Missione III : l'isola del sadismo

L'orco guardò perplesso il kroot che saliva rapidamente e convinto di non poter essere da meno cominciò la scalata.

I due arrivarono in cima e li videro una entrata, poco più di un pertugio. Buoio si sentivano urla e un forte odore che entrambi riconobbero subito come sangue, sangue umano.

"Maledizione! Troppo tardf, mi za. Almeno zpakkiamoli, kuei maledetti kozi, prima di tornare. E magari ci konviene inparare a portare un tunderhawk. Ne vuoi una?"

Disse Il Massacratore, estraendo una bomba a frammentazione.

Prendendo la granata dalle mani dell'orko, Il Grigio scoppiò a ridere.
"Che razza di domande fai, capo? E' ovvio che ne voglio una!"
Il kroot si incamminò verso l'apertura nella parete della piramide e guardò dentro.
"Facciamo vedere a quegli schifosi mostri chi è che comanda..." disse sorridendo come un pazzo.

"Bene, finalmente botte zerie, allora!"

Disse l'orcorispondendo al sorriso del kroot con un grande ghigno malefico e seguendolo nel tunnel, mentre prendeva un'altra granata.

I due nel buio si persero di vista (masso così ti godi le vacanze). Il kroot si trovò ad avanzare da solo, nella semi oscurità. A un certo punto non vide più l'orco. Provò a chiamarlo ma non lo trovò. Continuò a proseguire e si trovò innanzi un bivio : a destra c'era odore di sangue, a sinistra tutto taceva.

"Ah... ma certo... e io che speravo di avere qualcuno che mi aiutasse in questa schifo di impresa..." ringhiò il kroot.
Destra o sinistra? Da che parte poteva andare? A destra, molto probabilmente, avrebbe incontrato dei mostri. D'altro canto, non aveva la minima idea di cosa ci sarebbe stato a sinistra.
"Tzeentch squartato su una lastra di pietra..." borbottò incamminandosi verso sinistra...

Beh non c'era nulla.... un cavolo di vicolo cieco.... con del sudiciume per terra... e dei graffiti incomprensibli sulle pareti ( il tempo vola.. tic tac)

"Un vicolo cieco... un maledettissimo vicolo cieco! Dannazione..." borbottò il kroot mentre tornava indietro. Giunse di nuovo al bivio e, dopo qualche secondo di immobilità, si incamminò nel sentiero opposto.

in lontananza vide una luce. tre varghulf erao chini sui resti di un pilota, morto e se lo stavano mangiando. Il secondo pilota era schiacciato alla parete, con un braccio fratturato, posto in una posa innaturale ma era vivo. Nessuno pareva essersi accorto di lui.

Il kroot osservò la scena. Doveva sbrigarsi o i warghoulf avrebbero iniziato a mangiare anche l'altro pilota. Con un rapido gesto, Il Grigio prese il fucile e calò sugli occhi il Sistema Interfacciato Hawkeye. Meno di una frazione di secondo dopo, il suo dito aveva già premuto il grilletto.

Il primo colpo traforò un ala a un warghulf e il secondo lo abbattè prima che potessero capire da dove provenivano i colpi. Il loro assalto però fu rapidissimo. Il kroot rimase spiazzato da tanta velocità e un artiglio lo colse al braccio, scavandogli una poco profonda ma dolorosa ferita. Per tutta risposta il warghulf che lo aveva ferito venne abbattuto da una serie di micidiali colpi di lama kroot che lasciarono sorpreso warlcok stesso. Una voce gli disse " Anche se sono morto non me la cavo male neh?". Aveva però perso di vista l'lro warghulf. I suoi sensi affinati sapevano però che esso era esattamente.... dietro al kroot che con ua piroetta e imbracciando a due mani il fucile gli ruppe con un colpo di lama la scatola cranica. Il combattimento era durato pochi secondi ed era stato rapido, pulito ma soprattutto silenzioso.

Chinandosi sulla carcassa di uno dei due warghulf, il kroot affondò il becco in un punto morbido della carne della creatura e strappò con gusto un grosso boccone di cibo. Con la carne fresca che grondava sangue dal suo becco, il mercenario si avvicinò al marine esangue e controllò lo stato delle sue ferite.

Il kroot sputò subito la carne " Coglione!!!! Non sai che i warghulf sono una delle tre cose che non possiamo mangiare???" disse il Bianco inviperito. Il marines era svenuto e aveva un braccio rotto ma per il resto sembrava in buono stato

"Porcaccia... sai benissimo che combattere mi fa venire fame..." disse mentalmente Warlock al Bianco.
Il kroot stava per caricarsi sulle spalle il marine quando gli venne un'idea geniale. Rapidamente si avvicinò al super-soldato morto che i warghulf stavano mangiando poco prima. Sapendo di non poter essere visto da nessuno, diede un rapido morso al cadavere del soldato.
< Fai schifo... lo sai questo vero?> borbottò Il Bianco incredulo.
"Taci, lo sai che ho bisogno di cibo dopo una mischia..." ribattè Warlock.
Terminata la sua disgustosa pratica cannibale, Il Grigio si avvicinò al pilota svenuto e lo caricò sulle spalle. Poi, muovendosi più silenziosamente e velocemente che potè, si diresse verso l'uscita...

a discesa fu faticosa e più volte sbattè contro dei sassi (-1pf), Correndo riuscì però ad arrvare in tempo alla Thunderhawck dove Russ e la badessa lo aspettavano impazioeti. " L'edar e l'orco sono in esplorazione sono tornati almeno mezz'ora fa. Pare ci sia un accesso alla webway eldar qui. se lo troviamo ci risparmiamo almeno 3 giorni di viaggio. " disse Russ

Il kroot aveva un'espressione stravolta. "Mi dispiace capo... sono riuscito a portare in salvo lui ma... l'altro marine... non ho potuto fare nulla per salvarlo! Quando sono arrivato degli schifosi alieni avevano già banchettato con il suo corpo... era ridotto quasi ad uno scheletro racchiuso in un'armatura semi-distrutta..."

" I miei lupi sentono l'odore del suo sangue addosso a te kroot.... sappi sporco cannibale che sei vivo solo perchè ho bisogno di tutti i rinforzi possibili."

< Russ...> disse Il Bianco <... ci conosciamo da anni, sai bene che non mangerei uno space marine. Abbiamo addosso l'odore del sangue del soldato soltanto perchè abbiamo esaminato il suo corpo distrutto...>
Sperando che Russ credesse alla menzogna, il kroot chiese poi informazioni sul portale eldar di cui aveva appena parlato il primarca.

" Se era scheletrico non c'è sangue. Il portale è stato rilevato da Nikolas che mi ha avvisato. Dovrebbe essere a circa due kilometri da qui. Piuttosto... come sta il pilota?"

"Lasciamo perdere, avevo detto quasi scheletrico, ma evidentemente fidarsi delle parole di uno xeno è troppo difficile per voi umani... anche quando si tratta di uno xeno che si conosce da anni..." ringhiò il kroot con aria di sfida "... piuttosto: il pilota non è certo in buone condizioni; il suo braccio destro è stato fratturato in più punti ed ha perso moltissimo sangue. E' un miracolo che sia vivo: ringraziate il vostro Imperatore..."

" Badessa... lo affido alle tue cure. Una imposizione delle mani dovrebbe bastare, lo so ti costerà una certa fatica ma se myore non si riparte da qui." disse alla Badessa

"Uff che barba" pensò la Badessa "e io che pensavo di essere stata chiamata per un pò d'azione...invece mi tocca curare in lungo e in largo neanche fossi un infermiera...per fortuna c'è l'Imperatore a sorreggermi,se no sarei già finita in depressione...".Si avvicinò al marine e con la stessa litania che aveva recitato la prima volta invocò il potere dell'Imperatore sul povero pilota ferito

Il pilota si riprese quasi totalmente. Era debole e riuscì solo a farfugliare " Piramide... rete.... Cegoragh..... Gomorragh..." prima di perdere i sensi

Stiracchiandosi con l'aria di chi è rimasto immobile per giorni interi, il kroot si avvicinò pigramente a Russ e Rachele.
"Perfetto ragazzi... il pilota sembra essere fuori pericolo. Come ci andiamo al portalcoso degli eldar?" disse tagliando corto.