Le terre di Yandor

I lavori manuali non facevano proprio per lui, e non voleva ucciderli tutti con una palla di fuoco, ma si sarebbe mai sporcato le mani..

Ah.. le guardie... quali splendide comparse per interrompere una rissa.. La mia invisibilità non durerà in eterno, avrò sì e no cinque minuti ancora a disposizione... bisogna decidersi... Basso Profilo o Alto?.. Mmm dilemma difficile... Le fandonie non ingannano il capitano, ahhh ho trovato.

Si avvicina ancora invisibile al capitano, giunto a distanza di qualche metro afferma con voce autorevole "Capitano, i cittadini per bene non sono stati coinvolti in questa rissa e se ne sono tenuti ben lontani. Io [Interrompe l'incantesimo Invisibilità] Zeddicus Zu'l Zorander pretendo di sapere il nome di colui che, con la sua autorità, pretende di ordinare a un Primo Mago di chinarsi a pulire i cocci rotti dagli altri." Il suoi occhi sono fissi sul capitano, e lo trapassano da parte a parte. Non prova timore ma non ha intenzione di farsi mettere i piedi in testa da nessuno.
Conosce abbastanza bene le abitudini locali [conoscenze locali +10] per sapere che questa è il classico modo di sedare una rissa.
Forse lo farà ma non prima di sapere CHI è stato a farglielo fare, poi potrà cercare qualche bel Segreto su di lui e usarlo come meglio ritiene opportuno...muahahahahahaha

Spoiler:

Zed si accigliò, non gli avevano mai chiesto di dimostrare che fosse un Primo Mago. Cosa doveva fare? Bruciarli vivi e allora lo avrebbero capito?
No, così ci si espone troppo... Assecondarlo forse?
Non voleva allontanarsi troppo da quelle strane persone notate durante la rissa, aveva intenzione di seguirle ancora per un po', quindi decise di assecondarlo.

"Non intendo uscire, approvo il pugno duro della legge. Semplicemente non intendo pulire."
Detto ciò avvicinò una sedia dal tavolo [utilizzando mano magica] senza sfiorarla e si sedette a godersi la scena.

Era soddisfatto, un nome e una carica interessanti. Chissà se la situazione sarebbe ancora mutata?

Si strinse nelle spalle, sebbene altamente irritata, ostentando il suo fare affabile e del tutto innocente. Un leggero inchino, prima di parlare con quello che tra le guardie sembrava il capo.

"non c'è nessun problema, signore...basta che non mi confondiate con questa gente ubriaca e che in prigione non mi lasciate toccare dalle loro mani lascive, per il resto mi adeguerò alle leggi della città.."

..."Finchè non mi converrà fare il contrario", ma queste ultimi pensieri vengono tenuti per se e la ladra comincia a girovagare per la locanda, tenendo d'occhio sia il tronfio mago che era spuntato da chissà dove, che il nano e l'halfling a quanto pare ancora avevano adrenalina in corpo per il quasi-scontro di prima.

Zeddicus si alzò dalla sedia sulla quale era seduto, lentamente e con molta grazia, si spolverò il lungo abito scuro e si aggiustò il mantello sulle spalle...
Senza dire una parola si mise in cammino verso l'uscita, ma giunto davanti all'oste si fermò e lo fisso con occhi cupi: comprendeva le ragioni del suo ricorso all'autorita ma conosceva già il futuro.
Estrasse lentamente dal borsello due monete d'oro e le mise in mano all'oste dicendogli "Queste sono per voi buon uomo, la prima per il servizio resomi, anche se voi non ve ne rendete conto.
La seconda è per le vostre esequie, che qualcuno fra i tanti presenti si preoccuperà sicuramente di organizzare. Buona serata." e se ne andò, senza lasciare all'uomo la possibilità di replicare.
Forse nessuno lo avrebbe eliminato ma il pensiero, almeno per qualche tempo, lo avrebbe tormentato nei suoi incubi più oscuri.
Fuori era notte, ma spesso si dice che la notte porti consiglio.

Aidur Ugnul, che era dietro a quel mago che gli era sembrato tanto spocchioso e odioso all'inizio, non poté fare a meno di essere divertito dalla scena; si mise infatti a ridere sonoramente in faccia all'oste, con aria sfottente, per qualche secondo, per poi allontanarsi camminando all'indietro e continuando a guardare l'oste, mostrando un ghigno maligno sul volto, per poi leccarsi avidamente le labbra e voltarsi. Estrasse una penna e il suo diario rovinato da una tasca, lo sfogliò, poi vi scribacchiò qualcosa velocemente, per poi riporlo

Il nano iniziò ad avviarsi ma davanti all'oste si fermò e guardandolo torvo disse
Tu si che sai come perdere clienti vero?
non credere che io torni mai in questa taverna.

Detto questo se ne andò sputando sui piedi dell'oste

Storse la bocca a vedere le reazione degli altri avventori destinati alla galera: pivellini...il trucco era restare sempre nell'ombra, non farsi mai notare troppo e soprattutto non farlo inutilmente. Scosse per un ultima volta la testa, prima di cominciare a camminare lentamente insieme agli altri partecipanti alla rissa, non una parola uscì dalle sue labbra carnose e rosse, in risalto con il colore scuro della pelle.

Arrivati alla torre, un edificio minaccioso e imponente, le guardie indietreggiarono fino a porsi dietro la scorta, tranne uno che avvicinatosi alla porta bussò più volte.
Venne ad aprire una guardia come le altre, con l'uniforme imperiale e vigile nonostante l'ora tarda.
Condussero i prigionieri, attraverso un corridoio, a un lungo corridoio con quattro celle e un ampio spazio di fronte.
Il capitano fece segno di entrare, e tutta la gente lì presente, circa trenta persone (tra uomini ed umanoidi) cominciarono ad entrare nelle celle.[i]

Zed osservava con grande interesse tutta la struttura, cercando di memorizzare il percorso fin'ora svolto (Int 22) e valutava attentamente tutte le difese presenti nella struttura. Inoltre, dopo essersi accomodato in una cella (il più possibile vicino all'halfling e alla donna misteriosa) si concentrò per esaminare gli incantesimi attivi nella struttura e sulle guardie (sapienza magica +18).
Eseguite tutte le valutazioni che il caso richiede, si preparò a fare un po' di conversazione.

l'esile figura della ladra scivolò nell'ombra della sua cella illuminata solo da una flebile fiaccola; senza dire una sola parola andò subito ad appoggiarsi al muro polveroso dell'angusto spazio, gli occhi che continuavano a vagare sugli altri presenti lì dentro. Nel mentre che scrutava cercava anche un modo di defilarsi senza troppo rumore e spargimento di sangue, del resto la irritava molto doversene stare in cella per tutta la notte...Aveva ben altro da fare durante la notte un assassina come lei.

dopotutto non era tanto male finire in prigione... aveva più tempo per pensare a se stesso, per riposarsi e soprattutto per intonare un vecchia canzone nanica (sottovoce non sia mai disturbi qualcuno)

"C'è una porta da sfondare!!
Ecco il tunnel e un po di strada c'è da fare
Ma è Saliscendi!!!

Forza salite quel sentiero
C'è una porta da sfondare
Ecco il tunnel e ancora un po
Di strada c'è da fare

Scende un ponte fiammeggiante
Nel profondo sottostante
Basta con quei bronci orrendi
Benvenuti a Saliscendi

Saliscendi! Saliscendi!
benvenuti a saliscendi!
saliscendi! Saliscendi!
basta con quei bronci orrendi!!

Si siede il più possibile lontano dagli altri, imbronciato e scuro in volto, continuando il grugnito sommesso che ha iniziato all'entrata nella torre e iniziando a battere la punta del piede sul pavimento.
Tuttavia cessa subito il grugnito e il movimento del piede appena sente un disturbo nel silenzio che desidererebbe. Volta il capo verso il nano, inarcando a sinistra il labbro superiore in segno di irritazione. Non riesce minimamente a capire quella strana litania, tuttavia quel bisbiglio irritante lo innervosisce sempre di più, non riesce ignorarlo. Digrigna i denti, inclinando la testa verso il basso. Avverte la pulsazione della vena sulla tempia sinistra.

"BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!! DANNATO NANO!!! SMETTILA DI-DI DI FARE QUELLO CHE STAI FACENDO!!!! ZITTO!!! STAI ZITTO O TI STACCO QUELLE GAMBETTE CICCIOTTELLE E GUSTOSE!!!!! ZITTTTOOOOOOOO!!!"

oh beh se vi da cosi fastidio smetto
disse con espressione divertita, dopotutto ha appena scoperto che punzecchiare l'halfling lo diverte

La ladra sospirò: nessuno lì in mezzo sembrava avere intenzione di fare qualcosa. Con un colpetto di reni si scostò dalla parete e si avvicinò con nonchalance alle sbarre della prigione, in corrispondenza della serratura. Si appoggiò ai pezzi di metallo con entrambe le mani, gli occhi ora fissi con attenzione sulla serratura semplice che chiudeva la porta...la guardia poco distante stava sonnecchiando e non avrebbe corso troppi pericoli a tentare di aprire quelle sbarre, anche se non aveva con se gli strumenti adeguati, quindi fece scivolare le agili dita sul meccanismo dopo aver estratto dal mantello una semplice forcina per capelli. Cominciò ad armeggiare all'interno dell'ingranaggio con il piccolo pezzo di metallo, facendo attenzione a non fare troppo rumore

Spoiler:

Ah... proprio la più calma e riflessiva è quella che passa all'azione..bene bene... mi sarei aspettato che fosse l'halfling... ma si sa che la vita riserva sempre molte sorprese...

Zed, che stava osservando tutta la scena si alzò e si avvicinò lentamente alla donna misteriosa "Ebbene mi era parso di capire, dalle parole dette al capitano, che voi foste una umile e gentil donzella che passava di lì per caso" bisbiglio divertito "ma a quanto pare le vostre mani sono d'oro puro... ah... ma se desideravate uscire era sufficiente chiederlo a un mago... ma forse voi non desiderate l'aiuto degli altri..." disse, sempre a bassa voce fissandola con uno sguardo freddo e calcolatore e non fu minimamente sorpreso di notare in risposta lo stesso sguardo. Doveva stare sempre attento a quella donna, non le avrebbe mai voltato le spalle, era pericolosa. Intrigante e pericolosa.

Rivolgendosi poi all'halfling, al nano e alla donna misteriosa:
"Se Lorsignori sono interessati ad uscire da questo luogo senza nessuno spargimento di sangue è sufficiente che si avvicinino e si tengano per mano e io, con un incantesimo li porterò fuori dalla struttura (porta dimensionale oppure ho una pergamena di teletrasporto, ma non la userei se posso). Altrimenti possiamo semplicemente uscire: destra, destra, porticina, stanza, rampa di scale, posto di osservazione, sinistra, sinistra e portone blindato. "

"Finalmente qualcuno si è deciso a darsi una mossa! Forza mago, facci uscire da qui! Questi bastardi sono già sulla lista... ma non adesso... prima ho due faccende da sistemare......" Gli afferra la mano con forza, e poi si gira verso il nano "Forza, ciccione! Muovi il culo e vieni qui! Sbrigati o finirai a pezzi come quel bastardo dell'oste!"

Si volto lentamente verso il mago, inarcando un sopracciglio, scettica, alle sue parole.

"Solitamente mi fido solo delle mie capacità...." Un occhiata alla guardia, immersa nei suoi sogni, prima di andare a pensare a quanti altri soldati ci sono lì nella costruzione...e a quanto il suo incantesimo potesse durare, prima di farla comparire nel bel mezzo della guardiola, improvvisamente. Sospirò, prima di finire la frase iniziata qualche secondo prima. "...Ma questa volta farò un eccezione. E se non mi ingannerete, la vostra gentilezza sarà premiata" E la lingua guizzò sulle carose labbra della Tiefling. "Se no, sappiate che vi ripagherò con la vostra stessa moneta." Detto ciò esibì un bel sorriso intrigante e divertito allo stesso tempo, per poi prendere con grazia e sicurezza la mano dello straniero, gli occhi interessati fissi sul suo sguardo.

Il barbaro e il nano non ebbero nemmeno la sua considerazione, anche se parve infastidita dal comportamento chiassoso del piccolo Halfling, e lanciò un occhiata sospettosa alla guardia munita di balestra poco distante.

parlami ancora a quel modo e andrai a fare compagnia ai tuoi dei, sperando tu sia in buoni rapporti con loro....
disse con tono sprezzante, poi rivolgendosi al mago
quindi lei è un primo mago eh??
meglio per noi, è brutto essere trasportati per metà da qualche parte lasciando le gambe indietro
disse con espressione allegra, d'ora in poi l'unica di cui dovrà preoccuparsi sarà la ladra.

"non interrompete il contatto delle mani, al resto penserò io. Non ho idea di chi potrebbe esserci nel luogo da me scelto. Valutate le azioni da fare attentamente."
Si concentrò con pazienza, sapeva che doveva dimostrare di essere il migliore. Visualizzo un vicolo che aveva visto prima di entrare all'interno della fortezza... non era troppo lontano, ed era abbastanza nascosto. Una discreta locazione per una porta dimensionale.
Sincronizzò pensiero e respiro, liberò la mente e pronunciò la frase di attivazione "Asrael Arcanum Do's" e richiamò alla mente uno dei suoi incantesimi più usati.
[lancio porta dimensionale, direzione un vicolo nelle vicinanze notato prima di entrare nella prigione]