La taverna

< Oi ragazzuoli! >
Entrò così un arcinoto dell'arena, lo Skaven che aveva battuto ogni record di rapidità nella vittoria.

< Ciao a tutti! è da un po' che non ci si vede! >
Vedendo gli sguardi perplessi si tolse la maschera, diventando *Ta-dahhh!*
Ny'ko!

< Come ve la passate ragazzuoli? >

l'ormai elfizzato eldar entrò rapidamentessimamente nella pseudotaverna e squadrò con aria truce tutti i presenti... poi si mise a pensare cosa sarebbbe successo se avesse fatto esplodere tutte quelle testoline e pensò che non sarebbe uscito nulla, a guidicare dalla loro intelligenza... ma si sa, se vai in un altro mondo devi sapere vivere in quel mondo e chiese con tono glaciale e assolutamente inespressivo: "E' ancora libero il posto da barista? qualche moneta che usate voi farebbe comodo, visto che devo sopravvivere pure io.... sono un vivente anchio, anche se immortale..." e poi si andò a sedere in disparte, ordinando al povero nano, che gli arrivava a malapena alla vita:" Oste, mi porti subito qualcosa da bere, qualcosa che è usanza bere da voi ma che non sia BIRRA, se non vuoi vedere il tuo cervello sparso per tutto il locale... impega pure il tempo che vuoi, ma ne va della vita di quel procione o che altro"
rimuginò tra se di non avere una guida di sopravvivenza in un mondo esistito mllenni di anni prima del tuo... ma dopotutto era un veggente di Ulthwè... sarebbe sopravvissuto a tutto... e a TUTTI...

il killer preparò la birra al bozz, poca schiuma, tanta sostanza
"tieni, oggi paga la gilda"
e fece scivolare sul bancone un boccale da 3 litri con dentro dell'ottima birra bionda nanica

"Killer pensa tu a darmi una mano al banco. Una birra allo strudel!!! Ti darà la pelle d'oca! ahr ahr ahr...." sghignazzò il nano. "Zampa blocca tullaris prima che faccia cavolate"
"brindiamo alla gilda!!!"

"Ah ecco chi eri skaven! Non ti avevo riconosciuto all'arena!"

"orgo... magari serve a killer un assistente. Chiedi. Potrei dividervi la paga così come il carico di lavoro"

Entrò nella taverna e fece un cenno del saluto al gran capo, poi osservò gli avventori nel frattempo arrivati.
Uno scheletro dall' aria stranamente gioviale faceva il cabarettista, skarlok conversava amabilmente con il nano, e, in fondo alla sala, sedeva un elfo alto. Un elfo alto. Prima di essersene reso conto, aveva gia bilanciato la sua piccola ascia e la stava per scagliare. Si bloccò a mezz' aria, con il braccio alzato ed un' espressione stupita. Lentamente abbassò il braccio. "Un' altra birra, grazie". Doveva imparare a controllare i suoi istinti omicidi verso gli elfi di ulthuan, ora che era un mercenario.

"Non lo fare tullo... Borgo è un mercenario.... se volete fare un a gara amichevole per vedere chi è il migliore però... non c'è problema... magari potreste scommettere anche ...." disse il nano all'elfo scuro.

"No grazie, coinvolgi qualcun altro nei tuoi subdoli giochetti...alla fine ci guadagni sempre solo tu...e poi lo sai che non riesco a battere uno senza ucciderlo."

"No dico... noi scommettiamo su di voi. Una gara di lancio de coltello a un bersaglio. Semplice semplice" disse il nano che mai rifiutava una occasione per fare scommesse.
"Ei Borgo! Che ne dici?"

La porta si aprì con un cigolio più fastidioso del gesso spezzato su di una lavagna. Tutti si girarono verso l'ingresso. Molti si disgustarono alla vista della creatura che si stagliava sulla porta. Alcuni storsero il naso sentendo il fetore che l'essere emanava.
Con passo lento e pesante, Warlock si avvicinò al bancone. Ogni volta che poggiava il tacco dello stivale per terra si udiva un suono sordo; ogni volta che lo faceva, un rigolo di poltiglia verdastro-giallognola scendeva dalla sua tunica e imbrattava il pavimento.
"Sono tornato..." sussurrò con tono lugubre.
Per alcuni attimi, il silenzio fu assoluto.
"Non sono mai stato così vicino all'inferno. Una birra, per favore, e fammela come quella del Bozz..."

"Arrvia subito. Vedi? Mica difficile. Basta chiedere con garbo. Niente rancore neh? Te la do doppia" disse il nano lanciandogli un fusto di birra da 6 litri.bevitelo pure tutto. Un regalo per aver pulito la cuccia di Moccolo."

The Warlock si lasciò cadere pesantemente su di uno sgabello.
"Che faticaccia, questa credo proprio di essermela meritata..." disse iniziando a bere l'enorme tanica di birra che si trovava danti a lui sul bancone.
"Non è che qualcuno mi darebbe una mano a togliermi questo schifo di dosso? O almeno qualcuno mi dica come si fa che poi provvedo io..."

"non credo tu abbia capito... il regalo non è da parte mia... ma di Moccolo... è birra di troll.... fatta con escrementi e larve.... la tua dovevi chiederla al killer...." disse il nano schifato per la bevuta di warlock.

"Sciocco... pensi proprio di battermi?" sussurrò inespressivo l'ELDAR...
"non so per chi mi scambi, ma dalle fattezze sembri proprio uno oscuro... nel mio mondo siete l'abnegazione della mia razza... voi coi vostri sacrifici a Slanesh... siete comparabili ai 4 dei" continuò l'elfo sputando a terra("dopo pulisco nani, tranquillo")
"nano, senza offesa, ma se lo sfido, o lo uccido o lo uccido... la scelta è abbastanza limitata...ah, per la cronaca: io non sono un elfo alto, anzi non appartengo a quella razza, ignorante. sono del nobile Arcamondo di Ulthwè, ma probabilmente nessuno di voi ne conosce l'esistenza... prova a chiamarmi in quel modo e della tua testa non si ritroverà nulla... mercenario o non mercenario"
si era documentato abbastanza e avrebbe ammazzato tutti gli elfi, nello scoprire il riguardo che davano alla divinità di khaine... sciocchi traditori del proprio sangue... ah, ma l'avrebbero pagata...
poi tornando a un tono giovio-sarcastico disse:"riponi la tua ascia, per favore"
poi disse al nano:" non scommetto e nn lo sfido, non vorrei umiliarlo"
ma nn ebbe il tempo di finire la stanza che un coso puzzolenet e verde entrò nella taverna. per fortuna si trovava a metri di distanza, ma l'odore era davvero forte: comunque si astenne dal commentare o storcere il naso, e rimase impassibile davanti a quell'oscenità.. poi con fare noncurante urlò:"OSTE, NON AVEVO CHIESTO DA BERE?"

"Cosa? Oh, fanc**o..." disse Warlock esasperato. Evidentemente alla sfiga non c'era limite.
"Bah, sono talmente assetato che berrei pure il piscio di Nurgle in questo momento..." concluse poi.

Tullaris guardò con odio l' eldar. "Stupido idiota...mi frega niente chi sei e a che razza appartieni...mi hai giudicato, ba*****o, mi hai guardato dall' alto al basso...io non credo in nessun fo***to dio. E adesso, andiamo fuori..."

senza rancore personale eh :D

"dai,ve la faccio io una birra decente, cmnq non penso di avere bisogno di un assistente.
eccola warlock, alla spina e bionda, borgo a te rossa?
vedete solo di non creare scompiglio, sennò niente bevande per voi 2 per i prossimi 6 mesi se non quelle di moccolo"
disse il killer porgendogli un boccale da birra media

p.s. ma sono solo io il barista giusto?

"maledetti baristiiiiiiiiiiiiiiiiii, imparate a fare il vostro lavoro, ho detto niente birra, ma che sei sordo? usa quel minuscolo cervello che tir ritrovi, su... tutti hanno per forza un cervello, devi usarlo, brutto id**ta! e tu, maledetta sia la tua razza, maledetto elfo oscuro, non degnarti di guardarmi, di parlarmi, di sfidarmi, non accetto le sfide da parte di una feccia elfica..."
l'elfo era esploso subito in una furia emotiva, all'improvviso, senza preavviso... all'improvviso una sfera verdazzurognola si formò intorno alla testa del veggente, che aveva sguainato la sua lama, e una stessa sfera apparve intorno alla testa di tullaris... poi si calmò immediatamente e tutto scomparve, ma come avvertimento piantò con incredibile energia la lama nel centro del tavolo, passandolo da capo a capo... non si scherza con un eldar,

Già pallido in volto, Warlock si girò verso il Killer.
"Mi sento già da schifo... stupida birra di troll..." bofonchiò prima di vomitare nella tanica da 6litri. Decisamente era una delle peggiori vomitate della sua vita. Uno schifo assoluto irraccontabile.
"Passami quella va'... spero di riuscire ad ingerire altro dopo questo schif..." non finì nemmeno la frase poichè dovette girarsi a vomitare nuovamente.

Tullaris, per tutta risposta, si scrocchiò il collo e impugnò la spada.
"Puoi non accettare la mia sfida, bast***o altezzoso, ma intanto io ti ammazzo."


scusate ma devo andare...borgo aspetta domani che ce le diamo di brutto...a duman

il killer con una tale rapidità che non si vide quasi il movimento, prese il pugnale dal bancone e lo scagliò violentemente contro la spada di warlock togliendogli la spada dalle mani.
"non voglio risse qui ho detto, warlock smettila di aggravare la situazione.
tieni una panachè borgo e adesso puntualizzo 2 punti
1-sei uno della gilda e io stavo cercando di placare gli animi, non voglio carneficine qui;
2-abbassa la cresta, e non credere di essermi superiore, sei tra amici, non ho capito perchè ti scaldi tanto....cin-cin e...pace?"
disse il killer con una tranquillità sbalorditiva.

Sentendosi tirare in causa, Warlock alzò la testa dal bancone.
"Ma che c'entro io? Sto solo cercando di sboccare in pac... bleaurgh!!" riuscì a malapena a vomitare nella tanica.

"vorrei darti ragione, ma non sono stato io a iniziare u.u... che colpa
ne ho io se mi scambia per un elfo? vabbeh... io posso fare quel che
volete, ma neanche una sfida AMICHEVOLE? bah... mi dispiace ma io riesco difficlmente a tollerare le razze elfiche del vosdtro mondo...comunque se nn vuoi risse nn rissiamo, o almeno nn risso io...ma dovrò pur difendermi, no? buoni, si, ma non stupidi..."

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killer, dobbiamo ruolare no? è realistica la amicizia di un elfo
oscuro e un eldar/elfo alto? tanto vale renderla come una convivenza
forzata, è relistico molto di più^^ ovviamente nn c'è rancore, ma dobbiamo essere realistici... chiunque si arrabbierebbe se gli danno na birra quando dici che nn vuoi birre...no??

"scusa warlock, volevo dire tullaris, mi sono sbagliato, comunque eccoti una bacinella e una birra decente.
Difenditi pure Borgo, buona la panachè?
tullaris, basta, se non la smetti di insultare i compagni dovrò prendere provvedimenti!"

Compassionevole Drakh si avvicina a Warl

"Amico fatti aiutare, tanto non ho piu il naso e non sento l'odore." Detto questo gli dette un'amichevole pacca sulla spalla , la mano sprofondò nella poltiglia . O meglio, la poltiglia cominciò a corrodergli le ossa della mano

"Uarghh !! Ma che roba c'hai sopra ? Tié !!"
Preso al volo la prima cosa che trovò inizio a spalmare via la roba dal mercenario con furia e disgusto. A lavoro terminato guardo cosa aveva usato .

Era un procione .

Era arrabbiato .

"mmh, sono bollicine? uffi, sai una cosa, non ho più sete... tanto è inutile...
povero tullaris, non prendere provvedimenti contro di lui... poteva essere simpatico se non fosse stato un elfo"
concuse sospirando l'elfo... e poi rivolto all'elfo oscuro:
"senti, accantona le divergenze... in un secondo momento le appianerai,
ma non ora che non ho voglia" cosi dicendo rifonderò la spada.
poi andò al bancone e si mise anche lui accanto allo stregone, era abituato a sopportare in silenzio, e sorrise nel vedere cosa succedeva al procione-capo^^
poi gli venne in mente che forse drakhonis ne avrebbe pagato le conesguenze ee nella sua mente se lo immaginò inviato ai cezzi(alla fine so' un veggio,io!)