Campagna Brutta Bestia - I - La banda sbanda

" che dite saliamo? io avrei fame... e non vorrei continuare a mangiare radici e tuberi del sottosuolo... inoltre potremmo decidere il da farsi ..." chiese il troll

"direi di si...in fondo noi cercavamo un uscita da quella dannata caverna. Tu che dici capo? proseguiamo o...?"

Domandò volgandosi verso l'orco, mentre si spazzolava via dagli indumenti il terriccio che lo aveva ricoperto da capo a piedi.

"Bè, che domande! Odiavo i cunicoli e ora li odio ancora di più, usciamo sbito!"
Disse Arkraan provando per primo ad arrampicarsi e a raggiungere l'esterno.

Il robusto elforco si arrampicò tra e radici e le rocce. Era quasi a metà strada quando mise un piede in fallo e solo grazie alla sua muscolatura possente riuscì a puntellarsi per riprendere poi la salita fino ad arrivare in superficie.

ARKRAAN: Quando si issò all'esterno della voragine che aveva appena salito poté guardarsi intorno: si trovava quasi sulla sommità di una collina erbosa dove quello che era stato l'unico albero presente era ora abbattuto e semisepolto nel terreno alle sue spalle. Era un albero molto grosso, il cui tronco doveva essere lungo più di quaranta passi.
Era pieno giorno e le montagne alle sue spalle gli dicevano che erano ancora oltre i confini dell'Occhiocrazia e probabilmente ancora più lontani di quanto non si trovassero quando avevano trovato rifugio nella caverna dopo la disfatta. Invece non troppo lontano dalla cima della collina poteva vedere un villaggio fortificato: una ventina di case protette da una palizzata, probabilmente, vista la zona, si trattava di un villaggio degli uomini delle montagne. La banda ne aveva affrontati dei gruppi a volte: erano combattenti feroci e determinati e molti di loro sapevano anche usare la magia. Oltre il villaggio la distesa erbosa continuava fino a quanto fosse in grado di vedere, che però non era molto dato che l'orizzonte non era lontano per via della foschia, fenomeno piuttosto comune così vicino alle montagne della Catena delle Lacrime.

" capo salgo pure io" disse il troll e cercò di salire.

Si fermò qualche istante a pensare su come riuscire a salire quella specie di ammasso di rocce e terriccio, che pareva fin troppo instabile per i suoi gusti...infine decise per tentare la sorte e affrontare l'ascesa, mettendosi pazientemente a cercare di risalire la china. Il ricordo della caduta atroce del pozzo ancora gli brucia e non avrebbe voluto ripetere un volo, anche se molto più corto.

Urk ebbe qualche difficoltà nell'impresa perché più volte i rami gli si spezzarono tra le mani, ma alla fine riuscì comunque a arrampicarsi fino in cima. Tukun-da se la cavò molto meglio, vuoi per il minor peso, vuoi perché aveva già osservato salire i due prima di lui. Poco dopo erano tutti e due a fianco del fosso che prima conteneva le radici dell'albero e poterono scrutare intorno trovandosi davanti ciò che Arkraan aveva già visto per primo.

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Tukun-da e Urk: potete far riferimento per ciò che vedete alla descrizione che ho dato a Arkraan poco prima (la parte riservata a lui).

PX Tukun-da:
Agilità=4

PX Urk:
Agilità=1

" Bene bene villaggio uguale razzie soldi e cibo... Siamo banditi no? Facciamo i banditi. Che ne dite se aspettiamo poco fuori l'ingresso che passi qualcuno e lo rapiniamo?" propose Urk con un largo sorriso

"Ehm...ragazzi, non vorrei sembrarvi un pò una lagna, ma siamo in tre...insomma, non possiamo tentare di razziare un villaggio di quei tizi là, son degli ossi duri...poi sei tu il capo, Arkraan, però ti faccio solo notare questo..."

L'attaccamento alla pellaccia era assai più forte della brama di ricchezze, nel mezzo coboldo, ed egli non ci teneva ad essere massacrato da dei montanari. Andare a razziare senza aver un minimo perlustrato il luogo gli pare un azione un pò...discutibile

" beh non dico a testa bassa... ma una imobscata... un avversario a testa lo stendiamo direi " disse il troll

"ah ecco...mi sembrava strano...va bene, andiamo pure"

Esclamò sghignazzando e annuendo allo stesso tempo, quindi attendendo come al solito che i due gli facessero strada

Arkraan si girò e si avviò cercando il luogo più adatto a un imboscata, preferibilmente una stada poco trafficata con un nascondiglio sul ciglio.

I tre non avevano percorso che un centinaio di passi, quando dalla loro posizione ancora sopraelevata videro che c'era una sorta di subbuglio improvviso nello spiazzo del villaggio che si trovava davanti all'unica portone di accesso: una mezza dozzina di uomini armati di lancia si stavano preparando probabilmente a uscire. Tutto intorno ai tre umanoidi c'erano ben pochi punti in cui potersi nascondere: giusto un roveto piuttosto fitto ma più vicino al villaggio che avrebbe richiesto loro di affrettarsi per raggiungerlo prima di essere scorti dagli umani in uscita oppure due formazioni rocciose una, più piccola proprio nei loro pressi, e l'altra, che avevano però già superato (e quindi per tornare a cui avrebbero dovuto tornare indietro) ma aveva una forma quasi circolare e avrebbe permesso una difesa più efficace qualora fossero stati scoperti.

Arkraan valutò la distanza delle due formazioni rocciose, poi decise di usare la più lontana e facilmente difendilbile.

"Su ragazzi, gambe in spalla, magari riusciamo a coglierli di sorpresa! Verso il roccione dietro di noi!"

Il troll seguì il capo il più velocemente possibile, dopo aver sguainato la spada

"Ti seguo, capo."

Sussurrò solo questo prima di seguire i suoi compagni di ventura verso la formazione rocciosa più ideale a quello che sembra prospettarsi come un futuro scontro

I tre si mossero veloci tornando sui loro passi fino alla formazione di rocce quasi circolare e vi si ripararono dietro. Poco dopo gli umani, che erano appena usciti dalla palizzata del villaggio la fiancheggiarono risalendo la collina a velocità piuttosto sostenuta. Il loro modo di muoversi per nulla prudente non faceva pensare ad un semplice pattugliamento o attività d'avanscoperta. Si stavano dirigendo quasi di corsa verso la cima della collina puntando, era evidente, al luogo dove fino a poco prima si trovava il grande albero.
Il riparo scelto dai tre umanoidi non si sarebbe di certo trovato sul loro cammino, ma per raggiungere la cima della collina avrebbero dovuto passarci ad almeno un centinaio di passi di distanza, probabilmente troppi per organizzare un'imboscata decente.

" capo... avranno sentito il rumore... o li attacchiamo e aspettiamo o entriamo nel villaggio..." disse il troll

Arkraan grung con disappunto. Le cose erano mess4 peggio di quanto credesse. Erano troppo lontani per un'imboscata d'effetto, e la collina era un luogo ben difendibile, sarebbe stato difficile sconfiggerli. Forse l'unica possibilità era di entrare davvero nel villaggio, adesso che gli uomini erano usciti. Cercò di capire quanto tempo arebbero impiegato a raggiungere da lì il villaggio e quanto distava invece la collina. Guardò anche se era possibile trovare un luogo per tendere un'imboscata migliore al ritorno degli uomini.
"Ragazzi, aspettiamo che siano arrivati in cima alla collina, possiamo coglierli di sorpresa al ritorno oppure cercare di entrere nel villaggio, ma credo che non sarebbe molto vantaggioso, saremmo topi in trappola"

ARKRAAN: la loro posizione era da un punto di vista difensivo molto favorevole, ma una volta che gli umani avessero raggiunto la cima della collina, dove l'albero era caduto, qualsiasi loro movimento li avrebbe di certo fatti scoprire e gli umani avrebbero potuto combattere contro di loro col vantaggio, ora in possesso dei tre, di un terreno in pendenza. Il villaggio era a una distanza pari ad almeno tre volte quella che avevano percorso prima di tornare indietro e nascondersi, ma essendo protetto da una palizzata difficilmente avrebbero potuto entrarci. E abbattere parte della palizzata di tronchi di legno non era certo fattibile in breve tempo usando mazze e piccole accette.

" capo facciamoci vedere e combattiamo da qui! avremmo un certo vantaggio." disse urk e si preparò ad alzarsi per farsi vedere

"Bene, pare che non abbiamo scelta, sputate lo sputabbile, facciamo vedere chi siamo a quei quattro gatti!"
Poi estrasse il suo martello da lancio e mirò verso l'uomo più vicino.

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Cerco di capire se posso colpire uno degli uomini abbastanza facilmente.

" umani!!!! siamo qui!!! quell'albero crollato è oper mia!!! voltatevi e affrontate la banda di Arkraan lo sfascia scimmie, Urk il mangiafunghie ... oh chissene muovetevi a venire mi serve il vostro sangue" urlò urk e sfoderò i denti oltre alla spada