Le Avventure Di Alexander Von Bismark

Prologo

Il Conte Elettore dell'Averland, Marius Leitdorf, era stato avvertito dal suo Consigliere e Mago di Corte, Radiant Ernst, che la Waagh a Occidente stava iniziando a radunare le molte tribù sparse sui Monti Grigi. Ora come ora quelle piccole tribù non avevano nessuna possibilità di creare problemi al possente Impero, ma una Waagh se lasciata crescere sia in numero sia in convinzione può diventare molto potente e creare enormi problemi, lezione che la regione del Soland aveva imparato troppo tardi ed a proprie spese. Lezione che Marius Leitdorf conosceva benissimo e per questo quando vide il Piccione Viaggiatore, inviato dal Serraglio Imperiale della capitale ad Altdorf, il Conte Elettore aveva gia fatto convocare il suo miglior Generale, Alexander Von Bismark, ed gli aveva mostrato la situazione sui Monti Grigi. Alexander sapeva cosa voleva dire quel Piccione appollaiato sul trespolo del Serraglio. Voleva dire che l'Impero anche se era uscito vincitore dalla Terza Grande Guerra Contro Il Caos, era uscito come un vincitore mutilato. Troppo grande era stato il tributo di sangue e di vite che l'Impero aveva dovuto donare a Sigmar per poter vincere quella terribile Guerra. Un tempo per sconfiggere la piccola Waagh che si stava creando bastava la Milizia Cittadina di qualsiasi città o avamposto che si trovava nelle vicinanze, ora invece ogni regione doveva aiutare le altre e spedire un contingente per ripulire i Monti da quelle aberrazioni. Alexander sapeva anche che mandare un unico esercito su quei Monti sarebbe stato un'enorme errore tattico visto che sarebberò potuti passare mesi prima di riuscire a controllare tutti gli anfratti naturali di quel posto. Quindi avrebbe diviso la proprio armata in più parti affidandole il comando ai propri Capitani piu esperti, ed Alexander sapeva anche bene a chi affidare l'Avanguardia. L'avrebbe affidata al suo miglior amico e capitano, Aldred Herrmann, ed aveva anche una mezza idea di affidargli la propria guardia personale come scorta, le temibili Grandi Spade Imperiali per aiutarlo nelle sue esplorazioni e soprattutto per proteggerlo, teneva fin troppo a quel vecchio ubriacone dell'Averhim. Alcuni giorni dopo il gruppo d'avanguardia era pronto a partire, era composto dalla V° e dalla III° compagnia di Archibugieri Imperiali e da un piccolo reparto delle Grandi Spade di Alexander Von Bismark, comandati ovviamente da Aldred Herrmann, equipaggiato con la letale Spada della Giustizia e ricoperto da testa ai piedi con la lucente ed immacolata Armatura di Ferro Meteorico. E mentre l'avanguardia scompariva lentamente dal portone principale del Castello, dalle labbra di Alexander fuoriuscirono solo poche parole "Buona Fortuna Amico Mio...."



Questo è il Prologo se vi piace a breve posterò anche il resto della storia...

bello, ma la partita sarà da 2000 pt. o meno?

bel prologo...mah secondo me è una partita a schermaglie da 500 punti... :cav:

ma quindi l'esercito sarebbe formato da 20 GS e 2 unità di archibugieri?

Si esatto la partita è stata gia giocata ed era una schermaglia da 500 punti per insegnare a giocare ad una mia amica con i Silvani a breve posto il resto

Capitolo I


Erano passati alcuni giorni dalla loro partenze ed il morale era ancora molto alto, di Orchi e Goblin non se n'era vista neanche una traccia, ma i segni del loro passaggio erano visibili sul terreno e sulla rara vegetazione che ricopre perennemente i Monti Grigi. Avevamo appena finito di mangiare la solita razione, composta da carne secca e pane nero, quando gli uomini della pattuglia d'avanscoperta della V° e della III° divisione di Archibugieri tornarono finalmente recando buone notizie. Avevano scoperto le tracce di molti Orchi e Goblin, probabilmente la retroguardia della Waagh o piu probabilmente qualche unità che si era persa, a qualche chilometro piu a Est. Subito Aldred Herrmann diede l'ordine di marcia, ed in pochi minuti l'accampamento era tolto e gli uomini che componevano l'armata di esplorazione erano pronti a partire. Il resto della giornata la spesero all'inseguimento delle orme della Waagh e mentre lentamente stava calando il sole sui Monti Grigi e con esso anche il morale degli uomini, le tracce li portarono finalmente ad un indizio. Una seria di corpi di Orchi e Goblin maciullati e tracce di sangue sparse su quello che una volta doveva essere il loro accampamento. "Cosa pensa sia successo qui Signore?" chiese il Campione delle Grandi Spade. Aldred Herrmann chinandosi e toccando alcuni corpi rispose "Mah... Lo sapete come sono fatte le Waagh... Riunisci troppi galli in un pollaio e questo è il risultato che ottieni, probabilmente non erano d'accordo su alcune scelte tattiche effettuate dal Capo o piu semplicemente si stavano annoiando..." ma le parole del Capitano si interruperò quando l'avanguardia tornò riferendo di aver scoperto tracce fresche di Orchi e Goblin a pochi metri dall'accampamento che si dirigevano dentro un bosco. "Perfetto questa volta non ci scapperanno" disse Aldred Herrmann "questi corpi sono ancora caldi ed il sole non è ancora tramontato del tutto... Andiamo a prenderli ragazzi". In risposta al comando impartito dal Capitano un solo grido fu levato al cielo come se fosse stata una sola persona a pronunciarlo... Per Sigmar!!!.

Capitolo II


Arrivati al limitare del bosco, Aldred Herrmann, decise di schierare le due unità di Archibugieri ai lati delle Grandi Spade dove si trovava ma leggermente piu indietro cosi avrebbe avuto i fianchi coperti da un'alta dose di fuoco per un'eventuali cariche laterali. Man mano che avanzava nel bosco, gli sembrava quasi che le piante, gli alberi, gli animali e gli insetti avesserò una volontà loro e che stesserò cercando di ostacolarlo nella ricerca della Waagh. Poi come d'incanto ed all'improvviso gli alberi si spalancarono davanti al piccolo esercito Imperiale mostrandogli una radura bellissima ed idilliaca rovinata solamente da una montagna di cadaveri di Orchi e Goblin trafitti da innumerevoli frecce dal piumaggio variegato che ricordavano un triste e logoro arcobaleno. Aldred Herrmann rimase solamente un attimo affascinato da quella radura, poi la magia del proprio equipaggiamento lo destò dall'incanto che quel luogo stava cercando di lanciare su di loro. Subito iniziò a urlare ordini e comandi alle proprie unità per poterle risvegliare e sistemare in assetto combattivo, ci riusci appena in tempo per poter veder sbucare dall'altra parte della radura un gruppo di arcieri Silvani accompagnati da mostruosi alberi viventi. Subito i Silvani iniziarono a scagliare frecce ad un ritmo e con una mira eccelsa, ma per fortuna la distanza era ancora tanta e la forza degli archi non era abbastanza da perforare le Grandi Armature Imperiali che indossavano le Grandi Spade, ma conservavano abbastanza forza da trapassare la semplice giubbe in cuoio che avevano gli Archibugieri. Cosa che i Silvani capirono in fretta e sfruttarono a loro favore, ma Aldred Herrmann non avrebbe permesso che quegli uomini coraggiosi morissero in un posto come quello e comunque sia si aspettava che da un momento all'altro le potenti salve degli Archibugieri Imperiali trucidassero quei poveri Elfi vestiti di stracci e quegli abomini che sembravano alberi. Ed invece quella letale salva non arrivò mai, i colpi degli Archibugieri si infrangevano nelle spesse cortecce degli alberi o sibilavano affianco agli agili Elfi. Il Capitano penso che la causa fosse dovuta alla poca luce che filtrava dall'ormai sole tramontato o forse alle innumerevoli perdite ed il tutto era condito dal terrore che generavano quelle orrende creature. Quindi capì che non poteva attendere oltre e caricò dritto davanti a se, puntando il gruppo di Silvani armati di archi ed il Sire che era con loro, ma all'improvviso quello che sembrava un mucchio di alberi secchi e morti si animò all'improvviso d'innanzi a loro e li attaccò. Le Grandi Spade, con all'interno Aldred Herrmann, non ci misero molto a trucidare quegli abomini, ma tutto quel tempo perso aveva portato a Sigmar molte altre anime coraggiose ed ormai della III° e della V° compagnia di Archibugieri Imperiali non era rimasto molto. La rabbia e l'odio che velocemente si stavano creando dentro il Capitano e dentro le Grandi Spade donarono un'altro impeto di adrenalina con cui poterono continuare la propria carica ed arrivare finalmente in corpo a corpo con il gruppo di Silvani. Subito Aldred Herrmann uccise due Silvani cercando di farsi largo nella folla alla ricerca del loro Sire. A quel punto il Silvano decise di sfidarlo a Duello ed il Capitano Imperiale dopo una breve preghiera a Sigmar accettò e non si tirò indietro, ma nel tempo che il Capitano strinse con piu forza l'impugnatura della Spada della Giustizia, il Sire era gia avanzato con una velocità fulminea ed aveva attaccato per ben tre volte lo stupito umano, ma per fortuna la potente Armatura di Ferro Meteorico salvo la vita a Aldred Herrmann che brandendo la propria spada a due mani stacco di netto la testa all'Elfo facendola rotolare ad alcuni passi dal corpo che lentamente stava cadendo in ginocchio.

Capitolo III


Completamente sporco di sangue ed esausto a causa dei molti inverni che aveva visto Aldred Herrmann si voltò cercando i propri compagni ed a pochi passi da lui notò le Grandi Spade che avevano annientato completamente il gruppo di Elfi che aveva mietuto tutte quelle vite in cosi poco tempo e dopo averci scambiato un debole sorriso d'intesa si mosse rapido per il campo di battaglia notando che dell'esercito avversario non rimaneva piu nulla e quindi parti subito alla ricerca di qualcuno che fosse sopravvissuto alle letali frecce dei Silvani. Non trovando nessun superstite, insieme alle Grandi Spade, iniziò a sotterrare i morti come gli insegnamenti Sigmariti prevedevano, perchè quegli uomini meritavano almeno un funerale decoroso per la nobile fine che avevano ottenuto sul campo di battaglia ed una volta finito iniziò ad andarsene salutando quel posto maledetto insieme a piu della metà del reggimento di Grandi Spade che era sopravvissuto alla battaglia. Ma se Aldred Herrmann aveva trovato difficile riuscire ad entrare all'interno di quella foresta non era stato niente se paragonato al cercare di uscire da quel maledetto posto. Quando finalmente riuscirono ad uscire il sole era appena sorto sopra le alte cime dei Monti Grigi, ma all'interno del proprio cuore Aldred Herrmann sentiva di aver perduto interi giorni se non addirittura settimane o peggio ancora anni. Una volta giunti al vecchio accampamento di Orchi e Goblin Aldred Herrmann si levò l'elmo e guardando fisso il Campione delle Grandi Spade disse "Vi devo ringraziare... Se non fosse stato per voi la dentro, ora sarei anch'io cibo per vermi..." il Campione non rispose subito, anzi alzò lo sguardo sulle livree dipinte dello Stendardo e rispose "Non dovete ringraziarci Signore, abbiamo fatto un giuramento davanti all'Imperatore Karl Franz in persona e prima di esso davanti a Sigmar stesso... Abbiamo giurato che finchè ci fosse rimasto un solo fiato in gola noi avremmo combattuto per proteggere Alexander Von Bismark con la nostra stessa vita... Ed ora lui ci ha assegnato il compito di proteggere Voi Signore... E quindi state pur certo che finchè anche solo uno di noi sarà in vita, combatterà con tutte le proprie forze e non scapperà di fronte a nulla, fino alla morte se necessario per non farvi ricevere il caldo abbraccio di Morr e raggiungere cosi la Sala degli Eroi dove vi attenderà Sigmar stesso..." Aldred Herrmann alzo lentamente lo sguardo sul nuovo sole nascente e sussurro tra se e se "Grazie amico mio... Grazie..."


Per ora è tutto spero vi piaccia...

davvero una bella storia

Molto bella

Grazie mille ora appena farò qualche altra partita con questa mia amica andrò avanti con la storia;)

spero che tu la faccia presto

vogliamo il sewguito

Spettacolo, vai col seguito!!!

Vabbè visto che qua di partite in vista non se ne vedono vi aggiungo un piccolo interludio spero vi piaccia...

Capitolo IV
Il Conte Elettore Marius Leitdorf non era mai stato una persona paziente e calma, ma dopo la Terza Grande Guerra Contro Il Caos questi suoi difetti si amplificarono ancora di più ed ora Alexander Von Bismark li stava ricevendo direttamente in faccia. "Sono passate piu di tre settimane Alexander, e del tuo Capitano e delle sua squadra non abbiamo ancora ricevuto notizie, non ha fatto ritorno e non c'è stato recapitato neanche un dispaccio, nemmeno uno che contenesse due righe su quello che ha o non ha scoperto su quei dannati monti e nel frattempo il Conte Elettore dell'Ostland sta ridendo alle mie spalle perchè la sua squadra di Cacciatori ha portato all'Imperatore tre teste di Sciamani Goblin secondo te, Alexander, io che figura ci faccio di fronte all'Imperatore ed alla mia gente?" Alexander Von Bismark, sapeva che quando il Conte era cosi infuriato l'unica cosa che poteva e doveva fare era restare in silenzio o assecondare le sue ire, ma non quel giorno, non poteva permettere che venisse insultato un suo amico e soprattutto Aldred Herrmann dopo gli innumerevoli anni che aveva prestato al servizio dell'Averland con estremo onore. "Non per contraddirvi Signore, ma i Monti Grigi sono un territorio vasto e per quanto possa essere grossa questa nuova Waagh... Bè ci sono innumerevoli anfratti e caverne naturali dove nascondersi e poi sono sicuro che Aldred Herrmann l'abbia gia trovata ed anche distrutta non si dimentichi che è stato un 'Eroe nella battaglia del Ponte... E per quanto riguarda le teste inviate all'Imperatore dal nostro vicino Conte dell'Ostland... Bè dopo la Terza Grande Guerra Contro Il Caos ci sono innumerevoli Goblin e creature ben peggiori che si nascondono nella Grande Foresta e sono piu che convinto che non siano gli Sciamani della nuova Waagh..." Il Conte Leitdorf dopo aver bevuto completamente il contenuto del calice che stringeva in mano rispose con tono aspro e duro "Non mi importa niente se è stato un Eroe in passato e non mi importa nulla delle tue convinzioni Alexander, l'Imperatore ora ha hai suoi piedi tre teste di Sciamani Goblin donate dal Conte dell'Ostland in persona mentre da noi non ha ancora ricevuto nulla ed io non voglio perdere territori dopo la spartizione delle regioni che avverrà tra breve a causa della Guerra... Siamo intesi? Soprattutto se questi territori finiranno in mano al Conte dell'Ostland ed alla sua ignobile famiglia, ma non c'è motivo di agitarsi ho gia preparato una seconda spedizione pronta per essere inviata sui Monti Grigi..." Alexander Von Bismark fece due passi avanti verso la figura del Conte e rispose "Ma avevate dato a me l'incarico di occuparmi delle spedizioni riguardanti i Monti Grigi ed i loro relativi aggiornamenti..." Marius Leitdorf fisso per un attimo con sguardo duro il Gran Maestro del Sole Splendente e replico "Si ed avete fallito, ora vi sto dando una seconda possibilità e vedete di non fallire anche questa volta... Ah ho messo a capo della spedizione Kornelius Von Otto è un Maestro Ingegnere ed è venuto direttamente da Nuln, credo che voi due dobbiate conoscervi prima che parta, ha degli strani e spettacolari marchingegni vedrò di farmene avere qualche copia... Ora potete anche andare..." Alexander Von Bismark assaporò per alcuni istanti l'idea di sfoderare la spada e di tagliare in due quell' eccentrico Conte Elettore poi però ricaccio giu in gola quell'idea insieme ad una boccata d'aria e rispose "Come volete voi Conte, sono ai vostri ordini" e lentamente lasciò la stanza deciso a scaricare qualche colpo nel cortile d'addestramento prima di incontrare questo Kornelius Von Otto...