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| | Ici per la Chiesa, la svolta di Monti | |
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+6Asurian Dark Flame Emperor's Chosen Talaban The_Green_Knight Maresciallo_Helbrecht 10 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Gio Feb 16, 2012 10:39 am | |
| Ici per la Chiesa, la svolta di Monti
Pronto un emendamento sugli immobili ecclesiastici: "Esenti soltanto gli edifici non commerciali"
La Chiesa dovrà pagare l’Ici sugli enti commerciali, annuncia Mario Monti. Se ne parlava da tempo con una campagna di mobilitazione partita dal web, e ora la Chiesa risponde in modo cauto, in perfetto stile curiale, la parte antiecclesiastica della rete si mostra soddisfatta anche se si rende conto che non sarà un provvedimento completo come speravano in tanti. I più arrabbiati sono i comuni e minacciano reazioni. L’Ici sarebbe un’imposta comunale, come dice anche il nome: ora cambierà ma nessuno li ha consultati.
Il presidente del Consiglio sceglie il sito di Palazzo Chigi per rendere pubblica la decisione. Questi i criteri che saranno seguiti: «L’esenzione fa riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un’attività non commerciale; l’abrogazione di norme che prevedono l’esenzione per immobili dove l’attività non commerciale non sia esclusiva, ma solo prevalente; l’esenzione limitata alla sola frazione di unità nella quale si svolga l’attività di natura non commerciale; l’introduzione di un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal ministro dell’Economia e delle Finanze circa l’individuazione del rapporto proporzionale tra attività commerciali e non commerciali esercitate all’interno di uno stesso immobile. Il presidente Monti auspica che l’iniziativa del governo permetta alla Commissione europea di chiudere la procedura aperta nell’ottobre 2010».
E dall’Ue si fa sapere che la Commissione «accoglie con favore» e giudica un «buon progresso» l’intenzione del premier Mario Monti.
I vescovi reagiscono con fair-play: «Ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sarà accolto con la massima attenzione e senso di responsabilità», spiega il portavoce della Cei, monsignor Domenico Pompili. «Ci auguriamo - aggiunge - che sia riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit».
Le cifre in ballo sono notevoli. Secondo il mondo cattolico vale meno di 100 milioni in base a quanto è presente nel rapporto finale del Gruppo di lavoro sull’erosione fiscale per quanto riguarda gli immobili di tutti gli enti no-profit, non solo quelli ecclesiali. In realtà assegnare una cifra al gettito che potrà derivare da immobili di proprietà della Chiesa è un compito molto complesso. Le proprietà fanno capo a una galassia di soggetti giuridici diversi tra loro, che vanno dalle diocesi alle congregazioni, dagli ordini religiosi alle proprietà italiane del Vaticano vero e proprio. Che al suo interno ha poi la suddivisione tra le varie amministrazioni.
Secondo l’Anci si tratta di 500-700 milioni stimati, di 2,2 miliardi secondo l’Ares, l’Associazione ricerca e sviluppo sociale. Il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, ha infatti proposto un censimento degli immobili, in particolare per individuare quelli adibiti a uso commerciale.
Secondo stime realizzate sul web si parla di circa 100 mila immobili, di cui 9 mila sono scuole, 26 mila strutture ecclesiastiche e quasi 5 mila strutture sanitarie. Secondo stime non ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, si tratterebbe di un potenziale introito di due miliardi di euro all’anno.
Tra i più critici verso l’esenzione Ici di cui la Chiesa gode assieme ad altri soggetti, ci sono i Radicali. Il segretario Mario Staderini, promotore di una campagna per far pagare alla Chiesa l’Ici sui suoi immobili, cita stime dell’Associazione comuni italiani, secondo cui nel 2005 il mancato introito per queste esenzioni ammontava a più di 400 milioni di euro, cifra che oggi sfiora i 700 milioni alla luce della rivalutazione degli estimi.
Fonte: Lastampa.it 16.02.2012 | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Gio Feb 16, 2012 3:42 pm | |
| HAH! Come rido! Bene che anche loro comincino a diventare cittadini UGUALI e non PIU' UGUALI degli altri... - Citazione :
- «Ci auguriamo - aggiunge - che sia riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit».
Tipica frase italiana da associazione di stampo mafioso... | |
| | | Talaban Guardiano di Zendra
Età : 38 Località : Muggiò,Genova,Cuneo, Pasturo Messaggi : 6935
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 9:18 am | |
| vediamo come si concluderà la cosa, visto che comunque la frase " solo luoghi di culto " è quanto meno vaga e fumosa.. Gli oratori che faranno? e le case dei preti? tutte le proprietà immobiliari della chiesa come saranno considerate? | |
| | | Emperor's Chosen Custode di Zendra
Età : 33 Località : Lombardia,Monza Messaggi : 10992
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 1:09 pm | |
| Si ok, ma gli oratori molto spesso non hanno un tubo di fondi.. come faranno loro? | |
| | | Dark Flame Utente
Età : 30 Località : Monza Messaggi : 1066
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 2:09 pm | |
| Sono d'accordo solo per quanto riguarda gli oratori, dato che comunque vengono fruiti da chiunque e fungono da luoghi di ritrovo, quindi avrebbero diritto IMHO a un grande sgravo per l'ICI. Per il resto, case dei preti&co, che si paghino la loro Imu/Ici | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 6:50 pm | |
| Anche io sono interessato a capire cosa si intende esattamente con "solo luoghi di culto". Le strutture no-profit come oratori eccetera come sono considerate?
Che la Chiesa debba pagare L'ICI per tutti gli immobili destinati ad uso commerciale mi pare assolutamente giusto. E aggiungerei anche tutte le strutture che non fungono da servizio sociale.
Altrettanto giusto ritengo che chiese, oratori e altre strutture non finalizzate al lucro e che svolgono una funzione sociale siano esentati dall'imposta. | |
| | | Ater Utente
Età : 30 Località : Firenze Messaggi : 3386
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 7:11 pm | |
| Mi sembra solo un segno di civiltà.
Per i 'luoghi no profit' non saprei, ma nemmeno le abitazioni creano profitto, tuttavia su quelle l'ici si paga.
Quindi non vedo perchè non metterla pure su oratori ecc. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 32 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 7:20 pm | |
| - Asurian ha scritto:
- Altrettanto giusto ritengo che chiese, oratori e altre strutture non finalizzate al lucro e che svolgono una funzione sociale siano esentati dall'imposta.
Per me non dovrebbero essere esenti nemmeno quelle. Personalmente non ammetto esenzioni in via di principio soltanto sulla base di presunte motivazioni religiose: sconti o esenzioni dall'Ici si dovrebbero ottenere esclusivamente per motivazioni economiche, punto e basta. Hai appena comprato casa ma ti ritrovi con un reddito basso ? Gestisci una mensa per i poveri e non sei un milionario ? D'accordo, lo sgravio ci può stare ed è giusto che ci sia. Ma non puoi ottenerlo soltanto perchè un certo edificio è un luogo di culto o simili, no; una delle cose che più non sopporto è quest'aura di superiorità che si conferisce alle religioni tout court così, a prescindere. Se sei comunista, fascista, liberale, berlusconiano, leghista, dipietrista, tory, labour, democrat o republican allora si discute, ci si insulta, ci si vanta "la mia politica è migliore della tua", "le cose in cui credi tu sono completamente sbagliate" e così via; ma se si tratta di religione no, allora per una sorta di ipocrita convenzione buonista le religioni non si toccano, non si può dire "il tuo cristianesimo/islamismo/ebraismo/satanismo/buddhismo/scintoismo/induismo/animismo e tutti gli dei greci, romani, nordici sono sbagliati", così, per partito preso, perchè la politica si può deridere e insultare, ma la religione no. Anzi, ci sono molte più probabilità che un singolo partito politico abbia più "ragione" rispetto ad un altro, mentre invece una singola religione non è certo più plausibile di un'altra; e allora perchè un edificio adito alla discussione delle bellezze del diritto privato o delle poesia della Dickinson devepagare l'Ici, mentre invece un posto in cui si va a pregare una divinità a caso no ? Ricapitolando, per evitare di trasformare il tutto nella solita discussione teologica etc (che se si vuole si può anche fare, ma magari in thread apposito e con degli argomenti ben determinati): io sostengo fermamente che le esenzioni di qualsiasi tipo dall'Ici dovrebbero essere concesse solo ed unicamente per motivazioni economiche, e non religiose. | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 7:38 pm | |
| @Ater: l'abitazione privata, al contrario dell'oratorio, non ha funzione sociale, ovvero non estende i suoi benefici a una itera comunità. Secondo me le strutture con una funzione sociale vanno sostenute e quindi gli oratori (non solo, ma anche) vanno esentati dall'imposta. Mia personale opinione, ovviamente.
@Sephirtoth
Riguardo al discorso "le religioni non devono essere intoccabili, deve essere consentito attaccarle e discuterne" mi trovi d'accordo. Personalmente non ho molto interesse a far cambiare credo alla gente, non ho una indole da "missionario convertitore". Comunque ritengo lecito il dibattito, paragoni e analisi. Ma sinceramente non mi pare sia illegale, trovo molti lidi in cui ci sono discussioni del genere (Zendra compresa). Passare all'insulto invece trovo sia sempre una pratica riprovevole e quindi non sono a favore della "libertà d'insulto".
Non mi trovi d'accordo invece sulla volontà di concedere esenzioni solo a strutture economiche: a mio modo di vedere lo Stato non è una money machine ma racchiude una imprescindibile finalità sociale. Pertanto gli oratori e altre strutture che hanno una funzione sociale di una certa estensione (quindi non solo quelle religiose), vanno sostenute esentandole dall'imposta ICI. | |
| | | Ater Utente
Età : 30 Località : Firenze Messaggi : 3386
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 8:06 pm | |
| Beh, in realtà l'abitazione privata è la base di un nucleo familiare, quindi ha un'importanza sociale decisamente rilevante direi. :)
Tra l'altro la chiesa è tecnicamente un ente privato e non rivolto alla totalità dei cittadini, ma solo a una parte, quindi mi sembra giusto che come ogni ente privato le tasse le paghi. Gli oratori, per fortuna, non sono strutture statali e non essendolo, le tasse le devono pagare, specie perchè la loro funzione non è rivolta a tutti, ma solo ai cattolici. | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 8:16 pm | |
| - Citazione :
- Beh, in realtà l'abitazione privata è la base di un nucleo familiare, quindi ha un'importanza sociale decisamente rilevante direi. :)
Vallo a dire a me! Infatti io la toglierei proprio l'ICI sulla prima casa, la ritengo proprio una imposta dannosissima a livello sociale. Ad ogni modo, tralasciando questo argomento, la funzione sociale di un oratorio è supplementare a quella dell'abitazione, più diretta ed estesa ad una comunità consistente sul nostro territorio, e non solo a chi possiede la casa. Pertanto va supportata (secondo me). - Citazione :
- Tra l'altro la chiesa è tecnicamente un ente privato e non rivolto alla totalità dei cittadini, ma solo a una parte, quindi mi sembra giusto che come ogni ente privato le tasse le paghi.
Gli oratori, per fortuna, non sono strutture statali e non essendolo, le tasse le devono pagare, specie perchè la loro funzione non è rivolta a tutti, ma solo ai cattolici.
Questa è una argomentazione che invece non condivido. Non è perché qualcosa non è estesa a tutta la popolazione italiana non questa non vada supportata. L'italia è un Paese fatto di pluralità, non è monolitica. Se un ente esercita una funzione sociale (senza profitto ovviamente) per una parte non irrilevante della popolazione, è secondo me nell'interesse dello stato supportarla. Il supporto deve essere giustamente proporzionale al numero di individui che ne beneficiano. E' proprio in questo modo che si possono conservare e mantenere importanti parti del nostro Paese. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 32 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 8:19 pm | |
| - Citazione :
- Riguardo al discorso "le religioni non devono essere intoccabili, deve essere consentito attaccarle e discuterne" mi trovi d'accordo.
Personalmente non ho molto interesse a far cambiare credo alla gente, non ho una indole da "missionario convertitore". Comunque ritengo lecito il dibattito, paragoni e analisi. Ma sinceramente non mi pare sia illegale, trovo molti lidi in cui ci sono discussioni del genere (Zendra compresa). Passare all'insulto invece trovo sia sempre una pratica riprovevole e quindi non sono a favore della "libertà d'insulto". Insulto per modo di dire, per intendere un attacco violento e senza mezzi termini: se un fascista può dire a un comunista (e viceversa) "la tua fede politica è completamente sbagliata", allora perchè un cristiano non può dire a un musulmano (e viceversa) "la tua fede religiosa è completamente sbagliata" ? Se io posso dire che la tua fede politica è un mucchio di sciocchezze farfuglianti, perchè non posso dire lo stesso della tua fede religiosa ? - Citazione :
Non mi trovi d'accordo invece sulla volontà di concedere esenzioni solo a strutture economiche: a mio modo di vedere lo Stato non è una money machine ma racchiude una imprescindibile finalità sociale. Guarda che ho scritto motivazioni, non strutture economiche: la finalità sociale non si discute ma c'è una bella differenza fra un'associazione culturale (o quel che è) con partecipanti ad alto reddito da una a basso reddito. - Citazione :
Pertanto gli oratori e altre strutture che hanno una funzione sociale di una certa estensione (quindi non solo quelle religiose), vanno sostenute esentandole dall'imposta ICI. Anche i partiti svolgono una funzione sociale, le associazioni culturali svolgono una funzione sociale, una casa da gioco svolge una funzione sociale, Zendra stessa svolge una funzione sociale. Ma allora perchè se Zendra possedesse ipoteticamente una sede dovrebbe pagarci l'Ici, e una chiesetta di provincia no ? Dietro casa mia c'è una chiesetta minuscola, che ci andranna sì e no una ventina di anziani la domenica, Zendra invece ogni giorno è visitata da, sparo un numero a caso, un centinaio di membri che discutono di politica, giochi da tavolo, videogiochi, film, musica, gnocca ( :§dg: ) e argomenti vari (lascio stare il mercatino per ovvi motivi): e in base a quale motivazione logica una messa alla settimana dovrebbe essere ritenuta superiore a queste discussioni ? Ho sottolineato la tua frase, perchè voglio anche capire cosa intendi per funzione sociale: di per sè la dizione è ampissima (o amplissima), trovo sia meglio specificarla. Comunque, una domanda: ammetto di saperne poco sul funzionamento economico della Chiesa, ma l'Ici e compagnia bella non dovrebbe pagarle il Vaticano con tutti i soldi che ha e che si becca grazie a quell'assurda interpretazione dell' 8x1000 ? L'Istituto delle Opere Religiose porta tale nome per bellezza e perchè fa figo o perchè dette opere religiose dovrebbe perlomeno provare a farle ? | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 8:42 pm | |
| - Citazione :
Insulto per modo di dire, per intendere un attacco violento e senza mezzi termini: se un fascista può dire a un comunista (e viceversa) "la tua fede politica è completamente sbagliata", allora perchè un cristiano non può dire a un musulmano (e viceversa) "la tua fede religiosa è completamente sbagliata" ? Se io posso dire che la tua fede politica è un mucchio di sciocchezze farfuglianti, perchè non posso dire lo stesso della tua fede religiosa ? Io per violento ho sempre in mente qualcosa mirato a fare del male, e io penso quindi che la violenza non vada mai permessa. Affermazioni decise e senza retorica (quelle che riporti) sono secondo me invece lecite, quando sono però esenti da violenza appunto. Ma io non sapevo fosse vietato dire "la tua fede religiosa è completamente sbagliata" o cose del genere, è illegale? - Citazione :
- Guarda che ho scritto motivazioni, non strutture economiche: la finalità sociale non si discute ma c'è una bella differenza fra un'associazione culturale (o quel che è) con partecipanti ad alto reddito da una a basso reddito.
Io tenderei a giudicare un servizio (no profit) per quello che riesce a fare, non per le disponibilità economiche di chi lo esercita, guarderei piuttosto chi ne è beneficiario. Se un ente ricchissimo aprisse una strutture che offre assistenza sanitaria gratuita, non agevoleresti una cosa del genere? Già succede con le borse di studio offerte da associazioni private: possono scalarle dalle tasse. Vuoi togliere questa agevolazione: a perderci saranno gli studenti non facoltosi e quindi alla lunga, lo Stato Italiano. - Citazione :
- Anche i partiti svolgono una funzione sociale, le associazioni culturali svolgono una funzione sociale, una casa da gioco svolge una funzione sociale, Zendra stessa svolge una funzione sociale.
Ma allora perchè se Zendra possedesse ipoteticamente una sede dovrebbe pagarci l'Ici, e una chiesetta di provincia no ? Dietro casa mia c'è una chiesetta minuscola, che ci andranna sì e no una ventina di anziani la domenica, Zendra invece ogni giorno è visitata da, sparo un numero a caso, un centinaio di membri che discutono di politica, giochi da tavolo, videogiochi, film, musica, gnocca ( § ) e argomenti vari (lascio stare il mercatino per ovvi motivi): e in base a quale motivazione logica una messa alla settimana dovrebbe essere ritenuta superiore a queste discussioni ? I partiti svolgono una funzione sociale e di benefici ne hanno anche troppi, per favore non andiamo a dire che sono trattati ingiustamente. Per il resto, stabilire cosa ha una funzione sociale e quanto sia rilevante non è mio compito, ma di un giudice o addetto al ministero della cultura. Semplicemente secondo me qualunque ente che svolga gratuitamente una funzione sociale o culturale di una certa estensione (se lo è o meno non lo decido io ma una persona competente e addetta) va supportato con l'esenzione dall'ICI. | |
| | | ser-ema Utente
Età : 31 Località : Torino Messaggi : 792
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 9:03 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
Ricapitolando, per evitare di trasformare il tutto nella solita discussione teologica etc (che se si vuole si può anche fare, ma magari in thread apposito e con degli argomenti ben determinati): io sostengo fermamente che le esenzioni di qualsiasi tipo dall'Ici dovrebbero essere concesse solo ed unicamente per motivazioni economiche, e non religiose. parlando da cattolico: non lo so... sono d'accordo con l'Ici sugli edifici della chiesa, ma sarebbe ingiusto tassare gli oratori e le chiese: semplicemente perchè non hanno tutti gli introiti che coloro che non credono per semplice ateismo, o per altro, credono !! Nel mio oratorio tutte le attività che si svolgono sono finanziate dagli animatori o dai genitori dei bambini; non mi spiegherei un ulteriore appesantimento fiscale su queste spese ! stesso discorso sulle chiese, che spesso vivono con lo stipendio del parroco e con le offerte dei fedeli (che, per esperienza diretta, spesso sono monetine da 5 cent XD) ! un punto d'incontro ?? che l'Ici la paghino tutte quelle chiese "turistiche", che ammettono visite a pagamento fuori dall'orario delle messe ! (anche se penso che parte di quei soldi siano comunque destinati al mantenimento della chiesa) | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 32 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 9:27 pm | |
| - Asurian ha scritto:
- Ma io non sapevo fosse vietato dire "la tua fede religiosa è completamente sbagliata" o cose del genere, è illegale?
No, per fortuna no, ma è di quelle cose che, non si sa perchè, "non si fanno"; di fatto la religione gode molto spesso gode di questa immunità (oltre che fiscale) se vogliamo diplomatica. Capita molto spesso di sentirsi dire cose tipo "ognuno crede quel che vuole e non si discute, se io voglio credere in questo che diritto hai di dirmi che sbaglio, la fede è una faccenda personale e non va attaccata", e altre cavolate del genere. - Citazione :
- Io tenderei a giudicare un servizio (no profit) per quello che riesce a fare, non per le disponibilità economiche di chi lo esercita, guarderei piuttosto chi ne è beneficiario.
Se un ente ricchissimo aprisse una strutture che offre assistenza sanitaria gratuita, non agevoleresti una cosa del genere? Già succede con le borse di studio offerte da associazioni private: possono scalarle dalle tasse. Vuoi togliere questa agevolazione: a perderci saranno gli studenti non facoltosi e quindi alla lunga, lo Stato Italiano. A guadagnarci dalle agevolazioni delle borse di studio sono gli studenti ed è questo quello che conta, l'associazione importa poco. Nel caso dell'ente ricchissimo ? Be', considererei se non c'è qualche altra associazione che potrebbe guadagnarci di più: all'ente in fondo l'Ici conta poco, ad altri in proporzione magari di più. - Citazione :
- I partiti svolgono una funzione sociale e di benefici ne hanno anche troppi, per favore non andiamo a dire che sono trattati ingiustamente.
Non mi sogno manco lontanamente di sostenere una roba del genere, semplicemente sono l'esempio più lampante. - Citazione :
Per il resto, stabilire cosa ha una funzione sociale e quanto sia rilevante non è mio compito, ma di un giudice o addetto al ministero della cultura. Semplicemente secondo me qualunque ente che svolga gratuitamente una funzione sociale o culturale di una certa estensione (se lo è o meno non lo decido io ma una persona competente e addetta) va supportato con l'esenzione dall'ICI. Qui potrei in linea di massima essere d'accordo, ma conosco fin troppo bene (si fa per dire) il diritto e le leggi italiane per supportare quest'idea tout court, perchè non si sa mai che conseguenza possono avere. | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 9:51 pm | |
| - Citazione :
- No, per fortuna no, ma è di quelle cose che, non si sa perchè, "non si fanno"; di fatto la religione gode molto spesso gode di questa immunità (oltre che fiscale) se vogliamo diplomatica. Capita molto spesso di sentirsi dire cose tipo "ognuno crede quel che vuole e non si discute, se io voglio credere in questo che diritto hai di dirmi che sbaglio, la fede è una faccenda personale e non va attaccata", e altre cavolate del genere.
Ah, tu dici come convenzione sociale. Bhe, sono d'accordo con te come già andavo dicendo. E' giusto dire la propria, analizzare, paragonare, anche senza mezzi termini, anche in tema di religione. Tuttavia personalmente devo ammettere che non ho grande interesse nel credo degli altri. Ognuno creda a quello che gli pare, se rispetta le leggi e se non si impone sugli altri. Questa è la differenza con la politica: in politica chi vince poi governa anche su tutti gli altri (in linea teorica), per questo c'è molto più interesse nel vincere lo schieramento avversario. - Citazione :
- Qui potrei in linea di massima essere d'accordo, ma conosco fin troppo bene (si fa per dire) il diritto e le leggi italiane per supportare quest'idea tout court, perchè non si sa mai che conseguenza possono avere.
Bhe, dato che allora su questo concetto (che per me era quello fondamentale nella mia argomentazione) siamo d'accordo, non devo aggiungere altro =) Se il problema sono le leggi, allora è giusto operare in modo che diventino conformi a questa volontà, impedendo scappatoie/zone franche o altre speculazioni. | |
| | | B4rcy Utente
Età : 28 Località : Lombardia Messaggi : 2541
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Ven Feb 17, 2012 11:19 pm | |
| - Sephiroth ha scritto:
- Asurian ha scritto:
- Altrettanto giusto ritengo che chiese, oratori e altre strutture non finalizzate al lucro e che svolgono una funzione sociale siano esentati dall'imposta.
Per me non dovrebbero essere esenti nemmeno quelle.
Personalmente non ammetto esenzioni in via di principio soltanto sulla base di presunte motivazioni religiose: sconti o esenzioni dall'Ici si dovrebbero ottenere esclusivamente per motivazioni economiche, punto e basta. Hai appena comprato casa ma ti ritrovi con un reddito basso ? Gestisci una mensa per i poveri e non sei un milionario ? D'accordo, lo sgravio ci può stare ed è giusto che ci sia. Ma non puoi ottenerlo soltanto perchè un certo edificio è un luogo di culto o simili, no; una delle cose che più non sopporto è quest'aura di superiorità che si conferisce alle religioni tout court così, a prescindere. Se sei comunista, fascista, liberale, berlusconiano, leghista, dipietrista, tory, labour, democrat o republican allora si discute, ci si insulta, ci si vanta "la mia politica è migliore della tua", "le cose in cui credi tu sono completamente sbagliate" e così via; ma se si tratta di religione no, allora per una sorta di ipocrita convenzione buonista le religioni non si toccano, non si può dire "il tuo cristianesimo/islamismo/ebraismo/satanismo/buddhismo/scintoismo/induismo/animismo e tutti gli dei greci, romani, nordici sono sbagliati", così, per partito preso, perchè la politica si può deridere e insultare, ma la religione no. Anzi, ci sono molte più probabilità che un singolo partito politico abbia più "ragione" rispetto ad un altro, mentre invece una singola religione non è certo più plausibile di un'altra; e allora perchè un edificio adito alla discussione delle bellezze del diritto privato o delle poesia della Dickinson devepagare l'Ici, mentre invece un posto in cui si va a pregare una divinità a caso no ?
Ricapitolando, per evitare di trasformare il tutto nella solita discussione teologica etc (che se si vuole si può anche fare, ma magari in thread apposito e con degli argomenti ben determinati): io sostengo fermamente che le esenzioni di qualsiasi tipo dall'Ici dovrebbero essere concesse solo ed unicamente per motivazioni economiche, e non religiose. Quoto | |
| | | Maresciallo_Helbrecht Veggente di Zendra
Età : 38 Località : Svizzera Messaggi : 12617
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Sab Feb 18, 2012 1:11 pm | |
| Edit. Non avevo letto tutti i post del buon Asurian ma, visto che quello che ha scritto lui corrisponde perfettamente a quello che volevo dire io (ma lui lo sa dire meglio) mi limito a quotarlo pienamente. | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Sab Feb 18, 2012 1:53 pm | |
| Io invece mi riallaccio totalmente a quanto detto da Sephiroth.
Ai fini dello stato, la chiesa X è e rimane un'immobile, così come anche l'oratorio, di proprietà di terzi. A prescindere dalla funzione, paghino l'IMU come TUTTI. Se poi lo stato valuta quella funzione come utile, allora, limitatamente, si può intervenire a ridurla. Ma niente esenzioni.
A me, italiano, che ci sia l'oratorio in Valdibrana tange e non tange... Nello stato italiano, il principio (idiota) del "la religione è una cosa pubblica" deriva dal fascismo, quando un tipo pelato e molto cattivo si prese la libertà di decidere tutto per tutti come più pareva a lui. E quella mossa non fu dettata da parametri di tipo filosofico o morali, ma solo perché quella mossa portava ad avere una massa allargata di seguaci.
Hai la tua chiesa, caro cattolico? Paghi come paga l'ortodosso, come paga l'ateo, l'agnostico, o chicchessia. Basta a questi privilegi idioti radicati nella tradizione (che poi manco è tradizione, come detto sopra...). | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Sab Feb 18, 2012 3:09 pm | |
| - Citazione :
Ai fini dello stato, la chiesa X è e rimane un'immobile, così come anche l'oratorio, di proprietà di terzi. A prescindere dalla funzione, paghino l'IMU come TUTTI. Se poi lo stato valuta quella funzione come utile, allora, limitatamente, si può intervenire a ridurla. Ma niente esenzioni. La forma del supporto è opinabile e materia di discussione. Tu parli di una limitazione all'imposta, io direi quasi che per strutture no profit che aiutano migliaia di giovani anche in situazioni difficili nell'arco di molte fasce di età andrebbero dati dei soldi, altro che chiesti! Tuttavia, mi sembra che una esenzione totale dell'ICI sia già più che sufficiente. E non parlo solo degli oratori, ma anche di strutture con una funzione simile non per forza legate alla Chiesa. Non è voler dare un privilegio alla Chiesa, ma un privilegio a strutture che hanno una funzione di aiuto alla società (anche se solo ad una sua parte). Dove la Chiesa invece fa profitto (hotel, centri,...) deve pagare esattamente come pagano gli altri centri. Non è un discorso di Chiesa o non Chiesa, è un discorso di supporto alle strutture che aiutano la società senza fare soldi, e fatto sta che la Chiesa ne ha molte. Chiudessero tutti gli oratori d'Italia io non la vedrei molto bene come cosa. A perderci sarebbero molti giovani, in primo luogo. | |
| | | Sephiroth Guardiano di Zendra
Età : 32 Località : Torino/Pisa Messaggi : 5242
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Sab Feb 18, 2012 5:37 pm | |
| Mi pare ci sia un modo molto interessante in Germania, sulle tasse e le religioni; avevo letto qualcosa e mi piaceva, ma non lo ricordo più. Qualcuno ne sa qualcosa ? | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Sab Feb 18, 2012 6:27 pm | |
| Intendi la "Kirchensteuer?"
E' una tassa che pagano coloro che appartengono alla comunità (non intendo i sacerdoti, ma proprio i credenti) protestante , cattolica e recentemente in Germania è stata introdotta anche per quella ebraica, la cui aliquota è stabilita da regione a regione.
E' una tassa che pagano solo i credenti delle suddette fedi, quindi atei e credenti in altre religioni ne sono esclusi. | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Dom Feb 19, 2012 1:51 am | |
| - Asurian ha scritto:
-
- Citazione :
Ai fini dello stato, la chiesa X è e rimane un'immobile, così come anche l'oratorio, di proprietà di terzi. A prescindere dalla funzione, paghino l'IMU come TUTTI. Se poi lo stato valuta quella funzione come utile, allora, limitatamente, si può intervenire a ridurla. Ma niente esenzioni. La forma del supporto è opinabile e materia di discussione. Tu parli di una limitazione all'imposta, io direi quasi che per strutture no profit che aiutano migliaia di giovani anche in situazioni difficili nell'arco di molte fasce di età andrebbero dati dei soldi, altro che chiesti! Tuttavia, mi sembra che una esenzione totale dell'ICI sia già più che sufficiente. E non parlo solo degli oratori, ma anche di strutture con una funzione simile non per forza legate alla Chiesa. Non è voler dare un privilegio alla Chiesa, ma un privilegio a strutture che hanno una funzione di aiuto alla società (anche se solo ad una sua parte). Dove la Chiesa invece fa profitto (hotel, centri,...) deve pagare esattamente come pagano gli altri centri.
Non è un discorso di Chiesa o non Chiesa, è un discorso di supporto alle strutture che aiutano la società senza fare soldi, e fatto sta che la Chiesa ne ha molte.
Chiudessero tutti gli oratori d'Italia io non la vedrei molto bene come cosa. A perderci sarebbero molti giovani, in primo luogo. Certo... ma è facile vedere il tutto come una persecuzione anti-cattolica. Parliamo allora dell'esenzione degli ortodossi, degli ebraici e compagnia bella. O anche di chi non manifesta la propria religione in modo pubblico. O di chi è ateo e fa servizi per la comunità. Che dici, li esentiamo a) tutti b) solo una parte perché ci piace discriminare c) nessuno? La frase in grassetto, Asurian, si spiega da sola. Dici di non voler dare privilegi alla chiesa (quindi di pareggiare equamente), ma subito dopo dici "anche se solo ad una sua parte" (e l'"anche se" è freudiano di rassegnazione, no? :D). Le cose, o sono per tutti, o non sono per nessuno. In ogni caso, io non ho mai parlato della chiusura di oratori et similia. E personalmente, a parte i casi limite, ritengo che a perderci non sarebbero i giovani... ma questo è un altro discorso. | |
| | | Asurian Utente
Età : 35 Località : Altopiano di Shakuras Messaggi : 3187
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Dom Feb 19, 2012 12:12 pm | |
| - Citazione :
- Certo... ma è facile vedere il tutto come una persecuzione anti-cattolica.
Parliamo allora dell'esenzione degli ortodossi, degli ebraici e compagnia bella. O anche di chi non manifesta la propria religione in modo pubblico. O di chi è ateo e fa servizi per la comunità. Che dici, li esentiamo a) tutti b) solo una parte perché ci piace discriminare c) nessuno? Mi pare molto chiaro quale sia la mia opinione: vanno sentiti tutti. L'ho scritto: - Citazione :
- E non parlo solo degli oratori, ma anche di strutture con una funzione simile non per forza legate alla Chiesa.
Il problema (degli anticlericali) è che la Chiesa ha molte di queste strutture, tutto qui. - Citazione :
- La frase in grassetto, Asurian, si spiega da sola. Dici di non voler dare privilegi alla chiesa (quindi di pareggiare equamente), ma subito dopo dici "anche se solo ad una sua parte" (e l'"anche se" è freudiano di rassegnazione, no? :D).
Le cose, o sono per tutti, o non sono per nessuno. No, non concordo assolutamente. Come ho detto l'Italia è fatta di pluralità e non è monolitica. Le varie parti vanno sostenute (a mio parere), per mantenere queste pluralità che rendono l'Italia un Paese peculiare. Facessimo come proponi tu, l'Italia diverrebbe arida come un deserto, un omologato deserto. Lo vogliamo proprio distruggere sto Paese? Non esiste una cosa in questo Paese che interessi a tutta la popolazione intera. Ho detto di aiutare le varie parti, non esclusivamente la parte dei Cattolici. Starà a persone di competenza stabilire di volta in volta se e quanto sostenere una determinato settore. - Citazione :
- E personalmente, a parte i casi limite, ritengo che a perderci non sarebbero i giovani... ma questo è un altro discorso.
Ah, se poi si ritiene che gli oratori non abbiano valenza sociale è un altro discorso. Se ne può discutere. Ma in alcune zone, per quel che ho letto e sentito, sono vere e proprie isole di salvezza, in altre semplici luoghi di ritrovo, con tanto di campetto da calcio. Per numerosi singoli, di tutte le zone, sono importanti riferimenti per cercare un sostegno. | |
| | | The_Green_Knight Custode di Zendra
Età : 31 Località : Pistoia Messaggi : 12249
| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti Dom Feb 19, 2012 4:59 pm | |
| - Citazione :
- Non esiste una cosa in questo Paese che interessi a tutta la popolazione intera.
Appunto: si tutelano TUTTE, non UNA SOLA. Oppure nessuna. Lo stato è basato sull'equità e sulla garanzia di diritti (a tutti). Non puoi dirmi "Sosteniamo la pluralità" ("Come ho detto l'Italia è fatta di pluralità e non è monolitica") avendo detto "Non è voler dare un privilegio alla Chiesa, ma un privilegio a strutture che hanno una funzione di aiuto alla società ( anche se solo ad una sua parte).". Non torna logicamente. Se vuoi sostenere le pluralità, sostieni tutti gli n, non n-n+1 :) - Citazione :
- l'Italia diverrebbe arida come un deserto, un omologato deserto.
Si è risvegliato il Sigmar che è in te? (Mi riferisco alle metafore di ispirazione biblica :D) Non capisco cosa c'entri il discorso da politico fatalista (che deve tirare acqua al suo mulino) sull'Italia come un deserto arido. Oddio... se poi stiamo parlando di mantenere la pluralità di religioni pubbliche, allora altro che deserto! Sarebbe una foresta equatoriale! | |
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| Titolo: Re: Ici per la Chiesa, la svolta di Monti | |
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