Campagna Brutta Bestia - I - La banda sbanda

"Finalmente...Yaaah!"

Con un grido liberatorio Il piccolo coboldo si pose allo scoperto, quindi inziando a formulare la sucessione di sfere appena vide di aver entro la gittata i suoi tre bersagli....come sempre era pronto a correggere la formula in quella di un dardo incantato, nel caso sbagliasse qualcosa durante l'evocazione del primo incanto

I tre non seppero mai se fu la sorpresa o il loro brutto aspetto di umanoidi o una combinazione di entrambi questi elementi, ma non appena spuntarono fuori dal cerchio di rocce gli umani li videro e senza un attimo di indecisione scapparono a gambe levate verso il villaggio, senza dare ai tre la possibilità di effettuare un tiro decente a distanza contro di loro. Forse Urk e Arkraan inseguendoli avrebbero potuto raggiungerli prima che arrivassero alla palizzata, ma primo non era certo che ci riuscissero e secondo poteva significare esporsi al tiro di qualcuno piazzato sopra di essa.

" cosa??!!! scappanO??? ma io voglio menare le mani! ragazzi io li inseguo!" disse urk e prese a correre dietro urlando come un pazzo

Arkraan osservò ringhiando Urk che si era buttato all'inseguimento.
"Stupido, ci farai ammazzare tutti!"
Gli urlò dietro. Poi visto che il troll non sembrava propenso ad acoltarlo., si gett anche lui all'inseguimento.
Mentre si girava iniziando a correre gridò al coboldo.
"Tu stacci dietro, se spunta qualcuno sulle palizzate dagli fuoco, e se riesci dai fuoco anche alle palizzate!"

"Codardi!"

sbraitò iniziando a rincorrere gli umani: non c'era bisogno che il capo gli dicesse di stare dietro ai due bestioni, dato che si gettò fin da subito all'inseguimento, dopo aver interrotto la formulazione dell'incanto nel vedere la fuga dei nemici.
Tenne quindi d'occhio la palizzata, nel tentativo di scorgere qualcuno che ne spuntasse fuori e magari calcolare anche entro quanto avrebbe potuto lanciare una qualche fiammata sulle lunghe aste di legno.

La foga degli umanoidi in insegiumento fu tale che quando gli umani che stavano inseguendo erano ormai a un centinaio di passi dalla palizzata i tre più lenti si voltarono quasi contemporaneamente per paura di essere colpiti alle spalle prima di arrivare alla palizzata e si prepararono a fronteggiare il troll e l'elforco spianando le lance.

TUKUN-DA: arrancava almeno una quarantina di passi dietro i due più massicci compagni dalle gambe lunghe e dato che la teneva d'occhio notò che quando i tre umani si erano fermati nel contempo altri umani si stavano spostando sulla camminamento della palizzata probabilmente diretti verso il punto più vicino di essa a quello dove a breve ci sarebbe stato lo scontro. Certo la distanza sarebbe stata di almeno un centinaio di passi, rendendo inutili o comunque di difficile utilizzo quasi tutte le armi da lancio o tiro.
Dal canto suo doveva avvicinarsi a meno a 70 passi dalla palizzata per usare la sua magia dotata di maggior raggio. Al momento però si trovava almeno ad una distanza doppia dalla stessa, e quindi se voleva attaccare la palizzata o i suoi occupanti doveva avvicinarsi ancora un bel po'.

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Urk e Arkraan: decidete la votra strategia di attacco.

"Bener, Urk, vediamo cosa sai fare! Attacchiamo ai lati! Tu a sinistra io a destra, se hai qualcosa di vloce per spaventarli fallo!"
Poi si mise a correre all'impazzata contro l'umno di destra, Portandosi sul suo fiamco, e preparandosi a scaricare il suo colpo più forte"
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Mi porto a destra e spaccamontagne.

Affannando continuò a correre: diamine, non credeva che fosse così lontana quella palizzata...quando i due bestioni davanti a lui si separarono non deviò la direzione della corsa: il suo obiettivo non erano gli umani ma raggiungere la palizzata il prima possibile per dare un miglior sostegno ai suoi compari che ora se la dovevano vedere con i due uomani.

Il troll si smarcò sulla destra e preparandosi a un colpo veloce iniziò a formulare una lingua dell'antenato. urlando " morte agli umani! soldi per me!" si lancio all'attacco

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preparo una lingua dell'antenato e faccio un semplice attacco

TUKUN-DA: più si avvicinava alla palizzata, più chiaramente vedeva le sagome dei due umani che si muovevano sul camminamento diretti verso il punto in cui stava avendo luogo lo scontro tra i suoi compagni e i tre umani che non erano fuggiti. Gli altri tre più codardi stavano aggirando la palizzata e presto sarebbero arrivati al portone che permetteva di attraversarla. Si era avvicinato abbastanza da poter scagliare una sfera di fuoco contro la palizzata, ma i due umani che ci stavano camminando sopra erano su una sezione della stessa ancora troppo lontana per essere colpita. Sarebbero arrivati a tiro nel tempo che lui impiegava a pronunciare due, forse tre volte la formula.

URK: Dopo essersi inciso il braccio sbagliò in modo completo la formula. Come se poi non bastasse l'umano riuscì a impedirgli l'avanzata e con un colpo alquanto imprevisto lo trafisse al corpo con la sua lancia ferendolo in modo molto serio.

ARKRAAN: Avanzò contro l'umano e preparando la finta la rese tanto credibile che al momento di ritrarsi fu portato dall'irruenza a colpire comunque e l'impeto fu tale che a dispetto dell'impegno massimo che l'umano profuse nel difendersi finì per ferirlo comunque anche se in modo non serio.

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Urk: sei nei guai, hai subito 47 PV di danno dall'umano, un critico che ti ha provocato una emorragia da 5 PV a giro e inoltre hai speso 3 PV per la formula fallita. Al momento ti restano 65 PV.

Arkraan: hai fallito clamorosamente la tecnica. Tanto fallita che puoi riprovare a farla senza alcun malus. Hai comunque inflitto 27 PV di danno all'umano.

Urk e Arkraan: il terzo umano è stato spiazzato dalla vostra manovra ma dal prossimo giro attaccherà ache lui Arkraan che è parso il più pericoloso di voi.

PX Arkraan
Combattere con la mazza: 3

PX Urk
Resistenza: 50

Velocemente pensò sul da farsi: ormai la palizzata era entro la sua gittata, ma purtroppo i due uomini che vi correvano dietro erano ancora troppo distanti...non volendo aspettarli decise di lanciare una prima palla di fuoco solo diretta alla costruzione difensiva, poi in seguito avrebbe valutato se scagliarne una seconda sui nemici

le cose si mettevano male. Il sangue dava fastidio ed era conciato male. Decise di provare un ferita mortale incantando lo scarmax e colpire con tutta la potenza possibile l'umano dopo averlo distratto con l'ascia


-----------------------------------------------------------------------------------------------------------provo una ferita mortale
- prima di colpire con lo scarmax provo a eludere la guardia dell'avversario con l'ascia se possibile spezzandogli a metà la lancia

Arkraan vide il troll in difficoltà, ma vide anche il terzo umano cjhe si avventava su di lui.
Caricò di nuovo la mazza, ma invece che colpire con violenza scartò portandosi sul lato del primo nemico e più lontano possibile dal terzo umano, calando contemporaneamente la mazza sul fianco del barbaro più vicino.

ARKRAAN: Non se la passavano per nulla bene. Il troll era ferito e nonostante continuasse a mugugnare strani versi nulla pareva accadere di magico o prodigioso. Gli umani parevano molto più abili di quanto ci si poteva aspettare da quelli che gli erano parsi normali abitanti di villaggio, ma forse era solo fortuna.

URK: Combattere e cercare di districarsi tra le formule della magia del sangue era davvero difficoltoso. Era la seconda formula che falliva! Quello stupido umano era poi più veloce di quanto avrebbe pensato e il fatto che usasse una lancia rendeva gli attacchi del troll meno efficaci.

TUKUN-DA: Dopo aver sbagliato una volta la prima parte della formula della sfera di fuoco il coboldo riuscì a pronunciarne entrambe le parti perfettamente e scagliò quindi una grossa sfera di fuoco contro la palizzata, causando qualche istante dopo una consistente esplosione di fuoco su di essa.

URK E ARKRAAN: Entrambi gli umanoidi stavano per essere (nuovamente per Urk) feriti dai loro avversari umani quando udirono un scoppio abbastanza forte alle loro spalle. Gli umani furono molto colpiti da questo accadimento (qualunque fosse) e persero la determinazione a colpire, permettendo sia al troll che all'elforco di evitare di essere feriti.
Mentre lo scambio di colpi proseguiva e i due si rimettevano in guardia uno degli umani disse qulcosa nella sua lingua e indicò qualcosa alle loro spalle clon la testa. L'umano che ancora non aveva attaccato i due umanoidi e che non ne era ingaggiato indietreggiò rapidamente e iniziò una manovra di aggiramento che pareva volta a raggiungere qualcosa alle spalle di Urk e Arkraan senza che questi potessero bloccarlo, in quanto ancora impegnati a combattere con gli altri due umani a cui sarebbe stato poco saggio dare le spalle o anche solo il fianco.

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Risponde per primo Lautrec, quindi Massacratore e Nani4ever aspettate il suo post prima di postare a vostra volta.

Urk e Arkraan: per vostra fortuna l'attacco di Tukun-da ha distratto gli umani quanto vi è bastato a pareggiare il giro. Siete ingaggiati con un umano ciascuno. Dichiarate come sareste propensi ad agire per il prossimo giro. Vi avverto che guardarsi intorno porta via un tempo pari a 2 secondi, ma non espone a penalità (qualora resti abbastanza tempo almeno per difendersi).

Tukun-da: hai ancora a disposizione 4 secondi del giro di combattimento che i tuoi due compagni hanno invece già completato. Decidi come usarli. Ricorda che puoi anche usare la tua abilità di comunione elementale per controllare le fiamme e i fuochi, ma tieni presente che la distanza aumenta non poco la difficoltà dei test.

>Gridò di gioia nel vedere la sfera di fuoco infrangersi sulla palizzata, quindi si sbrigò a cercare di controllare le fiamme cosicchè si dirigessero verso i due umani e avessero una miglior diffusione su tutta la costruzione di legno...sapeva che siccome era molto distante probabilmente avrebbe fallito nel suo intento, ma non poteva far altro per aiutare i suoi compagni ora ingaggiati in combattimento

Arkraan ringhiò indispettito per il suo fallimento, e preparò di nuovo il suo colpo più potente, cercando di annientare l'avversario più vicino.

" dove la magia non serve bastano le botte" pensò urk e cerco di colpikre vigorosomante con l'ascia l'umano

URK: L'umano lo sorprese mentre si sbilanciava in attacco e lo colpì con un colpo di lancia al collo. Il troll sentì il sangue sgorgare copioso e pronunciò inferocito Lingua dell'Antenato, sacrificando nello sforzo tutto il sangue e l'energia che lo stava abbandonado.
Sputò quindi in risposta una terribile fiammata che colpì sia l'umano che aveva davanti che quello che stava incalzando Arkraan. L'armatura e le vesti dell'umano che lo aveva appena infilzato presero fuoco e questo lasciò cadere la lancia e si buttò a terra rotolandosi per cercare di spegnerli.
Urk si sentiva molto debole per via del grande sacrificio appena compiuto e sentiva il sangue scorrere dalle ferite. Non sarebbe rimasto cosciente a lungo in quelle condizioni.

ARKRAAN: L'elforco stava subendo l'attacco dell'umano che approfittava della maggior rapidità d'attacco quando questo venne colpito dal getto di fuoco scaturito dalla bocca del troll e perse ogni velleità offensiva limitandosi a tenere puntata la lancia contro l'avversario mentre cercava di spegnere il fuoco che a differenza del suo compagno non aveva attecchito granché sull'armatura di cuoio. Era evidente però che l'evento aveva messo l'elforco in condizioni di vantaggio e ora sarebbe stato lui a poter incalzare.

TUKUN-DA: Controllò abilmente le fiamme che iniziavano a lambire la sezione di palizzata colpita dalla sfera di fuoco e le spinse a divorare il legno alla massima velocità. I due umani che si stavano avvicinando videro che la palizzata era in fiamme e smisero di avanzare, prendendo invece a indietreggiare lentamente gridando in modo incomprensibile.
Forse attratto dalle grida o magari solo sa uno sguardo casuale il coboldo notò che uno dei tre umani si era staccato dal gruppo e stava ora aggirando Arkraan a distanza di sicurezza per dirigersi verso di lui. Aveva si e no il tempo di fare un paio delle sue magie più brevi prima che il lanciere gli fosse arrivato addosso.

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Urk: il colpo al collo ti concia davvero male: subisci 83 danni in un punto in cui non hai armatura, che aggiunti ai 5 dell'emorragia ti portano a -23 PV. Se non fossi un troll avresti il 20% di probabilità di morire ogni giro, ma essendo un troll a meno che non ti brucino hai solo il 20% di perdere coscienza fintanto che la rigenerazione non ti riporta a PV positivi.

PX
Arkraan:
Combattere con la mazza: 1

Tukun-Da:
Controllo elementale: 3
Percezione: 1

Urk:
Magia del sangue: 3
Resistenza: 83

Sghignazzò nel vedere il legittimo terrore negli occhi degli umani nel vedere il fuoco divorare il legno in maniera non comune; ma non potè gioire a lungo: un lanciere stava aggirando il suo Capo, siccome che non erano ancora in corpo a corpo poteva permettersi di lanciare un incantesimo senza rischiare di colpire il suo amico. Decise di voler lanciare due dardi di fuoco contro il nemico, dato che pensava che anche se solo uno di essi avrebbe preso l'umano egli sarebbe stato così colto di sorpresa da non potersi subito avventare contro Arkraan

Arkraan era furioso, non era ancora riuscito a colpire seriamente l'avversario, e i suo compagno non se la cavava benissimo. Prima della fiammata, naturalmente. Si lanciò sull'avversario che tentava di tenerlo a distanza con la lancia, cercando un micidiale colpo al suo fianco.

Il sangue sgorgava e urk si sentiva piuttosto debole. Però non si arrendeva. Sollevò lo scarmax e vibro un colpo con tutte le esigue forze rimastegli all'avversario

TUKUN-DA: Per due volte di seguito il coboldo provò a formulare le parole del dardo di lava, sbagliandole. Era una magia piuttosto difficile, forse avrebbe dovuto canalizzare maggior potere in essa. L'umano con la lancia si avvicinava sempre di più ed era ormai chiaro che era contro di lui che era diretto. La palizzata invece continuava a bruciare e il fuoco si era esteso a sufficienza da rendere impossibile a qualcuno tirare da essa contro di loro nel punto in cui si trovavano.

ARKRAAN: L'elforco finalmente riuscì a far breccia nella difesa dell'umano, dotato di maggior portata con la lancia e gli assestò un violento colpo alla gamba che lo costrinse ad arretrare zoppicando coi vestiti ancora fumanti in qualche punto per via del fuoco. Sembrava ormai piuttosto malridotto. Erano prossimi alla vittoria.

URK: Urk conficcò senza problemi il suo scramasax nella figura che si contorceva tormentata dalle fiamme, ponendo bruscamente fine alle sue sofferenze. Altro sangue fluì dalle ferite del troll, ma questo riuscì ancora a rimanere cosciente.

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Tukun-da: hai scarso un altra decina di secondi prima che il terzo umano (che è illeso) ti sia addosso.

Urk: hai subito altri 13 PV di danno per via delle emorragie. Sei a -38. Col colpo che hai inflitto in questo giro e il sangue che hai perso hai energia del sangue a sufficienza per lanciare una magia (del sangue) senza perdere altri PV.

PX

Tukun-Da:
Magia elementale del fuoco=1

Arkraan:
Combattere con la mazza=3

Urk:
Resistenza=13

Imprecò contro la magia troppo difficile per essere formulata senza nessuna canalizzazione, quindi decise di impiegare i preziosi secondi rimasti con una magia forse più efficace, decidendo di investire molte delle sue capacità per evitare una triste fine sulla lama del nemico che si stava avvicinando. Iniziò quindi a formulare una Palla di Fuoco, al massimo della concentrazione.


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Casto una palla di fuoco impiegando 25 Punti magia

Arkraan sogghignò vedendo l'umano accusare il colpo, poi si lanciò su di lui, preparando uno scuotiterra che l'avrebbe probabilmente abbattuto.

" bene " pensò il troll sogghignando. Colpì con lo scarmax dopo avere formulato una lingua dell'antenato rivolgendo entrambi i colpi contro l'ultimo umano rimasto.