Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mar Nov 08, 2011 5:07 pm
@Paranoid: non ho riletto i post; se hai aggiunte ultimate, segnalamele, che provvedo a inserirle. l'ultimo pezzo l'ho scritto velocemente; andrebbe limato, ma si tratta comunque di uno scorcio puramente accessorio, ininfluente ai fini del bg.
saluti :§nmghnb§:
Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mar Nov 08, 2011 9:06 pm
Ciao cap cia bentornato! Ho letto il racconto ed è veramente bello. Una perfetta appendice al nostro lavoro direi.
Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mar Nov 15, 2011 6:56 pm
Posso suggerire di mutare il nome Kenkaze in Fuuken? Devo leggere un po' quel che avete messo a nuovo, ma una domanda mi sorge immediata: gli hanbun sono ora un'elite guerriera?
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mar Nov 15, 2011 9:44 pm
Yakumo-dono ha scritto:
ma una domanda mi sorge immediata: gli hanbun sono ora un'elite guerriera?
io li ho sempre intesi come un reparto disciplinato e devoto, arruolato più per forza di cose che non per vocazione. ora, i singoli non hanno un peso politico; l'ha piuttosto chi li comanda e i clan tenuti a fornire il numero richiesto di reclute. tanto per rendere l'idea, pensa ai templari (paragone poco orientale, ma molto immediato): un'organizzazione parallela a quelle temporali (in questo caso, famiglie e signori feudali aysin di sangue puro), ma formalmente soggetta direttamente al papa (l'imperatore). ciò non toglie che i vertici possano non essere così ligi ai dettami originari. mi rendo conto, però, che il materiale, ad ora, sia piuttosto frammentario e non sempre coerente.
Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Ven Nov 18, 2011 9:29 pm
L'analogia coi templari mi sembra più in linea con quanto fin ora proposto di quanto non abbia letto nel post di paranoid. Potremmo bypassare il complicato sistema di controllo tramite dispositivo askar e semplificare il tutto assumendo che gli hanbun sono passati sotto il controllo del loro nuovo signore senza troppi problemi, in quanto hanno una rigida disciplina e un codice d'onore che impedisce loro di andare contro ai superiori (un po' come i ninja, per dire)
Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Sab Nov 19, 2011 12:24 pm
Allora, ragazzi, io avrei un suggerimento. Innanzitutto perdonate la mia poca presenza e quindi la mia impudenza nel mettere le carte in tavola ex abrupto. Ma penso che ad ora abbiamo raccolto abbastanza materiale...e come uno scrittore in cerca di idee, abbiamo fatto una buona raccolta. Però credo che, per rendere costruttivo il proseguimento della cosa, sia necessario cementificare e selezionare ciò che ci pare più convincente per indirizzarci meglio nel lavoro futuro. Indi a breve (spero) dovremmo cercare di riassumere il bg fin qui prodotto in una "stringata" e coerente sintesi. Inizio io cercando quelle che sono le idee che a mio parere risultano migliori.
-Gli Aysin sono un popolo aviforme, che risiede sulle montagne e il cui impero è suddiviso in colonie territorialmente isolate spesso in conflitto fra loro. - La struttura sociale Aysin prevede una figura politica imperiale che risulta però oscurata dal potere dei singoli signori dei Kuni (stato), apice di una struttura feudale che comprende tutte le colonie. - Gli Aysin puri hanno sottomesso con la forza o con altri mezzi, i Doroi (servi) e gli Hanbun. Questi sono Aysin privi di ali modificati in modo tale da combattere a terra. - Le tribù sono organizzate in più Kuni, con un capotribù che detiene il potere assoluto grazie al supporto del proprio clan e dei clan cadetti. La gerarchia dei clan è mutevole e vige la legge del più forte. In genere, ogni Kuni risiede su un picco, e maggiore l'influenza del clan, più vicino alla vetta la residenza del clan stesso. -Gli Aysin possiedono mezzi di trasporto fra vetta e vetta. Oltre che delle ali di cui ogni Aysin è dotato, esistono collegamenti di terra comuni e collegamenti via aria (aerostatici?) - Le tattiche di combattimento Aysin prevedono un'attacco mordi e fuggi dall'alto, sfruttando le armi tradizionali aysin, come l'alabarda (?), seguite da veloci ripiegamenti. In questo modo un'armata Aysin ha una mobilità invidiabile e una carica di aggressività che non teme rivali: tuttavia queste tattiche mal si adattano alla necessità di possedere truppe da difesa, per cui esistono gli hanbun. A protezione, gli Aysin indossano armature leggere ma resistenti che consentono loro la massima mobilità ma una protezione sufficiente.
Questo secondo me è un terreno comune su cui siamo abbastanza d'accordo, giusto? Ora, ci sono due o tre interrogativi: - gli altri popoli sono molto magici a vedere. Noi? Io proporrei o una refrattarietà alla magia (come diceva cappellaio) o ancora meglio qualcosa di più attinente alla natura giapponese, ciò l'amore per i riti e gli auspici. In altre parole, potremmo caratterizzare la magia aysin non come una magia analogica (ossia, che evoca fenomeni e modifica e perverte la natura) ma come una magia negativa, che maledice piuttosto che benedire (e questo rientrerebbe nello spirito cupo degli Aysin) e che si basa più su esorcismi, divinazioni, benedizioni per ottenere la sua efficacia. Tutto questo si può collegare molto facilmente piuttosto che a una casta magica ad una casta sacerdotale...il che è più facile da inserire nel nostro contesto. - Gli hanbun: sono stati proposte diverse idee ma nessuna sembra aver avuto un successo unanime. Le versioni sono: 1 sono aysin costretti a tagliarsi le ali 2 sono aysin maledetti (non ricordo dove l'ho letto) 3 sono aysin a cui è stato fatto il lavaggio del cervello. Secondo me tutte queste sono versioni (la mia, num.1, compresa) un po' macchinose...Potremmo fare così, ditemi cosa ne pensate. Ad oggi abbiamo detto che la fisiologia Aysin è aviforme e quindi con ali. Ma se invece assumessimo che non tutti gli Aysin nascano con le ali? Idealmente potremmo dire che gli Aysin hanno cominciato a perdere le ali. Potremmo anche dire che una maledizione ha colpito gli aysin da tempi immemorabili (o quantomeno loro pensano essa esista) e che nel tempo le famiglie "alate" hanno conquistato il potere a dispetto di quelle prive di ali. La nobiltà di origine sarebbe in questo modo dettata dal numero di "alati" nella famiglia. Clan nobili e potenti avranno membri solo alati (e uccideranno e nasconderanno prole priva di ali per nascondere tale infamia). Famiglie povere e non nobili avranno da tempo perso le ali. Rami intermedi potrebbero avere le ali, anche atrofizzate volendo, o non averle affatto senza che vi sia stupore in ciò. Membri con ali potrebbero ascendere la scala sociale, mentre membri privi di essi potrebbero scenderla. Gli Aysin: figli del cielo, perennemente tormentati dal timore di perdere la propria madre celeste.
Questo secondo me ci darebbe la possibilità di: --1 mettere un po' di sale sulla nobiltà Aysin e inserire un elemento biologico(!) per spiegare la presenza stessa di questa nobiltà --2 trovare un pretesto per gli Aysin e le loro mire in Zendra. Forse il popolo Aysin teme questa maledizione e ricerca un metodo per evitarla? I nobili Aysin credono che la distinzione in battaglia scacci questa maledizione? O forse gli aruspici hanno previsto che tale azione e tale fatto scacceranno la maledizione per gli anni a venire? O ancora sono forse gli altri popoli ad aver macchiato la purezza Aysin coi loro stolidi macchinari e le loro magie blasfeme? E' tutto in mano nostra da decidere!
Insomma...queste sono le mie modeste idee, spero che possano esservi quantomeno di ispirazione! :§f,likuk:
darth revan Utente
Età : 30 Località : piccola stanzetta nel palazzo dell'imperatore Messaggi : 133
a yakumo-dono qualche tempo fa ho scritto questo. potrebbe essere simile a ciò che pensi, o potrebbe aiutare a prendere spunti? leggendo quello che hai scritto mi pareva che potesse andare più o meno bene.
darth revan ha scritto:
Koogen-fuu Nella zona centrale dei reami degli Aysin si trova un altopiano chiamato koogen-fuu. Non è molto esteso, e le sue pareti scendono ripide su tutti i lati, rendendo difficoltoso trovare una via d'accesso. L'unica costantemente praticata è quella del vento, che possono cavalcare solamente gli Aysin con le loro ali. Scostato dal centro dell'altopiano si trova un picco di modeste dimensioni, con un edificio dalle leggere architetture arroccato sulla cima. Il territorio intorno è coltivato, e molte casette punteggiano il paesaggio.
Chishiki no shinden L'edificio sulla rupe è Chishiki no shinden, la casa dei kashikoi. Questi sono la più importante casta sacerdotale degli Aysin. I loro templi sono sparsi in ogni insediamento del popolo dell'aria, e kokkai (la più bassa categoria dei kashikoi) adempiono alle pratiche religiose dovunque sia richiesta la loro presenza. La principale divinità del pantheon Aysin è Koku, signore dell'aria e creatore del suo popolo. Nelle leggende Aysin sono inoltre presenti altre tre divinità:Kasai il rosso, Tochi l'ingenua e Mizu l'arrabbiato. Queste tre divinità avrebbero creato rispettivamente gli Askar, i Na'glosh e i Vatra. All'inizio dei tempi, le quattro divinità risiedevano felici a Zendra, ma mano a mano che le ere passavano, si sentivano soli. Gli animali che popolavano il continente erano belli e di compagnia, ma i quattro pensavano che non fossero abbastanza. Così ognuno, in segreto dagli altri, si mise a creare. Quando ebbero finito, si accorsero che anche gli altri non erano rimasti con le mani in mano, ed allora si mostrarono le loro creazioni. Con sommo stupore, i nuovi esseri erano tutti uguali. Ciò non piaceva ai quattro, che credevano di aver creato qualcosa di unico. Oltretutto videro che i loro figli avevano bisogno di territorio per vivere, e così cominciarono a discutere a chi spettassero le parti. Koku, che era il più scaltro dei tre, si avvicinò a Kasai e gli disse 'tu sei quello con il temperamento più focoso, il più coraggioso di noi. ti propongo di andare nel territorio a sud, che temprerà l'animo dei tuoi figli'. Kasai accettò, e trasformò i suoi figli in modo che potessero diventare i più resistenti guerrieri di tutti, dotandoli di forti scaglie, ma in verità il territorio a sud era brullo, caldo e arido, poco adatto alla vita. Poi Kaku andò da Tochi e le disse 'tu sei quella che più ama gli alberi e gli animali, e sai far nascere e crescere le cose meglio di tutti noi. io vorrei che tu prendessi il territorio più fertile a ovest, così che il tuo popolo possa crescere e prosperare'. Tochi accettò, e andò con i suoi figli in quei territori che Kaku le aveva consigliato, ma in verità erano pieni di legno e senza metalli, costringendo i figli di Tochi a vivere come barbari in capanne. Anche gli animali più feroci e grandi erano in quei territori. Poi Kaku andò da Mizu e gli disse 'tu sei quello più saggio e lungimirante, ei tuoi figli sono una moltitudine, quindi voglio che sia tu a prendere il controllo del mare a nord, che è il luogo più grande che si possa trovare'. Mizu accettò, e trasformò i suoi figli in modo che potessero vivere sott'acqua. Ma una volta arrivato si accorse che il suo territorio era quello più distante dal cielo, il posto degli dei. Capì di essere stato ingannato da Koku, e si infuriò, ma ormai aveva scelto. Infine Koku si rivolse ai suoi figli 'figli miei, voi siete i più fortunati di tutti i popoli sulla terra, poichè vivrete vicino agli dei, nella sede che si addice ai miei discendenti, il cielo'. E cosi i suoi figli ebbero in dono le ali, e non dovettero bruciarsi sotto il sole, vivere all'ombra degli alberi o nelle umide oscurità del mare. Fu così che gli Aysin divennero il popolo privilegiato dagli dei, e si insediarono sulle più alte montagne. I kashikoi tengono memoria di ciò che avvenne all'inizio dei tempi, e lo tramandano alle future generazioni. Chishiki no shinden è un luogo di studio, nel quale giovani allievi Aysin imparono la religione, ma anche le altre materie. Qui vengono inviati i ricchi figli dei clan più potenti, alcuni per diventare fini strateghi, altri per ascendere nella gerarchia clericale. Al vertice di questa vi sono i cinque Yuisho aru, che sono i più sapienti kashikoi, coloro che comprendono la volontà di Kaku e dei kami, i molti altri spiriti che abitano in tutti gli oggetti, in particolare in alcune reliquie custodite nel picco, cimeli di un antico passato che racchiudono un antico potere. Gli Yuisho aru, in verità, non sono solamente i massimi esponenti religiosi. Possiedono anche un'efficace rete di spionaggio, grazie al fatto che il viavai di gente e notizie nel sacro luogo è sempre intenso. Ma i venerabili sono restii a condividere questo potere. Sull'altopiano solo loro ne sono a conoscenza, e all'infuori lo utilizzano per favorire ora uno ora l'altro clan, a seconda di ciò che viene spedito sul picco come offerta.
La difesa e l'approvvigionamento Ovviamente i kashikoi non potrebbero vivere su koogen-fu senza alcuna protezione. Oltre alle ripidissime pareti, vi sono un costante numero di soldati che vive sull'altopiano, lo coltiva, ci abita e bada a tutte le necessità dei saggi sul picco. Questo potrebbe sembrare strano, visto che solitamente sono i dori ad occuparsi di ciò, ma vi sono due ragioni. La prima è che nessuno al di fuori degli Aysin può calpestare il sacro suolo dell'altopiano, la seconda è che questi soldati sono i discendenti, o sono loro stessi, di onorevoli hanbun. Ad essi, dopo essere state tagliate le ali, è stato concesso dai vincitori, in virtù del loro valore ed onore, di vivere a koogen-fuu e di servire i kashikoi. Questa è una concessione ch viene fatta a pochi, poichè lasciar allontanare i perdenti significa dar loro la possibilità di ritornare un giorno, ma i clan vincenti alle volte lo fanno anche per dimostrare la loro superiorità. Col passare del tempo alcuni clan, impegnati a servire la religione, decisero di restare in quel luogo, per mantenere intatto il loro nome e per poter continuare ad essere vicini al luogo sacro, con la vergogna della sconfitta che si attenuava di generazione in generazione.
Il clero Il clero è suddiviso in cinque ordini: Yuisho aru, Johkai, Meikai, Gonseikai e Kokkai, in ordine di importanza decrescente. Il culto dei kami e di Koku è praticato dalla maggior parte della popolazione Aysin, con eccezioni nei briganti e nei clan più guerrafondai, che ritengono una perdita di tempo occuparsi della religione. Vi sono sei gradi di specializzazione: il Grado Superiore, il Primo grado, il Secondo, il Grado intermedio, il Terzo e il Quarto grado. Il superamento di questi gradi consente l'accesso all'ordine successivo. I livelli successivi all'intermedio sono conferiti solo ai sacerdoti che professano da più di vent'anni, sebbene esistano eccezioni dovute alla particolare cultura, saggezza e preparazione dell'individuo. Per diventare Guji, ovvero il sacerdote capo di un tempio importante, è necessario ottenere il grado più alto dell'ordine Meikai. Per diventare Guji di un tempio poco eminente si deve raggiungere il massimo grado dell'ordine Gonseikai.
ho tentato di far trasparire l'unicità di cui si fregia il popolo giapponese, e anche il loro distacco dagli altri popoli. la cosmogonia è un'idea per spiegare le ali degli Aysin, e anche perchè non vogliono avvicinarsi a terra se possono. la discendenza divina è come quella giapponese. a questo punto vorrei domandarvi: ma la magia c'è in Zendra? se sì c'è comunque la possibilità di approfondire i manufatti antichi, o dare dei leggeri poteri magici ai kashikoi. altra cosa è che gli Aysin, in quanto tizi con le ali, potrebbero formare una specie di posta, essendo loro i messaggeri più veloci. nelle grandi città in cui vivono tutte le razze (se ce ne sono) potrebbe esserci questo servizio.
tutto è stato buttato giù di getto, per cui aspetto commenti di qualsiasi tipo, su ciò che è possibile tenere e cosa no! Mario
Allora, ragazzi, io avrei un suggerimento. Innanzitutto perdonate la mia poca presenza e quindi la mia impudenza nel mettere le carte in tavola ex abrupto. Ma penso che ad ora abbiamo raccolto abbastanza materiale...e come uno scrittore in cerca di idee, abbiamo fatto una buona raccolta. Però credo che, per rendere costruttivo il proseguimento della cosa, sia necessario cementificare e selezionare ciò che ci pare più convincente per indirizzarci meglio nel lavoro futuro. Indi a breve (spero) dovremmo cercare di riassumere il bg fin qui prodotto in una "stringata" e coerente sintesi. Inizio io cercando quelle che sono le idee che a mio parere risultano migliori.
-Gli Aysin sono un popolo aviforme, che risiede sulle montagne e il cui impero è suddiviso in colonie territorialmente isolate spesso in conflitto fra loro. - La struttura sociale Aysin prevede una figura politica imperiale che risulta però oscurata dal potere dei singoli signori dei Kuni (stato), apice di una struttura feudale che comprende tutte le colonie. - Gli Aysin puri hanno sottomesso con la forza o con altri mezzi, i Doroi (servi) e gli Hanbun. Questi sono Aysin privi di ali modificati in modo tale da combattere a terra. - Le tribù sono organizzate in più Kuni, con un capotribù che detiene il potere assoluto grazie al supporto del proprio clan e dei clan cadetti. La gerarchia dei clan è mutevole e vige la legge del più forte. In genere, ogni Kuni risiede su un picco, e maggiore l'influenza del clan, più vicino alla vetta la residenza del clan stesso. -Gli Aysin possiedono mezzi di trasporto fra vetta e vetta. Oltre che delle ali di cui ogni Aysin è dotato, esistono collegamenti di terra comuni e collegamenti via aria (aerostatici?) - Le tattiche di combattimento Aysin prevedono un'attacco mordi e fuggi dall'alto, sfruttando le armi tradizionali aysin, come l'alabarda (?), seguite da veloci ripiegamenti. In questo modo un'armata Aysin ha una mobilità invidiabile e una carica di aggressività che non teme rivali: tuttavia queste tattiche mal si adattano alla necessità di possedere truppe da difesa, per cui esistono gli hanbun. A protezione, gli Aysin indossano armature leggere ma resistenti che consentono loro la massima mobilità ma una protezione sufficiente.
Questo secondo me è un terreno comune su cui siamo abbastanza d'accordo, giusto? Ora, ci sono due o tre interrogativi: - gli altri popoli sono molto magici a vedere. Noi? Io proporrei o una refrattarietà alla magia (come diceva cappellaio) o ancora meglio qualcosa di più attinente alla natura giapponese, ciò l'amore per i riti e gli auspici. In altre parole, potremmo caratterizzare la magia aysin non come una magia analogica (ossia, che evoca fenomeni e modifica e perverte la natura) ma come una magia negativa, che maledice piuttosto che benedire (e questo rientrerebbe nello spirito cupo degli Aysin) e che si basa più su esorcismi, divinazioni, benedizioni per ottenere la sua efficacia. Tutto questo si può collegare molto facilmente piuttosto che a una casta magica ad una casta sacerdotale...il che è più facile da inserire nel nostro contesto. - Gli hanbun: sono stati proposte diverse idee ma nessuna sembra aver avuto un successo unanime. Le versioni sono: 1 sono aysin costretti a tagliarsi le ali 2 sono aysin maledetti (non ricordo dove l'ho letto) 3 sono aysin a cui è stato fatto il lavaggio del cervello. Secondo me tutte queste sono versioni (la mia, num.1, compresa) un po' macchinose...Potremmo fare così, ditemi cosa ne pensate. Ad oggi abbiamo detto che la fisiologia Aysin è aviforme e quindi con ali. Ma se invece assumessimo che non tutti gli Aysin nascano con le ali? Idealmente potremmo dire che gli Aysin hanno cominciato a perdere le ali. Potremmo anche dire che una maledizione ha colpito gli aysin da tempi immemorabili (o quantomeno loro pensano essa esista) e che nel tempo le famiglie "alate" hanno conquistato il potere a dispetto di quelle prive di ali. La nobiltà di origine sarebbe in questo modo dettata dal numero di "alati" nella famiglia. Clan nobili e potenti avranno membri solo alati (e uccideranno e nasconderanno prole priva di ali per nascondere tale infamia). Famiglie povere e non nobili avranno da tempo perso le ali. Rami intermedi potrebbero avere le ali, anche atrofizzate volendo, o non averle affatto senza che vi sia stupore in ciò. Membri con ali potrebbero ascendere la scala sociale, mentre membri privi di essi potrebbero scenderla. Gli Aysin: figli del cielo, perennemente tormentati dal timore di perdere la propria madre celeste.
Questo secondo me ci darebbe la possibilità di: --1 mettere un po' di sale sulla nobiltà Aysin e inserire un elemento biologico(!) per spiegare la presenza stessa di questa nobiltà --2 trovare un pretesto per gli Aysin e le loro mire in Zendra. Forse il popolo Aysin teme questa maledizione e ricerca un metodo per evitarla? I nobili Aysin credono che la distinzione in battaglia scacci questa maledizione? O forse gli aruspici hanno previsto che tale azione e tale fatto scacceranno la maledizione per gli anni a venire? O ancora sono forse gli altri popoli ad aver macchiato la purezza Aysin coi loro stolidi macchinari e le loro magie blasfeme? E' tutto in mano nostra da decidere!
Insomma...queste sono le mie modeste idee, spero che possano esservi quantomeno di ispirazione! :§f,likuk:
Scusate l'assenza ragazzi ho avuto problemi al computer ( ahimè non ancora risolti) Dunque commento velocemente la sintesi e gli spunti di yakumo. Riguardo alla questione magica sono tutto sommato d'accordo. Riguardo agli hanbun parteggio ancora un pochino per la mia idea ( un po'spietata e meno mistica, forse infantile) ma non ho problemi ad adeguarmi all'idea di yak che comunque é interessante. Ammetto che la questione dell'esplosivo askar é un po' sciocca ( non mi ha convinto molto quando la ho ideata). A questo punto sarebbe interessante capire da cosa é causata questa maledizione( o da chi é stata lanciata). Detto questo se si protende per una maledizione é lecito pensare che la casta sacerdotale svolga un ruolo di fondamentale importanza. Azzarderei quasi ad un controllo sul potere imperiale dato che solo i sacerdoti possono tracciare il corretto cammino verso la redenzione. E se questa maledizione fosse in realtà un flagello scatenato dalla stessa casta sacerdotale al fine di guadagnare potere? La butto lí....
Riguardo ai nomi direi yak che quelli che proponi vanno bene. Non studiando il giapponese i nomi che metto sono frutto di un uso piuttosto primitivo di Google translate ( o é il traduttore che é primitivo...bho) :§f,likuk:
Potremmo anche dire che una maledizione ha colpito gli aysin da tempi immemorabili (o quantomeno loro pensano essa esista) e che nel tempo le famiglie "alate" hanno conquistato il potere a dispetto di quelle prive di ali. La nobiltà di origine sarebbe in questo modo dettata dal numero di "alati" nella famiglia. Clan nobili e potenti avranno membri solo alati (e uccideranno e nasconderanno prole priva di ali per nascondere tale infamia). Famiglie povere e non nobili avranno da tempo perso le ali. Rami intermedi potrebbero avere le ali, anche atrofizzate volendo, o non averle affatto senza che vi sia stupore in ciò. Membri con ali potrebbero ascendere la scala sociale, mentre membri privi di essi potrebbero scenderla. Gli Aysin: figli del cielo, perennemente tormentati dal timore di perdere la propria madre celeste.
anzitutto, prego non scambiare per poca considerazione quella che è stata una svista: non ho proprio notato i nuovi post! l'ipotesi della maledizione è senz'altro feconda, specie considerando che tutte le altre razze sono bene o male positive, quindi sarebbe un valore aggiunto. io, però, l'evolverei ulteriormente: non vittime, ma causa essi stessi del male. o meglio, la casta dominante (il motivo per cui l'abbia scatenato andrebbe valutato più in là) ha propinato al popolo lo slogan della disgrazia comune solo per mantenere un livello di obbedienza e sacrificio sufficiente ai propri scopi. :§nmghnb§:
Potremmo anche dire che una maledizione ha colpito gli aysin da tempi immemorabili (o quantomeno loro pensano essa esista) e che nel tempo le famiglie "alate" hanno conquistato il potere a dispetto di quelle prive di ali. La nobiltà di origine sarebbe in questo modo dettata dal numero di "alati" nella famiglia. Clan nobili e potenti avranno membri solo alati (e uccideranno e nasconderanno prole priva di ali per nascondere tale infamia). Famiglie povere e non nobili avranno da tempo perso le ali. Rami intermedi potrebbero avere le ali, anche atrofizzate volendo, o non averle affatto senza che vi sia stupore in ciò. Membri con ali potrebbero ascendere la scala sociale, mentre membri privi di essi potrebbero scenderla. Gli Aysin: figli del cielo, perennemente tormentati dal timore di perdere la propria madre celeste.
anzitutto, prego non scambiare per poca considerazione quella che è stata una svista: non ho proprio notato i nuovi post! l'ipotesi della maledizione è senz'altro feconda, specie considerando che tutte le altre razze sono bene o male positive, quindi sarebbe un valore aggiunto. io, però, l'evolverei ulteriormente: non vittime, ma causa essi stessi del male. o meglio, la casta dominante (il motivo per cui l'abbia scatenato andrebbe valutato più in là) ha propinato al popolo lo slogan della disgrazia comune solo per mantenere un livello di obbedienza e sacrificio sufficiente ai propri scopi. :§nmghnb§:
Perció tu intendi la maledizione come un costrutto artificioso e non un autentico anatema magico? Se é cosí é una prospettiva molto interessante. Perció la perdita delle ali andrebbe a ricollegarsi in modo piú ampio a quello che dicevo io?
Invece di una maledizione, che mi suona male, perchè non dire che gli hanbun sono semplicemente aysin biologicamente inferiori nati da low-level inhabitants, tipo slum e simili, un po' come i nogor verso i gor ?
Perció tu intendi la maledizione come un costrutto artificioso e non un autentico anatema magico?
esattamente e per un motivo piuttosto semplice: l'anatema presupporrebbe qualcuno che l'abbia lanciato; e a chi attribuire questo ruolo? andremmo ad inserire un "personaggio" terzo e virtualmente ingestibile. a 0:40, il generale-megalomane recita la parte della casta-setta e le formiche quella degli hanbun/tutto quello che verrà in mente. va da sè che la nostra versione sarà tutt'altro che caricaturale.
@Sephirot: perchè si finirebbe col perdere di vista l'aspetto generale. voglio dire, ora come ora gli hanbun sono un pretesto, una comparsa non scontata: i tecnicismi lasciamoli a chi si dedicherà in futuro all'ampliamento del bg. insomma, stiamo discutendo sul colore delle tende quando ancora non c'è la casa :§f,likuk:
Paranoid Veggente di Zendra
Età : 31 Località : Limbo Messaggi : 2774
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mar Nov 29, 2011 11:25 pm
Ok direi allora di mantenerci su questa linea. Abbiamo perciò stabilito una dinamica interessante all'interno del popolo. Una forte classe dominante esercita il controllo assoluto sul popolo giustificando comportamenti aggressivi ed autoritari con una fasulla maledizione terribile che tiene in una forte stretta di paura l'intera popolazione. Per dare un tocco di concretezza a questa maledizione si é deciso di colpire il punto di orgoglio degli aysin ovvero la loro innata ( e fondamentale per i luoghi in cui si abita) capacitá di volare. Capita perciò a clan particolarmente potenti e fastidiosi che alcuni membri della propria famiglia siano colpiti da una terribile caduta delle ali ( naturalmente un espediente ideato dalla casta dominante) I senza ali, ormai socialmente decaduti, possono riscattare il nome del proprio clan unendosi ai reparti d'assalto terrestri,in un clima di assoluta obbedienza.
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mer Nov 30, 2011 9:01 pm
ho cominciato una cosetta... :§nmghnb§:
Il passato dei Doroi è sconosciuto entro i confini Aysin. Di loro, si trova traccia in qualche oscuro frammento sbiadito dal tempo, il più accurato dei quali è senz'altro costituito dalle “Memorie” di Abdel Hadi, cronista, esploratore e poeta del grande popolo Askar. Prim'ancora che gli dèi pagani dei bestiali Na'Glosh fossero cuccioli, Colui che tiene il conto di tutte le cose popolò le terre ai piedi delle montagne di strane creature dalla pelle simile a quella dei vecchi e poco più alte d'un bambino buono per la sua prima cavalcata. Apparentemente privi di un linguaggio articolato, eppure artigiani abilissimi, parevano l'anello mancante tra un animale e gli esseri che governano i quattro angoli della terra. Scrive Abdel: “Il più alto mi arrivava alla spalla e tutti avevano tratti assai simili. Notai che molti di loro avevano occhi lacrimosi, come se fossero rimasti a fissare il sole troppo a lungo. Ricordai allora quello che mi avevano raccontato a proposito degli schiavi accecati dopo i lunghi mesi di prigionia nelle miniere. Non erano aggressivi. Impugnavano lunghe lance da caccia, ma soltanto il primo me la puntava contro. Dopo qualche istante, anche lui l'abbassò e la tensione s'allentò. Seguì una breve discussione; sembrava che non ci fosse un capo: tutti esprimevano la loro opinione”. A dispetto delle credenze comuni, quindi, le dinamiche all'interno del gruppo ricordano più quelle di un branco di lupi che di uno sciame d'insetti, con una grande considerazione per l'individuo.
Ultima modifica di ilcappellaio il Gio Dic 01, 2011 4:30 pm - modificato 6 volte.
Yakumo-dono Veggente di Zendra
Età : 37 Località : Yamato Messaggi : 5413
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mer Nov 30, 2011 9:29 pm
Bella, cap. Quindi i doroi sarebbero una popolazione autoctona insettoide? Mi piace questa idea. Rende i nostri Aysin ancora più particolareggiati. P.S. sono contento che l'idea della maledizione vi piaccia.
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Mer Nov 30, 2011 9:52 pm
proprio così! anche perchè, al momento, mi pare che le razze che vanno delineandosi siano praticamente umanoidi, lasciando inesplorata un'ampia fetta di possibile. l'idea m'è venuta per caso, guardando jurassic park: avete presente i velociraptor? e la teoria (poi confermata sul campo) di grant della loro capacità di agire in concerto grazie ad un cervello particolarmente sviluppato? ecco, una cosa del genere: non una razza giocante, ma una sub-specie che vada a riempire quel grande spazio ancora vuoto che è l'ambiente, insomma il mondo circostante. finora non si è accennato ai luoghi...e diventa difficile pensare a chi debba animarli.
ho aggiunto dell'altro (vedere post modificato), in cui do - almeno secondo me - una giustificazione credibile al perchè i piccoli siano allevati a terra. la musica...beh, immaginate abdel che, sotto il peso dei bagagli, incespica nella foresta tentando di tenere il passo dei doroi :§f,likuk:
Grande cap, davvero ottimo ( geniale l'espediente dello storico). Specialmente poi l'ultimo pezzo. Quindi gli aysin desiderano rinforzare la propria razza creando questa nuova classe di esseri potenziati. Un dubbio solo: questi nuovi esseri sono doroi o aysin?
ilcappellaio Utente
Età : 35 Messaggi : 1512
Titolo: Re: Bg Aysin - [Cercasi] collaboratori Ven Dic 02, 2011 11:02 am
un paio di note: ho voluto introdurre una sia pur minima cronologia; l'idea di quattro popoli presi e schiaffati in un certo posto, senza alcun pregresso nè potenziale evoluzione era davvero troppo semplicistica. il racconto dello storico risale alla prima comparsa degli Aysin a terra; ciò significa che già all'epoca gli Askar esprimevano una cultura sufficiente a concepire figure come poeti e scrittori. da questo punto di vista, gli Aysin risultano più primitivi, per la sola ragione che una vita passata tra le nuvole non offriva spunti nè motivi immediati per una società opulenta. dal momento che il leit motiv non è soltanto il giappone, ma l'oriente, immaginiamoceli come i mongoli che invadono la cina, per poi venirne influenzati. l'incontro casuale (nessuna premeditazione, quindi) con i doroi ha messo gli Aysin di fronte alla loro incapacità di capire, conoscere e manipolare la magia: un po' come il selvaggio a cui viene mostrato l'accendino! e visto che, all'apparenza, i doroi non mostravano alcuna peculiarità che li rendesse "diversi", nella loro ingenuità, i primi Aysin pensarono che dovesse esserci qualcosa nel posto in cui vivevano. i piccoli Aysin (nessun "nuovo essere" in senso stretto; loro speravano di crearlo, ma senza successo; anzi, proprio quest'ossessione potrebbe essere alla base della loro maledizione) venivano semplicemente tenuti, per un certo periodo, nelle tane dei doroi, con la convinzione di acquisirne i poteri. alcune comunità, per forza di cose, divennero stanziali ed ebbero i primi contatti, inevitabilmente violenti, con i vicini. dopo secoli, stanno ancora cercando le risposte alle proprie domande, e più vogliono sapere, più si corrompono. convince? :§nmghnb§: