ferro dolce era una costante delle truppe romane, ma non sempre svantaggiosa: i pila, ad esempio, sfruttandone le proprietà, si conficcavano negli scudi piegandosi, rendendo impossibile sfilarli e costringendo gli avversari ad abbandonarli.
ho citato il caso dello scontro a livello di eserciti in ragione dell'apparente impossibilità di risolvere il confronto a livello di singoli :§nmghnb§: | |
| | | Falkios Utente
Età : 40 Località : Roma Messaggi : 32
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 4:55 pm | |
| Realbarcy non so perchè vuole litigare a tutti i costi. Io ho scritto che il tuo intervento era ottimo, non capisco perchè mi provochi.
Sephirot, se mi vuoi sfidare a duello... Ho già le lacrime agli occhi dalla gioia... Come al solito sciorini balle tecniche, completamente assoggettato al romanticismo esotico del samurai, inutile risponderti, non hai la cultura nè l'esperienza necessaria a sostenere una discussione aperta.
Ottimo l'intervento, cosa che mi sembra di capire sia una costante per lui, dove ilcappellaio analizza l'evoluzione occidentale rispetto quella orientale. In modo molto meno approfondito era quello che dicevo io quando parlavo della durata dei nostri rispettivi medioevo.
"Esistono delle "fasi" nel duello (chiedo sia per il cavaliere occidentale sia per il samurai)? Ovvero diciamo una fase di studio, una di passaggio tra lo studio al combattimento "vero", poi una fase intermedia e una finale? Insomma esistevano fasi in cui si usavano diversi tipi di colpi, approcci e movimenti? Nel qual caso, come avvenivano nel dettaglio tecnico queste fasi? Oppure viceversa, il combattimento era mirato a finire il più in fretta possibile e il contendente utilizzava dall'inizio i migliori colpi a disposizione?" Ciao, in realtà non si parla di fasi. Immagina uno incontro di boxe, ognuno cerca di atterrare l'altro con un gancio. Non ci sono fasi vere e proprie. Se poi uno dei due combattenti decide di far stancare l'altro, o di "testarlo", o di "ingannarlo", sono processi personali e dipendono da situazione a situazione. Da codice ti posso dire che ad un "colpo" si può rispondere con una "contraria". La contraria è un insieme di parata/schivata ed un colpo di risposta. Ad esempio, per rispondere ad un "fendente dritto", posso parare in "posta di donna frontale" e rispondere con un altro "fendente dritto". Colpo e contraria. Spadaccini abilissimi riescono a produrre "controcontrarie", cioè contrarie alle contrarie. Nell'esempio di prima, al secondo fendente si potrebbe rispondere con una "parata in finestra manca" e poi con una "punta" al volto. I veri fenomeni della scherma potrebbero addirittura produrre "contrarie delle contracontrarie", e allora, sempre nella sequenza immaginaria che sto descrivendo, la "punta" verrebbe parata da una "posta di donna manca frontale" per poi passare ad un "fendete rovescio". Agli inesperti questa sequela di strani nomi sembrerà arabo, all'esperto richiama ESATTAMENTE tutti i movimenti del corpo e della spada, e quest'ultimo, solo con queste nomenclature, è in grado di riprodurre la sequenza. Un po' come un musicista che legge uno spartito. Inoltre vanno analizzate, sempre da codice, 3 situazioni in relazione alla distanza: gioco lungo, gioco medio, gioco stretto. Lungo: le armi sono distanti tra loro, ma un combattente esperto arriva comunque a colpire con un solo passare completo. Medio: guardando laterlamente le armi si incrociano, o potrebbero farlo, a seconda delle poste assunte. Stretto: la spada viene impugnata come una piccola lancia corta (mano sinistra sotto il debole) e inizia un letale duello corpo a corpo.
"La mia modestissima impressione, se mi è lecito introdurla come tale, passibile cioè di errore anche madornale, è che gli stili di combattimenteo, i codici, le arti, non sono altro che mezzi per ragginungere l'abilità nella lotta, che poi in definitiva finisce per prescindere dall'esercizio e dall'approccio mediante cui ad essa ci si è accostati: insomma mi pare sensato che la pratica assidua e costante, ancorchè sciolta dall'apprendimento di stili canonici possa, anche se più lentamente (specialmente agli inizi), portare gli stessi risultati dell'apprendimento per dir così "accademico", specie se vde il confronto con avversari diversificati." La marzialità è un'arte, e come tutte la arti richiede, per essere praticata al meglio, talento e studio serio. Il solo talento non basta, il solo studio nemmeno.
"Per quanto riguarda poi la questione delle "tecnologie" belliche, fintanto che si parla di spade "leggere o pesanti" e coltelli, non ricorrendo cioè all'uso di armi a distanza medio-lunga (archi, balestre, ciarbottane, armi da fuoco), la questione si imposta più sulla diversità che non sulla superiorità di una rispetto alle altre." Le spade non si dividono in "leggere" e "pesanti", è una terminologia sbagliata, da gioco di ruolo. La diversità dell'arma comprende implicitamente anche l'eventuale superiorità di una rispetto all'altra, è semplice logica da supermercato.
"Insomma ammesso un grado di abilità pertinente all'uso della propria arma ragionevolmente alto da parte di entrambi gli avversari, non credo che quello dotato di spadone sia necesssariamente avvantaggiato rispetto a chi combatte a mani nude o con un coltello corto, che può contare su armi leggere, che non presuppongono gli stessi sbilanciamenti di un'arma pesante, e che può anzi così trovarsi ad agire facilmente e direi fatalmente durante quelli dell'avversario." La spada a 2 mani è sbilanciata? Certo, se parli delle stronzate fantasy con i corni e i dragoni che vendono nei negozi non posso che darti ragione. Se vogliamo parlare della realtà, invece, le armi sono sempre state leggere e bilanciate, qualunque esse fossero. Mettiti con un coltello davanti ad uno con una spada a 2 mani e vedi chi sopravvive, come puoi dire che il coltello è avvantaggiato a parità di combattente? Come ti viene in mente?
"L'esito di uno scontro, in definitiva mi pare più imputabile all'abilità dei singoli contendenti ed alle circostanze che non alle armi in uso, che pure influiscono, ma nella misura delle loro peculiarità e non di una gerarchia migliore-peggiore, tanto più che va considerato che nessuo dei due gurrieri che si stanno prendendo in considerazione era equipaggiato con una sola arma." E' estremamente superficiale ciò che affermi, e non supportato da adeguata preparazione. Rileggi sopra.
"D'altro canto, sul presupposto che un'approccio iniziatico valga l'altro, l'abilità bellica di una moltitudine andrebbe secondo me misurata rispetto all'allenamento ed alla pratica, che storicamente, essendo associati alla belligeranza ed alla frequanza dei conflitti, sono altalenanti." Che vuol dire?
"Per concludere ci tengo a precisare, richiamando a quanto detto inizialmente che non ho nozioni storiche specifiche al riguardo, o meglio, quelle che ho le ho in gran parte ricavate dalla presente discussione, quindi questa elucubrazione la devo solo ad un'impressione ricavata dalla pratica "ludica", non agonistica e solo occasionale della lotta in genere." Ed è proprio quanto grassettato che ti ha portato a sbagliare. Và detto che hai comunque l'umiltà e l'apertura mentale di ammetterlo e di attendere un parere esperto prima di importi come verità assoluta, e questo è un tuo merito. Alcuni in questa discussione hanno la tua stessa preparazione, ma si definiscono grandi esperti e hanno anche il coraggio di criticare aspramente.
Grazie Yakumo-dono per le ottime informazioni. Forse ilcappellaio si riferiva più ad una stasi tecnologica che ad una stasi sociale con quella frase. Per il resto sono d'accordo col suo successivo intervento.
"a quale cavaliere ti riferisci?" Dal XIII al XVI Secolo, cioè all'apice dell'arte della spada occidentale. Poi si perfezionano definitivamente le armi da fuoco, e la spada diventa un orpello, un puntaspilli, e non segue più tecniche marziali ma "mode e stili". Anche i samurai cascano nelle mode, comunque, prova ne sono le numerose raffigurazioni che li immortalano a guardare dalla parte opposta dopo aver colpito l'avversario. Marzialmente parlando è una stronzata, ma la moda lo imponeva. Non saprei dirvi da che epoca inizia questo decadimento per loro, anzi, se me lo indicaste ve ne sarei grato. Parlo agli esperti, i giocatori di ruolo si possono esimere dall'indicarmi sciocchezze, grazie.
"C'è una notevole differenza che assomigli abbastanza (ma qui non sono del tutto preparato) a quella del cavaliere europeo: il samurai passa da maestro della guerra per il suo superiore utilizzo dell'arco, della lancia, del cavallo, ad un ruolo di comando quando l'innovazione tecnologica e strategica coinvolge maggiormente le fanterie di massa. Anche gli equipaggiamenti sono mutati, seppur in maniera minore: i samurai del periodo più tardo iniziano ad utilizzare armature più spesse, talvolta anche a pezzo unico e non laminate per reagire all'uso di armi da fuoco, mentre anche le armi subiscono leggere modifiche (ad esempio viene creata la dotanuki, una versione "potenziata" della katana, più corta ma più pesante). Sono però modifiche che hanno un'impatto ridotto sullo scenario bellico..." Sbaglio o anche i loro elmi così elaborati cominciano ad usare, ad un certo punto, l'acciaio? Non dimenticare che anche da noi, dalla fine del XV Secolo, iniziano a girare le armi a 2 mani, fino ad arrivare alla metà del XVI con la doppio soldo, 2mt per 4,5kg di spada, arma di assoluta elite, elite dell'elite direi (doppio soldo = chi la sapeva usare guadagnava il doppio; l'ignorante blatera che si chiamava 2 soldi perchè la buttavano dopo l'utilizzo, solite sciocchezze da gioco di ruolo). Spesso la si vede nelle raffigurazioni dei lanzichenecchi.
"detto ciò: lo sforzo del cavaliere medioevale a piedi, data l'armatura (dai 25 ai 35 kg), la spada, il suo momento angolare, torcente... insomma lo sforzo che compi qquando la fai ruotare (anche muovere) con una certa accelerazione (che aumenta con la lunghezza dell'arma e con il suo peso..)... fanno si che potesse combattere al massimo del suo potenziale per periodi di tempo moto brevi rispetto alla controparte nipponica.. la cui armatura pesava una diecina (massimo 20ina se si considerano le più corazzate) di Kg e la cui spada (con momento angolare molto minore) pesava circa 1 Kg... risultato... O IL CAVALIERE VINCE D'IMPATTO.. OPPURE VIENE SOPAFFATTO DALLA VELOCITA' DEL SAMURAI E DALLA FATICA... (ovviamente considerata la pariabilità..)..." Balle, rileggiti la parte dell'armatura che mi sono sforzato di scrivere, dopo essermi preparato per anni a questa sintesi.
"un' ultima cosa.. (spero di non scatenare di nuovo l'inferno..) la Katana permette solo il 10% delle poste in meno rispatto alla normale spada.. questo perchè la persenza del lato liscio permette altre poste (pose) di mano con scivolo che la normale spada non permette..." Balle. Intanto devi definire "poste" e "colpi" e scrivere correttamente a cosa ti riferisci. Immagino ti riferissi ai colpi. Il tuo concetto si basa sull'errata informazione che la spada occidentale tagliasse come un rasoio per tutta la sua lunghezza, ergo non sei preparato sull'argomento per poter trattare in questi termini. Ti stupirà sapere che le prese della lama a cui ti riferisci erano uguali anche per noi, e rientravano nel "gioco stretto".
"A parte le poste, io intendo proprio le tecniche: i fendenti dal basso verso l'alto con una spada medievale non si può fare a quel che so, e cose come appunto iai e tsubame-gaeshi se le scorda. Bell'intervento però. " Evvai con la sagra delle stronzate. Intanto un po' di italiano: il FENDENTE è un colpo dall'alto verso il basso e niente altro. Tu parli, senza saperlo ovviamente, dei sottani. E mi stai dicendo che non esistevano, ma tu sei davvero un fenomeno... Mannaggia, eravamo così scemi da non saper alzare una spada dal basso verso l'alto. Non solo esistevano i sottani, ma erano utilizzabili anche con il filo falso della spada, quello che non ha la katana, e quindi ne potevi tirare il doppio rispetto alla spada giapponese. Lo capirebbe anche un totale idiota, ma non chi ha la mente chiusa ed ottusa, dopo che priva di conoscenza. Spiegaci cosa sono iai e tsubame-gaeshi così ti rovino ulteriormente sul piano tecnico-culturale, la cosa comincia a divertirmi.
"Che barba... Sta cosa di essere stupido paragonare 2 identità... Se uno li vuole paragonare lo fa, stop. Perchè non potrebbe? perchè è anti-storico? Sinceramente è la prima volta che ti vedo scrivere così (ti stai truzzallizzando pure te? o.O? x) Se non ti piace vedere un paragone delle 2 cosa sta fuori discussione... Se partecipi vuol dire che ti interessa quindi non lamentarti ad ogni post..." Direi che c'ha piuttosto ragione.
"Guarda che c'e' tale colpo, si chiama montante ( anche se a quel punto non si definisce piu' fendente)." Ti ha corretto perfino il tuo amico del cuore, che comunque non poteva esimersi dallo sciorinare una bella dose di ignoranza. SOTTANO, c'è scritto sul Flos che il tuo maestro dice di studiare, più o meno nelle prime pagine con le prime figure. Per il montante ti rimando ad altre arti marziali.
"Sì, però quanto è efficace e diffuso ? Se è come dice Bog, non credo lo sia granchè." Ecco perchè nuotate attualmente in un mare di umiliazione, perchè "credete" e non "sapete". "sottano da maestro" ti dice niente? No, come potrebbe essere, nei fumetti e nei libri di filosofia giapponese non c'è scritto.
"diffusissimo ( lo uso io in ogni lezione quasi) efficace contro chi non ha la corazzatura alle gambe\inguine.. anche se non so quanto, dato che non lo facciamo mai seriamente o senza protezioni, perche' essendo tutti " gioiellodotati" in palestra, potrebbe recare danni a qualcosa :D" Mai analizzata la possibilità di tirarlo alle braccia o al mento, vero? Altrimenti sareste nel giusto. Mai letto cosa dice de' Liberi sui colpi delle gambe? Il tuo maestro sà leggere?
"Lo si usa nella seconda sequenza, e nella " stella", una sequenza composta da mandritto, manverso, montante e fendente." Ma dove hai letto questa cosa delle sequenze e della stella? Mi illumini, per favore? Voglio il codice che citi. Che ovviamente contiene anche i "montanti". Il mandritto e il manverso sono colpi? Davvero? Che codice è? Il giocus di ruolus duellatorus?
"Perlomeno da noi e' abbastanza usato, poi ovviamente in torneo o duelli non si usa perche' spesso e' troppo lenta da recuperare una spada di montante, oppure e' inutile, essendo al corazzatura alle gambe\coscia una delle piu' consistenti ( oltre alla piastra al petto)." Probabilmente è così per gli elfi dei boschi. La spada è lenta? Nodi di mano? Mai sentiti? Ma la smettete di spargere ignoranza per favore? Dov'è il moderatore?
"I fanti medievali non avevano corazzatura alle gambe invece, quindi questo colpo poteva essere utile, in situazioni favorevoli ( non in formazione, il recupero della spada e' cosi' lento che se sei anche cosi' fortunato da tagliare una gamba all'avversario, dopo sei quasi sicuramente morto, per via dei suoi compagni)." Ma dove l'hai letto??? DOVE STA SCRITTO?!?!?!?! Smettila di umiliarti!!! Taci e impara da quello che scrivo io! Con la spada sarete lenti perchè NON SIETE CAPACI, non sapete tirare i colpi!!
"E' anche per questo che il carro da guerra di leonardo aveva gli archibugi indirizzati verso il basso." OH MIO DIO Che qualcuno intervenga...
"ps. piuttosto che dire fendente dal basso verso l'alto, dovresti dire, " colpo portato dal basso verso l'alto", perche' in ogni caso sinonimo di tale definizione e' montante. Il fendente e' un colpo portato dall'alto verso il basso, che si ferma all'altezza dello sterno dell'avversario." Ancora co sto montante eh? SOTTANO si chiama, il montante se l'è inventato il tuo pseudomaestro. Il fentente di ferma allo sterno???? In che senso scusa???? Ma ti rendi conto che siete degli ignoranti profondi della materia?
"Per quanto posso affermare io dalla mia immensa ignoranza in materia, l'unica differenza davvero problematica tra katana e spada medievale a livello di tecniche, e' che avrei paura a fare una posta corazzata con la katana, una breve serpentina, o una vera croce.. la lama e' cosi' affilata che mi trapasserebbe la mano, guanto di cuoio compreso." Cos'è la POSTA CORAZZATA? Un' invenzione del tuo insegnante millantatore. Ma lo sai che nemmeno le katane vere erano completamente affilate come rasoi su tutto il filo? Ti rendi conto, vero, che sarebbe inutile affilare le lame nelle zone che non colpiscono, anzi parano? Ti viene in mente che questo le avrebbe rese fragili alle parate? No eh... Perchè le spade katane degli elfi della notte, sono sicuro, non seguono queste logiche.
"Sarei inoltre curioso di vedere se effettivamente un samurai puo' parare un fendente largo serio, da parte di un cavaliere.. secondo me dopo 2-3 colpi la katana inizierebbe a spaccarsi, non dico di netto, ma diventerebbe una s**a per alberi." Cos'è un FENDENTE LARGO? Non si spacca perchè non ha il filo a rasoio sulla parte che para. Ma questo come fate a saperlo se passate i pomeriggi a giocare a Magic e poi vi sentite grandi storici? Tutte le armi, katane o spade che siano, sono studiate per essere robuste e durature in mano all'esperto. In mano all'inesperto anche la lama migliore si rompe in poco tempo, in quanto non sà parare.
"Sarei curioso di vederlo, e' una problematica della quale si discute sempre tra orientali ed europei, non ho ancora trovato un video che mostri un incontro tra cavaliere e samurai.. peccato sarebbe come fare in alcuni fumetti " wolverine vs hulk"." Ecco bravo, aprite un post per parlare di questo e lasciate stare chi si sta scambiando nozioni storiche serie.
"Riguardo al tuo dubbio, di solito non mi pare che le parate venissero sempre fatte di netto (o quello che è), ma in maniera sempre molto fluida e asimmetrica, anche perchè i fendenti orizzantali e verticali (intendo molto precisi) sono rari, solitamente sono almeno un pò diagonali. " Le parate non vengono MAI fatte perpendicolari al colpo in arrivo, questo lo fa solo l'inesperto. Il colpo viene SEMPRE fatto defluire. I fendenti verticali NON sono rari. I fendenti orizzontali non esistono, si chiamano MEZZANI.
"un fendente verticale e' un fendente. Un fendente orizzontale a seconda della direzione puo' essere mandritto o manverso ( destra e sinistra). Io ci ho messo un po' a non confondermi hahah." MEZZANO, Dio santo... MEZZANO!!!! mandritto o manrovescio è IL VERSO!! NON IL COLPO!!! Richiedi indietro tutti i soldi a quel truffatore che ti inculca queste stronzate.
"Cmq ti garantisco una cosa, sara' solo un anno che faccio ste cose, ma di sicuro una cosa e' certa: I fendenti che faccio son quasi sempre perfetti.. itendo d'angolazione. E' una cosa su cui ci fanno lavorare ogni lezione." Quindi stai facendo kendo con una spada occidentale, finalmente abbiamo capito da dove viene il truffatore che te lo insegna.
"Se fai dei fendenti storti, non stai facendo fendenti ma sgualembri.. e' tutto li, ecco perche' bisogna essere precisi, altrimenti si rischia di mischiare sequenze. Poi si e' vero, dopo 4-5 sequenze che fai contro un'avversario inizi ad essere stanco, ed allora passi a colpi piu' rozzi o semplici piuttosto che spezzare la vasca o la sequenza. Uno dei nostri motti nella scuola e' " si conclude sempre cio' che si inizia" ;)" Il termine SGUALEMBRO arriva molti anni dopo la stesura del Flos. Il fendente può essere verticale, dritto o rovescio, cioè quelli che tu chiami sgualembri. Le tue terminologie e tutto ciò che segue le prime 2 righe sono colme di inesattezze, confusione e mancanza totale di cultura sull'argomento. Voi giocate di ruolo, vi siete bellamente inventati tutto quello che stai citando, senza mai averlo studiato in vita vostra. Smettetela di importunare chi pratica scherma antica seriamente.
"Ah infine, per parare un fendente, non si mette mai la spada di netto, se per netto intendi orizzontalmente, ma in diagonale, affinche' il colpo scivolando, si scarichi tutto sulla lama ed infine sui baffi ( ma proprio alla fine, con l'80% della forza gia' presa dalla lama). Altrimenti ti ritroveresti con le mani viola di dolore XD" Il tuo maestro, secondo me, è anche cieco, il che lo porrebbe in una condizione di misticismo ineguagliabile. Stai citando, senza saperlo, le parate in "corona" e "mezza corona", ma dubito tu le esegua bene. Tra l'altro la parata in "donna" prevede il deflusso del colpo all'esterno verso la punta. Lo sapevi?
"Con la katana queste cose non ci sono, o meglio ci sono ma non venivano considerate importanti: anche nei loro trattati non esponevano direttamente le tecniche ma le accennavano soltanto, preferendo puntare su altri fattori più "spirituali" e sul non detto, molto in stile zen." Per forza, è un'arma tecnologicamente inferiore. Tu punta allo spirito e all'esotico, poi per le cose reali ci siamo noi, torna pure a fare yoga e poi a sentirti un grande guerriero. Comunque, se ti sentisse un mio pari giapponese, su ciò che vai blaterando anche sulle sue tradizioni marziali, ti farebbe a pezzi all'istante.
"Perdona l'intervento, ma la differenza tra il Daisho e l'usare le cosiddette "Lame gemelle"occidentali dove sarebbe?" Di che parli?
"2) Nel fatto che la scherma jappo in generale non sia scherma, bensì una specie di sistema di connessione filosofico-religioso-spirituale, e il daisho in particolar modo." Se ora scendesse in giapponese in questo forum, ti distruggerebbe. Ma come ti permetti, adesso insulti anche loro.
"Una cosa invece nella quale credo i giapponesi fossero superiori credo sia l'arte dell'estrazione veloce con rinfodero, il cosiddetto Iaijutsu. Non penso vi fossero simili pratiche in occidente " Da noi non era importante, perchè non avevamo, come loro, questa necessità. Se non sbaglio in Giappone si duellava proprio in questo modo. Da noi, il fodero, in situazioni di "ronda" o "scorta", veniva portato appoggiato sulla spalla destra, con la lama inguainata, verso l'alto. Nel Flos ci sono dei passaggi che spiegano come, da questa condizione, sfoderare la spada, utilizzare anche il fodero come arma, ed avere ragione dell'aggressore. Il fodero alla cintola veniva portato in condizioni di "non pericolo" o di "marcia". Ma non è mai stato utile avere tecniche di sfodero/rinfodero, in quanto non duellavamo in questo modo.
"ragazzi occhio che su musashi girano tantissime leggende e falsi miti storici, se andaste a leggere i libri dell'henshall vedreste come la sua figura viene ampiamente ridimensionata, per diventare tutt'altro che il samurai romantico e figo che conosciamo: era rozzo, ignorante, maleducato, non si lavava praticamente mai, arrivava spesso e volentieri in ritardo ai duelli e non si ha assoluta certezza delle sue vittorie, dato che molte di esse non sono registrate negli scritti storici dei vari dojo e templi, come per esempio nei famosi duelli contro i monaci dell'hozoin e della scuola Yagiu." Toh, un'altra persona preparata.
"La questione dell'uso delle due spade era invevcce una pratica ben poco diffusa tra i samurai, perchè il 90% delle loro tecniche prevedeva l'uso di una katana sola, che per essere sfruttata al meglio necessita per forza dell'uso di due mani ( e qui, oltre ancora alla testimonianze scritte sempre dell'henshall, lo dico anche per esperienza pratica dal kendo, usare una katana con una mano sola richiede una capacità che non è certo cosa comune ), altrimenti il colpo non sarebbe stato efficace, a due mani si poteva tranciare un braccio osso compreso, con una mano solo non si sarebbe riuscito, per intenderci." E' un mito, come lo è da noi l'utilizzo delle 2 spade.
"Inoltre il daisho non indica l'uso delle due spade, ma indica invece l'accoppiata di spada lunga ( la katana ) e di spada corta ( la wakizashi ). ancora una volta non indicava una capacità tecnica ma semplicemente una casta sociale privilegiata, infatti i samurai erano gli unici autorizzati a portare questa coppia di spade, tutti gli altri non potevano avere lame superiori ai 60 cm...quindi francamente non vedo dove sia la superiorità tecnica del samurai in un semplice simbolo sociale O_o Senza contare che, comunque, anche in occidente, avevamo scuole di combattimento con due spade." Tutto esatto, tranne il passaggio finale a cui manca una specifica: il primo codice che parla di combattimento a 2 spade è il Marozzo, che lo fa in modo poco chiaro (addirittura meno chiaro del resto del suo inutile codice). Quindi noi non abbiamo mai combattuto a 2 spade e nemmeno ce lo sognavamo. Durante il XVI Secolo inoltrato si potevano trovare tecniche di "striscia" e "mano sinistra", ma non erano 2 spade, erano una spada ed un pugnale.
"E anche il seppuku è un discorso ben poco sensato, tieni conto che da questo punto di vista i samurai ( e i nobili ) erano altamente indottrinati,senza dimenticare che spesso questi seppuku erano imposti dall'alto come punizione ( tant'è che esistevano degli ufficiali apposta incaricati di decapitare il colpevole dopo il seppuku ) per dei crimini commessi, quindi anche qua si viene a perdere molto della sua spontaneità e romanticismo.." E' esattamente il punto di vista da assumere per analizzare questa questione: l'abbandono del romanticismo.
"Comunque il paragone kendo-scherma giapponese non sono sicuro che sia dei migliori, penso che la scherma fosse più varia. (Tra l'altro ai livelli altissimi del kendo si arriva anche a usare il daisho!). " Dipende cosa intendi per scherma. Il kendo stà alla scherma marziale giapponese come la scherma sportiva stà alla scherma marziale occidentale. Sono "giochi", cioè "sport", ispirati a quello che una volta erano le vere arti marziali.
"No certo, il kendo è una derivazione della scherma giapponese, quindi ovviamente non sono le stesse cose,tuttavia appunto il prendere in mano una katana ti fa rendere conto che il peso della stessa richiede comunque l'uso delle due mani, in quanto usarla con una mano sola richiede notevolissima abilità. e vero che nel lkendo esiste anche chi pratica questa variante, ma considera che con la sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale, il governo di occupazione americano proibisce il kendo assieme ad altre altre marziali considerate militariste. Nel 1952 il kendo rinasce come disciplina educativa, e come tale è ri-ammessa nelle scuole. Il Nito Ryu, forse considerato troppo aggressivo e difficile per gli ideali del “nuovo” kendo, viene proibito nelle competizioni scolastiche fino al livello universitario. I maestri nitoka di rango elevato posso quindi continuare a praticarlo ma si ritrovano senza allievi. Nel 1994 il Ni-to viene riammesso nelle gare scolastiche giapponesi, ma 50 anni di stop hanno saltato due generazioni di maestri e così non c’è quasi più nessuno in grado di insegnarlo correttamente, solo rari sensei di più di 75 anni (ammesso che nel 1945 ne avessero 25), e questo spiega perché i nitoka, e specie quelli bravi, siano una rarità. Tuttavia ve ne sono ogni anno di più, lentamente nuovi maestri, spesso autodidatti, appaiono. Libri e DVD non sono più introvabili, e le performance dei kenshi che seguono lo stile delle due spade non sono più trascurabili (come dimostrato nei recenti mondiali di Glasgow e Taiwan). Lentamente il Ni-To, sebbene destinato probabilmente a rimanere un aspetto secondario del kendo, ricomincia a non essere più uno stile in estinzione. Lentamente si ha la sua rinascita….." Concordo su tutto.
"Comunque sulla scontro tra cavalleria pesante: i Samurai sapevano usare l'arco composito (quello di 2 pagine indietro) a cavallo e in movimento, quindi non sarebbe stata cosa così facile per la cavalleria pesante europea, tenendo conto anche della lentezza data dalle bardature ecc." L'armatura reggeva botte di balestra da banco, leggi tutta la discussione.
"Se analizziamo a tutto tondo la situazione fra due eserciti, uno occidentale e uno giapponese, in epoca tardo medievale, io penso che il primo avrebbe la meglio. Però si esula dal paragonare l'abilità marziale del samurai e del guerriero occidentale, in quanto quel che fa la differenza in questo caso è ovviamente il diverso progresso tecnologico. A partire dal fatto che in occidente era già matura la tattica del quadrato spagnolo, per cui l'uso estensivo della cavalleria "leggera" giapponese avrebbe avuto poca efficacia, mentre d'altra parte anche in termini di armi pesanti l'occidente era superiore. " Concordo.
"P.S. la cosa molto strana è che sento dire da tutti voi grandi parole spese sull'equipaggiamento del legionario. Sapevate che in realtà le daghe erano composte di acciaio dolce, e che se opportunamente parate esse si piegavano e andavano raddrizzate? Mi raccontava il mio professore universitario di come i nemici dei romani fossero ben a conoscenza di questo difetto. Allo stesso modo, esaltava la speciale qualità delle katana, all'interno delle quali si inserivano elementi di lega molto pregiati." Intanto i romani non avevano la daga. Avevano il gladio come lama primaria ed il pugio come lama secondaria. L'arma primaria era in asta, ed era il pilum. Il gladio, inoltre, era già d'acciaio ben lavorato, lontano dall'essere fatto di cioccolata e dal piegarsi, vista anche la poca lunghezza della lama ed il suo utilizzo principalmente di punta. Il tuo professore non sapeva che da noi i metalli erano altrettanto buoni e ben lavorati ed era anche lui vittima del fascino esotico dell'oriente.
"sì, ma non tutte le frecce arrivano a segno, nè so quante se ne possano lanciare prima che la carica impatti, nè se le frecce giapponesi fossero adatte a perforare l'acciaio, vista la diversa natura delle corazze loro e dei nemici che potevano trovarsi ad affrontare. finora, ho trovato descrizioni dell'arco giapponese in termini di "arma molto potente", ma senza specificare questa capacità. " Esatto, rileggetevi la parte riguardante il "crash-test" delle armature.
"edit. quella del ferro dolce era una costante delle truppe romane, ma non sempre svantaggiosa: i pila, ad esempio, sfruttandone le proprietà, si conficcavano negli scudi piegandosi, rendendo impossibile sfilarli e costringendo gli avversari ad abbandonarli." edit. quella del ferro dolce era una costante delle truppe romane, ma non sempre svantaggiosa: i pila, ad esempio, sfruttandone le proprietà, si conficcavano negli scudi piegandosi, rendendo impossibile sfilarli e costringendo gli avversari ad abbandonarli. Infatti parliamo del ferro dolce nei pilum, non nei gladi.
Chiudo facendovi notare che spesso ne sapete (o credete di saperne, ma non ha importanza riguardo ciò che voglio dire) di più sui samurai che sui cavalieri occidentali, non vi sembra una cosa strana?
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| | | Emperor's Chosen Custode di Zendra
Età : 33 Località : Lombardia,Monza Messaggi : 10992
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 5:36 pm | |
| la discussione ti ha abortito da sola e tu continui imperterrito a scrivere sul mio conto, insultando le basi della scherma che sa qualunque persona praticante.
Se qualcuno si e' umiliato, quello sei tu, ormai hai perso ogni credibilita' qui, ed in altri lochi.
Non ti rispondo nemmeno, dico solo che OGNI COSA che ho scritto, corrisponde a realta'.
Tranne forse la cosa del sottano, che ineffetti non ricordavo si chiamasse cosi', ma cmq e' un montante " volgarmente" parlando.
Qualche moderatore potrebbe ricordare nuovamente a falkios, che non l'ho preso nemmeno in considerazione mentre rispondevo a Sephirot? Io davvero non ne ho piu' le forze, vorrei solo che fosse bannato a vita se possibile, perche' davvero..
non ne ho piu' le forze di leggere i suoi insulti.
Ah mi raccomando, non cuttate, e' sempre materiale utile ;)
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| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 5:40 pm | |
| - Citazione :
- "Inoltre il daisho non indica l'uso delle due spade, ma indica invece l'accoppiata di spada lunga ( la katana ) e di spada corta ( la wakizashi ). ancora una volta non indicava una capacità tecnica ma semplicemente una casta sociale privilegiata, infatti i samurai erano gli unici autorizzati a portare questa coppia di spade, tutti gli altri non potevano avere lame superiori ai 60 cm...quindi francamente non vedo dove sia la superiorità tecnica del samurai in un semplice simbolo sociale O_o
Senza contare che, comunque, anche in occidente, avevamo scuole di combattimento con due spade." Tutto esatto, tranne il passaggio finale a cui manca una specifica: il primo codice che parla di combattimento a 2 spade è il Marozzo, che lo fa in modo poco chiaro (addirittura meno chiaro del resto del suo inutile codice). Quindi noi non abbiamo mai combattuto a 2 spade e nemmeno ce lo sognavamo. Durante il XVI Secolo inoltrato si potevano trovare tecniche di "striscia" e "mano sinistra", ma non erano 2 spade, erano una spada ed un pugnale. quindi anche qua molte similitudine con la scherma giapponese, visto che le tecniche a due spade in realtà erano a spada lunga e spada corta nella maggior parte dei casi, non due katane uguali ( anche sul fatto che musashi ne usasse due esistono molti dubbi, in quanto secondo diversi storici di allora in realta usava due bokken e non due katane ). inoltre sfatiamo il mito che fu musashi a inventare lo stile a due spade, lui di fatto rielaborò tecniche simili ereditate dal nonno e dal padre, tale Munisai, famoso esperto nell'uso delle jitte. Inoltre già ben due secoli prima di musashi si hanno tracce di stili a due spade, come ad esempio la Tenshin Shoden Katori Shinto ryu (fondata nel 1447 e quindi due secoli prima della versione di Musashi) include nel suo curriculum di base 4 forme di combattimento con due spade, dette Ryoto-jutsu. inoltre nel 500/600 si hanno tracce di scuole che prevedevano tecniche di difesa contro avversari a due spade, segno che comunque, per quanto rari, già esistevano stili di questo tipo. Inoltre le stesso Musashi, nel secondo scontro contro Gonnosuke perse/pareggio ( a seconda degli storici ) contro il suo avversario proprio perchè questo utilizzò la tecnica a due spade,la Shintō Musō-ryū. Infine c’è il caso in cui si hanno forme con l’utilizzo contemporaneo di due spade corte detto Nito Kodachi, una delle quali è inclusa tra quelle del Shinkage Ryu, e di cui un altro esempio è il Tendo ryu. concludendo, quando parli di marozzo intendi achille marozzo, considerato il fondatore della scherma italiana? ( non so se sia vero o meno, ricordo solo che ci venne detto ai tempi di quando facevo scherma col fioretto..) | |
| | | Adbhull Custode di Zendra
Età : 40 Località : Modena Messaggi : 1778
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 5:46 pm | |
| - Citazione :
- "E anche il seppuku è un discorso ben poco sensato, tieni conto che da questo punto di vista i samurai ( e i nobili ) erano altamente indottrinati,senza dimenticare che spesso questi seppuku erano imposti dall'alto come punizione ( tant'è che esistevano degli ufficiali apposta incaricati di decapitare il colpevole dopo il seppuku ) per dei crimini commessi, quindi anche qua si viene a perdere molto della sua spontaneità e romanticismo.."
E' esattamente il punto di vista da assumere per analizzare questa questione: l'abbandono del romanticismo. http://it.wikipedia.org/wiki/Kaishakunin Al di là di wikipedia mi è capitato di leggerlo su un testo, ma non posso citarlo dato che non lo posseggo. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 7:01 pm | |
| - Falkios ha scritto:
- Sephirot, se mi vuoi sfidare a duello... Ho già le lacrime agli occhi dalla gioia...
Come al solito sciorini balle tecniche, completamente assoggettato al romanticismo esotico del samurai, inutile risponderti, non hai la cultura nè l'esperienza necessaria a sostenere una discussione aperta.
Lo squallore di questa frase si commenta da sola. In ogni caso in questi giorni faccio la spola fra Torino, Milano, Pisa e Sanremo, se vuoi vienimi a trovare. Basta che sia entro il 1 luglio perchè poi devo partire per la Cina. Torno a Shaolin. - Falkios ha scritto:
- "A parte le poste, io intendo proprio le tecniche: i fendenti dal basso verso l'alto con una spada medievale non si può fare a quel che so, e cose come appunto iai e tsubame-gaeshi se le scorda. Bell'intervento però. "
Evvai con la sagra delle stronzate. Intanto un po' di italiano: il FENDENTE è un colpo dall'alto verso il basso e niente altro. Tu parli, senza saperlo ovviamente, dei sottani. E mi stai dicendo che non esistevano, ma tu sei davvero un fenomeno... Mannaggia, eravamo così scemi da non saper alzare una spada dal basso verso l'alto. Non solo esistevano i sottani, ma erano utilizzabili anche con il filo falso della spada, quello che non ha la katana, e quindi ne potevi tirare il doppio rispetto alla spada giapponese. Lo capirebbe anche un totale idiota, ma non chi ha la mente chiusa ed ottusa, dopo che priva di conoscenza. Spiegaci cosa sono iai e tsubame-gaeshi così ti rovino ulteriormente sul piano tecnico-culturale, la cosa comincia a divertirmi. Sottolineo nuovamente come abbia ripetuto di non intendermi della vostra terminologia tecnica, cosa che tu bellamente ignori. Sottolineo ancora di aver detto "a quel che so", presumendo cioè a differenza tua di non essere onnisciente sull'argomento. Lo iai è la tecnica dell'estrazione rapida già citata da Yakumo, la tsubame-gaeshi invece è la coda di rondine, ossia la capacità di invertire fulmineamente la direzione del colpo subito dopo aver colpito/mancato l'avversario. Fu creata da Sasaki Kojiro aka Ganryu, quello poi ucciso da Musashi nel famoso duello. - Falkios ha scritto:
- "Che barba...
Sta cosa di essere stupido paragonare 2 identità... Se uno li vuole paragonare lo fa, stop. Perchè non potrebbe? perchè è anti-storico? Sinceramente è la prima volta che ti vedo scrivere così (ti stai truzzallizzando pure te? o.O? x) Se non ti piace vedere un paragone delle 2 cosa sta fuori discussione... Se partecipi vuol dire che ti interessa quindi non lamentarti ad ogni post..." Direi che c'ha piuttosto ragione. Continui a dimostrare di non avere il benchè minimo senso nè storico nè critico. - Falkios ha scritto:
- "Guarda che c'e' tale colpo, si chiama montante ( anche se a quel punto non si definisce piu' fendente)."
Ti ha corretto perfino il tuo amico del cuore, che comunque non poteva esimersi dallo sciorinare una bella dose di ignoranza. SOTTANO, c'è scritto sul Flos che il tuo maestro dice di studiare, più o meno nelle prime pagine con le prime figure. Per il montante ti rimando ad altre arti marziali. Ti rimando a quanto detto sopra. - Falkios ha scritto:
- "Sì, però quanto è efficace e diffuso ? Se è come dice Bog, non credo lo sia granchè."
Ecco perchè nuotate attualmente in un mare di umiliazione, perchè "credete" e non "sapete". "sottano da maestro" ti dice niente? No, come potrebbe essere, nei fumetti e nei libri di filosofia giapponese non c'è scritto.. Sempre il solito. Ti rimando a quanto detto sopra di nuovo. - Falkios ha scritto:
- "Sarei curioso di vederlo, e' una problematica della quale si discute sempre tra orientali ed europei, non ho ancora trovato un video che mostri un incontro tra cavaliere e samurai.. peccato sarebbe come fare in alcuni fumetti " wolverine vs hulk"."
Ecco bravo, aprite un post per parlare di questo e lasciate stare chi si sta scambiando nozioni storiche serie... Forse non ti sei accorto che questo thread ha tanto senso quanto quello di Wolverine vs Hulk. Sveglia... - Falkios ha scritto:
- "Se fai dei fendenti storti, non stai facendo fendenti ma sgualembri.. e' tutto li, ecco perche' bisogna essere precisi, altrimenti si rischia di mischiare sequenze. Poi si e' vero, dopo 4-5 sequenze che fai contro un'avversario inizi ad essere stanco, ed allora passi a colpi piu' rozzi o semplici piuttosto che spezzare la vasca o la sequenza. Uno dei nostri motti nella scuola e' " si conclude sempre cio' che si inizia" ;)"
Il termine SGUALEMBRO arriva molti anni dopo la stesura del Flos. Il fendente può essere verticale, dritto o rovescio, cioè quelli che tu chiami sgualembri. Le tue terminologie e tutto ciò che segue le prime 2 righe sono colme di inesattezze, confusione e mancanza totale di cultura sull'argomento. Voi giocate di ruolo, vi siete bellamente inventati tutto quello che stai citando, senza mai averlo studiato in vita vostra. Smettetela di importunare chi pratica scherma antica seriamente. Fammi capire, te la prendi con lui perchè usa un termine non contenuto nel Flos ? Cosa sei, un maniaco di questo libro ? Confermi solo che lo consideri una bibbia esatta ed immutabile, e che non si può minimamente innovare alcunchè. - Falkios ha scritto:
- "Con la katana queste cose non ci sono, o meglio ci sono ma non venivano considerate importanti: anche nei loro trattati non esponevano direttamente le tecniche ma le accennavano soltanto, preferendo puntare su altri fattori più "spirituali" e sul non detto, molto in stile zen."
Per forza, è un'arma tecnologicamente inferiore. Tu punta allo spirito e all'esotico, poi per le cose reali ci siamo noi, torna pure a fare yoga e poi a sentirti un grande guerriero. Comunque, se ti sentisse un mio pari giapponese, su ciò che vai blaterando anche sulle sue tradizioni marziali, ti farebbe a pezzi all'istante. Questo non fa che confermare come tu del Giappone non ne sappia praticamente niente, e non abbia letto nulla della letteratura a proposito. Le arti marziali, qualunque arte marziale, consiste in corpo, tecnica e spirito, e chiunque ti può dire che lo spirito è la parte più importante. Non ci credi ? Fatti un giro in Giappone, o fattelo spiegare da un monaco shaolin. Almeno lì non potrai venirmi a dire che non è preparato. - Falkios ha scritto:
- "2) Nel fatto che la scherma jappo in generale non sia scherma, bensì una specie di sistema di connessione filosofico-religioso-spirituale, e il daisho in particolar modo."
Se ora scendesse in giapponese in questo forum, ti distruggerebbe. Ma come ti permetti, adesso insulti anche loro. Tralasciando il fatto che nè il tuo commento ha senso nè hai compreso quel che volevo dire (dov'è che ho insultato i giapponesi ?), dimostri che non hai capito nulla delle arti marziali. - Falkios ha scritto:
- "E anche il seppuku è un discorso ben poco sensato, tieni conto che da questo punto di vista i samurai ( e i nobili ) erano altamente indottrinati,senza dimenticare che spesso questi seppuku erano imposti dall'alto come punizione ( tant'è che esistevano degli ufficiali apposta incaricati di decapitare il colpevole dopo il seppuku ) per dei crimini commessi, quindi anche qua si viene a perdere molto della sua spontaneità e romanticismo.."
E' esattamente il punto di vista da assumere per analizzare questa questione: l'abbandono del romanticismo. Romanticismo quanto ti pare, ma nel tuo disprezzo non puoi annullare un'intera cultura che non sei in grado di comprendere e apprezzare. - Falkios ha scritto:
- Chiudo facendovi notare che spesso ne sapete (o credete di saperne, ma non ha importanza riguardo ciò che voglio dire) di più sui samurai che sui cavalieri occidentali, non vi sembra una cosa strana?
No. E' interessante notare come, sebbene tu abbia invocato una discussione aperta, tu non abbia ancora risposto a nessuna delle obiezioni che ti è stata mossa. E' interessante notare come, sebbene tu abbia invocato una discussione civile e attaccato il comportamento degli altri, tu sia il primo e l'unico ad insultare pesantemente e gratuitamente altri utenti offendendoli in maniera davvero odiosa, che finora hanno assunto un tono civile. E' interessante notare come, sebbene tu abbia invocato l'assoluta necessità di accurate documentazioni storico-scientifiche, tu non abbia ancora portato proprio niente. E' interessante notare come, sebbene tu invochi l'umiltà degli altri, ti comporti come un arrogante messia onnisciente e infallibile disprezzando completamente chiunque osi contraddirti. E' interessante notare come tu abbia aperto una discussione "X vs Y" priva di senso in cui dimostri apertamente più volte di ignorare una delle due parti. E' interessante infine notare una curiosa analogia fra te e mister B. : l'uno è il sommo vate della volontà del popolo tranne quando questo non ha i suoi stessi desideri, l'altro invece è il supremo conoscente di questi argomenti eccetto quando non si degna di rispondere a chi gli fa notare che sbaglia. Talaban@ Ma Muso Gonnosuke non usava il bastone ? Se non sbaglio nel secondo duello era riuscito a ottenere il pareggio (o sconfitta, ma su Musashi se ne dicono tante...) con il jo inventato da lui ? [/quote] | |
| | | rahon Utente
Età : 33 Località : roma Messaggi : 549
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 8:34 pm | |
| - Citazione :
"detto ciò: lo sforzo del cavaliere medioevale a piedi, data l'armatura (dai 25 ai 35 kg), la spada, il suo momento angolare, torcente... insomma lo sforzo che compi qquando la fai ruotare (anche muovere) con una certa accelerazione (che aumenta con la lunghezza dell'arma e con il suo peso..)... fanno si che potesse combattere al massimo del suo potenziale per periodi di tempo moto brevi rispetto alla controparte nipponica.. la cui armatura pesava una diecina (massimo 20ina se si considerano le più corazzate) di Kg e la cui spada (con momento angolare molto minore) pesava circa 1 Kg... risultato... O IL CAVALIERE VINCE D'IMPATTO.. OPPURE VIENE SOPAFFATTO DALLA VELOCITA' DEL SAMURAI E DALLA FATICA... (ovviamente considerata la pariabilità..)..." Balle, rileggiti la parte dell'armatura che mi sono sforzato di scrivere, dopo essermi preparato per anni a questa sintesi.
"un' ultima cosa.. (spero di non scatenare di nuovo l'inferno..) la Katana permette solo il 10% delle poste in meno rispatto alla normale spada.. questo perchè la persenza del lato liscio permette altre poste (pose) di mano con scivolo che la normale spada non permette..." Balle. Intanto devi definire "poste" e "colpi" e scrivere correttamente a cosa ti riferisci. Immagino ti riferissi ai colpi. Il tuo concetto si basa sull'errata informazione che la spada occidentale tagliasse come un rasoio per tutta la sua lunghezza, ergo non sei preparato sull'argomento per poter trattare in questi termini. Ti stupirà sapere che le prese della lama a cui ti riferisci erano uguali anche per noi, e rientravano nel "gioco stretto". ti dico solo una cosa.... IGNORANTE.... ma non per le risposte datemi... ma proprio perche fisicamente non sai le cose che stai dicendo....... nel tuo primo post hai detto TU il peso dell'armatura.... io ho solo fatto la media aritmetica di tutte quelle che ho trovato nei vari tomi, risalenti al periodo medioevale... comunque calcola solo che se vuoi informazioni c'è uno speciale di SUPERQUARK.... su questo.. (dato che sembra che leggere non faccia per te...) 2... quaqndo parli di "gioco stretto".... SAI A COSA TI RIFERISCI... se avessi letto i post dopo il mio e fossi realmete documentato sapresti benissimo che a distanza ravvicinata la spada migliore è quella più maneggevole: CIò NON VUOL DIRE CHE LE SPADE MEDIOEVALI TAGLINO COME RASOI... ANZI... significa che la maneggevolezza e la possibilità di fare un'enorme pressione e frizione sul retro della lama senza rischi auita molto.... UN ULTIMA COSA: MIO NONNO DIRIGEVA UNA ARMRIA ANTICA NEL GROSSETANO... VERSO ARCIDOSSO.....IO NON CONOSCO LE ARMI.???...GIUDICATE VOI... @ cappellaio: il ferro dolce faceva si che il "giavellotto" non potesse essere rilanciato causando danni... lo scudo è una aggravante... contando poi che all'epoca quelli su cui venivano lanciati i giavellotti avevano "armature" in cuoio al massimo.. direi che era una grande idea..... | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale Gio Lug 07, 2011 9:04 pm | |
| visto che a quanto pare i tre avvisi precedenti non sono serviti a nulla, mi accingo a lokkare la discussione fino a decisione definitiva da parte dello staff.
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| Titolo: Re: Samurai contro Guerriero Occidentale | |
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| | | | Samurai contro Guerriero Occidentale | |
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