Campagna Brutta Bestia - I - La banda sbanda

Arkraan guardò il coboldo mentre si allontanava.
Poi gli urlò dietro

"Non ti consiglio di andare da solo, sarai pur bravo col fuoco, ma ho visto che spesso fai cilecca... Mangiamo questo troll, schifoso che sia, perchè ho una fame da mangiarmi anche le pietre, poi andremo a esplorare questa tana di nano e magari troviamo qualcosa di gustoso per il tuo stomaco delicato. Tu, orchetto, accendi un bel fuoco e abbrustolisci il cibo, e voi dategli una mano. Bruciate la clava e guardate in giro se c'è altra legna"

Ponderò qualche istante ciò che Arkraan gli stava dicendo: in fondo aveva anche ragione, tuttavia non gli andava affatto a genio l'idea che quell'essere ibrido comandasse sul gruppetto e quindi anche sul coboldo...lui, figlio di un demone!
Si arrese però all'evidenza dei fatti e stringendo le spalle tornò indietro verso il campo, decidendo effettivamente che se li abbandonava aveva ben poche chance di sopravvivere in un ambiente ostile come quello.
"Bah, resto solo perchè avete troppo bisogno di me, non ho il cuore di lasciarvi soli."
Mugugnò come scusa palesemente falsa, dal modo con cui guardava con disprezzo i tre piccoli orchetti; l'unico che meritava la sua attenzione era l'orco che giaceva poco lontano da loro a occhi chiusi.
"Uhm...o sta dormendo, o non ce l'ha fatta."
Mormorò tornando presso il gruppettino e quindi avvicinandosi al corpo del ferito per vedere se era ancora in vita: scosse violentemente una spazia dell'orco, cercando una reazione da parte sua.

Il coboldo scosse, per quanto la taglia gli permetteva, l'orco, ma questo non si mosse. Guardando il braccio notò che aveva perduto una quantità enorme di sangue da un grosso squarcio che aveva malamente provato a tener chiuso con l'altro braccio e che probabilmente era morto dissanguato.
L'orchetto con la spada si avvicinò al corpo del mezzotroll e iniziò a farlo a pezzi senza farsi grossi problemi riguardo al fatto che fino a poco prima quello era stato il suo candidato preferito alla leadership della banda.
Accendere il fuoco risultò più problematico perché la legna della grossa clava fatta a pezzi con un'ascia stentava a prendere fuoco a dispetto dell'impegno che Frdan stava profondendo nell'operazione.

Arkraan si avvicinò al coboldo che stava visitando l'orco. Si rivole allo0 stragone

"Abbiamo qualche problema ad accendere il fuoco, puoi dare una mano?"

Mentre aspettava la risposta provò anche lui a scuotere con forza l'orco, dandogli anche qualche ceffone.

"Lascialo stare, non vedi che è morto dissanguato?"
Dice dando una pacchetta sulla spalla di Arkraan, quindi sbuffa nel vedere che i piccoli orchetti hanno un pò di difficoltà nell'accedere il fuoco e si avvicina alla clava enorme del troll
"Ah...l'orco non si mangia."
Afferma con tono autorevole rivolgendosi al elforco e ai tre orchetti a quanto pare non ammettendo obiezioni, quindi cerca la concentrazione necessaria per lanciare un Dardo Infuocato sulla clava che giace al centro della caverna cominciando a scandire la formula necessaria, certo che un incanto così semplice gli riuscirà.

Arkraan non si girò è rispose con un grugnito di assenso al coboldo, mentre spettava ancora una reazione dell'orco. Non che gli dispiacesse, ma non gli aveva mai fatto nessn torto.

Arkaan scosse l'orco ma ottenne come unico risultato quello di farlo accasciare al suolo su un fianco.
Il dardo di fuoco colpì la i frammenti della clava che iniziarono quasi subito a bruciare.

Arkraan guardò l'orco afflosciarsi e concluse che era davvero morto, poi si avvicinò al fuoco aiutando gli orchetti con il lavoro.

Si vedeva quanto era felice di poter sfoggiare ad ogni occasione le sue capacità magiche, e sghignazzando il piccolo coboldo si allontanò dalla clava che ora bruciava più che bene, facendo un cenno agli altri orchetti.
"su, voialtri, mettete a cuocere la carne del troll che si spegne tra poco: non c'è molto combustibile."
Ringhiò diretto verso gli altri tre esserini, quindi scuotendo la testa nel vedere il guerriero orco scivolare al suolo.
"poveretto, era un bravo guerriero...vorrà dire che lo cremeremo al posto di mangiarlo."
Mormorò sempre con un sorrisetto sulle labbra al pensiero di dare nuovamente fuoco a qualcosa; quindi si avvicinò all'ibrido orco.
"Ehi Arkaan..."
Fece segno di prestargli attenzione alzando le lunga dita affusolate e sottili.
"Dobbiamo trovare altri compagni per rinforzare il nostro gruppo: tre orchetti non bastano per compiere saccheggi...se troveremo qualche essere dentro le grotte che non ci attacchi subito e che mostri una minima intelligenza cerchiamo di reclutarlo tra le nostre file: abbiamo gli argomenti giusti per farlo."
Disse con calma, incrociando le braccia davanti al petto e prendendosi una piccola pausa
"...altra cosa...hai sconfitto quella sottospecie di troll, va bene, però ti avviso che non prenderò ordini da te: io ubbedivo solo al vecchio capo che ha tirato purtroppo le cuoia da un pezzo, quindi ti starò affianco per onorare la compagnia che aveva messo su...ma ripeto: non darmi ordini o ti troverai presto il didietro abbrustolito"
Mormorò cercando di non farsi sentire dagli altri tre esserini; sebbene fosse un essere subdolo e sicuramente privo di scrupoli di certo ancora riusciva a provare un pò di rispetto per chi ai suoi occhi se lo meritava.

Arkraan guardò il Tukun-da sghignazzando. Avevo proprio un bel caratterino...

"Hai ragione, in effetti siamo pochini, appena finiamo di mangiare andremo ad esplorare le grotte. Bè, poi anch'io sottostavo al vecchio capo, ma ora che è morto quacuno doveva pur sempre prendere il comando. Sei sveglio, non come questi tipi qua, quindi credo che si possa fare, a patto che tu non metta in discussione la mia autorità sul resto della banda..."

Annuì alle parole dell'orco, sorridendo malignamente
"Ovvio, ora sei tu il capo...mi piaci, penso che saremo un ottimo duo: e ora cerchiamo di mettere qualcosa nello stomaco, per quanto schifoso sia."
Disse soddisfatto voltando le spalle e dirigendosi verso il fuoco, dal quale si levava un profumino di carne arrosto: un cosciotto di mezzotroll stava a rosolare sopra la clava in fiamme.
"E bravi orchetti."
Sghignazzò afferrando un pezzo di carne e aspettando che si raffreddi prima di cominciare a sgranocchiarlo

Banchettarono allegramente con il mezzotroll e le dimensioni della creatura erano tali che ogni membro della banda avrebbe potuto conservarsi anche una razione di carne cotta per il desco successivo. Dopo aver riempito la pancia gli orchetti sembravano molto più fiduciosi riguardo il nuovo capo.
Una volta che tutti ebbero mangiato gli orchetti guardarono Arkaan aspettandosi una decisione riguardo il da farsi.

Arkraan si alzò con un grugnito e disse

"Bene, ora si va a fare un giro, abbiamo un buco da esplorare e una banda da ricostruire. Meglio non dividerci, preferisco che nessuno di voi si perda, siamo già pochi, quindi raccogliete gli avanzi e prendiamo il tunnel di destra."

Così detto si voltò e cominciò a camminare.

Annuì alla proposta di Arkraan, del resto era quello che aveva voluto fare lui fin dall'inizio. Anticipando i tre orchetti si sistemò dietro all'elforco, seguendolo passo per passo, le spalle voltate alle altre creaturine

Gli orchetti recuperarono quel che era rimasto del cibo, quindi lasciarono la prima grotta ampia in cui si erano riposati. Attraversarono un cunicolo lungo una ventina di passi e largo appena quattro o cinque.

Sbucarono in un'altra ampia cavità di forma rozzamente triangolare. Il punto da cui erano entrati era uno degli spigoli e vi erano altre due uscite in corrispondenza degli altri angoli. Al centro della parete tra le due uscite vi era anche un ampia pozza naturale di acqua torbida di una decina di passi di diametro. L'ambiente era molto grande e ognuna delle tre pareti era almeno trenta passi, salvo quella dove si trovava la pozza che era almeno di dieci più grande delle altre due. A sinistra della pozza, c'era un grosso cumulo di rocce e altri detriti, forse quanto rimaneva di un vecchio fuoco.

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Scegliete pure verso dove muovervi o cosa fare. Contate che non avete riserve d'acqua e salvo il sangue del mezzotroll non avete accompagnato con altri liquidi la sua carne.

Arkraan si avvicinò alle rocce vicino alla pozza d'acqua e le esaminò attentamente. Poi si girò verso gli orchetti e disse

"Controllate se quest'acqua è bevibile, potrebbe essere avvelenata, assaggiatene poca."

Uhm, lasciamo un orchetto quì e noi altri andiamo ad esplorare un altro cunicolo: non credo che dobbiamo stare fermi altro tempo solo per controllare solo un pò d'acqua."
consigliò all'elforco avvicinandosi a lui e bisbigliandogli in un orecchio, per poi attendere le sue argomentazioni, le braccia incrociate sull'esile petto

"Uhm, Bè, contando che siamo senza acqua direi di prenderne almeno un po', nel caso ci perdessimo..."
E dopo aver esaminato le rocce andò lui stesso ad assaggiare l'acqua della pozza.

Si strinse nelle spalle, convincendosi anche di aver bisogno di bere per mandare giù i bocconi di carne di troll che di certo non sono la cosa più digeribile del mondo; si avvicinò anche lui alla pozza e attese che tutti gli altri bevessero per poi attingere anche lui dalla fonte, riempendosi lo stomaco e una borraccia di riserva riposta poi sul cinturone al fianco

ARKAAN: ispezionò l'ammasso di rocce e detriti: tra le rocce non trovò nulla di interessante, salvo alcune ossa completamente spolpate e un cranio intatto di animale, probabilmente di un orso. Mentre continuava la sua ispezione notò con la coda dell'occhio qualcosa di strano. Il livello dell'acqua della pozza sembrava star salendo, avvicinandosi lentamente al cumulo dove lui si trovava, ma non gli pareva che la pozza stesse diventando più grande anche nelle altre direzioni. Mentre elaborava questi dettagli vide con la coda dell'occhio un orchetto avvicinarsi con l'elmo in mano per riempirlo d'acqua, ma quando lo immerse nella pozza dei tentacoli fatti come d'acqua si avvinghiarono al suo braccio e alla sua spalla e, in un attimo, lo trascinarono sotto la superfice dell'acqua stessa, che però sembrava melmosa e densa, non come il liquido fluido che era solito bere.

TUKUN-DA: Pazientemente in attesa notò come i colori della pozza erano bizzarri. Parte pareva essere grigio scuro mentre i bordi di un colore più vicino al fango.
Mentre Arkaan stava controllando il cumulo di pietre alla ricerca di chissà cosa vide Gruza avvicinarsi alla pozza con l'intento di riempire d'acqua il suo elmo. Quando l'orchetto lo immerse nel liquido il coboldo vide la pozza come contrarsi e la parte grigia sembrò divenire più piccola mentre delle specie di tentacoli d'acqua, come increspature assurde della superficie lunghe un braccio, afferravano l'orchetto trascinandolo dentro la pozza.

Arkraan si girò e corse alla pozza, cercando disperatamente un indizio della fine dell'orchetto, guardando se poteva gettarsi nella pozza, poi si girò e urlò a Tukun-da

"Ehi, veloce, fai qualcosa con la tua magia! Quel poveraccio non credo farà una bella fine!"

"Eh ma che diavolo??!!"

imprecò restano fermo a non più di due passi dalla finta pozza, impietrito davanti alla creatura che si stava pappando un orchetto..ovviamente non c'era bisogno dell'avviso del capo per fargli cominciare a formulare un complicato incanto: il Soffio Infuocato. era una cosa istintiva e probabilmente non aveva pensato che rischiava di colpire anche il compagno, anzi, che quasi sicuramente sarebbe successo...oppure lo sapeva bene ma se ne fregava altamente dato che conosceva la portata di quell'incantesimo che sebbene l'avesse mirato al centro della pozza comprendeva tutto ciò che era in un cono di tre metri di diametro. L'incantesimo non era per niente semplice, per questo già si teneva pronto a formulare il dardo di fuoco se avesse fallito la formulazione del primo.
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Tukun-Da vomitò fuoco contro la pozza colpendone la parte centrale. L'acqua parve agitarsi come per un'onda improvvisa ma poi il colore della pozza si schiarì lievemente, passando dal grigio scuro ad un più naturale color fango. Qualche istante dopo il corpo dell'orchetto che era stato trascinato nella pozza riaffiorò nel centro della stessa. Era privo della testa e il moncone di collo sanguinava ancora copiosamente.

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Tukun-Da: hai inflitto 10 danni da fuoco alla cosa, qualsiasi cosa sia.

PX Arkaan:
Percezione=2

PX Tukun-Da:
Magia elementale del fuoco=3

Tira un sospiro di sollievo nel vedere quello che era stato qualcosa di vivente smettere di esserlo, quindi avvicinandosi all'orchetto e scuotendo il capo.
"niente da far, se l'è pappato per bene...pazienza."
mormorò stringendosi nelle spalle per poi afferrare il corpo del morto e portarsi l'amputazione del suo collo alla bocca e succhiare il copioso sangue che ne sgorga: ha parecchia sete e in qualche modo dovrà pur soddisfarla.

TUKUN-DA: si inoltrò per circa due passi nella pozza per afferrare la gamba dell'orchetto morto, la girò e dopo averlo trascinato fuori bevve il sangue che sgorgava ancora dal moncone del collo. Un secondo dopo lo sputò di nuovo fuori. Non era la prima volta che beveva del sangue ma questo aveva un sapore terribile, come se fosse irrancidito da un mese almeno.

ARKAAN: vide il coboldo trascinare il corpo dell'orchetto morto fuori dall pozza e provare a berne il sangue. Solo per poi risputarlo fuori.

TUTTI: Un orchetto strappò dalla mano rigida del morto l'elmo e dopo aver guardato quel che faceva il coboldo chiese a Arkaan: "Prendiamo l'acqua ora?"