La saga Total War vanta sicuramente alcuni degli strategici migliori di sempre; Medieval Total War è un capitolo datato, ma che, imho, si difende più che bene (quando uscì, riscosse grande successo, ottenendo punteggi stratosferici su riviste specialistiche e non). Ovviamente, i titoli più recenti offrono maggiori soddisfazioni, ma il meccanismo di base è sostanzialmente lo stesso. Ho pensato di offrire una rapida panoramica a chi volesse avvicinarsi al genere sotto forma di descrizione d'una campagna.
La campagna inizia poco prima del 1100, con a disposizione un'unica regione corrispondente grosso modo all'odierna Danimarca. La politica che scelgo di adottare è presto detta e fortemente condizionata (perlomeno, allo stato attuale): potenziare diplomazia e presenza sui mari; la prima mi garantirà qualche appoggio sul continente, la seconda entrate maggiori e la possibilità di scorrerie lungo le zone costiere. La via di terra, infatti, mi è preclusa dal più immediato dei miei avversari: il Sacro Romano Impero, con le sue ricche province e armate professioniste. Una guerra d'attrito contro un nemico capace di schierare un esercito dieci volte superiore al mio è impensabile nè, d'altra parte, posso sperare di sopravvivere con un territorio che a malapena copre le spese. Fortunatamente, i Tedeschi sono costretti a giocare una continua partita a scacchi con Francia, Polonia e Stati italiani, impegnando le forze e i generali migliori lungo confini lontani. Questo, insieme alla buona influenza di cui gode il mio re, facilita l'alleanza con le fazioni citate, eccezion fatta per gli Italiani, forse impensieriti dal legame con la Francia e alleati dei Tedeschi. Gli unici territori alla mia portata sono Norvegia, Svezia e regioni baltiche, occupate da ribelli: invaderle mi permetterebbe di accrescere il mio prestigio e aumentare il valore dei miei comandanti, ma trattandosi di zone povere, le uscite supererebbero ampiamente le entrate, mentre le poche truppe non consentirebbero un controllo efficare, esponendomi al rischio di dover fronteggiare pericolose rivolte. Decido, comunque, di attaccare: ottenuto un prestito, rinforzo la spedizione con qualche mercenario e, dopo pochi anni e una decina di battaglie, posso finalmente congendare parte dell'esercito e destinare il denaro per il suo mantenimento al miglioramento del regno. Arrivo a saccheggiare la Scozia. Intanto, è scoppiata la guerra tra Francia e Sacro Romano Impero, di cui approfitta l'Inghilterra per estendere i propri domini; non potendo lasciare che la Francia venga resa inoffensiva o, peggio, annientata, con poco meno di cinquecento uomini invado Prussia e Pomerania. La disparità di forze mi obbliga a rinunciare all'attacco della Pomerania, ma sui campi prussiani, la mia brava fanteria respinge la cavalleria tedesca; nonostante le perdite consistenti, ho aperto un secondo fronte e sottratto una regione importante all'Impero. Purtroppo, minacciato di scomunica dal Papato, mi ritiro in buon ordine, non avendo ancora la forza per intromettermi nelle dispute tra questi giganti. In Oriente, l'espansionismo turco spinge i Bizantini ad attaccare la Polonia, per compensare le perdite in Anatolia; colgo al volo l'opportunità per indire una crociata, che mi permetterebbe di soccorrere gli alleati, acquisire la Crimea e uno sbocco sul Mar Nero e migliorare i rapporti con il Papa. Al prezzo di duecentocinquanta fiorini, ottengo il benestare della Chiesa e un'armata di novecento fanatici; tatticamente, si tratta di un esercito pressochè inutile, ma il numero rimane un buon mezzo di pressione. Aggrego, comunque, un paio di unità di cavalleggeri per disporre di un minimo di manovrabilità. I sospetti legati a diversi attentati falliti a danno dei miei generali trovano conferma nel 1120, un anno disastroso. Forse a causa delle ripetute carestie, la Polonia mi tradisce, invadendo la Prussia, pesantemente sguarnita. La guerra coi Polacchi mi priva dell'alleanza francese; contemporaneamente, la morte del mio re vede l'ascesa al trono del primogenito, un personaggio dal profilo mediocre, per nulla adatto a gestire la difficile situazione. Esasperando i comandanti, li porto a ribellarsi e appoggiare un valente generale imparentato con la casa reale: è la guerra civile. Nel frattempo, stipulo una tregua e, successivamente, un'alleanza con i Tedeschi, garantendomi la neutralità degli Ungheresi. La crociata, intanto, sebbene ridimensionata da scaramucce e diserzioni, giunge finalmente a destinazione; il terreno accidentato e costellato di boschetti mi avvantaggia, ma si tratta di una ben magra consolazione, dovendo affrontare reparti catafratti. Nonostante i molti dubbi, i fanatici si comportano magnificamente, sopportando stoicamente le forti perdite iniziali, per poi accerchiare i bizantini e mandarli in fuga tallonati dai miei cavalleggeri. La vittoria ha una buona eco, ma lontane e isolate, le mie truppe sono tagliate fuori dallo scenario europeo. È tempo di vendicarsi della Polonia... La guerra è affare costoso e la popolazione è in fermento a causa dei tributi straordinari, ma non me ne curo: ne va del prestigio della mia fazione. I Polacchi radunano una vasta armata in Slesia e ammassano truppe in Volinia, ma l'alleato tedesco è un ottimo deterrente. Sebbene respinto in Polonia, spezzo l'assedio in Prussia: tra i molti prigionieri, c'è pure un cadetto polacco, il cui riscatto mi permette di rifarmi delle perdite subite; gli altri vengono giustiziati. L'economia, finalmente, va assestandosi: le miniere di rame al nord e i commerci sopperiscono a un'agricoltura pressochè inesistente, mentre le province vengono spremute fino all'ultimo fiorino, ma occorrono nuove fonti di ricchezza. Ignoro le richieste di tregua e gli ammonimenti papali: reputo improbabile che uno qualsiasi dei principali regni cristiani, coinvolti nel conflitto franco-tedesco o alle prese con le incursioni moresche nel sud della Spagna, abbia l'interesse a finanziare una crociata contro di me. Nonostante i ripetuti tentativi di alleggerire la pressione sulla Prussia, il sovrano polacco attraversa il confine con un esercito di cavalieri ben più agguerrito di quello sconfitto l'anno precedente e, al termine di una battaglia molto cruenta, le mie truppe si danno alla fuga. Riesco, però, a salvarle dall'annientamento grazie alla flotta nel Baltico e ripiegare in Danimarca. È un duro colpo: ho perduto il principale porto continentale e buona parte dell'esercito del nord, ma limito i danni facendo terra bruciata, in modo che gli occupanti non possano trarre vantaggio dalla regione conquistata o - peggio - farne una testa di ponte. Le mie spie si attivano per sollevare una sommossa e, ben più importante, la mia casata si lega a doppio filo con i Tedeschi, sposando, il mio re, la figlia dell'imperatore e maritando la sua al principe d'Austria. La sconfitta in Prussia ancora brucia, ma in circa quarant'anni ho affermato il mio controllo sui paesi scandinavi e finnici, moltiplicato i miei possedimenti e avviato la costruzione di una fiorente flotta commerciale.
Anno del Signore 1148; intervallata da tregue precarie, la guerra con la Polonia prosegue. L'Impero, finalmente, raggiunto un compromesso coi Francesi, rischiera le sue armate sul confine orientale e, in una grande battaglia campale, le nostre forze annientano il fior fiore della nobiltà polacca; lo stesso sovrano viene disarcionato e fatto prigioniero. Con il regno prostrato da anni di scontri, il reggente non è in grado di disporre della somma imposta per il riscatto, quindi decido di mantenere gli assedi iniziati l'estate precedente, in modo da soddisfare i miei molti mercenari. Sebbene le ricchezze razziate finanzino la costruzione di una grande cattedrale, i contadini lamentano i raccolti distrutti e i feudatari il troppo tempo a cavallo invece che con una donna, ma è sufficiente la minaccia dell'Inquisizione a tenere a freno i primi, e una manciata di titoli i secondi. Chiusa la questione polacca, l'attenzione è per i domini sul Mar Nero; destabilizzati dalle continue scorrerie mongole e circondati dall'immenso impero russo, sono prossimi al punto di rottura. L'unica soluzione è una nuova crociata, alla cui guida pongo il troppo ambizioso conte di Norvegia. Impiegherà, comunque, anni a raggiungere quelle terre: se sarà troppo tardi, mi sarò almeno sbarazzato di un personaggio scomodo. In patria, la corporazione dei mercanti aumenta ancora la propria influenza ed occorre la fondazione di una tesoreria a garanzia dei traffici sempre più intensi.
L'economia è florida e i miei ambasciatori frequentano le principali corti europee; da regno satellite, vengo ora coinvolto nelle politiche dei grandi, tanto da esser io, questa volta, a soccorrere i Tedeschi. Indispettito dall'arroganza italiana, l'imperatore varca le Alpi deciso a ribadire la propria superiorità, e assedia Milano. Consapevoli del rischio, i Comuni chiedono aiuto al Papa che, assediato anch'egli a Benevento dai Siciliani, non ha altro mezzo se non la scomunica. I primi a rispondere sono gli Inglesi, che sbarcano nelle Fiandre con circa duemila uomini e non ho motivo di credere che i Francesi intendano ostacolare un esercito diretto contro le guarnigioni imperiali nella Lorena. Ricevuta notizia dell'affondamento di gran parte della flotta inglese durante una tempesta, raduno rapidamente circa quattrocento soldati e invado il Kent. Oltre a essere il più importante punto di raccolta per le truppe dirette sul continente, è una terra ricca: in un sol colpo, blocco l'afflusso di rinforzi e denaro. Per scongiurare un possibile attacco alle spalle, invio la flotta a bloccare i porti normanni, rimanendo, però, senza via di fuga. Ricorro, allora, alle mie spie per saggiare la fedeltà dei comandanti inglesi: con il re lontano e le casse vuote, spero in qualche utile defezione. Intanto, i miei crociati hanno raggiunto i Balcani: nonostante gli Ungheresi mi abbiano accordato il permesso di attraversare le loro terre, mi do al saccheggio per rientrare dei costi e attirare cavalieri senza un signore e contadini senza un soldo sotto la bandiera con la croce. Contrariamente alle previsioni, gli invasori non giungono nè dal Kazan nè dalla Lituania, ma da Costantinopoli; con i rinforzi ancora lontani, arruolo alla svelta mercenari e milizia e spendo una buona parte del tesoro in armi e armature migliori. La vittoria e la cattura del comandante nemico spingono l'imperatore bizantino a proporre una tregua a meno di un anno dall'inizio della guerra. A titolo di risarcimento, le mie truppe saccheggiano la Trebisonda e la devastazione è tale da meritarmi l'appellativo di macellaio. In Europa, la Francia, ancora sofferente per la batosta presa anni prima dai Tedeschi, ma costretta a dimostrare la propria buona fede all'alleato inglese, mi dichiara guerra, ma l'iniziativa è talmente irragionevole, per via del mio blocco navale e della distanza, che la Borgogna si ribella, seguita, poco dopo, da buona parte delle regioni centrali del regno.
Ultima modifica di ilcappellaio il Lun Lug 18, 2011 10:22 pm - modificato 20 volte.
Vanni Utente
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Titolo: Re: Total War Mer Lug 13, 2011 9:33 am
un dei giochi strategico economico più belli che abbia mai visto...e poi è incredibile il sistema di combattimento della battaglie...ti fa sembrare tutto epico!!
COmplimenti per la campagna Cappellaio. Anchio iniziai con i Danesi, molto carini, ma il mio vero amore rimangono gli scozzesi. Adoro quelle canaglie che caricano spavalde il nemico armati di coltelli e asce.
Aspetto il resto. ;)
The Candyman Guardiano di Zendra
Età : 36 Località : Genova Messaggi : 3238
Titolo: Re: Total War Mer Lug 13, 2011 3:26 pm
DANESI?? SCOZZESI??? Finirà come tutti i gestionali miei che mi arrendo all'evidenza di essere una schiappa ma lo voglio! Che altri popoli ci sono?
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Total War Mer Lug 13, 2011 3:38 pm
beh, il sistema prevede modalità a turni e in tempo reale, quindi se l'aspetto gestionale non t'interessa, puoi benissimo spaccar crani nelle campagne storiche :§href: QUI trovi una descrizione generale; ricordo che il total war in questione è il primo, ma sono disponibili capitoli molto più recenti.
The Candyman Guardiano di Zendra
Età : 36 Località : Genova Messaggi : 3238
Titolo: Re: Total War Mer Lug 13, 2011 3:49 pm
Russia?????
POLONIA????? ahahahahah sarebbe figherrimo se la storia della Polonia iniziasse durante la seconda guerra mondiale fino poi a dominare il mondo nei secoli successivi per vendicarsi di tutte le volte che è stata invasa nella storia XD
POLONIA????? ahahahahah sarebbe figherrimo se la storia della Polonia iniziasse durante la seconda guerra mondiale fino poi a dominare il mondo nei secoli successivi per vendicarsi di tutte le volte che è stata invasa nella storia XD
Dispiace ma per ora si è arrivati solo all'epoca napoleonica non più in là. ;)
La russia c'è e anche la polonia, ci sono molti popoli in medieval 2.
Bell'aggiunta cappellaio ;) Ho appena scoperto che tu hai medieval total war non medieval 2. Il cambiamento in grafica e combattimento è decisamente distante. Mi stai facendo quasi venire voglia di fare una cosa simile anchio XD Ma non vorrei passare per quello che ti ruba l'idea...
A proposito, con quale programma riesci ad avere i replay della battaglia a cui poi aggiungi il commento?
ilcappellaio Utente
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Titolo: Re: Total War Ven Lug 15, 2011 12:46 am
sì, l'avevo immaginato quando hai parlato di scozzesi^^ imho, la modalità campagna di MTW1 è tuttora insuperata, mentre il motore grafico ha comunque dieci anni! ma no, fa' pure :§href:
i video, li realizzo con >>>FRAPS<<<, un programmino che lanci prima di avviare il gioco. sullo schermo, ti compariranno dei numeri gialli; premendo f9, diventeranno rossi: significa che la registrazione è in corso (premendo nuovamente f9, l'interrompi e così via). ti consiglio di registrare i replay e non il game in real, per facilitarti l'eventuale commento, la scelta delle inquadrature ecc. il file salvato è, generalmente, piuttosto grande (si parla di gb), ma è sufficiente importarlo in windows movie maker ed esportarlo in un formato più leggero (ad esempio, la mia partitella è passata da oltre 2 gb a poco più di 40 mb). sempre in wmm, grazie all'opzione narrazione, è possibile sovrapporre il commento (ovvio, è necessario un microfono).
Cosa cambia nella modalità di campagna del primo rispetto al secondo? sono curioso
Allora mi sà che potrei cimentarmi anchio =P Con i miei cari scozzesi. Grazie mille per l'esaustiva spiegazione cappellaio. Cercherò di farne buon uso.
Sarebbe bello fare diverse di questi resoconti di campagne. La serie total war si presta molto bene in ciò.
Paranoid Veggente di Zendra
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Titolo: Re: Total War Ven Lug 15, 2011 7:22 pm
L'ho visto solo adesso!! Che gran figata!! :§3ref:
ilcappellaio Utente
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Titolo: Re: Total War Ven Lug 15, 2011 8:28 pm
:§href:
Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 33 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
Titolo: Re: Total War Ven Lug 15, 2011 8:53 pm
Cappellaio, mi stai convicendo a comprare Shogun 2 e Medieval 2 sai ?
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Total War Ven Lug 15, 2011 9:17 pm
finora, multi-player a parte, s'è rivelato un ottimo investimento; libertà d'azione, longevità, carattere! insomma, titoli che assolvono splendidamente al loro compito, senza pretendere giornate intere davanti al pc (o mezza per esser già vecchi).
ilcappellaio Utente
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Titolo: Re: Total War Sab Lug 16, 2011 2:02 am
uppino. effettivamente, si potrebbe organizzare una cosa simile per i giochi che si vuole presentare o recensire; già lo stanno facendo gli hoz con starcraft, quindi perchè non impreziosire la sezione?
aureliano Utente
Età : 31 Località : San giovanni in persiceto(BO) Messaggi : 380
Titolo: Re: Total War Sab Lug 16, 2011 3:19 am
Bellissimo, mi complimento anche io. Rimango comunque attaccato terribilmente al mio vecchio Rome Total pur possedendo i nuovi capitoli.
effettivamente, si potrebbe organizzare una cosa simile per i giochi che si vuole presentare o recensire; già lo stanno facendo gli hoz con starcraft, quindi perchè non impreziosire la sezione?
Sì perchè no, si potrebbe fare. Sarebbe un altra aggiunta al forum dopo tutto. ;) Appena torno operativo con un pc fisso decente mi ci potrei mettere anchio. ;)
È innegabilmente un gioco che merita e presenta situazioni e varietà strategiche che difficilmente ho riscontrato in altri giochi. Ha un altissima longevità.
Nani4ever Utente
Età : 31 Località : milano Messaggi : 6974
Titolo: Re: Total War Sab Lug 16, 2011 5:17 am
gioco ai total war da .. sei anni. Rome, espansioni, medieval, espansioni,empire, napoleon e shogun. Per qualunque recensione io ci sono. A medieval II io uso solo i Milanesi. Fanno il culo a tutti!
ilcappellaio Utente
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Titolo: Re: Total War Dom Lug 17, 2011 12:00 pm
report aggiornato; attendo i vostri :§nmghnb§:
Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
Titolo: Re: Total War Dom Lug 17, 2011 6:46 pm
Questo gioco è davvero bello.Penso che mi comprerò shogun 2 e poi un titolo diciamo più completo come quello che possiedi. Se non ricordo male ci sarebbe Empire: Total War però mi sembra (ma non ne sono sicuro) che si combatta con i fucili e non con lance spade e arche.
mmmmm quanti giochi che vorrei prendermi !!!:§edwgfewf: :§edwgfewf: :§edwgfewf: :§,mikuö:
ilcappellaio Utente
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Titolo: Re: Total War Dom Lug 17, 2011 7:12 pm
sì, empire copre il periodo 1700-1800 :§er:
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Total War Lun Lug 18, 2011 1:41 am
un altro paio. :§nmghnb§:
Iniziato Lucius Sentinella di Zendra
Età : 39 Località : Cormano a 2 passi da Kurush Messaggi : 3535
Titolo: Re: Total War Lun Lug 18, 2011 10:17 pm
io ho preso il cofanetto di empire total war+napoleon...mazza che roba...cn napoleone nn riesco a vincere l'ultima battaglia della campagna "Waterloo" è dura...empire è bello...ma napoleone....ha il suo fascino...mis ache shogun me lo prendo...