1° Avventura: Una trappola per topi.

Il monaco fece cenno agli altri due di seguirlo cautamente nel corridoio di sinistra. A pochi passi di distanza dal suo ingresso, si voltò e disse loro bisbigliando: "nel corridoio di destra vi è un nemico, suppongo. Ora che ne siete informati, sappiate che è mia intenzione colpirlo di sopresa e annientarlo, se possibile. Siete con me?"

Xaradas tirò fuori dalla veste la sua balestra, una risposta eloquente sul fatto che fosse d'accordo con il monaco. nel coltempo chiuse la mano sul rosario per affievolire la luce dell'incantesimo.

Al gestò di Xaradas seguì quello della ladra, che sguainò lo stocco magico pronta ad agire.
"Avanti, mezzorco. Sono pronta a tutto!"

Il mezz'orco lanciò un'occhiata enigmatica ad entrambi. Si rivolse a Xaradas. "Forse potreste ridurre al minimo la vostra luce magica per giusto qualche secondo. Io non ne ho bisogno, e di certo attirerebbe l'attenzione dei nostri avversari. Lasciatemi avvicinare un poco prima di emettere nuovamente un bagliore notevole".

Il mago annuì, nascose il rosario dentro la veste nascondendone la luce, in modo che l'eremita potesse attuare il proprio piano.

Con l'aiuto della ritrovata oscurità, il chierico si avvicino più cautamente possibile al proprio nemico. Avrebbe cercato di portarsi sufficientemente vicino da poterlo caricare senza essere visto.

Turni: Namira, Hoji, X, Xaradas.

ciò che prima l'orco aveva intravisto ora era sparito del tutto dietro la parete rocciosa e non sembrava voler spuntare fuori: forse avrebbero dovuto convincerlo con la forza ad uscire allo scoperto

Andare avanti brancolando nel buio più assoluto verso non si sa quale nemico non era decisamente nello stile della giovane ladra, che indugiò sul posto.
Rifletté un attimo sulla situazione: spesso la vita richiedeva quel salto nel vuoto chiamato azzardo, ma come aveva imparato dal suo mentore e padre, e come le stessa aveva potuto constatare, viveva più a lungo chi contava meno sul caso.
No, non sarebbe andata avanti per prima. Il mezzorco era grande e grosso, e come se non bastasse la sua forza bruta, era dotato d'una chissà quale potenza magica: che se ne andasse lui per primo!

"Perchè non lo attiriamo qui?"

Bisbigliò, rivolta ai due compagni, cercando di nascondere la sua codardia da furfante.

"State pronti ad intervenire nella pugna". Dopo aver bisbigliato quello che sembrava essere più un ordine che un consiglio, il mezz'orco si fece avanti, muovendosi in silenzio e sulla difensiva, pronto ad eventuali attacchi a sopresa. Era stato forse percepito? Come il sasso che cade nel lago, altri avevano scorto le increspature del suo arrivo?

(Io sono ultimo nell'iniziativa, devo aspettare la tua azione Lautrec o posso postare? Nel caso edito)

Il Chierico si addentrò nel corridoio buio, in cui lui però riusciva a distinguere bene le forme della roccia; improvvisamente però una figura enorme sbucò da dietro l'angolo e all'inizio non seppe ben distinguerla in quanto fu troppo occupato dall'evitare la lama di un ascia bipenne diretta verso la sua testa. Fortunatamente aveva i riflessi pronti ed abbassandosi riuscì ad evitare il colpo che si infranse sulla parete staccando qualche frammento di roccia e emettendo un forte clangore all'interno della grotta. Hoji si ritrovò davanti un grosso essere coperto di una peluria marroncina, la faccia bestiale coronata da un paio di lunga corna taurine. Indossava una cotta di maglia e impugnava a due mani l'ascia che aveva sfiorato il chierico.

"Voi intrusi dovete morire."

Sentenziò con voce cavernosa il minotauro, recuperando l'arma ed apprestandosi ad aggredire di nuovo il mezzorco

Xaradas rimase un attimo sorpreso alla vista del minotauro, un essere così grosso in un ambiente così piccolo, di sicuro non era l'avversario che si aspettava. Ma visto che fermarsi a pensare con davanti un gigantesco umanoide armato con un ascia capace di dividerlo in due non era la tattica migliore alzò la balestra. Che a guardare era poco più di una puntura di zanzara per una simile bestia, diede un ultimo sguardo di disapprovazione, chiedendosi quando finalmente si sarebbe dimostrata utile.
Facendo un passo avantì sollevò la mano che racchiudeva il rosario, la luce si sprigionò forte dalle sue mani e continuò a crescere di intensità mentre recitava con voce profonda arcane parole di potere. Un raggio di pura luce parti dalle sue mani diretta sul minotauro.
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Ancora raggio rovente, accidenti agli spazi chiusi che mi impediscono di usare la palla di fuoco. ^^

Il raggio colpì in pieno il petto del minotauro sebbene il chierico fosse in mezzo alla linea di tiro: la fortuna ogni tanto gira. Quest'ultimo grugnì qualcosa scuotendo il grosso capo, cercando di riprendersi dalla botta che aveva preso a causa del mago

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ho ricevuto due tiri da parte tua kurush, suppongo che il primo fosse quello valido ^^

All'inizio fu spaventata dall'impeto con cui iniziò la battaglia e, probabilmente, se il primo fendente avesse messo fuori combattimento il mezzorco, avrebbe pensato seriamente di fuggire a gambe levate.
Tuttavia ancora lo strambo monaco reggeva, ed il mago già si divertiva a arrostire quella bestia enorme. Di certo non poteva rischiare di attaccare anche lei frontalmente, già v'era poco spazio per schivare i colpi, se ci si fossero messi in due sarebbe stata la fine.
Poi venne l'idea.
Si girò e fece qualche passo indietro, poi improvvisamente, cominciò a correre in direzione dei combattenti, passò fulminea affianco al monaco e si lasciò poi scivolare sotto le gambe divaricate del minotauro.
Lo stocco lo aveva in mano, e poco poteva fare in quell'azione rocambolesca, ma tentò ugualmente di colpirò al tendine.

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Non so se posso anche attaccare, in ogni caso faccio il tiro acrobazia. Dimmi tu se è possibile attaccare o meno.

Per quanto il minotauro fosse grosso era molto difficile compiere un azione del genere, in quanto c'era anche Hoji in mezzo e il mostro era furioso per il colpo del mago. Però grazie alla sua straordinaria agilità Namira riuscì a scivolare sotto il nemico, non senza urtare malamente contro la sua gamba e la roccia della grotta e dunque ritrovandosi con poco equilibrio una volta dietro al minotauro.

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1 danno contundente per la prova passata al pelo, però non puoi attaccare: hai impiegato un azione completa ^^

Il monaco alzò la propria arma e la calò con forza sul proprio nemico. L'arrivo della ladra vi aveva giusto offerto l'occasione per colpire mentre l'essere mostruoso che aveva davanti ne era stato distratto.
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Attacco con +3 del bab trasferito ai danni. Ricordati che ho la forza del toro :D Ti tiro direttamente i danni nel caso.

Il colpo del chierico per sua sfortuna andò a vuoto, nonostante il minotauro dovesse tener d'occhio anche la ladra. La forza con cui il mazzafrusto cozzò contro la roccia creò una profonda crepa nella parete e rilasciò una specie di scarica elettrica mista a scintille incandescenti che riuscirono ad illuminare l'ambiente per un istante giusto per permettere ai due umani di vedere distintamente i lineamenti bestiali del loro nemico. Ora il minotauro era preso tra due combattenti e dovette decidere cosa fare, presto la sua scelta fù chiara: si voltò, prese l'umana e la scaraventò da un lato con una manata, dunque cominciò a correre lungo la galleria. Hoji ebbe il tempo di tentare un attacco alle spalle del nemico ma sfiorò solo la sua armatura senza intaccare la spessa pelle del mostro che scomparì nel buio della grotta

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tutti i tiri son falliti, il minotauro si è sganciato dal combattimento e siete rimasti soli. Namira non ha subito danni, è solo un pò intontita

Namira era riuscita in qualche modo a non spaccarsi l'osso del collo quando fu scaraventata a parecchi passi di distanza. La botta che aveva preso però, alla testa, le fece offuscare la vista che già di per sè era limitata in quell'oscura spelonca.
Davanti a lei, poteva vedere la sagoma enorme del mostro farsi vicina rapidamente, accompagnata dal ritmo dei suoi zoccoli. Cosa poteva fare? Girarsi e correre nell'oscurità in quelle condizioni? Il minotauro l'avrebbe sicuramente raggiunta.
Sconsolata guardò il suo esile stocco, rendendosi conto che poco poteva fare contro un nemico così possente. Si fece prendere dal panico, e freneticamente cercò nella sua cintura qualcosa.. trovò un'ampolla e senza pensarci due volte la lanciò contro la sagoma nera in avvicinamento. Grosso com'era, probabilmente occupava la quasi totalità della caverna.

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è fuoco dell'alchimista^^ Che altro poteva fare la mia ladruncola? Devo fare qualche tiro specifico? Per sicurezza tiro un d20 poi vedi tu master :sorr:

EDIT: ok forse era meglio non tirare, ho fatto 5 :124:
Però dai, quello lì è bello grosso e la caverna è bella stretta :103:

Il minotauro non considerò minimamente la giovane ladra, come non considerò nemmeno l'ampolla scagliata in sua direzione. Quest'ultima manco di poco il bersaglio e si infranse sulla roccia liberando la fiammata e illuminando il corridoio: il minotauro se la stava svignando lungo un altra galleria secondaria che altrimenti sarebbe stata per loro invisibile e che partiva a qualche metro dalla scorta.


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Mi spiace ma anche calcolando tutti i bonus possibili non riuscivi a colpirlo comunque XD

Il monaco si voltò calmo verso Xaradas. "Illuminate quanto più potete. Ormai la nostra posizione è chiara. Che la luce con cui ci adorniamo sia per loro di terrore! D'altra parte..." disse, osservando la ladra "è evidente che senza luce, non siete nelle condizioni di combattere. Se non avete niente da aggiungere...all'inseguimento!" e fece come per prepararsi ad una rapida corsa.

"Dopo di voi, mio pragmatico amico." Asserì il mago con un gesto della mano quindi si mise a correre dietro il minotauro, sicuro che la ladra che non sembrava mal messa fosse pronta a seguirli. E mentre con una mano teneva altò il rosario splendente di luce, con l'altrà tirò fuori la balestra, vista la fuga precipitosa del minotauro probabilmente sarebbe bastata quella a porre fine alla sua corsa.

Namira si limitò nel rispondere con un "Già."
Raffazzonatasi, si unì a compagni per l'inseguimento della bestia.


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Ho inteso male il post, pensavo mi stesse venendo addosso!

I tre corsero all'inseguimento del nemico all'interno della grotta, però questa situazione durò poco: difatti quel corridoio sbucò in un altro molto più grande e tutto in muratura. Una specie di fiume scorreva nel mezzo e alcuni bocchettoni ad intervalli regolari sui lati gettavano liquame in esso. Era una fogna e l'odore nauseabondo non lasciava adito a dubbi.
Del minotauro manco l'ombra, era come svanito: si trovavano su una curva del corridoio dunque non riuscivano bene a vedere cosa ci fosse nè a destra nè a sinistra però tutto suggeriva che continuasse normalmente

Il monaco si affacciò furtivo all'angolo e sbirciò, per niente turbato dalla puzza. Non gli piaceva l'andamento della situazione. Non conosceva le capacità dei suoi due "compari" e sperava che oltre al minotauro non vi fossero molti altri impuri. Altrimenti avrebbe dovuto mettere in conto una possibile fuga.

Il mago fece qualche passo avanti alzando i lembi del mantello, con quello che gli era costato non voleva certo rovinarlo in una stupida fogna. Spostò il rosario illuminato da una parte all'altra. Osservò i cuniculi, come un minotauro potesse sparire era una cosa a lui incomprensibile e non lo metteva certo di buon umore. In più il puzzo non aiutava.

"Destra o sinistra? Preferirei spostarmi velocemente da qui."