Campagna Brutta Bestia - I - La banda sbanda

URK e ARKRAAN: L'elforco imbrogliò completamente il suo avversario umano e il suo vero colpo lo colpì al collo sbalzandolo da terra. Mentre l'umano volava all'indietro con gola e mascella spappolate la fiammata di cui il troll aveva appena completato la formula lo investì in pieno trasformandolo, quando atterrò a circa 5 passi di distanza dai due in una seconda* massa immobile e bruciante.

TUKUN-DA: Tukun-da completò con successo la formula della sfera di fuoco e questa volò contro l'umano che gli era ormai vicino colpendo, ma senza appiccare seriamente fuoco ai suoi indumenti. Questo però, vista la malaparata smise di dirigersi verso il coboldo optando per allontanarsi in fuga da lui e dai suoi altri due compagni, dirigendosi verso la collina da cui gli umanoidi erano prima scesi.

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(*) la prima è l'altro umano che Urk ha ucciso poco fa.

Urk e Arkraan: Se volete puntare all'umano considerate che ha più di due giri di vantaggio nei vostri confronti e che Urk perde ancora molto sangue e potrebbe perdere i sensi da un momento all'altro.
Tukun-Da: L'umano resterà entro 50 passi per un giro e entro 70 per due. Anche se puoi sempre provare a inseguirlo se vuoi infierire. Urk sei a -49 PV.

PX

Tukun-Da:
Magia elementale del fuoco=1

Arkraan:
Combattere con la mazza=3
Forza=1

Urk:
Resistenza=11
Magia del sangue=3

"Ehi Ehi, amico...dove scappi? dovresti sapere che non si gioca col fuoco..."

Mormorò sghigniazzando e ricominciando ad agitare le mani in aria in complicati arabeschi, pronunciando mistiche parole...Nuovamente cercava di invocare una sfera di fuoco contro il nemico, pronto a mutare l'incantesimo in un dardo di fuoco se avesse sbagliato la prima parte dell'invocazione

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" mmmm non va bene così. Vediamo un po se trovo un bell'albero." dsse urk cercando per lo meno un arbusto con il quale curarsi.

disse poi all'elforco " divertenete nevvero? dammi un attimo per curarmi e faciamo irruzione che ne dici? magari rubiamo qualcusa.. magari c'è DEL VERO CIBO!!"
estrasse poi un tubero e provò a curarsi.

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cerco un albero per curarmi. se nn lo trovo uso un tubero.

Arkraan si mise in poisizione difensiva aspettando che l'amico si curasse, avvicinandosi lentamente a Tukun-da.

"Bene, facciamogli vedere cosa sappiamo fare" Ringhiò.

Nel frattempo guardava la palizzatra per controllare le sue condizioni dopo l'incendio provocato dal coboldo, e guardava gli umani più vicini, cercando di capire se avrebbe potuto colpirli con il martello da lancio.

TUKUN-DA: Quando l'umano sembrava ormai avercela fatta a scappare il coboldo gli scagliò contro la sfera di fuoco che aveva ben creato e questa lo colpì inesorabile dopo qualche attimo appiccando il fuoco ai suoi abiti. L'umano abbandonò l'arma e cercò di spegnere a manate le fiamme, mentre continuava disperatamente a fuggire.

ARKRAAN: Il troll era davvero malridotto e Arkraan si meravigliava che non fosse ancora crollato al suolo dopo le ferite che aveva subito. La palizzata stava bruciando e l'incendio si era allargato coprendo una sezione lunga almeno una decina di passi e non accennava a spegnersi. Dal villaggio sentiva grida e il rumore come di una campana. Sia l'umano che il coboldo aveva messo in fuga che quelli sulla palizzata erano fuori portata delle sue armi da lancio.

URK: Si guardò intorno. Era molto debole, ma notò subito il roveto che avevano addocchiato dalla collina. era vicino alla palizzata del villaggio, e avrebbe potuto fornire energia almeno per tre o quattro magie. Ci sarebbe voluto un poco a raggiungerlo però e non sapeva se ce l'avrebbe fatta.

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Urk: -59 PV

PX

Tukun-Da:
Magia elementale del fuoco=4

Urk:
Resistenza=10

il troll si diresse rapido verso il roveto o almeno velcoe quanto le ferite gli consentivano.

URK: Si sentiva davvero debole. Riuscì a fare solo pochi passi, poi quando era appena a una dozzina di passi da Arkraan e circa a una distanza doppia da Tukun-Da, la vista gli si snebbiò, poi vide il suolo avvicinarsi mentre crollava a terra e tutto si fece nero.

ARKRAAN e TUKUN-DA: Videro il troll accasciarsi al suolo. Notarono entrambi subito che respirava ancora e viste le capacità di recupero dei troll sapevano bene che fintanto non fosse stato bruciato non sarebbe morto.

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Urk: Sei svenuto. A meno che gli altri non ti curino in qualche modo continuerai a sanguinare ancora per circa due minuti prima che le ferite si chiudano del tutto e tornerai cosciente tra circa 18 ore quando sarai nuovamente a 0 PV.

Arkraan e Tukun-Da: Voi sapete che i troll si rigenerano ma non avete idea delle condizioni e tempo necessario a che ciò accada.

Arkraan sbuffò indispettito e si avvicinò velocemente al troll, cercando di caricarselo in spalla.

"Sempre a guastare le feste lui, sì, andiamo a far razzie, che bello! Guarda un villaggio, facciamoli tutti fuori, dice lui, facciamogli vedere chi siamo, e poi bum, va a nanna come una mammoletta"

Borbottò.

"Tukun, coprimi, andiamo in qualche posto più sicuro e facciamo qualcosa per Urk, non vorrei si mettesse troppo male per lui."

Disse al coboldo mentre cercava di trovare un posto dove riposare nei paraggi.

"Perfetto, quello è finito.."

Mormorò il coboldo, soddisfatto del proprio lavoro, quindi si fece più vicino al corpo del troll ora collassato al suolo, con un delicato (ma non troppo)movimento del piede testò se fosse ancora ben vivo...effettivamente non rispondeva anche se respirava.

"E' solo svenuto...bah...se vuoi te lo preparo per cena."

Disse più o meno seriamente, quindi distaccandosi un attimo dal corpo per lasciare spazio di manovra al capo. cominciò a guardarsi attentamente attorno, pronto a scagliare i suoi dardi infuocati nel caso si avvicinassero degli umani

ARKRAAN: si guardò intorno scurtando il più possibile nella foschia che si andava diradando: oltre il villaggio vedeva solo una distesa d'erba e qualche collina, punteggiata qua e là da arbusti e qualche sparuto albero. Il luogo migliore in cui potevano trovare un rifugio o comunque allontanarsi abbastanza dal villaggio ed evitare un eventuale inseguimento da parte di qualche ulteriore gruppo di umani, magari più numeroso, era quello da cui erano venuti: le montagne. Di certo avrebbero trovato qualche grotta o ricovero dove fermarsi e riorganizzare le forze.

TUKUN-DA: umani ne intravedeva, ma solo a tratti a distanza sul camminamento della palizzata dove stavano cercando di combattere il fuoco, che ne stava divorando un buon tratto. Al di fuori della palizzata non vedeva alcuna minaccia.

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Arkraan: naturalmente nessuno vi obbliga ad andare verso le montagne. Con quanto ho scritto ho solo sottolineato che non avete idea di cosa potete trovare nella distesa d'erba e le terre oltre il villaggio e che è evidente che offrono un ben modesto riparo per evitare di essere scorti. Siete comunque liberi di andare dove volete.

Tutti: non appena troverete un riparo e vi fermate assegnerò (sulle schede) tutti i PX guadagnati nel corso di questo scontro e antecedenti.

"Sembra che oltre quelle catapecchie ci sia solo schifosa erba per un bel pezzo. E qui il nostro amico non sembra intenzionato a tornare fra noi per ancora un po'.
Su, andiamo su quelle montagne, cerchiamo un posto con po' d'acqua per riposare, cacciamo qualcosa e si torna in pista. Che ne dici?"

Disse al coboldo.

"Per me va bene, basta che te lo porti in spalla te, quel bestione."


Quindi annuendo iniziò a dirigersi verso le montagne, attendendo prima che il compagno con il ferito lo preceda

Le montagne erano meno vicine di quanto non sembrasse e gli umanoidi arrivarono al limitare delle colline quando il sole aveva ormai percorso tre quarti del suo cammino. Non c'era stata traccia alcuna di inseguimento e pur essendo ad una distanza ormai notevole potevano ancora, grazie alla maggior altitudine, scorgere sottili fili di fumo ancora alzarsi dal villaggio.
La catena montuosa si estendeva ormai davanti a loro e molte erano le aperture tra cui avrebbero potuto scegliere. Dal punto in cui si trovavano potevano vederne chiaramente almeno quattro al livello del suolo ed un paio che, per essere raggiunte avrebbero richiesto una breve scalata, cosa probabilmente non semplice per Arkraan che portava il troll, che era rimasto privo di sensi per tutto il giorno e tuttora pur respirando era ancora incoscente.

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Urk: Il tuo corpo sta lentamente recuperando. Dopo altre 10 ore di rigenerazione potremo tirare per vedere quanto ci metti a riprendere conoscenza. Ricorda che allo scadere delle 10 ore non sarai a piena forza, ma debole ad appena a 0 PV (prima eri in negativo, mentre il tuo massimo è 115 PV).

Arkraan non vedeva l'ora di liberarsi del peso morto. Non aveva nessuna intenzione di farsi ancora una scalata, così decise che sarebbe stato meglio entrare nella grotta più vicina.

"Tukun, entriamo?"

Disse prima di avviarsi al coboldo.

"Ovvio...a me non va di scalare."

Rispose al suo capo, quindi seguendolo dentro ad una delle grotte, guardandosi attorno con fare attento

Scelsero la grotta più vicina e vi entrarono dentro. Era appena più larga dei cunicoli che avevano a lungo percorso nel sottosuolo fino a quella mattina ma era profonda appena una trentina di passi. Sul fondo vi erano tracce di resti animali piuttosto recenti e anche l'olfatto lasciava intendere ai due che questa doveva essere stata (o forse era ancora) la tana di un qualche animale, probabilmente un predatore. Era però facilmente difendibile e una sentinella posta appena entro l'apertura avrebbe potuto controllare i dintorni per varie centinaia di passi.

Arkraan grugnì all'odore che emanava il cunicolo, appoggiò il troll a terra e sfoderò la mazza, cominciando a esplorare la caverna, per assicurarsi che non ofsse abitata.

"Ehi, Tukun, coprimi le spalle, se vedi che qualcosa sbuca fuori all'improvviso sparagli addosso un po' di fuoco"

Disse mentre si icnamminava.

"Va bene capo, ci penso io...se mi capita a che stadio di cottura lo vuoi il coniglio?"

Domandò scherzosamente tenendo gli occhi bene aperti su ciò che lo circondava...in fondo vedeva solo nuda roccia oltre a quei resti, quindi rimase più che altro a scrutare fuori da essa, ponendosi all'ingresso come sentinella

ARKRAAN: esplorò la caverna. Non vi era nulla di più di quanto avevano visto scrutando dall'esterno. Era tutto lì: un cunicolo largo circa sei passi e profondo poco più di trenta. L'odore animale era ancora forte, ma l'antro era disabitato e l'apertura da cui erano entrati, larga circa tre passi e alta il doppio era con certezza l'unica via d'accesso ed uscita.

TUKUN-DA: si guardò intorno con attenzione, ma sembravano essere soli per quanto poteva vedere e la sua visuale arrivava alla vetta delle colline circostanti, permettendogli di scorgere eventuali nemici quando erano ancora lontani da quello che sarebbe potuto diventare il loro rifugio più di un'ora di cammino.

Si mise a sedere sulla roccia, appoggiandosi con una spalla alla parete. Rimase a fissare il paesaggio da lì, stravaccandosi e preparandosi ad un turno di guardia.

"Uhm...come stà il nostro trollaccio?"

Domandò voltando appena il capo in direzione di Arkraan, giusto per curiosità...in fondo aveva pur sempre fame.

"Bè, sembra essere nel mondo dei sogni, e ci rimarrà per un po'. Che abbiamo da mangiare? Io ho fame, e se c'è bisogno potrei andare a cercare qualcosa."

scusate se posto ma volevo ricordare che se serve io ho del cibo

"beh, ora che ci penso un paio di razioni dovrei averle anche io sai? sennò prova a guardare nella bisaccia del bestione, tanto a lui ora il cibo non serve."

Disse iniziando a frugare all'interno della propria sacca, alla ricerca di qualcosa di commestibile...combattere fa venir fame

ARKRAAN: guardando il coboldo cercare si ricordò che anche lui doveva avere della carna affumicata da qualche parte nel sacco che si portava dietro. Di certo non l'avevano usata sottoterra perché avevano mangiato quella specie di pesci pescati da lui e i funghi cucinati dal troll.

TUKUN-DA: Non c'era granché (purtroppo) nel suo zaino quindi il coboldo si trovò quasi subito in mano un paio di corpose stecche di carne essiccata, buone a sfamarlo per almeno un paio di giorni.

"Ehi, mi dovrebbe essere avanzato qualcosa, sai?"

Disse guardando nella bisaccia.


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Quanto tempo abbiamo prima di dover sfamarci di nuovo?