Prologo: "Neverwinter si sveglia"

Una mattina tutto sommato normale a Neverwinter, i mercanti cominciavano a preparare le bancarelle della mercanzia mentre i contadini con calma iniziavano ad avviarsi verso i campi, le guardie del turno di notte lo passavano a quelle del giorno, i fornai preparavano il pane ed altre prelibatezze di squisita fattura, tuttavia tutto questo è destinato a interrompersi...

Atos: Vieni svegliato di soprassalto, è stato il tuo istinto draconico a svegliarti, poichè senti che nella trama si stà muovendo qualcosa di strano e il tuo istinto ti dice che devi uscire per capirne qualcosa di più (tutti i tuoi commilitoni dormono).



Githom: la tua lotta per la sopravvivenza continua tutt'ora sei sopravvisuto fino ad ora, nulla ti impedirà di sopravvivere ancora, tuttavia mentre viaggiavi in un portale dimensionale non ne comprendi il motivo ma vieni trasportato da un altra parte, quando tutto termina ti ritrovi in una città a te completamente nuova in mezzo a degli umani (dimmi eventuali azioni e reazioni)




Daruir: Mentre cerchi una via per la tua cura vieni spinto dal tuo circolo a cercare il circolo delle foglie di Neverwinter nella speranza che il druido anziano ne sappia qualcosa, mentre ti rechi in città tuttavia davanti a te si apre qualcosa che non riesci a definire e ne esce una creatura che tu non hai mai visto in vita tua, al suo apparire tuttavia senti come se la terra soffrisse per la sua comparsa, potrebbe essere tuttavia solo un impressione.


Signori a voi buon roleplaying ^^

Daruir reprimette l'istinto di evocare qualchè animale e osservò circospetto l'essere

Spoiler:

mpf umani

quasi in preda al disgusto cominciò a guardarsi intorno cercando di capire dove fosse, ma per lui le città umane erano tutte uguali, "fattorie" nelle quali rifornirsi di schiavi e cibo, calcandosi il più possibile il cappuccio sulla testa cominciò a seguire la folla

Daruir: Mentre osservi l'essere che si stà calando un cappuccio sulla testa noti mentre le gente comincia a vociare a gran volume per l'apparizione e a scostarsi ne vedi uno che inceve si avvicina mentre intanto delle guardie allertate dall'evento stanno arrivando di corsa.


Atos: Arrivi nella zona del gran vociare e vedi un essere di una razza che non avevi mai visto prima d'ora, il tuo istinto ti mette per metà a tuo agio e per metà in allerta da tale apparizione, noti che si stà mettendo un cappuccio in testa


Githom: Mentre ti stai incapucciando noti due persone che si avicinano, oramai ti rendi conto che ti hanno già addocchiato, quindi ritieni che sia inutile provare ad andarsene.

spoilero i pensieri e metto in corsivo i dialoghi (tanto per non creare troppa confusione)

Spoiler:

dando una rapida occhiata alla zona capì che non c'erano molte vie di fuga, l'unico modo era sbarazzarsi velocemente di quel pasticcio e cercare di tornare indietro o quantomeno fare perdere le proprie tracce.

appoggiò la mano alla spada e arretrò verso uno dei vicoli cercando di tenere entrambi gli avversari nel suo arco visivo.



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non so se è possibile io gioco prevalentemente alla 2AD&D
ma comunque preparo un attacco se sono ostili

L'apparizione colse Atos alla sprovvista. Non sapeva cosa fare nè cosa dire ne cosa pensare: quel tizio non era umano, di questo ne era certo, ma allora come mai la gente fuggiva? Era un bel mistero, ma Atos era deciso a fugarlo. Si limitò a mettere una mano sull'arma, che era stata abilmente contraffatta per sembrare un normalissimo bastone da passeggio, e cercò di raggiungere lo strano essere, senza per il momento abbandonare il camuffamento.

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per i tiri di dado, anche se per adesso non servono, ci dai te il sito?

Mi chino fino a far strisciare le vesti sulla strada polverosa e apro la mano sul terreno pronto a completare un invocazione. Nel mentre osservo circospetto l'essere.

Spoiler:

Daruir: noti che è vestito in modo elegante e porta i capelli con una coda di cavallo alta che parte dalla nuca ma rasato avanti. Una pelle color giallo sbiadito, qualcosa che non hai mai visto prima d'ora.

Atos: ti avvicini senza problemi

Githom vedi che si avvicinano di più e uno fa dei strani segni al suolo, a te la reazione

Fermi dove siete, "umani"

sfoderando la spada assunse la posizione da combattimento mentre focalizzava le sue forze interiori, nessuno lo avrebbe fermato, doveva sopravvivere a tutti costi, e non sarebbero state delle creature inferiori a fermarlo.


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estraggo (non so neanche se è italiano corretto) l'arma
e mi focalizzo psionicamente

Appena si vide puntare contro l'arma e chiamare "umano", Atos non ci pensò piu di un attimo e sciolse il suo camuffamento, rivelando la sua natura draconica. si mise in posizione per il combattimento, senza però attaccare, cercando di risolvere la situazione senza un versamento di sangue. e poi, quella creatura non umana lo rendeva curioso.
In qualità di guardia cittadina, è mio dovere mantenere l'ordine in questa città. quindi abbassa le armi e dì chi sei. Non ti sono ostile quindi non darmene motivo di esserlo

Si rivolse poi all'uomo che si era chinato a terra
E voi, buon'uomo, chi siete, cosi ardito da seguire una creatura non umana mentre il resto della gente fugge?



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Sguaino l'arma e mi preparo a un possibile attacco e dialogo

No, non è una minaccia sufficiente a costringerti all'evocazione, rispondi pure ad athos

"Io sono Daruir, del circolo druidico delle lame smeraldo, conoscitore dell'antico potere dell'Erem e custode di Zulf-Kha"

che strano, un mezzo drago e un seguace della natura in questo covo di scimmie

la situazione cominciava a essere interessante, era meglio tenerli in vita magari si sarebbe pure divertito.

Per voi sono Githom-Vaas il Reietto.
Dunque in quanto garante dell'ordine pubblico avrai una certa libertà di movimento, c'è un modo per farmi uscire di qui senza iniziare un combattimento?
Dopotutto è nel tuo interesse difendere questa cittadina.

Beh si, certo, posso fare diverse cose in qualità di guardia cittadina, e certamente è mio interesse difendere questa "cittadina", come la chiami te. D'altronde, è mio compito catturare i criminali. Quindi la domanda è: sei tu forse un criminale? Non posso rischiare di fare scappare un criminale, ciò spera tu lo comprenda. Oltretutto la tua apparizione, che ha destato tanto scalpore, mi ha molto incuriosito. Vedi te come mi metti di fronte a una scelta difficile. Dimostrami di non essere un criminale e vedrò cosa posso fare. Per voi, comunque, sono Atos
Atos si mise a osservare cogitante l'essere davanti a lui, cercando di capirne qualcosa sia riguardo l'aspetto che l'atteggiamento.

Spoiler:

Comunque, posso offrirvi un giro in taverna, dove potremo discuterne con calma e senza rischio per nessuno: d'altronde, nemmeno il tuo aspetto potrà essere un problema se ben occultato. Ma ricorda che la città è molto ben difesa, e al minimo segnale di pericolo non esiterò a farti arrestare. Quanto a te, druido, sei un cittadino libero, quindi non sei vincolato a nulla o nessuno.

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raga scusate, ma questi giorni ero via senza possibilità di connettermi, e lo sono anche fino a giovedi prossimo, quindi prendetevi pure tempo per decidere le azioni che volete intraprendere. sorry.

accennando un sorrisino che a molti può sembrare malefico
si, si può fare ma se scopro che è una trappola eliminerò chiunque mi si metta davanti

poi rimettendosi il cappuccio si preparò seguire la guarda

Non è evidentemente più affar mio... cerchiamo questo circolo delle foglie...
Richiudendo la mano mi alzo e mi incammino per la mia strada.

Spoiler:

Bene, allora le nostre strade si dividono. Githom, seguimi, ti condurrò a una locanda da 4 soldi, dove sicuramente non faranno storie per l'aspetto particolare di un loro cliente. purtroppo potrei io essere quello malvoluto, quindi girerò camuffato da normale cittadino.
Ciò detto si camuffò da comune cittadino e si avviò, decidendo di condurre Githom a una locanda malfamata.


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con locanda malfamata intendo quella locanda dove di solito si riunisce gente poco per bene

Daruir: Dopo che ti fermi a chiedere a qualche passante, riesci a raggiungere il circolo delle foglie, vieni accolto das dei compagni druidi che dopo averti salutato ti accompagnano dall'anziano. "Benvenuto figlio della terra, dimmi tutto ciò che hai da chiedere"


Githom e Athos: raggiungete il fiasco sommerso, una taverna famosa poer le risse e per il fatto che il gestore fosse un ex avventuriero, quindi mal visto dalla nobiltà di Neverwinter, non appena entrate notate delle figure abbastanza losche, venite accolti dal taverniere che stà pulendo dei boccali: "Buonasera signori, cosa posso offrirvi?" NOtate che dalle numerose cicatrici e da un pò di rughe nonostante sia un elfo il taverniere sembra uno che ha vissuto e visto di tutto in vita sua

ordina te io trovo un tavolo
sussurrò al draconide,
poi con delle rapide occhiate cercò di farsi un idea generale dei presenti e mettendo bene in evidenza il suo spadone andò a sedersi al tavolo



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pensavo ci fossimo già fermati xDD

Githom noti parecchie brutte facce che tuttavia alla presenza del tuo spadone cambiano subito sguardo, tranne uno, noti che ti stà fissando fin da quando sei entrato, un uomo con cappello piumato vestito abbastanza bene e con diversi equipaggiamenti agganciati tra i vestiti tra cui vedi due foderi per spade occupati, non ti tiene lo sguardo fisso, però capisci che ti osserva

Atos si rivolse al barista sussurrando appena
Due birre e due arrosti belli grassi per me e il mio "amico"
Poi si voltò e raggiunse il suo compagno
Allora, come ti sembra il posto? è molto tranquillo, ma spesso la gente qui dentro mette gli occhi dove non dovrebbe. Oltremodo, non sperare su di me qui dentro, probabilmente verrei fatto a fettine in brevissimo tempo
Il tono ironico della sua voce era più che evidente

"Salve, padre della terra" disse Daruir usando l'appellativo che gli era stato insegnato per rivolgersi agli anziani del suo circolo
"Sono qui perchè un grave male affligge il mio corpo e la mia vita" con gesti lenti si scoprì il braccio, su cui erano evidenti delle strisce che assomigliavano a radici piuttosto che a vene... radici sotto la sua pelle.
"Questa malattia sconosciuta affligge il mio corpo ormai da mesi, esso si sta lentamente trasformando in qualcosa, ma non saprei dire cosa. So solo che ne sto perdendo il controllo.
Ogni mio tentativo di arrestare questa maledizione è fallito, e sono qui, per chiedere il vostro aiuto"

"mmmmmm, fammi osservare meglio" disse l'anziano prendendoti il braccio e cominciando a osservarlo più attentamente, passano circa cinque minuti nei quali studia attentamente il tuo braccio, poi schiarendosi la voce ti da l'esito dell'ispezione: "Figliolo, purtroppo ne io ne i nostri fratelli possono fare alcun che per una malattia non naturale di questo tipo, la tua unica speranza è incontrare un mio vecchio amico, un magoi, lui potrebbe aiutarti sicuramente più di me, per andare da lui, vai al fiasco sommerso e chiedi di Balnazar, lui potrà condurti dal mago, dagli questa lettera da parte mia così saprà che ti mando io" ciò detto comincia a scrivere un rotolo di pergamena ed infine te lo porge.

"Buona fortuna a te figliolo, spero proprio nella tua guarigione"