Campagna Brutta Bestia - I - La banda sbanda

Annuì verso i suoi compagni, inquadrando le sei scimmie e iniziando a pronunciare arcane parole che squillano nell'aria; ripeteva a memoria la formula della Successione di Sfere di Unrk'ra sulle tre creature in posizione più avanzata, tenendosi pronto a lanciare anche un Dardo di Fuoco nel caso si impappinasse nella pronuncia delle antiche parole...Probabilmente il capo non intendeva che attaccasse quelle creature, però aveva voglia di combattere e di sentire ancora l'odore di bruciato nelle nari...e in fondo Arkraan non aveva potere assoluto su di lui, forse era anche un modo per provare se volesse far valere la sua autorità sul coboldo.

Sia Urk che Tukun-Da pronunciarono parole arcane e fecero gesti magici e il primo dei due si inflisse anche alcuni tagli rituali facendo sfrigolare le gocce del suo sangue che sparirono prima di toccare il suolo.
Mentre tre piccole masse fiammeggianti si dipartivano in successione dalla mano aperta di Tukun-Da Urk si piegò in avanti come a gridare qualcosa contro le scimmie, ma dalla sua bocca uscrono soltanto due fili di fumo, che per qualche momento sembrarono dotare il troll di lunghi baffi neri all'insù.
Le tre masse fiammeggianti impattarono invece contro tre delle scimmie bruciandone pelo e carni. In un momento il panico si sparse nel branco e tutte le creature si diedero precipitosamente alla fuga volgendo le spalle ai tre umanoidi. Due di esse che avevano ancora la pelliccia in fiamme e correvano più veloce di tutte le altre illuminarono fugacemente il cunicolo buio.

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Urk: hai consumato 6 PV in questa azione, te ne restano 109.
Tukun-Da: hai inflitto 28, 21 e 18 punti di danno da fuoco alle scimmie.
PX Tukun-Da
Elementalismo del fuoco=3
PX Urk
Magia del sangue=1

" dannazione.. due tentativi due allimenti.. grazie tukun!" disse urk "proseguiamo?"

"io direi di seguire quelle bestie, ci porteranno alla loro tana, magari i loro padroni possono essere disposti ad unirsi a noi o magari hanno delle cosucce interessanti con loro."

Disse voltandosi appena verso gli altri due, un sorrisone soddisfatto per il suo successo stampato sul viso; iniziò quindi a correre senza aspettare un consenso del capo, seguendo le luci scaturite dalle belve in fiamme, in fondo avrebbe sempre fatto in tempo ad arrestarsi se gli fosse stato ordianto di restare lì.

Arkraan cominciò a incamminarsi dietro le scimmie.

"Bravo Tukun-da, sapevo che saresti stato molto utile"

Disse al coboldo con un ghigno felice stampato in faccia.

"andiamo ragazzi" disse il troll correndo

I tre inseguirono gli scimmioni per varie centinaia di passi. I due che bruciavano presto vennero sopraffatti dal dolore e si accasciarono al suolo senza vita ma gli altri proseguirono la fuga e a un certo punto balzarono sulla parete destra e arrampicatisi fino quasi a 6 piedi di altezza si infilarono in una stretta fenditura.

Il passaggio era troppo stretto sia per Arkraan che per Urk, mentre, qualora fosse riuscito a raggiungerlo, Tukun-Da avrebbe potuto entrarci.

" che dici capo mandiamo il piromane lì dentro? Potremmo lanciarlo..." disse il troll

Arkraan esaminò la fenditura.

"No, se le scimmie lo attaccassero lo ucciderebbero, a meno che tu non sia d'accordo, Tukun. Con una palla di fuoco occuperesti tutto lo spazio della fenditura, quindi gli sbarreresti il passaggio."

Valutò per qualche istante il da farsi, dato che era evidente che lui era l'unico che poteva attraversare quell'angusta strettoia, quindi si volse verso gli altri e annuì.

"si...Provo a stanarli con la palla di fuoco, se non ci riesco però non voglio entrare là dentro, non sono forte come voi...dovremmo cercare un altra strada."

Mormorò cercando il punto ottimale da cui scagliare l'incantesimo, quindi inquadrando la fenditura e iniziando a lanciare una Palla di Fuoco mirando a farla infilare dentro di essa.

La sfera di fuoco si sprigionò dalle mani di Tukun-da e entrò con un suono a metà tra un fischio e uno sfrigiolio nella fenditura. Urk e Arkraan videro illuminarsi per qualche momento una decina di passi dell'angusto passaggio, indubbiamente troppo piccolo per loro, poi si sentì lo scoppiettante impatto in un ambiente più vasto. Seguirono molte grida scimmiesche e un ripetersi di "bog-bog-bog" ma nessuna delle creature avanzò nello stretto spazio della fenditura verso i tre umanoidi in attesa.

"Dev'esserci un'intera tribù di scimmie, lì dentro, deve portare a una caverna la fenditura. Direi di continuare per di qua, ormai quelle non escono più, sono troppo spaventate."

" uff.. volevo del sangue fresco... comunque si andiamo..!" continuò il troll

Il trio proseguì oltre camminando per parecchio tempo, fino a che non giunsero ad un punto in cui il cunicolo si allargava piuttosto decisamente. Nel centro di questo slargo vi era una specie di colonna che pareva spuntare dal soffitto e arrivava praticamente a toccare il suolo, restringendosi mano mano, come una specie di cono rovesciato.
Osservandola con maggiore dovizia i tre compresero che non si trattava di pietra, ma di un enorme radice d'albero.

URK: attraversando questa zona mentre fuggivi avevi scambiato la radice per una sorta di stalattite o colonna di pietra, ma ora guardandola meglio vedi chiaramente che si tratta di una grossa radice d'albero e di (fortuna) un albero vivo!

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Urk: puoi utilizzare la radice per due magie di Risucchio vitale o una di Forza antica. Conta che vedi chiaramente che Tukun-da e specialmente Arkraan non sono al meglio delle loro condizioni. Per quanto ti riguarda hai rigenerato i 6 PV che avevi speso nel fallito tentativo di uso della magia del sangue.

" ragazzi avvicinatevi... proverò a curarvi. Prima tu arkraan!" disse il troll poggiando una mano sulla radice.

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curo prima arkraan e poi tukun-da

Squadrò per qualche istante l'imponente troll: in fondo si conoscevano da poco e poteva cercare di tendergli qualche scherzetto, chissà per quale motivo poi...però effettivamente iniziava a fidarsi del bestione e quindi stringendosi nelle spalle si fece vicino a Urk.

"come vuoi...cosa vuoi fare?"

Il tono di voce era un pò preoccupato, ma si limitò a fissarlo con perplessità

Arkraan si avvicinò al troll deciso. Ormai si fidava di lui, se avesse voluto tredirli li avrebbe già uccisi prima.

Urk pronunciò una breve formula in un linguaggio che ricordava in qualche modo il rumore prodotto da una piccola cascata d'acqua. Toccò quindi Arkraan che sentì una forza ristoratrice fluire nel suo corpo e vide i tagli meno profondi rimarginarsi completamente e le ferite più serie avviate alla guarigione. Nel contempo l'elforco vide anche la radice fremere e scricchiolare come se stesse iniziando a seccare.

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Arkraan: hai recuperato 36 PV, vai a 107.

" bene capo come ti senti ora? " disse urk. Poi rivolto al coboldo " Tranquillo è un incanto di cura.. l'amico albero si sacrifica per ovi donandovi tramite me la sua forza vitale. AvvicinaTI" disse e ricominciò a formulare l'incanto per curare il coboldo.

"Mmm..va bene, mi fido."

Mormorò muovendosi ora verso la radice che si era fatta più rinsecchita e ponendosi dinnanzi al maestoso troll, in attesa di una sua prossima mossa

Urk pronunciò nuovamente la formula precedente e anche il piccolo coboldo sentì un notevole vigore rinsaldare il suo corpo. mentre Tukun-da veniva guarito la magia fece completamente avvizzire la grande radice che parve accartocciarsi e sgonfiarsi.
Dopo appena qualche momento che il troll aveva completato il rituale i tre sentirono alcuni strani scricchiolii provenire dalla volta della grotta e con non poco sconcerto videro che questa si stava rapidamente riempiendo di piccole crepe le cui dimensioni crescevano molto in fretta.

Arkraan scorse le crepe con molto disappunto, e subito si mise a correre lungo il tunnel.

"Veloci ragazzi, qui crolla tutto!"

" vai vai vai!! la radice teneva su la grotta!! volare!!!" urlò il troll

"oh merda!"

Mormorò restandosene per qualche istante impalato ad osservare le crepe della volta della caverna, che gli impedirono di assaporare appieno la senzazione di benessere che l'incanto del troll gli avea donato. Girò quindi i tacchi e prese a correre dietro al capo, imprecando in continuazione.

Si sentì un rumore terribile di legno e roccia gementi poi d'un botto il tunnel che li aveva portati fino allo slargo della radice crollò completamente. Anche i tre vennero investiti da rocce e terreno, ma stranamente il soffitto non franò loro addosso. Anzi il cunicolo dove si trovavano era ora diventato stranamente luminoso. Troppo luminoso. Guardando in alto videro il cielo sopra di loro e capirono.
Il punto in cui si trovavano era poco al disotto della superficie. L'albero che il troll aveva fatto seccare era caduto e il suo immane groviglio di radici aveva scoperchiato il cunicolo, mentre il tronco, probabilmente altrettanto grande, era rovinato sul tratto di tunnel da cui erano arrivati. A questo punto potevano proseguire ancora sottoterra o provare a sfruttare le radici dell'albero e vedere se riuscivano ad arrampicarsi ed uscire all'aperto.