Tiranno

ecco un altro testo completamente a digiuno di BG

Buona lettura

Si faceva chiamare Tiranno.
Forse in memoria della sua antica funzione. Un tempo, infatti, lo era. Era lui che comandava le orde di sottoposti contro il nemico. Tiranno. Ma era solo un servo. Servo di un potere immensamente più grande di lui. Era persino diverso nell’aspetto. Ora ben poco di ciò che compone il suo corpo rammenta la sua antica forma. E’ un guerriero. Questo non è mai cambiato. La sua specie vive sulla guerra, cos’altro avrebbe potuto fare?
Ma ora era lui a comandare. Era lui ha dare ordini e ad accertarsi che fossero eseguiti. Era lui a prendersi la parte più grossa del bottino. Era lui che comandava lo sciame.
Un tempo era alto e tozzo. Un tempo si muoveva per una forza di volontà non sua e i suoi poderosi muscoli lo trasportavano con fatica dove c’era bisogno di lui. Una volta avrebbe temuto di essere gettato nelle vasche acide delle navi alveari perchè la sua biomassa divenisse parte di altri servi dello sciame. Ora non più.
Ora è alto e slanciato. Ha dovuto perdere molto del suo esoscheletro per poter sviluppare le immense ali membranose che lo portano sempre nel cuore della battaglia. Ora ha perso quell’inutile arma a semi costrittori in favore di un paio di ben più pratiche protuberanze prensili. Gli indigeni con cui è venuto a contatto le chiamano mani.
Un essere quadrupede gli si avvicinò. Era l’evoluzione di uno Zoantropo. Ora camminava su quattro robuste zampe potendo limitare il proprio potere alla battaglia e a controllar ei sottoposti.
Il Tiranno ha una bocca. Recentemente ha persino imparato a parlare, ma tra i membri della sua flotta è più pratica la telepatia.
“Chi sono ora?” Comunicò il Tiranno
“Una razza umanoide, Tiranno.” Rispose la creatura
“Cosa vogliono?”
“I servigi della Lucipher, Tiranno”
“Cosa offrono? E contro chi?”
“Offrono una luna ben popolata. In cambio dovremo liberarli da colei che un tempo ci comandava.”
Il Tiranno sbatté le ali indignato.
“E ti pare una cosa da prendere in considerazione? La Lucipher si è liberata dal giogo molto tempo fa. Se ci avviciniamo troppo la Mente potrebbe riprendere il controllo, nel migliore dei casi. Decidere che siamo una specie aliena da assorbire nel peggiore.”
“Potrebbe essere la prova definitiva, Tiranno”. Ribatté lo Zoantropo.
“Cosa intendi?”
“Se possiamo sconfiggere una bioflotta vuol dire che non torneremo mai più sotto il giogo.”
Il Tiranno ci pensò su. Lo Zoantropo non aveva tutti i torti. D’altra parte i rischi erano tanti e la libertà era troppo dolce per farsela sfuggire ancora.
Chiama i Raptor e un Lictor. Andranno a vedere se la luna è abbastanza popolata. E comunica agli umani che il pagamento è anticipato.
Non ci fu inchino né congedo. Nello sciame non serve. Lo Zoantropo se ne andò ad eseguire gli ordini.
Il Tiranno si voltò ad ammirare il cielo stellato. La libertà aveva creato qualcosa in lui. Orse ora che prendeva le decisione da sé aveva avuto diritto ad un... ad un... come la chiamano gli umani?... anima?
Il Tiranno sbuffò. Anima. Che concetto idiota ed inutile. Nell’universo contavano solo due cose: la sopravvivenza e la libertà.
La prima l’avrebbe ottenuta mediante la biomassa di quella luna, la seconda l’avrebbe mantenuta a tutti i costi.
Si ricordava ancora quel lontano giorno, più di trent’anni umani prima. Ricordava ancora l’ordine istintivo che lo indusse in quella zona di universo in cui la realtà stessa si torceva su se stessa. Ricordava ancora quando il legame che l’aveva accompagnato per tutta la sua vita venne troncato per mai più riformarsi. Ricordava ancora lo sconforto e la felicità della scoperta.
No. Non si sarebbe fatto portare via quel dono inatteso. L’avrebbe tenuto a tutti i costi.
Emanò un ordine. Un ordine che tutti i suoi sottoposti avrebbero sentito. Un ordine telepatico.
“Che lo sciame si prepari!”

molto interessante..ma non ho capito una cosa..sono tiranidi "ribelli"? e come fanno a parlare? scusa la mia ignoranza in materia tiranidi ;)

si sono ribelli, pensavo di averlo scritto per bene nel testo, ma mi sarò sbagliato. I genoraptor possono parlare in quanto fatti con aprti genetiche di specie indigene ospiti. Allo stesso modo il Tiranno deve poter comunicare a sua volta con eventuali client perciò ha voluto per se lo stesso corredo gentico per la parola

Bel racconto ( eh si molto digiuno ^^ ma fa niente ) , i ribelli chiedono per ricompensa mondi come quella luna ? Non ho capito , ci sono degli umanoidi sotto il controllo di una bioflotta e vogliono liberarsene ?

chiedono mondi, la bioflotta (quella vera) si sta avvicinando e un mondo imperiale cerca aiuto. a costo di lune innocenti

In pratica fanno i mercenari, giusto?

figa figa come idea! sempre da critico (ihih :D) i tiranidi non agiscono tutti sotto l'influenza di un'unica grande mente alveare e sono concatenati a quella, escludendo quindi l'ipotesi che i tiranidi individualmente possano pensare e agire di conseguenza? scusa ma mi incuriosisce, perchè sennò l'idea dei tiranidi ribelli è intrigante e originale!

i tiranidi minori sono solo bestie controllate. ma zoantropi e tiranni e tutti i maggiori hanno cervelli propri, sono solo sotto il controllo dell'Alveare, ma possono pensare da sè in caso che questo scompaia. I tiranidi hanno attraversato una distorsione warp e il legame si è spezzato

Il Tiranno vide l’ultimo carico farsi strada attraverso la nave.
Gli sventratori erano stati efficientissimi, come sempre. Quelle creature simili a vermi zannuti avevano ingurgitato l’aria stessa della luna in appena due settimane. Era una luna popolata. Un tempo record. Neppure l’Alveare riusciva tanto.
Avvertì un rumore e si voltò.
Un uomo basso e tozzo guardava la creatura con aria di sfida, ma tremava come un budino in una tormenta.
- A-abbiamo pagato il prezzo- disse -ora farete la vostra parte?-
-un mercenario basa il suo lavoro sulla fiducia, governatore- ribattè il Tiranno. Aveva una voce calda. E inquietante -ho chiesto il pagamento anticipato perchè così potessi creare nuovi soldati che combatteranno per il vostro pianeta-
-a-avrei aspettato i soldati imperiali, ma l’Ombra del Warp ci ha isolati tre mesi fa-
-ombra del Warp?- chiese stranito il Tiranno -così la chiamate? Bene difenderemo il vostro pianeta-
-permette una domanda?- l’uomo si era fatto coraggioso, interessante -perchè combatte contro i Tiranidi? Da quel che so siete un’unica razza governata da un solo potere!-
-vero, governatore. Ma se uno schiavo acquista la libertà, non vede l'ora di combattere il padrone, le pare?-
L’uomo annuì, incerto. Poi se ne andò.
Il Tiranno tornò a guardare gli sventratori che si buttavano nelle vasche digerenti
“Io non ci andrò mai più! Mai più!”

La flotta prese posto attorno al pianeta. Assieme ad essa, un nutrito numero di navi imperiali si disposero in difesa.
Lo Zoantropo giunse dal Tiranno senza annunciarsi.
“Il comandante imperiale Garadon vuole vederti, Tiranno.”
“Fallo venire.”
Dietro il tiranide comparve un uomo. Alto per la sua razza, ma troppo basso per essere uno Space Marine. Aveva una divisa da ufficiale, non aveva paura, ma si guardava attorno disgustato.
-mettiamo le cose in chiaro-disse senza presentarsi -mi orripilate. Ho combattuto la tua razza su almeno tre sistemi e sono sempre riuscito ad uscirne. Nauseato, ma vivo-
Il Tiranno non si scompose. Era un professionista, lui. -perchè dunque sei qui? Perchè combatti con noi?-
Garadon fece un verso -perchè ho ricevuto ordini. Inoltre, su quei tre sistemi eravamo pronti, con armi adatte e un contingente di Space Marine. Alcuni di loro avevano pure combattuto la Behemoth. Ora siamo pochi, senza armi e senza poter chiamare gli Astartes. Io combatto per l’Imperium e per l’Imperatore, non devo sapere altro. Saremo alleati in questa battaglia, ma non pretendere il mio rispetto, xeno-
-non mi interessa ricevere il rispetto. A me interessa portare a casa la pelle e fare il lavoro per cui sono stato pagato-
L’uomo annuì. -patti chiari, amicizia lunga dicono dalle mie parti. Però come faranno i miei uomini a capire chi di voi è il nemico? -
Il Tiranno mostrò al comandante una specie di oblò. Non era altro che uno strato di pelle trasparente. Fuori una nave alveare si era avvicinata ad un vascello imperiale e le si era attaccato come se la stesse mangiando.
Garadon guardò la scena esterrefatto. -cosa significa? -
-stia calmo, comandante-
Poco dopo la bionave si staccò e prese la forma della nave imperiale.
-affascinante-si lasciò sfuggire l’uomo.
Se avesse potuto, il Tiranno avrebbe sorriso.
Una settimana dopo giunse un cargo. Almeno. Ciò che rimaneva di un cargo. In molti punti il metallo sembrava sciolto.
Ricevuta la notizia, il Tiranno disse solo: -sono arrivati-

ma comunque fanno cio che gli dice la mente dell'alveare perchè se no farebbero i test sulla disciplina, secondo me la mente dell'aveare è la volonta della regina norna a cui appartengono, perche se fosse una grande bestia quelle dell'altra parte dell' universo non la sentirebbero, neanche l'imperatore è capace di farsi sentire dapetutto.
se fosse che la regina norna è completamente sanziente e facesse la mercenaria vabene.

se non ti sembra corretto ignorami, le mie sono solo supposizioni.

Ma... i dialoghi ?

non so perchè ma mi cancella i dialoghi, ora ho ripostato.
Nessuno sa con esattezza come si tramanda il messaggio psichico tra i tiranidi. Io ho abbracciato l'idea della Mente (anche come rifacimento agli Zerg di starcraft) non è detto che sia l'ipotesi giusta, ma per la storia prendila come presupposto

bello mi piace! scritto bene e con belle idee..adesso vogliamo il sangue ;)

continuo il discorso che ho fatto prima: credo che se si ritrovassero da soli quatro psionici tiranidi unirebbero le menti e creerebbero unna mente dell' alveare minore senza la regina norna, come ho detto prima sono solo supposizioni, quindi se una piccola flotta tiranide senza regina norna a acquisito dati da fargli ritenere che gli conviene essere merceneri lo può fare.

sono solo supposizioni e li testo mi piace molto.

la mente alveare (da bg) non è per niente ben definita, si accenna solo al fatto che sia una coscienza collettiva più che la mente di una sola "bestia".
bravo, però vedi di sistemare i dialoghi che non si capisce niente così :D

non hanno mai detto che sono sicuri che sia una coscienza colletiva, hanno solo detto che:
- essa sprigiona una potenza rozza di piu individui(zoantropi, guerieri,tiranni...)
-i tiranni non indeboliscono la mente dell'alveare se muoiono, e quindi non ne fanno parte direttamente.
-nessuno a idea di cosa faccia la regina norna.

quinddi potrebbe essere sia" tutti gli psionici pensano e insieme decidono" , oppure come penso io " la regina norna vede tutto cio che fanno gli psionici sotto il suo controllo e decide cosa devono fare e tutte la menti dell'alveare decidono insieme per il bene comune della razza tiranide".

trovo che sia abbastanza inutil discutere su una cosa inventata da dei tizzi in inghilterra.

ogni tiranide è governato dalla mind, su questo non ci piove. ci sono poi dei "rubinetti" per questa che sono gli zoantropi e le altre creature sinaptiche. diciamo che i tiranidi in genere sguazzano nelle pozze di mente alveare.
ti ricordo che non esiste una sola regina norna (anzi...) e che questa non è assolutamente indispensabile per l'alveare, leggasi Uriel Ventris.

sulla tua ultima affermazione non sono daccordo: uorammer è un gioco inventato da dei tizi d'oltremanica... a questo punto chiudiamo il forum :D

mi riferivo a discutere su cose del genere perchè anche se ci stai sopra a fino a diventare sciemo non è che ti cambia tanto visto che è roba totalmente finta, che non esiste, con possibilita intorno allo o% che arrivino veramente i tiranidi e sciolgano e che quindi non si possono studiare per vedere chi ha ragione come sull' apparato digerente di un coccodrillo, e poi senza un po' di interpretazione non è bello.

beh le norne sono tipo 12 da quello che so e sono i luogotenenti della mente ... che potrebbe essere una norna tra le norne...

Nani4ever ha scritto:

beh le norne sono tipo 12 da quello che so e sono i luogotenenti della mente ... che potrebbe essere una norna tra le norne...

non credo che le norne siano solo 12 anche perche ogni volta che ne muore una spara un messaggio psionico nel warp di livello gamma 12(forse ti riferivi a quello) e ne nascono una per ogni regina norna che lo capta.

l'effetto idra indica che ogni qual volta ne muore una nascono ben tre nuove norne, quinid non sono solo 12 XD. cmq come è stato detto, sono tutte pippe mentali che neppure mamma GW ha mai desiderato spiegare ergo inutile pensarci.

Vaghi ricordi si affollavano nella sua mente.
Orde e orde di piccoli esseri che scavalcavano i proprio morti. Il costante ronzio nella testa a ricordare il proprio dovere. Enormi biocostrutti grandi come pianeti.
Non vedeva né sentiva una di queste cose da almeno trent’anni. Eppure, erano proprio lì davanti a lui.
Il Tiranno lanciò un ordine telepatico.
Garadon, sull’ammiraglia imperiale, comunicò con il genoraptor che aveva di fianco.
-bombe chimiche? -chiese esterrefatto -l’ultima volta che le ho usate contro di loro mi sono tornate indietro con gli interessi! -
Il tiranide ruotò leggermente la testa verso il comandante -il Tiranno sa quello che fa. Ci vogliono almeno sei giorni per assorbire dei virus nell’arsenale dell’Alveare. Nel frattempo, si può uccidere tutto il resto della flotta-
Imprecando, Garadon lanciò l’ordine e tutte le navi principali della flotta prepararono le armi batteriche.
Il Tiranno osservò la bioflotta avvicinarsi attraverso i sensori biologici della nave stessa. I nemici erano migliaia. Bene. Non era una grande flotta.
“Comandante pensò disponga due terzi della sua flotta dall’altra parte del pianeta.”
-maledetto xeno, sei impazzito? Così facendo avremo un lato immensamente più debole-
Nello spazio, metà della bioflotta Lucipherus si spostò per raggiungere l’altra faccia del pianeta. Dalla nuova posizione, il Tiranno non vedeva più la stella del sistema. Era notte, su quella metà.
“Faccia quello che dico, comandante. Sono pronto a morire ma non a causa dell’ottusità umana.”
Il genoraptor ripeté il messaggio, parola per parola, come se fosse lui il Tiranno stesso.
-te l’ho già detto, xeno. Di te non mi fido. Cosa mi fa credere che non stia aiutando i tuoi amichetti? -
“Nel nome del tuo Imperatore, umano! Fai ciò che dico o entro dodici ore saremo tutti assimilati! E’ un diversivo. Davanti a noi non c’è neppure metà della bioflotta!”
-non osare nominare il Suo sacro nome, maledetto tiranide! Che la Sua giusta ire ricada su di te se mi stai mentendo! -
Diede un ordine secco e due terzi della flotta imperiale giunse a riunirsi con la Lucipherus.
Il warp fremette.
L’intero pianeta poté udirlo.
La Divoratrice di Mondi attaccò.
Dallo spazio profondo iniziarono a giungere nugoli di biosonde d’attacco. Non ci fu bisogno di ordini. Centinaia, migliaia di aculei e proiettili furono vomitati da cannoni organici. Contemporaneamente, la flotta imperiale diede fondo alle sue armi.
“Servono armi che colpiscano una vasta area. Se li uccidiamo uno a uno non finiremo mai!”
In risposta l’onda d’urto di una potente deflagrazione fece rollare la nave.
-ti è piaciuto questo, xeno? -urlò Garadon giubilante.
Un centinaio di biosonde era stato annichilito sul colpo da uno solo dei missili dell’ammiraglia.
“Perfetto” commentò il Tiranno succinto “continua ad usare queste armi. Evita i gas finche non arrivano le bionavi più grandi”
-non c’è bisogno che me lo dici, xeno. Sono pronto a scommettere che ne distruggerò più di quante potrà mai fare la tua flotta! -anche attraverso il contatto con il genoraptor, il Tiranno avvertiva nitidamente l’euforia dell’umano.
Assurdamente, quel tipo cominciava a piacergli. Era impossibile ovviamente. Lui non aveva sentimenti.
Iniziò lo scontro ravvicinato.
Le biosonde sparavano aculei capaci di perforare plastacciaio come fosse burro. I caccia imperiali, supportati dai piccoli vascelli della Lucipherus, straziavano gli esoscheletri tiranidi.
Il Tiranno rabbrividì.
Attraverso il contatto telepatico, avvertiva tutto il dolore e tutte le morti che stavano accadendo in quel momento. La battaglia era appena iniziata e trecentoventiquattro tiranidi ribelli erano morti. Trecentoventisette. Trecentoquarantotto. Trecentottantadue.
Quando era al servizio dell’Alveare, la Mente lo supportava. Ora sarebbe impazzito, se non vi fosse stato abituato.
La battaglia infuriava. Silenziosa, a causa della mancanza d’aria. Dopo interminabili minuti, arrivarono in vista le prime Navi Alveare. Erano cinque in tutto. In cinque governavano migliaia di esseri.
“Come sta procedendo l’evacuazione?” Chiese il Tiranno
-A rilento. -rispose Garadon -Ci sono sette miliardi di anime, laggiù. Non penserai che sia veloce farle stare tutte in otto città-
“Se va come penso, presto dovremo dividere al flotta nemica e deviarne una parte sulla superficie. Sbrigatevi, possiamo difendere otto posti, ma lascerò ai tiranidi tutti quelli che non saranno evacuati quando lo dirò io!”
-te non farai niente, xeno. Il pianeta è nostro! Come la luna che ti abbiamo dato! Rispetta i patti! Nessun civile deve morire! -
“Sbrigatevi allora. Personalmente preferisco respingere l’invasione facendo morire un miliardo di umani, piuttosto che perdere la mia assieme a quella di settemiliardi.”
-non tirare troppo la corda, xeno! -
Il Tiranno non capì l’ultima frase. Cos’era una corda?
Non aveva importanza. L’unica cosa importante era la vittoria. E la libertà.
In quel momento le navi alveare erano vicinissime. Fu allora che la avvertì di nuovo. La Mente.
Pulsava e ronzava. Cercava uno spiraglio nella sua testa. Il Tiranno chiuse gli occhi dal dolore. Gli Zoantropi giunsero in suo soccorso e allontanarono la presenza con un assordante urlo psichico. Sul pianeta, almeno tremila psionici non dichiarati caddero a terra tenendosi la testa tra le mani.
Garadon vide il genoraptor gemere e afflosciarsi. Poi, a fatica, si rimise in piedi.
-successo niente? -chiese l’umano
Il Tiranno riprese le forze, si issò sul pavimento organico e rispose. “Non è successo niente. Solo un’onda d’urto” mentì.
La Mente dell’Alveare. Era lì. Affamata come sempre. In cerca del suo figlio perduto. E, per un attimo, l’aveva ritrovato.
“Comandante, le bombe virali! Ora!”
-non aspettavo altro, insettuccio!>> urlò pazzo di gioia l’umano -A tutta la flotta. Fare fuoco sulle cinque navi principali. Ora! -
Nello spazio furono sganciate settantacinque bombe contenenti il virus più letale conosciuto ufficialmente dall’Imperium. Se fossero cadute sul pianeta, almeno metà degli abitanti sarebbe morta.
Le bombe vagarono pigre verso l’obbiettivo. La maggior parte entrò in collisione con navi minori. Altre con detriti e alcune persino contro navi imperiali. Soltanto due giunsero all’obbiettivo.
Mentre la morte virale si abbatteva sulle biosonde, una Nave Alveare continuò lenta il suo cammino verso il pianeta. Poi, lentamente, deviò il suo percorso e si scontrò con alcuni caccia e venendo completamente demolita dall’esplosione.
Ci fu una risonanza warp, dovuta alla morte della Regina Norna contenuta nella nave.
Il Tiranno poté sentire le grida di giubilo degli umani attraverso il contatto con il genoraptor.
Ma non era ancora finita.

non si leggono i dialoghi

c'è un qualche problema non riesco a metterli via copia incolla XD

Be' sara anche digiuno di bg ma mi piace molto :45u:

è bellissimo mai pensato di farci un libro sopra?

e chi lo pubblica? XD alla GW darebbe solo fastidio un raconto che brucia il BG