ELFI OSCURI

ELFI OSCURI





"Colpiremo i nemici con acciaio affilato e gelidi cuori. I deboli muoiono così che i forti prevalgano, e nessuno verrà risparmiato. Allora, e solo allora, i nostri nemici conosceranno il vero significato della paura."
benvenuti nella Nagarythe o servi del grande Malekith e discepoli di KHAINE, il nostro dio. Io sono Lama di tenebra come potete notare e sarò il vostro Signore del terrore. In questa sezione noi ci occupiamo, di rendere la nostra gilda, un posto con verie sezioni, quindi fondsmentalmente, a noi spetta riportare le nostre liste, i nostri racconti ecc. ovviamente chiunque puo partecipare ai giochi e alle altre cose che la nostra gilda ha da offrire.
Raccontiamo le nostre partite, le nostre avventure, se qualcuno di voi è un'inventore di racconti fantasy che si faccia avanti!!
Noi siamo i giustizieri del passato, noi siamo i giustizieri del futuro, noi siamo i giustizieri del futuro
Non dimentichiamo i torti subiti, le nostre sofferenze verranno ripagate un giorno unitevi a me e inseme domineremo il mondo!


LISTA MEMBRI:

LAMA DI TENEBRA

LOKHIR92

BORGO

salve a tuttti sono lokhir 92 e sono un colto assassino che ha voglia di raccontare le sue uccisioni

benvenuto lokhir, questa sezione sarà la tua casa nella nostra glida, i tuoi racconti che possono essere inventati (sono molto piu belli se inventati) o anche presi da white dwarf, ma devono essere modificati parecchio, praticamente tu usi la base del racconto del white dwarf per aggiungere cose che vengono dalla tua mente (questo vale per tutti) i racconti vanno postati nella sezione adatta, non qui ma nella sezioni: NON C'è SOLO MORTE, qui puoi mettere delle bozze dei tuoi racconti, che volendo possiamo modificare tutti assieme.

ok

lama anche borgo fa parte di questa casata e t raccomando di fare una listina con i membri

sisisi ci sono anchio^^ però dovete lascairmi tempo di fare il racconto per presentarmi XD

si va bene era un promemoria per lama

si me lo ricordo ora :efea: , se vuoi ti metto subito ora e il racconto lo fai con calma, anch'io ne sto progettando uno, comunque da ora apro
il dibattito su tutto quello che volete lokhir e borgo, possiamo discuetre liberamente
allora inizio io: di cosa avete intenzione di scrivere?? nelle brevi storielle

intanto non cercarmi per il whfb
mi cimento molto volentieri con gli eldar(mi presenterò come uno di loro)e anche space...lealisti.. se volete posso provare anche le altre razze, MA NON WHFB

ah tranquillo qua non è per i giocatori di whfb è per chiunque solo che noi siamo i vendicatori! (le storie possono essere anche del 40k)

ok^^ allora sta bene XD

Rise. I nemici intorno a lui si
voltarono sbigottiti. Tremavano. Sudavano, per quanto la loro essenza
di demone lo permettesse. I loro occhi esprimevano terrore, sorpresa,
paura: Conoscevano il loro destino... Sapevano cosa sarebbe successo
se lo avessero attaccato, ma conoscevano ancora meglio le immense
torture che il loro dio protettore averebbe loro inflitto se si
fossero ritirati... Le scelte erano poche per quegli esseri immondi,
e avrebbero portato alle stesse conseguenze. Ma mentre gli sciocchi
continuavano a riflettere nelle loro menti demoniache, già due erano
terra. L'arlecchino, ridendo di odio verso quelle creature, ne aveva
trafitte due con un sol colpo, usando la sua arma più temibile: il
bacio. I demoni caricarono, sapendo però che non avrebbero avuto
scampo. L'arlecchino li guardò con disprezzo, e con un solo
movimento del braccio ne fece fuori un altro, e un altro, e un
altro... fino a che non li uccise tutti. Una ventina, tutti morti.
Neanche un graffio. L'arlecchino non si diede tempo e continuò la
sua avanzata... riconobbe poco lontano un altro gruppo di demoni e
senza attendere vi piombò in mezzo con la sua risata fatale. Era
Borgo, aveva girato la galassia intera, aveva combattuto millenni
affianco della sua troupe... si erano gettati in un'impresa temeraria
e lui, essendo il veggente ombra, era andato in avanscoperta. Il
pianeta era deserto alle sonde della nave Eldar, e infatti non aveva
incontrato alcun essere vivente...
ma tutto a un tratto aveva percepito un faglia nel warp e, con i suoi
poteri, fu costretto a dissimularsi per sfuggire a quegli esseri.
Dalla faglia era uscito un araldo di Slaneesh, seguito da decine se
non centinaia di entità minori.. era stata una gioia per lui, da
tempo non incontravano dei demoni da uccidere. Ma ora doveva
ritornare alla troupe per formulare un piano d'azione. Ucciso anche
l'altro gruppo, di demoni, purtroppo anche l'araldo accorse, non
capendo come mai i suoi demoni andavano via via scomparendo: e vide
il veggente ombra. Un urlo di rabbia gli uscì dalla gola e tentò di
caricarlo, nonostante fosse accecato da tutte quelle luci e da tutti
i riflessi emessi dalla mente dell'arlecchino. Il veggente, senza
neanche riflettere, caricò anch'egli, deciso a eliminare il
comandante dei demoni. Ma non era un avversario semplice da uccidere,
lo scontro sarebbe stato molto difficile, soprattutto a causa delle
orde di demoni che stavano sopraggiungendo: il demone, nonostante non
riuscisse a identificare l'arlecchino, scampò per un soffio molti
dei suoi assalti, sperando che con l'aiuto dei demoni minori sarebbe
riuscito a uccidere quell'odiato eldar. Ma Borgo, infuriato, colmo di
odio fino alla gola, usò la sua abilità più potente, un'abilità
che non avrebbe mai voluto usare, e, sebbene ferito, riuscì a
uccidere l'araldo... L'arlecchino pensava oramai che i demoni, persa
la loro guida, si sarebbero ritirati, ma così non fu... rinunciò
comunque, a causa della grave ferita inferta dal demone, a ucciderli,
e tornò, grazie alla sua abilità di dissimulazione, rapidamente al
portale warp allestito su quel mondo, dove lo attendeva il resto
della troupe.

so che fa schifo ma è il mio primo racconto e ditemi per favore, come migliorarlo...

no allora intanto non fa schifo, come base è buona, ci sono particolari ma non troppo dettagliati per esempio descrivi un po l'ambiente circostante e qualche odore, o qualche suono in lontananza

Io stò scrivendo una campagna mondiale di warhammer fantasy!!!(non vi penste chi sa che)

ragazzi io mi divrò asssentare per una settimana causa matrimonio di parenti e forse,dico forse riusciro a fare qualche capatina ogni tanto scusatemi.

Non c'è problema, vai tranquillo :45u:
Noi siamo sempre qui ad aspettarti

Eh... accidenti...sono stato combattuto tra 2 casate ma dovendone scegliere per forza solo una... scelgo questa ma solo perchè le pure atrocità fini a se stesse mi danno più soddisfazione dell'istinto demoniaco colto al divoramente di tutto cio che si muove...

traditore :wqf:

e pensare che slaanesh era gia' pronto ad invitarti a casa sua, cenetta romantica e tutto XDXD

hohohohoho

vabbe'

benvenuto tra gli elfi (oscuri :qeq: ) brutal

Bhe, come ho detto più volte vorrei entrare in questa casata ( NON SI ERA CAPITO? xD) postero presto una breve storiella... spero vi piaccia!

Eccolo qua!!!



Alex, il sire alter di Athel Loren



Nel vechio mondo si avvicinava l’estate, la stagione più amata dagli abitanti di questo, ma soprattutto dagli Asrai, perché in questo periodo la foresta si mostrava forte e rigogliosa, invalicabile. Ma ad aprire le porte estive, quell’ anno, fu una tempesta di neve e di ghiaccio. In quei freddi giorni, più precisamente il 6 giugno, nacque Alex. Il giorno dopo la tempesta cessò.

Lo spiacevole cambiamento di clima recò diversi danni alla foresta, danni molto più gravi di quello che potevano dare a vedere. I nani, cogliendo l’occasione, accorsero, anzi meglio dire volarono ad Athel Loren. La fame di legna da ardere era tangibile intorno a loro. Le driadi della foresta, di solito ancelle scattanti e devastanti, erano goffe e stanche, paragonabili in velocità e aggilità ai tozzi nani, solo che questi avevano la forza dell’acciaio dalla loro. Gli elfi silvani, protettori di Athel Loren erano lontani dalla loro casa, catturati dalla furia della caccia selvaggia. Solo pochi di loro erano rimasti a proteggere Athel Loren. Ma al limitare della foresta erano gli alberi i veri guerrieri. A comandare decine di uominialbero c’erano i tre grandi:Adanhu al centro, a comandio di tutto e di tutti,Durthu, lo sfreggiato, a destra, pieno di odio per i nani più nani dei nani( gioco di parole, più piccoli degli elfi xD); Rhydysann a sinistra, solitario e da un lato contento di non avere tra leradici i piccoli elfi.

Ma insieme ai nani, i trotteri portarono sul campo di battagli diversi cannoni ed altre macchine da guerra infernali, letali per gli alberi più di quanto lo sarebbero state per gli elfi. E mentre centinaia se non migliaia di piccoli nani venivano schiacciati dai possenti uominialbero, molti di questi giganti di legno perdevani la vita, uno ad uno, a pocho a pocho. In quei neri giorni Orion, lontano leghe e leghe, correva senza sosta verso la sua casa, seguito da i suoi cavalieri e da migliaia di elfi, armati con archi letali, ma inutilizzati. E mentre Drycha e le Sorelle del Crepuscolo si battevano all’impazzata, moltitudini di driadi cessavano la loror esistenza come legname da ardere. I nani ebbero la meglio… penetrarono nela foresta.

6 giugno, calendario imperiale. La tempesta di neva era ancora più forte. Alinsia, comune elfa appartenente ad una banda di Guardie delle Radure, stava partorendo quando un gruppo di nani, trainanti una macchina da guerra sputa fuoco e fiamme, penetrarono nella parte della foresta assegnata alla sua famiglia. Ma la sua famiglia non c’era… Insieme a lei c’era solo un uomo, il padre di suo figlio, conosciuto per il suo valore nel feudo in cui viveva, aspirante guardia via. L’uomo, impugnanto arco e una coppia di spade, usci dalla sua casa/ albero, per affrontare la minaccia di Athel Loren, la minaccia della sua famiglia. E mentre si batteva per difendere sua moglie e suo figlio, Alinsia partoriva.

Il bambino era bellissimo aveva i capelli bianchi del padre e gli occhi ghiaccio della madre. Appena nato la madre prese il figlio e lo condusse al centro della foresta, passando per un passaggio segreto. La donna condusse il figlio alla Quercia delle Ere, lo lasciò fra le sue radici, e torno dal marito, per aiutarlo e morire con lui, per Athel Loren. Il giorno dopo la tempesta di neve era passata. La foresta era rigogliosa e forte, ma bagniata dal sangue dei pochi elfi che erano rimasti e avevano resistito al richimo della caccia. Orion era vicino, il suo corno rieccheggiava nell’aria. Questo condusse i nani al limitare della foresta, verso la fonte del suono, decisi a conquistare quella distesa di foglie.



Ma, la notte che preannunciava la battaglia, qualcosa di strano accadde all’accampamento dei nani. Un Cervo, enorme, con corna grandi e contorte, dal manto bianco come la neve, si addentrò in esso causando il caos. E quando sembrava che la morte l’avrebbe raggiunto, questo scompariva, per riapparire più avanti. Improvvisamente, come seguito da un istinto segreto, irruppe nell’armeria dei nani, in quel momento vuota. I nani accechiarono la tenda ma non le appiccarono il fuoco che sembrava amassero, perché lae armi al suo interno erano troppo preziose per essere buttate via. Passarono i minuti, che divenero successivamente ore. Un silenzio di tenebra era calato nell’accampamento.

Improvvisamente la porta della tenda si aprì, ma ad aprirla non fu ciò che tutti si aspettarono. Da quella porta di stoffa uscì un’elfo, dai capelli bianchissimi, come la neve, e gli occhi azzurro ghiaccio, penetranti e glaciali. Il gruppo di nani sparò immediatamente addosso all’elfo decine di proiettili di piombo, ma questi non lo colpirono, nnon lo sfiorarono, ne tantomeno lo turbarono… affatto. E mentre il rumore assordante degli zoccoli di Orion risuonavanell’aria, in pochi attimi, quell’elfo, con in mano una spada do origine nanica, sulla cui lama erano incise diverse rune, sterminò tutti i nani che l’aveno sparato, o almeno che avevano cercato di farlo.

Nel corso della notte il resto dei nani perse la vita, finché, al mattiono, all’arrivo di Orion, tutto ciò che rimaneva era quello che poteva sembrare un cimitero scoperto. Brandelli di luridi nani ricoprivano il suolo, e fra quella desolazione, in un mare di morti, Alex era in piedi, con la sua lama insaguinata ancora grondande di sangue, ma senza nemmeno un graffio sulla pelle pallida. Orion andò dall’elfo, ma prima di poter proferire parola questo scomparve, lasciando al suo posto un magnigfico Grande Cervo bianchissimo, che poi si addentrò nella foresta.
Agli occhi degli increduli elfi parve chiaro che davanti avevano qualcosa di più che un semplice asrao. Avevano davanti agli occhi un alter, ma dalle capacità incredibili, formidabili. Molti paragonarono quell’essere ai nobili eroi della foresta, acclamandolo come facevano con pochi esseri. Nessuno ritrovò più Alex, il figlio di Alinsia, e molti credettero che quel candido welfo fosse proprio liui. Ma come molti aspetti di Athel Loren, anche questo era destinato a rimanere un segreto…

Che ne dite? :efef:

raga, avete letto il post? qualche commento? ( disse speranzioso)

wow davvero ben fatto, bello!

Grazie tante :sorr: