Il falò (zona bg membri)

bene ragazzi anzi reclute... qui è la zona dove presentarsi, suggerita da shas'vre :

direi che sono richiesti
nome:
provenienza:
ragione di permanenza:
cose che si portano dietro:
storia:

buon bg a tutti E LUNGA VITA ALLA GILDA E A SUA VERDITA' MASSACRATORE!

vostro ambasciatore nani4ever

Shas'vre Nykho
Quando entri nell'esercito Tau per portare il bene Superiore, ti insegnano cos'è il Warp, chi sono Tzeentch, Khorne, Nurgle e Slaanesh (anche se rimangono dubbi sul lui/lei), chi era l'Imperatore (Chi è! Chi è! Ma lei spegna quel lanciafiamme!), e come si rammendano le mutande dei kroot.
Ma non ti potranno mai preparare a quello che Nykho vide.
***
Era una battaglia.
"Davvero?" arebbe risposto qualcuno "Sai, si notava dal 'Non esiste pace, non esiste tregua e bahbahbah"
E la risposta non sarebbe arrivata. Gli Squat vanno ignorati. Specialmente se fanno domande sceme.
Ma allunghiamo lo sguardo; su Kronus gli ultrimi strascichi della Waaagh! Gorkutz si stavano esaurendo; infatti quella forza armata era l'ultima così grande da contenere un Kalpezta.
E se è vero che "Kakkole nervose tendono a produrre ben più che un chiacchericcio concitato", è altrettanto vero che uno Shas'vre che da ore ed ore non si ferma ad espellere qualcosa di diverso da razzi e plasma, tende a non sentirsi bene.
Con i crampi allo stomaco, Nykho si avvicinò al relitto del grozzo kalpezta, e poggiandosi dentro alla stiva, attraverso uno squarcio nella panza, pregò che quella particolare zona del bestione fosse ancora intatta.
Uscì in tutta fretta, senza armi, senza White Dwarf da leggere, e lo trovò!

Il Cezzo.

Aprì la porta. Lo zquig mangiafaccia doveva essere scappato, o nello stomaco di qualche modellatore.
Lo Shas si abbassò le braghe, e si sedette con un sospiro sulla tavola. Dopo averla ripulita con il multitermico. Si sa che gli orki non eccellono nell'igene intima.
Dopo suoni che non sono ripetibili, si rilassò, e iniziò a sfogliare la sua rivista preferita.
< Hu! I quattro giocatori! Che figata! >

Tutte le kakkole più vecchie sanno, e trasmettono ai propri eredi una terribile verità. Nel cezzo, non c'è zolo lo zquig magiafaccia ad attenerti...ezizte anche una kreatura kozì indezkrivibile che....brrrrh!

La Zorpreza Marrone......

Nykho la vide. non la si può descirvere...è...è..come una Sorpresa Marrone. Punto.
Dopo momenti interminabili, un vortice di Warp lo trascinò in una fenditura temporale nel cezzo.
Non è bello viaggiare contro la propria volontà, specilmente se hai i pantaloni abbassati, la carta igenica orkezka nella mano, e negli occhi La Sorpresa Marrone.

Improvvisamente cadde addosso al mondo.
O per lo meglio, cadde sopra un grosso sasso, in un campo, roccioso, fra fredde montagne.
Si alzò le brache e vide un piccolò...uuuuhhh...coso. Sembrava un bestione dell'imperium. Baffi alla Cheng e panciona esclusi.
Era un bimbo. Davvero brutto.
< Mamma, Mamma! > fece < Un Puffo! >
< Oh, ma inc***** >
Il piccolo mostriciattolo corse via piangendo.
Fu allora che Nykho imparò la prima regola che lo portò a scrivere la "Guida di sopravvivenza in un Mondo Fantasy".
Mai insultare il figlio di un ogre.

***
Nykho capì presto che i Tau non esistevano lì. Ma aveva un vantaggio. Se combatti in guerre apocalittiche con Titani Reaver che ti sparano addosso di tutto, allora ti metti a ridere quando vedi i draghi.
Un giorno incontrò uno Slann a cui si era piantato il torno levitate a lato della strada, e dopoaver aggiustato con immensa fatica l'artificio (tolto il freno a mano, secondo certe Zkuri Rotze malevole), ricevette come ricompensa una trasmutazione. Il grosso ospone voleva trasformarlo in un elfo, ma la somiglianza con "eldar" non era consona a Nykho, inoltre gli elfi non erano blu. Così optò per un Sauro, di quelli grossi, pompati, con le scaglie dure e le zanne affilate.
Da allora, Nykho divenne Ny'ko (la fantasia non era il suo forte), un veterano sfregiato sauro ultra-cazzone, che però non potva stare a Lustria perchè non era originale, ma made in Vior'la.
Man mano che gironzolava (contento di non aver scelto elfo) si trovò senza spicci, e visto che la sua brutta passione presa dai modellatori kroot, la Maria Giovanna, ora sostituita da piantine cresciute in serre alla warpietra, costava ababstanza, decise di trovarsi un lavoro.
La Guida di sopravvivenza ai mondi fantasy dice: "Un sauro non potrà mai fare i seguenti lavori: cameriere, valletto, bardo (gli artigli tagliano le corde del liuto), massaggiatore, ingegnere, spaccaferro sulle ginocchia, sventratore sulel ginocchia, mago skaven striscando sulla pancia, barista e Deejeey.
Provate voi a graffiare il disco con artigli a falce lunghi settecentimetri.

Insomma, l'unico lavoro che poteva fare Ny'ko era combattere. Infatti quando vide sul Conte degli Affari un annuncio cherecitava così: "AAA mercenario cercasi. Gilda mercenari cerca combattente maturo, affidabile e dotato. No perditempo e Squat"
, si fiombò celere sul lavoro.

Quando arrivò, rimase deluso. La sede di qesta mitica "Gilda di mercenari" era una baracca ad un piano, monolocale, con il tetto di paglia, senza gli scuri e con un portone di legno. Neanche dipinto.
Si piazzò davani alla porta, sopra un tappeto, ad incontrare a fumarsi Maria Giovanna.

***

Nome: Ny'ko, o Nykho
Provenienza: Vior'la. Oppure uno Slann in panne.
Ragione di permanenza: la Maria Giovanna
Cose che si portano dietro: Maria Giovanna, cartine (non topografiche...), Lancia Incantata delle Caverne Nebbiose, Amuleto si Soq'xy, Stola cremesi (bisogna coprire le vergonge), cintura pitonata, il Manule di sopravvivenza in un Mondo fantasy (da lui scritto), un cucchiaio, carta igenica orkezka, un asciugamano (leggete la Guida galattica per autostoppisti), sale, acciarini, corda elfica, una foto della sorella di Malekith nuda, una pentola di rame, scodelle, taglierino, vino, salame, coppa, culatello, cucchiaio di legno, forchettone, coltello. Ama la cucina.
Storia: Leggitela. è sopra.

tu sei da oscar....

non è che è recuperabile quello che avevo scritto prima?

Sperando di esser ammesso posto il mio bg.. mi spiace non trovare l'originale (il pg a cui si riferisce l'ho giocato per un annetto e ci sono molt oaffezionato, tanto che ne porto il nick), anche se considerato ce era lunghetto, forse è meglio per voi ^^

Entrò nel suo studio come tutte le notti, pronto ad iniziare il suo nuovo lavoro.
Era ironico che lui, una Serpe, avesse tanti clienti pronti a raccontare i propri fantasmi personali; perchè, dietro ogni vampiro, anche il più rude e vicino alla Bestia, Adbhull lo sapeva fin troppo bene, si nascondeva un uomo.
Il primo appuntamento della notte era un nuovo paziente, un nuovo fratello giunto da poco in città e che gli era stavo mandato dal primogenito dei Bruti. Come sempre nei casi in cui non sapeva quanto avrebbe, la Bestia, parlato nel suo studio, aveva con se il proprio bastone vicino alla poltrona.
L'ora rintoccò in una chiesa lontana, e subito dopo la porta dello studio, aveva imparato presto che non serviva a nulla chiudere a chiave la porta, si aprì ed entro un caraibico, alto, dalla carnagione color rame scurito e dai folti rasta, il corpo ben fatto coperto da un paio di jeans e una maglia poco adatta al freddo della sera marzolina, il volto vissuto ricordava un famoso cantante. Sebbene apparisse sui trent'anni, quando il dottore espanse il suo Auspex, subito impattò contro una protezione mentale che mostrava secoli di preparazione, e un probabile pericolo per lui.
"Buonasera, prego, si accomodi dove preferisce, sulla poltrona o sul lettino. Sa, sebbene nella mia pratica preferisca la poltrona, ho scoperto che molti fratelli preferiscono la poltrona. Credo sia connesso all'atemporalità che ci affligge, questo desiderio di mantenere le apparenze del passato." disse, cercando di percepire qualche movimento nell'aura dell osconosciuto.
L'uomo, si avvicinò lentamente al dottore.
Adbhull, non riusiva a percepire nulla con i propri sensi mistici, ma il suo sguardo addestrato notò un piccolo rivolo di sudor sanguigno colorire appena la maglia dell'uomo. Subito, con indifferenza, avvicinò la mano al bastone.
Tutto accade ad una velocità fulminea, la già sovrumana agilità dei contendenti aumentata dalla Vitae.
"Bob", questo era il nome che il dottore aveva dato al suo avversario, si era immediatamente trasformato, la pelle si era indurita e spaccata in numerose scaglie dure come il diamante, mentre la lingua, allungatasi, era lanciata a ghermire il collo del dottore.
"Un assassino dei Cobra!" pensò immediatamente Adbhull, mentre con una mossa rapida aveva estratto la spada sal proprio bastone e aveva tagliato la percolosa lingua.
"Bob", ormai completamente schiavo della Bestia, si era mutato ancora, un enorme serpente dalle fauci ricoperte di veleno, un veleno così potente da risultare mortale anche per i cainiti, ora era innanzi al dottore e lo superava i naltezza di diverse teste, pur essendo abbastanza alto.
Adbhull, concentrandosi per conservare la propria lucidità, estrasse gli artigli e si concentrò per innalzare la propria forza. Nel momento dell'attacco, il serpente si trovò le fauci immobbilizzate dalle mani di Adbhull. Sebbene la sfida non durasse che un paio di minuti, per il dottore apparve una lotta eterna mentre, con uno sforzo impossibile per una mente umana, disarticolava la mascella dell'enorme rettile. Ormai vittorioso, il dottore chiese la vampiro avversario chi lo avesse mandato.
"I tuoi fratelli, serpe traditrice. La vendetta di Set si abbatterà su di te" sibilò il serpente all'allibito Adbhull.
Quindi era stato scoperto, eppure era convinto che la sua affiliazione fosse rimasta segreta. La furia repressa durante il combattimento esplose e il dottore affondò le zanne nel collo del nemico, assorbendone la preziosa Vitae e l'anima.
Calmatosi, il dottore, come ultimo sfregio, sparse le ceneri del nemico col bastone. Doveva fuggire assolutamente. Recuperate le proprie cose più importanti, si avvicinò alla porta, l'aprì e varcò la soglia.
E rimase sconvolto.
Non poteva sapere che il killer non era stato altro che un diversivo per preparare la vera minaccia, un rituale di cui aveva letto tempo fa, e che veniva utilizzato come arma ultima quando un nemico era ritenuto troppo forte per essere eliminato o riconvertito alla causa di Set. Il rituale spediva il malcapitato in una diversa realtà: aveva letto di uno stregone assamita, nel 1700, che era riuscito a ritornare nella nostra realtà e che aveva raccontato di un mondo da incubo, incredibilmente simile all'inferno dantesco. Lui sembrava essere stato più fortunato. Quello che aveva davanti era un paesaggio che sembrava provenire direttamente dal medioevo europeo, o da un libro fantasy. Fortunatamente, sebbene si trovasse in piena luce, la sua pelle non era a diretto contatto con il sole del pomeriggio e, la meditazione e la disciplina appresa durante l'iniziazione, rendevano non letale l'esposizione al sole, sebbene provasseun dolore acutissimo.
Un saio, ecco cosa gli serviva. Un saio per poter rendere più sopportabili le giornate e un lavoro che gli permettesse di studiare questo luogo sconosciuto mentre cercava di ricordare il rituale necessario a tornare a casa. Imaginò che, date le sue conoscenze e abilità, se la realtà in cui si trovava era patria di umani come lui li conosceva, non avrebe avuto grosse difficoltà a trovare lavoro come mercenario o alchimista.

nome: Adbhull Rashid
provenienza: Nato sulla Terra subito dopo la seconda guerra mondiale, è stato qualche mese fa, spedito a Zendra attraverso un rituale (per chi è naif si legga "La locanda ai confini del mondo" di Dylan Dog, per chi è ricercato c'è il racconto di Sandman, e per chi è un pò truzzo dentro c'è il gioco di ruolo ^^)

ragione di permanenza: Sopravvivere mentre ricostruisce il rituale per tornare a casa.
cose che si porta dietro: Uno zaino alchemico contenente diverse cose (tra cui molti libri con titoli come "666 modi per mascherare un omicidio" "clavicola per iniziati" "54 strumenti di tortura presenti in qualsiasi casa" oltre a numerosi testi di psicologia; e il proprio completo bianco rigorosamente piegato; una corda; alcuni morsetti) una borsa da speziale, il suo bastone animato, una spada lunga che ha fatto modificare (praticamente una katana da accoppiare alla spada nel bastone), alcune boccette piene di liquido infiammabile...

Frasi preferite: "Hai un profondo conflitto interiore, proviamo a parlarne"
"Mi servirebbe un X(oggetto proneniente dalla terra) per Y.... Però con Z (di norma diversi oggetti di uso comune e che non sembrano assolutamente centrare con quello che deve fare) potrei riuscirci" (e per la cronaca il 90% delle volte ci riesce.. tutta colpa di McGuyver e delle repliche di Italia Uno)

Gioco Preferito: Muoversi nella linea di confine tra la luce e l'ombra, reale e figurata, esterna e dell'animo,

ora toca a me.

io sono un guerriero del fuoco mezzo tau mezzo uomo(nn entro nei particolari).
all epoca della mia scomparsa prestavo servizio in un vascello tau di classe hero, quando io e il mio contingente fummo attaccati da una flotta di orki.
la batttaglia è stata cruenta e tutti i miei amici sn morti.
io invece ho attirato l' attnzione del kapoguerrra Celopiugrozzo che mi ha catturato e usato cm cavia per i suoi esperimenti su un nuovo tipo di cannone ideato da un suo mek.
l' unica cs ke mi ricordo è un enorme palla di fuoco e immaterium che mi veniva addosso, e in fine, amici miei mi sono trovato qui , nel vecchio mondo, con la fame che mi dilaniava e un perenne senzo di disagio e abbandono.
disposto a uccidere per un pezzo di pane sn entrato in questa gilda, cn la speranza di portare la parola del bene superiore anche in questa dimensione parallela.

scusate, io sono Daraga silvershaper, mezzo tau mezzo uomo vengo dal pianeta Cre'pa ho un fucile a impulsi e l' ordinaria armatura di u n fire warrior
e sn nella gilda piu per bisogno di appartenere a un gruppo che per altro...

Vita e miracoli di Ephrem Drakonis ( Drakhor per gli amici )

Venne il giorno in cui , sui pianeti del sistema Grufus , si svegliarono svariati complessi tombali necron . Le cose si complicarono poi quando i sacerdoti capirono che quelle immense pozze soterranee dove si erano svegliati non erano esattamente lubrificante d'annata .
I sotterranei dove riposavano da millenni erano stati usati come latrine . Non era un bello spettacolo .


Dopo svariati bombardamenti al deodorante , cannonate da parte di sciaquoni pesanti e tentativi eroici ( quanto inutili ) di suicidi all'assalto armati di pericolosissimi rotoli igienici triplo-strato , si decise ( piu per rassegnazione che per altro ) di chiamare i rappresentanti delle forze dell'Imperium , i piu forti , il "Martello dell'Imperatore" ...
Gli sfigatissimi fantaccini della guardia...

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"Ragazzo , arruolati mi dicevano . Diventerai famoso . Avrai un sacco di donne e pure un ganzo fucile laser . Bah , sapevo che dovevo dare ascolto a mia madre ..." Disse Ephrem , il mezz'uomo piu tirchio e cinico dell'intero reggimento , mentre cercava di lucidarsi le scarpe con il laser del suo fucile .
"Perché , cosa diceva ?" Domando Ahmava' Credatutt , il mezz'uomo piu fesso del reggimento mentre si scaccolava rumorosamente .
Ephrem interruppe il suo lavoro e tento di richiamare i ricordi , finalmente esclamo :
"E che ne so io ? Non ascoltavo ."
L'altro mezz'uomo sconvolto dalla profondita di queste parole si scaccolo ancora piu rumorosamente attirando l'attenzione di un ufficiale che passava di li per caso .
"Che si fa qui sudici vermi ? Si batte la fiacca , eh ? Ah ma vi faccio passare io la voglia di poltrire : avanti , passo di corsa fino all'accampamento Necron e ritorno , marsch !"
"Ma signore , quest'azione ... é un'azione suicida !"
"Poch'importa , é un ordine e come tale va eseguito . Ricordate che l'Imperatore é con voi , pure io "
"Verra con noi, Signore?" Domando Credatutt dando sfoggio del suo grande acume .
"Ovvio che no , vi osservo da qui con il binocolo. E ora muoversi , muoversi , MUOVERSI !!"

Dato che l'unica cosa piu pericolosa di andare alla carica contro un gruppo di demoni sanguinari armato di un unico stuzzicadenti era proprio disubbidire all'ordine diretto del proprio superiore , i due si diressero senza particolare entusiasmo verso morte sicura . O almeno , questo avrebbe pensato qualsiasi persona che non conoscesse un po' i mezz'uomini .
Si fermarono dopo circa un kilometro , si spararono addosso con i loro fucili d'ordinanza , facendosi a mala pena qualche graffio , e si gettarono nella prima fossa fingendosi morti ( detto tra noi il commento dell'ufficiale fu "Be' peccato . Cuoco , una birra!" ) .

Esaurirono ben presto la collezione di giochi da mezz'uomini visto che non avevano praticamente niente da rubarsi , quando Ephrem si vide arrivare addosso un oggetto rotondo e ticchettante .
"Uhm , interessante , pare proprio una bomba a mano eldar . Porca di quella !!!"
La lancio appena in tempo ed esplose fuori .
Subito dopo entro un eldar con un'uniforme bianca e verde ed un'aria abbastanza effemminata
"Oh ascidonti ! Mi son sbaliatò ! Ponsavo foste Necron . Nous Eldar siam qui puor distruscerli e porre fin alle sofferonse. Ma seguitemi , le nostro Arcamond é qui vicin !"
I due mezz'uomini , che non avevano mai sgraffignato qualcosa di Eldar e che dopo le cicche al peperoncino non avevano piu niente da mangiare , accettarono prontamente.

All'arcamondo gli Eldar stregoni , gli eldar piu virili , avevano trovato un rimedio .
"Abbiamo aperto una falla Warp dove far evaquare gli abitanti del pianeta su di un'altro pianeta di un'altra galassia , ma dovra aspettare perché ancora instabile. Per la nostra sopravvivenza siamo riusciti ad ideare una pozione che rende momentaneamente invincibili , la daremo al nostro guerriero piu valido cosi che ci liberi una volta per tutte dalla minaccia necron . Purtroppo ce n'é una boccetta sola e non faremo in tempo a prepararne un'altra . E ora , in fila indiana che dobbiamo sorteggiare il prode ..."
Appena entrati nella grossa sala principale dell'arcamondo , l'elfo si dileguo e lascio a girovagare i due . I due che per inciso stavano subendo gli effetti delle cicche al peperoncino .
" Oh mamma che sete ! A me un rubinetto , un'aranciata , un'orzata , voglio bereeeeeeh ! Laggiu !" Srillo Ephrem correndo lungo la sala e sputando fiamme dalla bocca . Con un balzo fu sul tavolo dove poggiava un'attraente pozione bluastra e , sotto lo sguardo inorridito di tutti gli eldar , se la bevo tutta .

Evidentemente soddisfatto si sedette sul tavolo e lancio un rutto che devasto i timpani delle centinaia di orecchie appuntite radunate li .
"Ehm ..." Disse guardando preoccupato la folla " ...Perché mi guardate cosi ?"
Pochi secondi dopo stava correndo con Credatutt ( ancora assetato ) fuori dall'astronave mentre gli shuriken sibilavano attorno .
All'improvviso li colpi un raggio arancione , magico . Ad Ephrem non successe niente ma l'altro comincio a rimpicciolirsi a vista d'occhio .
"Drakhor , aiutoooooooooo !!!"
"Si , si . Ti tengo qui in tasca . Ti ho gia detto che sei un grande ? Ok no scherzo "
Correndo arrivarono in un'enorme grotta scavata a colpi di laser . Non era il momento adatto .
I Necron erano avanzati e stavano combattendo con le guardie . C'era una puzza terribile .
C'era poi un piccolo gruppo di Eldar che cercavano di difendere una specie di varco nella parete .
Per una volta la guardia ci andava giu pesante , ed Ephrem si rese conto troppo tardi di un corazzato Baneblade che lo stava schiacciando .
"Ooooh ! Ahi ! Uh ! Ouf ! Eh ... Eh ... Eh-tciuhhhh !!!" Starnuti cosi forte da scaraventare in aria l'orgoglio di Marte senza realizzare subito di essere ancora vivo . Anche se si accorse di essere molto piu magro ( piatto ) e piu alto , sembrava quasi un uomo . Lo spirito di conservazione lo spinse a gettarsi nella fenditura alla svelta visto che sembrava il posto piu sicuro ma non prima di aver travolto la barriera metallica di Necron e chiesto da accendere al sacerdote .

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Qualche realtà piu in avanti , in un universo parallelo , viveva un nano . Quando si dice che un nano é per sempre non si scherza , era appena diventato parte di una gilda e ne era fiero "Un gran bel gruppo di uomin... Gruppo di nan... Di orch... Oh insomma , un gran bel gruppo di amici !" . Poi aveva gia riscosso la paga mensile e stava andando a fare compere .
Improvvisamente il cielo si squarcio e gli cadde in testa una specie di umano .
Il nano da sotto senti dire
"Oh bella , dove siamo finiti ? Credatutt sei ancora li ? Bene . Mi dica buon uomo , dove posso trovare un posto dove mangiare ?"
"Mfgh krho fratt..."
" Ops mi scusi " Si tolse dalla sua testa e lo aiuto a rialzarsi
"Ho detto , sono un nano !" Chiari il nano notando che l'altro eveva lo spessore di un foglio di carta .
"Lei scherza , gli Squat non esistono" Rispose meccanicamente " L'ho letto su di un libro , aspetta ...<< Guida di sopravvivenza in un mondo fantasy >> Mi hanno detto che l'autore é un gran smpaticone ma non l'ho mai conosciuto "
"Bah , i soliti drogati " Fu la risposta "Comunque se cerca alloggio puo provare in quelle tende là in fondo , é la Gilda dei mercenari . Si iscrive e sara uno di noi "
"Daccordo , basta che si mangia"
E si incammino fischiettando e parlando apparentemente con la sua tasca .
"Dannati stranieri , chissa cosa vogliono da noi ... HEY CHI MI HA RUBATO IL PORTAFOGLIO ???"

Nome : Ephrem Drakonis , detto Drakhor
Provenienza : Il mondo Aldiqua dell'Aldila ( distrutto da un exterminatus causa errore )
Cosa si porta dietro : Svariate pagine del manuale "Guida di sopravvivenza in un mondo fantasy" rubacchiate in giro . Dicono che l'abbia scritto un Tau ma non ci crede nessuno . Fucile laser usato principalmente come torcia notturna o per infastidire gli occhi dei nemici . Schiavo/aiutante/tuttofare tascabile , forse ha un nome ma i fondo non importa a nessuno , pare che sia un gran credulone . Uniforme logora , sgualcita e troppo piccola . Il portafoglio di Nani4ever ( eh eh eh ) . Vari oggetti sgraffigniati tra cui le chiavi del gabinetto ufficiali .
Cosa dice spesso e volentieri : "Ho un serpente nello stivaleee" , "Hey ma quello é un principe demone !" ( e intanto che gli altri scappano ne approfitta per rubacchiare) , "Combattere é fatica , fatica é sudore , sudore é prendere freddo , prendere freddo é stare male , stare male é ammalarsi e ammalarsi é morire . Ma chi me lo fa fare ?"

.... il mio portafoglio? aprilo aprilo... lo squig da guardia attende

Va bene ... preparero lo spiedo :sorr:

Uno dei vantaggi di quando sei un Tau è che sei alto nella media. Un metro e settanta circa.
Obbiezione: uno space marines è alto due metri. Un orko è alto due metri. Un tiranide di quelli grozzi è alto due metri. Molti due metri.
La figata di quando sei un sauro è che anche tu sei alto due metri. :45u:
E trenta.

Dopo aver spento sotto il piede il fumo, Ny'ko alzò lo sguardo; l'emicrania gli era passata , e gagnha si sentiva appena.
"Eh?!"
Un tizio con l'uniforme delle guardie imperiali era piombato su un nano barbuto, lo aveva palpeggiato (lo sapeva! I tau erano l'ultima razza etero della galassia!) e dopo avevano discusso su uno squig.
Poi dicevano che era lui ad essere fuori.
Si aggiustò i rasta e si incamminò verso la combricola.

Recita il sessantaquattresimo comandamento sulla via del guerriero: quando un guerriero del fuoco, si trova per forza del fato a doversi confrontare fisicamente con un avversario dovrà cercare di stordire o disorientare il nemico così da potersi ritirare in posizioni difendibili da cui aprire nuovamente il fuoco.
Chissà se lo fece per istinto, per il fatto che l'aquila imperiale glid ava strane reazioni o semplicemente perchè, una volta tanto, poteva picchiare un umano così forte da farlo svenire. Fatto sta che chiuse il pugno e fece un uppercut al contrario, picchiando la mano come il fabbro fa con il maglio, sulla testa della guardia.
Poi, molto semplicemente, lo prese fra le grosse braccia scagliose e lo mise ad angolo retto.

Ephrem era abbastanza soddisfatto , in pochi secondi aveva rimediato un posto dove dormire , dove mangiare e aveva pure gia "prelevato" un borsellino grande come una palla da bowling , sembrava che dentro ci fosse una bestia abbastanza arrabbiata . "Chissa se é buona da mangiare ..."

Improvvisamente il sole si eclisso , Ephrem guardo in alto e nella sua testa si formarono parole come "Muscoli" , "Scaglie" , "Ganja" e ... "Capelli rasta" ?!?

Stava per squagliarsela , come dalle millenarie tradizioni dei mezz'uomini , quando un pugno dell'essere sulla sua testa gli fece rientrare il corpo nell'elmetto , piegandosi come un foglio di carta ( visto che effettivamente quello era il suo spessore ) . Poi , dopo svariati tentativi , lo ritiro fuori dall'elmetto e lo stiro con facilita .

Alla fine riusci pure a staccarsi il mento dalla fronte e pote guardare in faccia il suo assalitore , quella poca che si vedeva dietro ai rasta . Ma come facevano a crescere sulle scaglie ?!?
Dopo varie false partenze disse
"Senti , tu . Mi stai , ehm , veramente simpatico " Disse Ephrem mentre cercava di ricordare qual'era il migliore dei 101 modi per frantumare un carapace tiranide con un cucchiaio che casualmente si ritrovava in tasca" Anche io avevo uno sguardo cosi , quando mi sniffavo copertoni ... "
E gli offri il borsellino del nano "Magari la bestia lo aggredisce e io riesco a scappare da questo posto di matti .... Con i soldi inteso"

Recita la pagina trentasette della Guida di sopravvivenza in un mondo fantasy:
"Quando qualcuno che hai malmentao perchè è più piccolo ti offre un regalo, stai sicuro che è un trappolone. Oppure un offerta. Ma generalmente (non vale per le divinità che leggono questa guida) si tratta di un trappolone"
Peccato che Ny'ko avesse dato quel capitolo in "appalto" ad un goblin che aveva incontrato ad un autogrill.

Effettivamente quando il sauro-rasta aprì il borsellino un squig mangiafaccia uscì famelico dal portamonete; allora, per reazione, anche l'uomo-lucertola aprì le fauci nella speranza di mordere per primo.
Ma morsicò un cadavere.
'Ma che ca...acch! Effettivamente ho il fiato un po' pesante.'
"Ora, piccolo òmino, facciamo i conti"

"Peggio del napalm ..." penso Ephrem mentre sveniva , l'alito del sauro aveva rinsecchito tutta la vegetazione entro due metri .
Una voce lontana lo sveglio " Drakhor ... Drakhor..." Era la sua coscienza ? "No mamma non sono stato io lo giuro!"
"Drakhor... Levati mi stai schiacciando !!!"
Ephrem si ricordo di Credattut e lo tiro fuori dalla tasca posteriore

"Credattut , tu sei mio amico vero ? Mi aiuteresti sempre vero ?"
"Ovvio che si , che domande "
"Bene !"
Gli bisbiglio qualcosa all'orecchio e cerco di strisciare il piu velocemente possibile dietro ad un masso .
"Cosa dovrei rallentare ??" Chiese Credatutt sbigottito con un cucchiaio in mano

ormai erano tre giorni che era appostato in quella lurida palude, a sorvegliare quella banda di goblin venuti da nord, i goblin nn erano niente meno delle famigerate kakkole, soltanto autonome dagli orchi
il suo obbiettivo era quello di spiarli in attesa che essi si decidessero a spostarsi e riferire tt al capo...
per tre giorni gli era andata bene, ma il freddo e la fame lo stavano facendo desistere il giovane tau a svolgeere i suo compito di esploratore.
certo sembrava l' elemento piu adatto aquella missione, con un arma micidiale che nessuno aveva mai visto fino ad ora, e una armatura leggera ma resistente, completamente adatta a svolgere il suo conto.
certo il suo arrivo nella gilda aveva portato grandi benefici, adesso poteva mettersi in contatto radio cn gli altri membri, una cosa di impensabile in quel tempo.
si stava quasi per addormentari impiedi, quando ricevette un messaggio dal capo: il suo obbiettivo era cambiato: doveva assassinare il capo della banda, esattamente quel goblin gigantesco che in questo momento stava guidando un esercito furioso contro la tua postazione appena scoperta...

continua....

Vi sto per narrare della vita del neo mercenario Logan:
Logan una volta fiero servitore dell'imperatore combatteva con il suo capitolo di Space Marine della Stirpe dei Mille, conquistando pianeta su pianeta nel nome dell'imperatore.
Ma nei giorni bui dell'eresia Logan,si trovò costretto a scegliere tra servire l'imperatore e il suo amato Primarca,cosi si uni alle schiere oscure di CINZIO,era propenso a diventare uno stregone un grande stregone.
Ma quando la sua anima venne maledetta per lo sbaglio di Ahiriman(come cacchio si scrive),la sua armatura non contenne il suo spirito indomito e la sua anima si liberò nello spazio.
Cosi da quel giorno lo spirito di Logan ha giurato vendetta contro gli dei oscuri per avergli rovinato l'eterna esistenza,ed è pronto ad unirsi a qualsiasi schiera pur di massacrare i famelici servi degli dei oscuri.
E alla fine la sua scelta è caduta qui nella gilda dei mercenari,forse qua lo spirito di Logan troverà la pace o la GUERRA.

Il nano correva trafelato con un barile di monnezza in mano. Non aveva ancora sacrificato a nurgle quel giorno.
Corse finoi ad arrivare vicino al gor, maestro del culto, che lo aspettava stizzito.

" Eccomi. questa monnezza la dono a te o ONNIPOTENTE PADRE NURGLE!!!! Il tuo umile servo Zhandrek spera di poterti cos' compiacere"

Così narrano le iscrizioni nella caverna della Fiamma Ghiacciata:Io sono Mogak,Sciamano della Fiamma Ghiacciata,L'Eletto da Tzeentch.Nacqui nelle profondità della foresta del Drakwald in un inferno di gelo,fin subito dovetti lottare per vivere per via della mia carnagione azzurrognola,ero allontano dal branco e i segugi mi si avvicinavano per divorarmi.Tuttavia nessuno riuscì mai ad uccidermi in quanto la benedizione di Tzeench era potente nelle mie vene e dalle mie mani il fuoco profano inceneriva ogni assalitore.Con questa potenza al mio fianco riuscì a farmi accettare nel branco,venivo rispettato ma sopratutto temuto e grazie alla mia magia uccisi bene per il mio signore Tzeentch,così mentre mentre il branco si ingrandiva e diventava potente io mi avvicinavo sempre più al potere sopra di me c'era solo il Capobranco Zurdok,un grosso gor benedetto dall'infame Nugle.Un giorno Zurdok ebbe una visione,il suo futuro gli sarebbe stato rivelato dalle parole Murghur,il signore dei teschi nella foresta di Arden tuttavia sarebbe dovuto essere l'unico del suo branco a essere presente al momento o un terribile fato l'avrebbe colpito.Io colsi l'occasione mostratami sal mio padrone e seguì di nascosto Zurdok e dopo molti giorni di cammino finalemente trovammo Murghur che guardò il Capobranco e con un gesto lo invitò ad avvicinarsi,pieno della sua stupidità e della sua fede si avvicinò,ma prestò capì il suo errore perchè il suo corpo iniziò presto a mutare devastato dell'enegia del caos che sgorgava copiosamente dal corpo del Signore dei Teschi fino a ridurlo a una progenie informe e priva di volontà.Dopo quest'evento mi feci avanti sentendo che ora il glorioso destino di Zurdok sarebbe toccato a me e così fù mi venne detto che in futuro sarei diventato un condottiero molto potente e che avrei riuniti parecchi branchi e avrei che infine avrei portato infinita gloria a Tzeentch compiendo parte del suo imperscrutabile piano contro i fratelli,ma prima avrei dovuto superare una prova:sarei dovuto andare fino all'estremità della Desolazione del Caos e una volta giunto dove la neve era più gelida avrei dovuto trovare una grotta là avrei trovato ciò che mi avrebbe permesso di compiere il volere divino.Così partì alla volta della terra del freddo eterno e dopo innumerevoli fatiche trovai finamente la grotta in essa trovai due piedistalli di ghiaccio slendidamente contorti sulla cui superficie comparivano in continuazione facce di demoni ridenti,sul pilastro di sinistra un fiamma gelida tanto da ustionare la pelle ondeggiava illuminanado pallidamente la stanza e su quello di destra un bastone del bercio di un legno nero come la pece e duro come la pietra levitava girando pigramente su se stesso.Senza paura afferrai i doni offerti e un dolore tremendo straziò il mio corpo,lo sentì congelarsi,riempirsi di crepe e infine distruggersi,resistetti alla sensazione di svenimento e finalmente il dolore passò lasciando posto a una percezione di potere mai provato prima,al mio passaggio si formava un leggero strato di coltre gelata su gli oggetti attorno a me e le piante si ritiravano al mio tocco gelido,il mio tempo era giunto!Durante i suoi pellegrinaggi giunse a Zendra dove decise di unirsi ai Mercenari per combattere nel torneo Gloria o Morte qui però venne sconfitto 2 volte e la sua fede in Tzeentch vacillava così Nurgle si avvicino subdolamente promettendo la gloria che il dio della magia gli aveva così beffardamente negato,così dopo vari tentativi il gor accetto il patto e così la sua scalata al potere ebbe inizio vinse 5 incontri di fila e il potere di della peste crescia sempre di più in lui.Nel torneo uno dei suoi compagni,un nano basso,dopo un inizio di vittorie iniziò a perdere così esso decise di chiedere a Mogak quale fosse il suo segreto e lui glielo rivelò dall'alto della sua putrescente magnificenza,fù così che Zhandrek diventò un iniziato di Nurgle sotto la paziente guida del marciscente gor

"Zhandrek ti ho detto mille volte di non arrivare in ritardo,sai quanto Padre Nurgle detesti i ritardatari,per fortuna lui ti vuole bene e ti perdona per questa volta ora che la tua offerta è stata fatta riuniamoci in preghiera e contempliamo del meraviglie della putrefazione che lui ci ha donato" disse indicando un arrugginito pentolone in cui qualcosa stava ribollendo sinistramente "Comportati bene e un giorno potrai anche tu essere benedetto da Nostro Signore e ricevere una delle sue magnifiche pestilenze" dicendo questo si soffiò il naso che era perennemente gocciolante (ebbene si tra tutte le malattie possibili a lui era capitato il raffreddore come benedizione,certo non era fortissimo ma era davvero molto contagioso ed era divertente vedere le altre persone che continuavano a starnutire)

Il nano rapidamente prese il fazzoletteo e disse ; " donami questa reliquia gor cossichè io possa adorare padre Nurgle anche senza un altare."

"Solo se ne sarai degno mio giovane apprendista,vinci il prossimo incontro e se il favore del Signore della Pestilenza è con te esso sarà tuo e grandi onori ti verranno concessi"

Il massacratoire stava dormendo, quando fu svegliato da alcune urla provenienti dalla stanza a fianco. Gli sembrava di riconoscere quelle del suo secondo.
Fece per alzarsi quando si accorse di essere su un letto a castello, troppo tardi.. Dopo un bel volo cadde a terra con un tonfo che fece tremare le pareti della piccola stanza. Si rialzò bestemmiando a Gork e Mork, e si avviò massaggiandosi il didietro verso la porta. Fece poer oltrepassare la soglia quando, come al solito, tirò una testata contro lo stipite, facendo cadere alcuni mattoni, che gli finirono addosso. Cercò di pararsi imprecando, e si giurò che appena avrebbe avuto i soldi avrebbe allargato tutte le porte...
Vide allora Il nano e il gor, che parlavano sommessamente, quasi noncuranti del suo incidente...
Fece un cenno di saluto svogliato seguito da un grunito, poi uscì all'aria aperta, stavolta abbassando la testa.

Ny'ko stava ascoltando la conversazione da invasati fra il nano e il muccone mucoso appoggiato al davanzale, fumando una sigaretta.
Si pulì un'anfratto uditivo con il mignolo, e la pallina ricavata la attaccò sull'icona della divinità puzzona.
< Wè, fenomeno bovino. Quando hai finito di sacrificare liquami al signore del rusco, ti dispiacerebbe usare la sua icona per sturare il cesso? L'òmino caga come 'na bestia. >

*PAMH!*

Un piccione verdaztro era kazkato dal davanzale, proprio kome uno zpakka lanciato da un davanzale.
Il sauro si voltò verso la baracca, il Capo-capo stava smadonnando le divinità, che essendo due, lo protavano a grandi ripetizioni.
[Porko Gork, Mork-amadonna]
Tenendo i Reibann sopra gli occhi, molto alla Inquisitore Callaghan, l'uomo-lucertola spense la paglia sotto i piedi squamosi, e aiutò il Capo-capo a rialzarsi.
< Hey, Big-boss, se caschi dalla finestra, noialtri caschiamo male a finire qui. Sei fortunato che con il nuovo regolamento i crolli degli edifici si risolve con un D6 e che un megakapo come te ha TS2+. Uuuufh! ecco come mai pesi così! >

Poi, allegramente, andò sul retro, in un capanno dove stava riparando una Naggaront Guzzi con Macchina degli Dei....
.....per poi tornare facendo un mega-gavettone ai cultisti del Salsiccio; e spanciandosi di conseguenza dal ridere.

la storia cntinua.

ero nel panico e cominciai a sparare credendo di stare ancora combattendo per il bene superiore, poi mi sn acorto che nn stavo combattendo per lui, ma per la gilda!!!!!
ho iniziato a correre più in fretta che potevo,ma purtroppo la palude bloccava i miei passi. arrivai ad una scarpata e mi ci butttai giù di faccia facendo perdere le mie tracce ai goblin ma finii in una trappola.................................................................................................................
mi svegliai cn il mal di testa dentro una capanna goblin sorvegliuata da due guardie,
la fuori sentivo che qualcuno parlava di me.....
due secondi dopo entro niente di meno che un orco gigantesco