Ninna nanna del kroot

Il kroot si svegliò mezz'ora dopo. In una stanza piccola e stretta. Ma vicino a lui c'era prorpio lui. Il peggiore suo incubo : Nikolas

"Lasciami solo capo. Non voglio vedere nessuno..." dopo il pugno del Cavaliere Grigio, il kroot sembrava essersi temporaneamente calmato.
"... questo è soltanto un brutto sogno, quindi vedi di non peggiorarlo. So che adesso mi sveglierò e sarò nella mia branda, al centro della mia stanza. Allora andrò il balcone e mi congratulerò con me stesso un'altra volta per l'uccisione di quei fanatici..."

" No warlock... non sarà così. Pech è esploso. E il bianco è morto. Ma non sei solo."

Di colpo tutti i ricordi della missione si riversarono nella mente del kroot: l'atterraggio su Pech, l'olio di balena, il Bianco, Murder Machine... la faglia warp...
Era tutto vero. Pech era davvero stato colpito da un exterminatus.
Di colpo, il kroot scoppiò in lacrime e si gettò contro l'inquisitore, affondando il muso nella tunica bianca di questo.
"Perchè...? Questa galassia fa già tanto schifo... senza Pech sarà un posto ancora peggiore..."

" Lo so... ma ragazzo... quello era un cancello warp.... sai cosa sarebbe potuto uscire? era un passaggio d'uscita dall'occhio.. abbadon poteva uscire da li.. comunque voi kroot potete sempre trovare un nuovo pianeta" calcò particolarmente VOI kroot

"Un nuovo pianeta? Non dire cazzate... l'unico altro pianeta uguale a Pech presente nella galassia è Catacia... ora piantala di fingerti dispiaciuto per ciò che hai fatto per favore. Dimmi che ci fai qui..." il kroot aveva smesso di piangere. Il suo volto era tornato impassibile come al solito.

" Oltre a dirti che non un solo kroot è morto su quel pianeta e a offrirvi catachan in cambio nulla."

"Non dire stronzate Nikolas..." bofonchiò il kroot "... Catacia ha già dei proprietari. A noi toccherà trovarci un' altra casa. Comunque... sapere che nessun kroot è morto mi allieta."
detto questo, il kroot si girò dall'altra parte, in modo da non vedere l'uomo, e si accucciò nuovamente nella sua branda.
Passò quasi un minuto senza che nemmeno una parola fosse detta. Alla fine, Warlock ruppe il silenzio: "Nikolas... Nani... cosa puoi dirmi di uno strano scrigno rosso vivo?"

" Lo sapevo.... Quel fottuto kroot ti ha dato il suo Omura. Immagino che tu non sappia cosa sia.... Beh te lo spiego io. Un Omura è un contenitore per l'anima. Ne esistono 5 in tutta la galassia che io sappia. Io ne ho uno, il bianco ne aveva un altro e gli altri tre non ti importa sapere di chi siano. Se IL bianco ti ha dato il suo Omura hai due possibilità : lo mangi e assorbirai la forza del bianco... oppure lo vai a ripescare dal mondo dei demoni e lo riporti qua. Non fare quella faccia : se il proprietario di un Omura muore ucciso da un demone.... ma uccide il demone stesso.... i due combatteranno nell'Occhio per l'eternità a meno che l'Omura non sia riportato al proprietario. " spiegò Nikolas. " Catachan non ha proprietari.Mentre tu eri su Pech ne sono successe di cose. Sappi che catachan è stato bomabardato dal caos.... e che ora è libero. "

Il kroot si alzò di scatto girandosi verso Nikolas.
"Che cosa hai detto? Il Bianco può essere... riportato in vita?" il kroot aveva un' espressione sconvolta: non riusciva a credere a ciò che l' inquisitore gli aveva appena detto...
Eppure, nel profondo del suo IO, qualcosa iniziò ad agitarsi.
Mangiare l'Omura... assorbire la forza del Bianco... diventare un tutt'uno con il guerriero che egli era stato...
Non sarebbe stato certo un gesto molto onorevole ma, in fin dei conti, l'amico era morto come un vero guerriero ed egli era certo che il Bianco era fiero del suo destino. E se invece, mangiando il contenuto di quel cofanetto, il guerriero fosse stato liberato ugualmente? In quel caso i due sarebbero stati una cosa sola per sempre... due anime unite in un unico guerriero kroot invincibile...
Ritrovando la strada per fuggire dal labirinto dei suoi pensieri, Warlock fissò lo sguardo sull'umano, che ancora lo stava guardando.
"Che succederebbe se io mangiassi questo "Omura"? Esso scomparirebbe o diventerebbe il contenitore della mia anima? Che succederà precisamente al Bianco, se io dovessi scegliere di ingoiare il contenuto dello scrigno?" le domande furono poste così velocemente che l'inquisitore per poco non distinse le parole del suo sottoposto...

" se lo mangi lui sarà dentor dite ma sarà un consigliere non un compagno. No non si formerà n nuovo Omura" rispose quasi meccanicamente Nikolas

"Dunque in tal caso il numero degli Omura presenti nella galassia si ridurebbe a 4 soltanto..." il kroot sembrava essersi di nuovo perso nei suoi pensieri "...molte domande mi sorgono alla mente, Nikolas, ma dubito ci sia il tempo di prenderle in considerazione tutte. Dubbi sugli Omura, sulla loro creazione, sulle loro funzioni..."
Dette queste parole, il kroot si girò e si avvicinò all'unico oblò presente nella stanza in cui si era svegliato. Lasciando vagare lo sguardo tra le stelle, cercò di convincersi a prendere una decisione. Tuttavia, anche se le possibili scelte erano 2 soltanto, quella era senza dubbio la decisione più difficile di tutta la sua vita...
"Modellatori... Concilio del mio defunto clan... cosa dovrei fare? Bianco... Nikolas..." il suo sguardo era ormai perso nel vuoto dello spazio circostante l'astronave.
"Se tentassi di salvare Il Bianco dall'Occhio del Terrore, la mia impresa sarebbe ricordata tra i kroot delle generazioni future e sarei ricordato come un eroe; tutto questo andrebbe ad aggiungersi alla soddisfazione per aver riportato in vita un amico... ma se fallissi? Se venissi ucciso dai demoni mentre cerco di salvarlo? Che ne sarebbe di me in quel caso? Se invece mangiassi l'Omura, diverrei certamente molto potente e Il Bianco, in un certo senso, sarebbe salvo comunque..."

" La decisione spetta a te e a te soltanto warlock. Ma non hai molto tempo. Posso darti dieci minuti da adesso. Poi sarai convocato. " disse Nikolas e uscì

Sentendo la porta chiudersi, il mercenario si voltò a fissarla. Ora che Nikolas era uscito avrebbe potuto ragionare tranquillamente.
Avvicinandosi al comodino, Warlock prese il piccolo bauletto rosso e si sedette sulla brandina al centro della stanza.
Esaminando con fare pensoso l'Omura, il kroot lo sollevò ponendolo tra sè e la luce biancastra del lampadario al neon presente sul soffitto della stanza. Il contenitore dell'anima rifletteva la luce del lampadario riempiendo la stanza di una lugubre luminescenza rossastra.
"Che cosa avresti voluto, Bianco?" disse ad alta voce, sapendo bene che non avrebbe ottenuto alcuna risposta.
La luce rossastra che ora si diffondeva dall'Omura aprì una porta nei ricordi del mercenario. Gli tornò in mente l'amico. Rivide i suoi ultimi istanti di vita. Le sue parole gli tornarono alla mente...
"Aver servito al suo comando mi riaga del dolore. Ci rivedremo sir.... in un nuovo mondo."
Un nuovo mondo... questo aveva detto Il Bianco prima di morire. Cosa intendeva con quelle parole? Warlock credeva finalmente di averlo capito.
Per la prima volta dal momento della morte dell'amico, un sorriso apparve sul volto del mercenario. Un sorriso folle, tipico di coloro che hanno da tempo abbandonato la ragione.
"Un nuovo mondo... due cose in una?" la sua voce tremò mentre diceva queste parole.
"E' dunque questo che volevi, Bianco? Mi dicesti di avere un dono per me... dunque tu volevi... vuoi... che io e te si riesca a divenire un unico essere..."
I dieci minuti concessigli da Nikolas erano quasi trascorsi quando, improvvisamente, il mercenario scoppiò a ridere follemente. La risata rimbombò tra le pareti della stana e fu solo quando il suono si fu finalmente spento che il kroot guardò nuovamente il cofanetto.
"Così sia, Bianco. Poco importa che questa fosse o meno la tua reale volontà, ormai ho preso la mia decisione!" lo sguardo del kroot divenne risoluto come non mai.
Lentamente Warlock spalancò il becco e vi lasciò cadere dentro l'Omura. Dopo averlo tenuto per qualche secondo sulla lingua, il kroot deglutì rapidamente...

In un lontano pianeta un kroot albino sparì. E un demone rimase senza preda.

" Buongiorno" disse una voce nella testa del kroot " Ora siamo una cosa sola".


Pochi minuti dopo entrò Nikolas. "Vedo che hai deciso. Ora il bianco è nella tua testa. Digli che Dorn gli dice se ora capisce cosa prova"


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guadagni

+3 re
+2 ac
+ 2 fo
+3 i
+3 ag

balzo va a l6
stile del cacciatore paziente al 5
carnivoro al 6

conoscenze varie che ti dò via msn

"Sì Nikolas... ho preso la mia decisione... e tu, Bianco, hai sentito cosa ti ha chiesto Dorn oppure devo ripetertelo?" disse Warlock; la sua voce non era mai stata così calma.

" Ho sentito" rispose la voce. " Digli di fottersi."

Ora ragazzi.... ora che capite il concetto di due in uno devo darvi una missione. Un viaggio nel terrore, un viaggio nel warp... un viaggio a gomorragh. Come ormai saprai qui con noi ci sono due primarchi. Dovete trovare e liberarne uno se ancora vivo. Il khan. "disse Nikolas con voce ansiosa.

" Non andrete da soli. Il primo vostro compagno è una guida.... dietro di voi.... esci pure."


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tullo inserito

Venne fuori dall' ombra, alto e slanciato. Era un eldar oscuro, dal cranio completamente rasato a parte una cresta di capelli bianchi. Portava un' armatura leggera e, di traverso sul petto, una pistola termica; una spada gli pendeva sulla schiena.
"Sono Nitakh." si presentò freddamente "il mercenario ritenuto idoneo a questa missone, di cui peraltro so poco o niente. Devo guidare gente a commoragh, ma quanti, e cosa dobbiamo fare una volta giunti la?"

"Nitakh... io sono Warlock, molto lieto di conoscerti..." disse in modo impassibile il kroot "... a titolo informativo, nemmeno io so un granchè di questa missione. Soltanto quello che Nikolas ha appena detto ma... beh... suppongo che tu ci abbia sentiti... da quanto tempo sei qui?"
Detto questo, il mercenario girò di scatto la testa ed esclamò: "Hei Rogal, Il Bianco dice di andare a farti fottere."

" hahahahah non perde mai lo spirito quel testa vuota." rise nikolas " La missione è semplice : andata a comorragh, vi ci porta l'elfo, trpvate kublay khan, vivo o morto, e lo riportate qua. "

"Ci porterà lui... tutto chiaro..." il mercenario fece un cenno di assenso con la testa, poi chiese: "Aspetta un secondo? "Noi" chi? Viene anche il Massacratore?"

" Non solo viene anche ( La portà si abbattè in un tripudio di ferro piegato) lui..." disse Nikolas.

" Ah! Bianco !!! Ti sei fatto accoppare!!!! Ah-Ah-Ah!!! te lo avevo detto io!!!!" disse Russ bevendosi un sorso di birra " Lupo è meglio!!!"

" Nikolas!!!! Dove si va???"
" Gomorragh : a prendere il tamarro motociclista"

Nitakh si sedette, sempre inespressivo, e disse "va bene, adesso mi devo tirare dietro anche un umano casinista, che probabilmente ci tirerà addosso tutte le mandragore di Commoragh. Ma non ho ancora capito cosa devo fare, e questo comincia ad irritarmi."

" Trovare un coglione catturato da voli elfi scuri checche.... possibilmente senza segni sadomaso addosso. Ci serve intero. E' un primarca mica ungiocattolo." sbraitò russ

"Uh uh uh..." ridacchiò il mercenario con lo sguardo fisso sul boccale di birra stretto nel pugno del Primarca. "...Nitakh non mi sembra certo un tipo disposto a lasciar passare gli insulti..."