Missione III : l'isola del sadismo

" Stai zitto fesso d'un kroot. Mi pare abbia detto qualcosa di molto interessante... non credi badessa?" disse Russ

"Oooh... zitto fesso di un kroot... questa storia sta iniziando a stufarmi! Cosa cacchio significa quello che ha detto? Nulla! Erano solo deliri di un soldato che ha appena rischiato di morire in modo atroce..." il kroot stava sbraitando e tutti i soldati lì intorno si girarono.
< Warlock, datti una calm...> cercò di dire Il Bianco.
"Sta zitto Bianco!" gridò interrompendolo il mercenario "Non ne posso più di questo schifo di xenofobia! Centinaia di razze sono venute prima di voi e centinaia verranno quando umani e kroot si saranno estinti!"
"Stammi bene a sentire kroot..." gridò Russ trattenendosi dall'ammazzarlo seduta stante "... stai facendoci perdere tempo. Molto probabilmente, il soldato aveva davvero qualcosa di importante da dire!"
"A questo punto non mi importa nulla del motivo per cui ho iniziato a protestare. E' una dannatissima questione di principio e..." tutto ad un tratto lo sguardo del Grigio perse gran parte della sua cattiveria "... oh, lasciamo perdere. Discutere con voi umani è inutile. Cavatevela da soli..." disse allontanandosi e andando verso le sue stanze.

" Bene kroot.... questa è insubordinazione... considerati agli arresti fino a nuovo ordine. Badessa... immobilizzalo. Non fargli troppo male per piacere. Mi spiace Bianco. Ma o controlli quella testa calda... o dovrò fare molto male a tutti e due. " disse Russ estraendo la spada. I lupi si disposero in formazione d'assalto

Il mercenario non si mise in posizione difensiva; non fece nulla. Si limitò a volgere lo sguardo sui lupi di Russ e attendere che le loro zanne affondassero nella sua carne.
< Così sia Russ...> disse Il Bianco <... sappiamo entrambi che Warlock è una testa calda. Se il dolore è l'unico modo per fargli capire come deve comportarsi, così sia. Dal canto mio, io sopporterò. In ogni caso, da quando siamo diventati una sola entità ho capito cose su di lui che non mi aspettavo e dubito che una punizione fisica sia sufficiente a farlo ragionare. Nella mente di questo ragazzo c'è una tale confusione da rendermi difficile persino il rimanerci. Tuttavia, credo di essermi affezionato a lui. Lupi, attaccateci. Signorina Badessa, ci incateni per favore...>

" No bianco... non hai capito.... Io non ti torturerò.... non ti farò del male..... ma farò la cosa che più detesti..." disse Russ con un sorriso malizioso

Il Bianco non aveva parole. Russ, suo amico di lunga data e compagno di bevute, aveva intenzione di impedirgli di partecipare alle battaglie...
< M-m-ma... Russ...> balbettò <... s-s-sai b-benissimo che senza di me ci saranno molte più perdite durante i combattimenti. Non puoi costringermi a veder soffrire quei soldati...> il pianto del Bianco fu però interrotto quando l'espressione strafottente di Warlock riapparve sul volto grigio del kroot.
"Ah ah! Russ, da te non mi aspettavo una cosa simile! Pensavo che, come tutti i tuoi Lupi, tu avessi un minimo d'onore e invece... ricorri al ricatto per far tacere un kroot che parla con la voce della ragione! Anzi, non solo ricatti Il Bianco per farti aiutare da lui a farmi tacere, sei addirittura disposto a rischiare la vita dei tuoi soldati per questo..."
Il corpo del kroot fu percorso da un tremito. Il Bianco, prendendo di nuovo il controllo, gridò al mercenario di stare zitto e crollò poi in ginocchio. Scivolando lentamente, le lacrime rigarono il suo volto.

" Onore..... puah. Da chi viene usata ora come ora questa parola! Bianco... o domini te stesso o dovrò punirti così altre volte. E ricorda... Una parola vale una moneta quando è richista. Il prigioniero ha borbottato qualcosa riguardo a cegoragh. E tu bianco dovresti sapere che se c'è lui di mezzo..... ci sono anche gli c'tan"

< E' ovvio che lo so... proprio per questo il mio aiuto in battaglia potrebbe esserti utile! Non hai visto quello che io e Warlock siamo in grado di fare ora che le nostre capacità si sono unite? Ti prometto che lo terrò sotto controllo, ma non puoi impedirmi di partecipare ad una battaglia simile!> la voce del kroot era quasi un sussurro...

" Sai vero che al primo errore ti sbatto su cadia come osservatore? E medico? osì vedrai solo sofferenza e no potrai combattere!" disse Russ

< Non faremo errori e ti prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per trattenere gli scatti d'ira del mio compagno...> disse Il Bianco.
"Tsk... meglio lasciar stare. In fondo, loro sono quelli che mi pagano..." ridacchiò Warlock rialzandosi e appoggiandosi alla parete.
"Oh antenati... chissà che direbbe Nikolas se mi vedesse ora... con tutto quello che ha fatto per cercare di farmi diventare una persona civile e per insegnarmi a calmare le mie emozioni..." borbottò.

" Bene ragazzo. Ti darò una seconda occasione. Ora... badessa prova a risvegliarlo. Se c'entra cecoragh ci servono altro informazioni" disse Russ

"Niente punizione per lo Xeno quindi?peccato,dovrebbe ringraziarci per permettergli di servire il Sacro Imperatore invece lui osa perfino ribellarsi pfiù!" disse aspramente senza neanche voltarsi,tirò fuori dal medikit una siringa piena di siero e lo iniettò nelle vene del marine "Con questo dovrebbe riprendersi tra poco Signore"

Sentirono alcuni passi rapidi dirigersi verso di loro, e puntarono le armi. Nitakh emerse da dietro una roccia, coperto di sangue nerastro ma illeso, e vedendo le armi puntate contro di lui inarcò un sopracciglio. Poi notò il pilota ferito. "Chi l'ha preso? Ad ogni modo mi deve un ringraziamento per aver attirato un centinaio di quei pipistrelloni su di me." Sputò a terra e riprese. "Per fortuna c'era un gruppo di eldar che li hanno attaccati. Sono riuscito a uscirne per un pelo." Aveva appena finito che Russ tuonò "E speri che ti creda? ti sei imboscato, lurido xeno!!!"
Nitakh non lo guardò neanche, si limitò a sfilarsi dal collo una collana di denti di Warghulf, e da una sacca rossa di sangue rappreso estrasse una testa di eldar che gettò ai piedi del primarca. Poi si prese una razione e mangiò, per la prima volta da due giorni.

" bah... solite balle xeno." Il pilota si riprese " nella torre... accesso rete... arlecchini.. Danza eterna.... gomorragh... aiuto per noi.... ma slanesh!!!! Slanesh!!!!" disse urlando. Improvvisamente ebbe un attacco di convulsioni e spirò. La badessa constatò che si trattava di arresto cardiaco. " Beh che si fa? Siamo senza piloti e con scarne informazioni...." disse Russ

"Sono felice di vederti tutto intero Nitakh... non che non me lo aspettassi, in fondo sei una delle persone più in gamba qui..." disse Il Grigio dando una pacca sulla spalla all'amico. "Se devo essere sincero, quando sei scomparso pensavo che mi sarei perso insieme al capo e che saremmo morti in modo orribile in mezzo a quel deserto..." il kroot scoppiò a ridere fragorosamente e avvicinò il becco all'orecchio dell'eldar. Poi sussurrò: "Non badare agli insulti di Russ... è leggermente nervosetto..."
Guardandosi intorno, il kroot si rese conto che tutti lo stavano osservando. Mentre il pilota moriva tragicamente, lui stava ridendo come un idiota e parlava ad un Nitakh che probabilmente non lo stava ascoltando.
"Posso assicurarvi che non è come sembra..." disse terrorizzato "... e a mio parere dovremmo dirigerci verso il portale eldar: con o senza piloti. Ci sarà pure qualcuno d'altro in grado di pilotare questo aggeggio, no?"

" Forse hai detto una cosa sensata. Ma chi la guida? Io sono fuori allenamento... la piramide.... è molto lontana?" chiese Russ

Nitakh si limitò a continuare il suo pasto, poi si sedette buttando da parte quello che restava. "Io faccio quello che mi dite di fare e basta....ma mi è parso di aver capito che ci sono degli arlecchini della torre. Personalmente ho qualche conto da regolare con quelli. Ad ogni modo, decidete voi."

"Lontana? Nooo, per niente. Ci abbiamo messo meno un'oretta ad arrivarci, ma tieni conto che siamo pure stati rallentati da una stramaledetta tempesta di sabbia. Al ritorno ci ho impiegato una mezz'ora buona portando il copilota in spalla..." disse con tono saccente Warlock.

" bene kroot facci strada! Troviamo quel maledetto prtale eldar.! Manda le nostre coordinate a Nikolas e digli di mandare una altra thunderhawk qui. Ci aspetterà per il ritorno.!" sbraitò Russ

Il Grigio stava per controbattere qualcosa sul fatto che non aveva voglia di comunicare lui quella roba a Nikolas. Poi si ricordò che il suo compito principale era fungere da mezzo di trasporto per il comunicatore e, sbuffando, lo tolse dalla tasca apposita della cintura.
*Bzzz bzzz* "Mi sentite? Passo."
"Forte e chiaro Warlock..." disse l'inquisitore "... sei riuscito a salvare i piloti che delle guardie incapaci avevano fatto rapire?"
Il mercenario raccontò per filo e per segno ciò che era successo dopo l'ultimo contatto ed eseguì gli ordni di Russ comunicando al capo le loro coordinate e richiedendo la Thunderhawk.
"Capisco. State attenti ragazzi, la missione si preannuncia ancora più complicata del previsto. Passo e chiudo." Nikolas terminò la conversazione.
Riposto il comunicatore nella cintura, Warlock fece cenno ai suoi compagni di seguirlo e, dopo aver chiesto cortesemente a Nitakh di assisterlo nella guida della spedizione, si incamminò verso la piramide...

Raggiusero la piramide pochi minuti dopo, circa 15 dopo. Era ormai buio e decisero d accamparsi. Tra le ombre del falò una sebrava danzare. Nessuno si accorse di nulla ma un tratto Russ disse " Esci inviato di cegoragh. Cosa vuoi da noi?"

L'essere emerse dalle ombre come uscendo fuori da una piscina, sotto lo sgardo estereffato del gruppo.
"Accidenti, il vecchio Cheggy inizia ad invecchiare... Allora veniamo a..." si fermò un attimo guardando si attorno, poi fischiò, e da dietro le spalle del kroot emerse un felino che andò a strusciarsi attorno ai piedi del nuovo venuto, vestito di abiti cangianti...
"Bravo Rass, sempre a cacciare topi... Dicevo.. avete qualcosa da sgranocchiare? Sapete, vi ho aspetatro un bel pò in quell'ombra..." detto questo di sedette con le spalle al fuoco guardando in direzione di Russ.

Il Bianco era esterrefatto; e anche Warlock era esterrefatto. In parole povere, Il Grigio in tutta la sua interezza era rimasto totalmente senza parole.
"Ma chi cavolo è questo svitato?" domandò mentalmente Warlock alla sua controparte.
< Credo sia un emissario di Cegoragh, il Dio Ridente...> replicò questi nella sua testa.
Il kroot si fece avanti con fare incerto e fissò il nuovo arrivato.
"Credo di non starci capendo più nulla, ma se sei l'emissario di un dio devi sicuramente essere parecchio importante..." disse ad alta voce facendo una specie di cenno d'assenso con la testa. "... e, soprattutto, in quanto emissario di una divinità sarai certamente in grado di impedirci di essere ammazzati."
Il resto della squadra lo stava guardando con aria sconvolta. Il Grigio aveva dimostrato un'altra volta di essere in grado di dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato. Il solo problema era che questa volta si stava rivolgendo all'araldo di un dio come ad un vecchio compagno di bevute...
"Sono lieto di darti il benvenuto nella squadra a nome di tutti quanti, Emissario!" esclamò ignorando gli sguardi attoniti dei suoi compagni.

"Chiamami Cheggy, faccia da lucertola!" Disse questi alzandosi di scatto e mettendo il braccio al collo del kroot (non saprei descriverlo.. come compagni di bevute)
"Importante io?! Ma no! Credi che se fossi importante il vecchio assetato mi avrebbe lasciato in vita?! Bhe, c'è anche da dire che senza di me il vecchio serpente non avrebbe nessuno con cui giocare a carte...
Ma chi vorrebbe ammazzare dei baldi... esseri come voi?"

Dopo un iniziale attimo di turbamento, Il Grigio decise che quello strambo tizio gli era abbastanza simpatico.
"Chi vuole ucciderci? Oh, un po' tutti... eldar oscuri, demoni, primarchi infuriati, space marines traditori, gilde di psicopatici che inviano strani pseudo-ninja alle mie... nostre calcagna. Pure gli sgherri del malefico Signore del Pollame Mutante che hanno sterminato il mio clan penso vogliano uccidermi, ma non voglio annoiarti con la storia della mia vita..." la risata stridula del kroot lacerò i timpani dei presenti, che lo guardarono con uno sguardo folle e omicida "... ma tu hai detto che ci stavi aspettando, sei dunque stato inviato appositamente per darci un divino sostegno?" chiese quando ebbe finito di disturbare i presenti con il suo gracchiare.
< Non hai pensato di fargli notare che la nostra faccia è quella di un volatile e non di una lucertola?> chiese mentalmente Il Bianco con tono divertito.
"Assolutamente no, per una volta non voglio perdere tempo in inutili discorsi." ribattè Warlock.